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cristina.cerutti@gmail.com

cristina.cerutti@polimi.it

Questione 1: Calcolatrice scientifica

Soluzione di sistemi lineari nxn

  • Q11X1 + Q12X2 + ... + Q1nXn = b1
  • Q21X1 + Q22X2 + ... + Q2nXn = b2
  • ...
  • Qn1X1 + Qn2X2 + ... + QnnXn = bn

A = [ [ Q11 Q12 ... Q1n ]

      [ Q21 Q22 ... Q2n ]

      [ ...        ...      ... ]

      [ Qn1 Qn2 ... Qnn ] ]

matrice dei coefficienti

X = [ X1 ]

    [ X2 ]

    [ Xn ]

vettore delle incognite

b1 b2 bn

b vettore dei termini noti Ax = b questa eq. equivale al sistema nxn Teorema di Cramer: questo sistema ammette un'unica soluzione se A è invertibile cioè se il det A ≠ 0 Se il sistema ammette 1 soluzione ↔ A è invertibile ⇒ det A ≠ 0 Regole di Cramer xi = det Ai det A Ai = | a11 ... b1 ... a1n ..... ......... an1 ... bi ... ann | Quindi devo calcolare n+1 determinanti. Numero di operazioni per risolvere di ordine n ≃ 3(n!) k = n . ordine di grandezza

METODI DIRETTI: prevedono una procedura come Gauss e alla fine ho la risposta METODI ITERATIVI: procedura in cui ad ogni passaggio mi avvicino alla risposta, con infiniti passaggi arrivo alla risposta Quando A ha una forma particolare (matrice triangolare bassa/superiore o alta/inferiore) la risoluzione è semplice A matrice triangolare bassa (o inferiore) | Q11 0 ... ... 0 Q21 Q22 0 ... 0 0 Q32 ... 0 0 ... Qnn | x non successivo se ò a zera tranne quelli della diagonale principale det A: Π qii ≠ 0 ↔ qii ≠ 0 V i = 1...n Ax = b q11 x1 = b1 q21 x1 + q22 x2 = b2 qn1 x1 + qnnx

vuol dire piano diverso da zero.

Se uno il det della matrice unitaria allora se in una riga è elemento sulla diagonale e zero e c'è zero una riga che nella stessa colonna non sono zero poiché il det non può essere zero.

Gli elementi sulla diagonale sotto matrice di una matrice triangolare sono detti Pivot.

MEG, metodo di eliminazione di Gauss

Ax = b

A = A(1)

Li calcola m21, m31, ... mn1 puoi ottenere gli zeri sulla prima colonna (tranne a11).

L'ultima matrice è equivalente a moltiplicando a sinistra per L(1).

H 21A(0)

Gli si moltiplicano le righe seversi giusto, vedi alla terza riga, l'uno si trova nella terza colonna moltiplica la terza riga a (4) cosiche tutte gli elementi di A della terza riga gli viene sottratto min 21 a11

(multiplicazione con matrici)

Questa operazione si può fare ripetuti i passaggi puoi ottenere una matrice triangolare alta.

A(2) = H2A(1)

Le prime due righe sono della matrice indentita con lascia b0 A siguale

A(3) = H2H1A(1)

∃ {vi}ni=1 autovettori che formano base ortonormale

(ortonogali e di norma uno)

vi è autovettore associato ad autovalore λi.

∥Ax∥ = λ1 x con v ̂

∥A∥ = maxx∈Rn ∥A x∥

modo balizzato

1TAx1x=1 = (Ax)T (Ax) = (AΣxivi)T (AΣxivi)

= ΣxiA viT ΣxiA vi

= Σxiλi viT Σxiλi vi

= Σxiλi2vi vi

Il prodotto scalare tra due vettori è nullo sfrutto il fatto che gli ci formano una base ortonormale

Σ xi xi2 = (λmax)2 Σ xi2 max = λmax Σ xi2

Σ xi2 λmax2/Σ λmaxxi vi = 1∥x∥2

∥Ax∥ < λmax ∥x∥ ≤ ∥Ax∥ ∥x∥

poichè la ∥A∥ è tale che ∥A∥ ≤λmax ma qui vale l’uguale, è sufficiente mostrare che ∃ 1 x per cui ∥Ax∥ = λmax∥x∥

so che ∥A∥ = λmax

è sufficiente prendere x ̂= vmax (autovettore relativo all’autovalore massimo).

