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EMI = EFFICIENZA MARGINALE DI INVESTIMENTO
Confronto l’EMI con il tasso di interesse della banca >> 7% banca = 7% imprenditore >>
posizione limite
Se non ci sono aspettative favorevoli l’imprenditore non investe anche se il guadagno è
basso
Se le aspettative sono favorevoli e i tassi d’interesse sono bassi, si investe
Relazione inversa tra investimenti e tasso di interesse: quanto più alto è il tasso di
interesse tanto minori sono gli investimenti Bisogna tener presente che ci
devono essere aspettative favorevoli
Perché la funzione di investimento è
inclinata negativamente?
L’imprenditore ha paura degli alti
tassi di interesse ma l’obiettivo è
raggiungere il pareggio. Se una
macchina rende il 40% posso
sopportare un interesse del 40%.
È inclinata negativamente perché si
investe di più se il tasso di interesse
è basso, ma anche perché
l’imprenditore è disposto a pagare
alti interessi se ha macchine che
rendono molto >> tuttavia queste
macchine che riescono a tener testa
ad alti interessi sono poche e quindi
anche gli investimenti sono bassi.
UNIMI - Davide Stefanello – 93stefa@gmail.com pag. 15
Appunti di macroeconomia rev. 1.10 - 13/12/13
# LA MONETA
MOLTIPLICATORE MONETARIO O DEI DEPOSITI
BANCA A BANCA B
Nuovi depositi 1000 € 900 €
Riserva obbligatoria 100 € eccetera
gli assegni vanno ad
Riserva in eccesso 900 € …
un’altra banca …
Nuovo deposito Prestito …
900 €
Tizio va da Banca A e fa un deposito di 1000 € che la banca mette nella cassaforte
(PORTAFOGLIO). Devo tenere una somma obbligatoriamente su ogni deposito >>
coefficiente di riserva >> perché qualcuno potrebbe chiedermi soldi
La riserva in eccesso è quello che la banca ha disponibile
Un deposito di 1000 € è come se avesse creato moneta
∆ (variazion e quantità moneta)
M
∆ =
(variazion e depositi)
D (coefficie
nte di riserva obbligator ia)
r
1 = moltiplica tore dei depositi
r
Moltiplicatore dei depositi con trattenuta del cliente >> Tizio ha dato 900 ma non ha
depositato tutti i 900, ha dato 850 e ha tenuto 50
∆
M
∆ =
D +
r b
= percentuale tenuta dal cliente
b 1000 1000
∆D = = = >> moneta creata in seguito al deposito in banca di 1000 €
5000
20
20
% 100
# BASE MONETARIA (pag. 274)
H = CUR + RES
H = base monetaria
CUR = circolante in base a privati
RES = riserve presso banche
# TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA Presupposti:
1. piena occupazione
MV = PT (Fisher) 2. legge di Say (offerta crea domanda –
M = kY (equazione di Cambridge) concetto proprio dei classici e dei
neoclassici) >> INVECE: Keynes >>
domanda crea offerta
# FISHER Ipotesi:
= >> identità
M V P
T 1. piena occupazione
• M = quantità di moneta che circola in un 2. legge di Say
sistema economico
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Appunti di macroeconomia rev. 1.10 - 13/12/13
• P = livello generale dei prezzi
• T = insieme degli scambi (trasferimenti di denaro, etc)
• V = velocità di circolazione della moneta >> numero delle volte che la moneta passa di
mano >> si può misurare quante volte la moneta passa di mano? No, è impossibile, ma
si fa una misura convenzionale. Ci sono scadenze in cui circola moneta (fine mese,
scadenza affitto, etc) >> sulla base di queste scadenze istituzionali la velocità non
cambia facilmente, è una cosa abbastanza costante
Si stabilisce un rapporto tra M e P, cioè tra la quantità di moneta e il livello dei prezzi >>
aumentano i prezzi se aumenta M, diminuiscono i prezzi se diminuisce M >> la moneta è
la causa dell’inflazione
# CAMBRIDGE
invece di considerare tutto, si guarda solo la quantità di servizi prodotti che è costante
perché si considera la piena occupazione
M = kY >> COME SI ARRIVA A QUESTA EQUAZIONE?
Equazione di partenza:
= ⋅
M V P Q
⋅ = >> quindi
p q Y
=
M V Y
Y M = kY >> DOMANDA DI MONETA A
=
M SCOPO TRANSATIVO (per acquisto di
V beni e servizi) >> accettata sia da classici
1
= ⋅
M Y che da keynesiani
V 1
possiamo chiamare come k
V
=
M kY
k = quantità di moneta per acquisto di beni e servizi
Rappresentazione M = kY:
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Appunti di macroeconomia rev. 1.10 - 13/12/13
# KEYNES
Le famiglie e tutti gli altri operatori domandano la moneta per 3 ragioni:
1. domanda di moneta a scopo transativo >> M = kY (uguale a quella precedente)
2. domanda di moneta a scopo precauzionale >> conservo una somma di denaro per
quello che mi può capitare
3. domanda di moneta a scopo speculativo patrimoniale (la più difficile) >> spiegazione:
Buono del tesoro = titolo
Un titolo ha un valore nominale di 100, cioè il valore che è scritto sull’cartaceo del titolo e
un interesse nominale del 5%, cioè l’interesse scritto in percentuale.
