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BIOGRAFIA:
Il 24 gennaio 1732 nasce Piere Augustin Caron, primogenito, dopo di lui nasceranno delle sorelle, in particolare
Julie che avrà un ruolo fondamentale nelle scelte dello scrittore, tanto che collaborerà anche nei memoriali
(autodifese scritte che si consegnavano ai giudici). La donna aveva questo ruolo di musa, ma non si
precisamente come lo aiutasse effettivamente. Nel 1764 Clavijo è un bibliotecario, che dopo aver chiesto in
sposa lisette l'abbandona. Così interviene il fratello che convince Clavijo che sposerà la sorella. Trasforma
questa tragedia domestica in commedia che sarà conosciuta in Europa tanto che Ghoete scriverà una piéce su
questo. Il padre abbandona il protestantesimo per poter avere i diritti civili e quindi poter fare l'orologiaio. Il
padre educa i figli anche alla musica e infatti B imparerà a suonare diversi strumenti tra cui l'arpa. Nel 42
frequenta la scuola di Arti e Mestieri, scuola professionale, dove fa l'apprendista orologiaio. Nel frattempo
prepara la prima comunione a Vincennes dove vede un quadro famosissimo di Jean Cousin che rappresenta il
giudizio universale. Questo quadro lo colpisce e sarà un segno che lo seguirà in tutta la sua vita, dato che sarà
sempre sotto giudizio. Nel 49 viene cacciato di casa per furto e immoralità: il primo perché avrebbe rubato nella
bottega, il secondo perché fa la corte alle clienti e forse ha relazioni con loro. Si mantiene giocando a bussolotti
nelle strade di Parigi che mostra la sua capacità d ingannare. Rientra in casa dopo aver sottoscritto il documento
con le condizioni del suo ritorno al quale firma Caron Fis (figlio di Caron).nel 53 crea un nuovo meccanismo da
orologio che dalla critica viene associato ai meccanismi straordinari della drammaturgia. Questo meccanismo gli
viene rubato da un concorrente e qui cominciano i suoi processi. Gia qui usa il memoriale mostrando che era lui
l'autore e per questo viene chiamato a corte diventando l'orologiaio della casa reale nel 54. doveva avere l'abito
elegante blu, spada da parato e il suo compito era quello di porgere l'orologio a Luigi XIV al mattino e doveva
ricaricare tutte le pendole. per una delle figlie costruisce una pendola a due quadranti per poter essere vista da
due punti della stanza. Per m.me de Pompadour, famosa amante del re e sostenitrice del teatro di Figaro,
costruisce un orologio montato in un anello.
Nel 1755 compra la carica di controllore generale della bocca, del cibo del re. Il suo compito è scortare le
vivande durante le cerimonie di pranzo e cena. L'anno successivo sposa una ricca vedova che possiede una terra
di nome de beauarche e così comincia a cambiare nome, inserendo il “de”nobiliare. La sorella Julie anche lei
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prende il cognome. L'anno successivo la moglie muore e viene accusato di averla uccisa: dal 57 all'81 dura
questo processo. Nel 58 si crea un amicizia tra un ricco banchiere chiamato Lenormand d'Etoilles, ossia il marito
tradito della Pompadour e gli chiede di scrivere per il suo teatrino privato delle piccolo scene comiche chiamate
Parades, ossia erano momenti pubblicitari nelle fiere e di queste fa parte “Le sacristain” il sacrestano, che è il
primo nucleo del barbiere: un giovane sacrestano che si traveste per sedurre una ragazza (stessa cosa che farà il
conte).in questa usa un linguaggio infantile con giochi di suoni e parole di doppio significato che lui studia
osservando il figlio. 24-04-14
La lingua francese si fissa nel 1700, vengono fissate le regole, si fissa la pronuncia moderna. Il teatro è aulico,
era sacralizzata, però dopo la pronuncia è diventata quella moderna.
B pensa a Diderot come un padre spirituale ma si distacca da lui perché utilizza il dramique. Il teatro della fiera
è fondamentale nel 1700, ci sono le parate. Fiera è un connubio tra Francia e Italia, assorbe la commedia
dell'arte italiana. “la parade de sacrestain”= travestimento per entrare in chiesa. Fa esercizi di stile su vari generi
teatrali. La musica veicola il messaggio. Il più grande tragediografo del 1700 è Voltaire che però è conosciuto
per gli scritti filosofici. Alcuni personaggi di Marivoux che anticipano l'autobiografia di Figaro.
1759: Luigi XV nomina B maestro d'arpa delle proprie figlie e lui organizza con le sue allieve degli spettacoli
musicali in onore del re. B modifica il pedale dell'arpa migliorando così il suono dello strumento. Nel 1760
grazie a Madame de Pompidour entra in contatto con il mondo della finanza che lo arricchisce notevolmente.
