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LA FONETICA COMBINATORIA
Quando parliamo produciamo una “catena di suoni”. L’onda sonora che produciamo è un “continuum” (sia
dal punto di vista percettivo che sonoro). Quindi un unico suono non appare mai isolato. Tutto questo
secondo il principio del minimo sforzo, ovvero i movimento articolatori sono ridotti a quelli strettamente
necessari.
Questo può portare al fenomeno dell’ASSIMILAZIONE (mondo – monno), oppure alla DILAZIONE (con due
lettere non contigue). Nell’Assimilazione PROGRESSIVA domina il primo elemento (mondo-‐monno); in
quella REGRESSIVA domina il secondo elemento.
Nella DIFFERENZIAZIONE, due suono uguali o simili si diversificano (buono – b onu). Poi c’è anche il
fenomeno della DISSIMILAZIONE (con due lettere non contigue). Il tutto può avvenire per le vocali
(nuotare – n atare); oppure le le consonati (arbor – a lbero). Anche qui può essere progressiva o regressiva.
METAFONESI
modificazione di una vocale interna per effetto di una vocale finale (soprattutto nei dialetti meridionali
əә əә.
come il napoletano). Per esempio NERO – NERA = NIR NER In questo caso la vocale finale diventa
uguale e la vocale interna ha anche una funzione semantica per distinguere tra maschile e femminile.
INTERVERSIONE
Rovesciamento dell’ordine di successione di due suoni. Può attuarsi fra suoni contigui o anche a distanza, in
quest’ultimo caso si chiama METATESI. (es. Fabula Flaba Fiaba)
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SINCOPE
La caduta di vocale atona in posizione interna oppure finale, in quest’ultimo caso si chiama APOCOPE.
(es.: Calidu Caldo)
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EPENTESI
Sviluppo, all’interno di un nesso, di un suono che prima non c’era. Può essere consonantico oppure vocalico,
in quest’ultimo caso si chiama ANAPTISSI.
Il contrario si chiama SEMPLIFICAZIONE DI NESSI CONSONANTICI, per esempio Fulgmen Fulmen
!
APLOLOGIA
Caduta per dissimilazione di una sillaba identica o simile ad un’altra (es.: Tragico-‐Comico Tragicomico)
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BETACISMO
Rafforzamento della /b/ in posizione forte (es.: bbarca; bbedda).
Appunti Linguistica Generale – Salvatore Tropea – LUMSA 2011/2012
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Appunti Linguistica Generale – Salvatore Tropea – LUMSA 2011/2012
ROTACISMO
Il passaggio da /d/ a /r/ (es.: Madonna Maronna)
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RETROFLESSIONE (o cacuminalizzazione)
Passaggio da /ll/ a /dd/ (es.: Stella stidda; Cavallo Cavaddu)
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PALATALIZZAZIONE
I nessi /pl/ e /fl/ diventano “chi” e “sci” (es.: Plus Cchiù; Florem Sciure)
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LENIZIONE
Sonorizzazione della consonante sorda intervocalica. Per esempio /t/ diventa /d/. In questo caso sono degli
allofoni perché sono delle varianti (regionali).
VOCALISMO
La distinzione tra vocali breve e lunghe del latino si è persa. In italiano c’è stata una “aggiunta di regola”, in
base alla quale sono lunghe le vocali che si trovano in sillaba aperta e non finali (es.: Italiano, è una vocale
lunga).
FATTI PROSODICI O SOPRASEGMENTATI
L’accento è un fatto prosodico e soprasegmentato, ovvero fa parte di quei fatti che sono sopra le lettere e
che interessano l’andamento l l’intonazione del parlato. Questi fatti (o segni) riguardano l’intera sequenza
del parlato, quindi: presenza e posizioni di accenti; intonazione; variazione di velocità eccetera.