Se desidero acquistare un titolo che vale 100 ma lo pago 110, pago di più rispetto al
valore nominale.
Quindi si dice che:
• se pago 100 e il valore nominale è 100 >> pagamento alla pari
• se pago 110 e il valore nominale è 100 >> pagamento sopra la pari
• se pago 95 e il valore nominale è 100 >> pagamento sotto la pari
Tuttavia se pago di più o di meno rispetto al valore nominale anche il tasso di interesse
non sarà lo stesso, ma varierà a seconda dell’importo pagato >> ad esempio, se pago
110, l’interesse non sarà del 5% ma sarà minore, quindi mi rende meno.
Per valutare questa variazione si analizza il RENDIMENTO EFFETTIVO DEL TITOLO:
r = RENDIMENTO EFFETTIVO DEL TITOLO
iN N = valore nominale
=
r i = tasso di interesse nominale
p p = prezzo pagato
⋅
5 % 100
= =
1. >> rende effettivamente il 5% >> alla pari
r 5 %
100
⋅
5 % 100
= =
2. >> rende effettivamente il 4,54% >> sopra la pari
r 4
,
54 %
110
⋅
5 % 100
= =
3. >> rende effettivamente il 5,26% >> sotto la pari
r 5
, 26 %
95
# Rappresentazione domanda di moneta a scopo speculativo patrimoniale di Keynes
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Appunti di macroeconomia rev. 1.10 - 13/12/13
i = tasso di interesse che esiste sul mercato >> interesse che la banca fa pagare se si va a
prendere soldi
Nel primo schema nessuna moneta viene tenuta ferma, si compra e si vende tutto >>
operatori puri >> operatori di borsa, non tengono ferma moneta
Nel secondo schema una parte della moneta si tiene ferma per il timore del rischio >>
operatori mossi dal timore del rischio >> il piccolo risparmiatore che tiene da parte
qualcosa
Lo schema 1 è irreale perché non ci sono operatori completamente puri
Lo schema 2 invece rispecchia la realtà • Nella parte alta, la curva si
avvicina asintoticamente all’asse
delle ordinate >> tutti vogliono i
titoli perché gli interessi sono alti
• Dal punto A in poi la curva è
parallela all’asse delle ascisse >>
tutti vogliono moneta perché gli
interessi sono bassissimi
• r
Se aumenta , diminuisce il
prezzo dei titoli
Se il tasso di interesse è molto alto (B) interviene la banca centrale e fa scendere il tasso
di interesse. Se invece si considera A il tasso è molto basso e non può scendere al di
sotto perché interviene la banca centrale che lo alza. Il tasso di interesse quindi fluttua tra
il massimo (B) e il minimo (A) senza mai superarli.
Se il rendimento è alto, il prezzo è basso e si dovrebbe comprare titoli, il problema è che
i e quindi si alzerà il prezzo. Di
se è troppo alto interviene la BC che farà abbassare
conseguenza perdo sugli interessi ma ci guadagno in capitale perché compro a poco ma
rivendo ad un prezzo alto. Riassumendo:
• Domanda di moneta a scopo transativo >> classici
• M = f(Y) >> M = kY
t
• Domanda di moneta a scopo speculativo patrimoniale >>
terza domanda di moneta per Keynes
• i
M = f ( )
t
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# L’OFFERTA DI MONETA
Tutte le volte che circola moneta si crea nuova moneta e per convenzione solo la Banca
Centrale può creare moneta >> la BC offre moneta
=
• M M >> è fisso perché è l’ammontare
s
che la banca decide di fornire al sistema e
di conseguenza non dipende dai tassi di
interesse >> se la banca offre M anche se
varia il tasso di interesse verrà offerto
sempre M
• l’offerta è parallela all’asse delle ordinate
= >> domanda a scopo transativo
M f Y
( )
t = >> domanda a scopo speculativ o patrimonia le
M f i
( )
p = + >> >> = +
oppure anche
M M M M f Y f i
( ) ( )
d t p d
=
M M
S = >> equilibrio di mercato della moneta
M M
d S
# DOMANDA DI MONETA TOTALE
Considero lo schema della domanda di moneta a scopo speculativo patrimoniale:
se nella distanza tra l’asse delle ordinate e la funzione rappresento la domanda di moneta
a scopo transitivo, la domanda di moneta a scopo precauzionale e il timore del rischio,
ottengo la DOMANDA DI MONETA TOTALE • la forma è uguale alla domanda di
moneta a scopo speculativo
patrimoniale, ma la distanza tra
l’asse delle ordinate e la funzione
aumenta
• implicitamente nella funzione è
presente anche il livello del reddito
(Y) >> se aumenta Y, aumenta
anche la D a scopo transitivo, perché
aumentano le risorse con le quali si
può acquistare beni e quindi si crea
Y1
• quanto più è lontana la funzione,
tanto più è alto il livello del reddito
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# EQUILIBRIO DI MERCATO DELLA MONETA • =
condizione: M M
d S
• l’intersezione tra l’offerta
della moneta e la
domanda totale genera un
pun