Infatti Avmax = λmaxvmax come si voleva dimostrare

∥A∥ = λmax per questo caso di matrice simmetrica definita positiva,

anche A-1 e definita positiva simmetrica con autovalori

1/λ1..., 1/λn

Essendo simmetrico definita positiva vale la dimostrazione precedente. Quindi la ∥A∥ eguaglia il massimo autovalore di A-1

∥A-1∥= 1/λmin

Infine, dove λmin è il minimo autovalore di A.

In definitiva

K(A) = ∥A∥∥A-1∥ = λmaxmin

Se A è simmetrica ma non necessariamente definita positiva definiamo raggio spettarle di A detto p(A), la massimo moduli degli autovalori

f(A) = max{i=1,...,n}∣λi

p. matr. simmetrica

Ma allora

x̄̇_k = x̄̇_0 + α_k p̄_k

Per implementare questo procedimento in Matlab

r̄_k = b̄ - A x̄̇_k

α_k = r̄̇_k/r̄̇_k A p̄_k

x̄̇_k+1 = x̄̇_k + α_k p̄_k

METODO DEL GRADIENTE CONIUGATO

E le linee di livello sono circovenete avviso portò al centro, arrivo a z̄ in un solo passaggio

Voglio muovermi in una direzione p̄_k + f(̄x k che mi faccia avvicinare piu rapidamente al centro

β_k < π/2 quindi il prodotto scalare deve essere positivo poiché

||x||⋅||p_k||⋅cosβ > 0 cioè cosβ > 0

x̄̇_k = x̄̇_0 + α_k p̄_k con la medesima dimostrazione di prima

x̄̇_k = x̄ + α_k p̄_k dove x̄ = ̄p_k/(̄pō_k)/̄p_k A p̄_k

Cerco α_k ∈ ℝ tale che Φ(x̄_k) e Φ(x̄_0 + α_kp̄_k) ed altro che da determinato della modalità precedentemente. Con questo metodo impongo una condizione su p̄_k voglio che

dΦ/dα0 = ṗō_k

∂Φ(x̄_0 + x_kp̄ + α_kp̄_mod) / ∂x_k = (A(x̄_0 + x_kp̄_kp̄)_k + b) - p̄

= 2̄p̄_k - 2̄p̄_kAα_k ō_k

= 3̄p̄ō_k α_k ̄p_k

Scelgo p̄_k tale che α_k = 0 = allora anche x̄o Ṫk p̄k = 0

limk=0

| bik(k+1) |

ordine di quadraticu asintotico con una costante c.

devono tendere a zero e quindi

| xi-xi+1

EQUAZIONI NON LINEARI

f(x)=0 f è una funzione non lineare

TEOREMA degli zeri sotto intervallo

Se [a,b]⊂R e continue e f(a)·f(b) ↘ 0

allora ∃c ∊ [a,b] tale che f(c)=0

sostituzione x=a+x2

punto medio di [a,b]

trovata la radice

f(x)= f(x1)·f(a) ↘0 f(x)=f(x1)·f(b)

altron metodo al posto di

se f(x)·f(a) > 0 sapere [a,xk], → [x,b]

se f(x)·f(a) < 0 sapere [a,b] → [a,x]

definisco xmin = 2x t bk

Qxk+1 xk=1

0 o stop z0 mesniar [a , bk] come

f(xmin) · f(ax) aspetta perchofu [a

Qsomerminore di xk

f(xk+1) · f(ax) < مerro io

ql numera costante o aumenta bk numera costante o diminuisce ax converge ad un certo

a

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Publisher
A.A. 2013-2014
118 pagine
8 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/08 Analisi numerica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dade1992 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodi analitici e numerici per l'ingegneria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Cerutti Maria Cristina.