Con uno dei finanzieri dell'epoca, B intrattiene una corrispondenza e da lì si evince la passione che B ha per le
maschere, l'attenzione alle parole, ai codici. Nel 1761 scrive una lettera significativa al padre perché si tolga
dall0insegna del negozio il nome Caron. Lo scopo è per far dimenticare la propria origine borghese per ottenere
il titolo di maitre de la maison du toi ma non ci riesce. Sempre nel 1761 conosce Paulina le Bretou, ragazza
vedova di cui B si innamora perché Paulina è una dei modelli di Rosina e ciò lo sappiamo dagli scritti
autobiografici di B. Su alcuni scritti Rosina si chiama Paulina. Rosina è l'innamorata della tradizione. Agnese
nella scuola delle mogli è una ragazza prigioniera del tutore quindi Rosina è un altra Agnese anche se si connota
di elementi autobiografici di Paulina. B dai giornali veniva definito l'amico delle donne, in u secolo in cui l'uomo
è misogino. Questa femminilità di B la dobbiamo al fatto di essere l'unico maschio tra tante sorelle. Nel 1762
riesce, con l'appoggio di un ricco finanziere, ad acquistare la carica di gran maestro delle acque e delle foreste
(mestiere che faceva anche la Fontaine) si occupava in campagna di regolare la caccia, si occupava di processi di
bracconieri, carica che lo introduce a corte. Diventa piccolo nobile. I colleghi più nobili di lui (con una nobiltà
più antica) lo rifiutano come nobile. Offeso da questo rifiuto scrive un memoriale pubblico che rivolge al re di
Francia, nel quale dimostra che molti nobili che hanno rifiutato la sua amicizia sono anche loro dei non(?) nobili.
Nel 1763 compra la carica di Luogotenente generale delle cacce, il cui compito è sempre quello di controllare i
possedimenti del re di Francia dai bracconieri, molto frequenti nel periodo di fame, infatti proprio la fame è una
delle cause della rivoluzione. Doveva sposare Pauline ma non lo fa. Nel 1764 abbiamo l'Affaire Clavijo. B deve
correre in Spagna perché Clavijo fidanzato di Lisette (una delle sue sorelle) alla viglia delle nozze l'abbandona e
B arriva per salvarla e imporre a Clavijo il suo dovere. Da questa esperienza conosce bene il teatro spagnolo, la
musica spagnola, infatti nel Matrimonio si suonano canzoni spagnole. Contro Clavijo B scrive un memoriale e
lo legge a re Carlo III di Borbone perché Clavijo è il bibliotecario del re, il re decide di punirlo destituendolo dal
suo ruolo. Clavijo vista la reazione del re decide di sposare Lisette e B torna in Francia (intreccio del dramma
del 700). Nel 1764 il racconto dell'affaire Clavijo entra nei memoires contre Goezman ( giudice che B aveva
comprato con soldi e regalando gioielli alla moglie, sistema dell'epoca – potevano essere anche in natura) con
grande successo e circola in tutta Europa e poi Goethe metterà in scena Clavijo. Nel 1765 ritorna a Parigi e inizia
la sua carriera con il principe di Conti (principe del sangue, dello stesso sangue del re di Francia) principe dell'
ambiente libertino, libero pensatore e libero nei costumi (amante delle donne, sodomia). Rappresenta una
tipologia di aristocratico che ritroviamo nel conte d'almaviva. Nel 1766 finisce il rapporto con Pauile, scrive il
suo primo dramma “I due amici” di ispirazione diderottiana. Nel 1767 debutta alla Comédie Française e scrive
“Eugenie” che fece scandalo perché Eugenie era incinta del suo amante che però non ha più intenzione di
sposarla. Dramma molto inglese, nell'intreccio si nasconde e rivela il rapporto tra Clavijo e Lisette. All'inizio la
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piéce stanca gli spettatori e con gli amici in poco tempo B riscrive gli ultimio due atti e la piéce torna con
successo. Nello stesso anno i giornali accusano B di aver ucciso il marito della prima moglie per impossessarsi
del denaro. Nel 1768 sposa in seconde nozze una ricca vedova e si interessa dopo la nascita del figlio al
babillage. Nel 1770 c'è la rappresentazione dei “due amici o il negoziante di Lione”, il pubblico del teatro che si
è imborghesito vede se stesso nella scena. Nel novembre dello stesso anno muore la seconda moglie che gli
lascia il patrimonio. Nel 1771 circolano lettere anonime in cui si dice che B avrebbe avvelenato la moglie. Nel
1772 abbiamo la prima versione del Barbiere e la protagonista si chiama Pauline, ma i comici italiani non
accettano la versione in musica. B, non da solo, decide di trasformarla da “opera buffa” in commedia,
mantenendo solo alcuni interventi musicali e il lavoro è accettato alla comédie Française. Gli attori si riuniscono
e dopo aver sentito la lettura dell'opera gli danno un voto e accettano di rappresentare il barbiere. Nel 1773
grande scandalo che coinvolge il barbiere, viene riscritta la rappresentazione a causa di una querela tra B e il
duca di Chaulnes per il possesso di un'attrice. B rivendica i suoi diritti sessuali (?) su un nobile. Scoppia uno dei
tanti problemi di B di natura finanziaria e il giudice Goezmann che doveva giudicare il processo gli vengono
recapitati un orologio d'oro, 100 qualcosa d'oro e 15 luigi per il segretario. Goetzmann però fa perdere la causa a
B. B richiede indietro i doni e da qui l'esplosione dell'affaire Goezmann, i doni vengono restituiti in parte e G
accusa B di aver voluto comprarlo. I memories hanno un successo europeo, vengono letti nei caffè, una delle
amanti di Luigi XV (m.me de Bovarie) fa rappresentare questi memoires contro Goezmann. 07/05/14
Lettura del Barbiere.
Il sottotitolo viene spesso messo in luce per esaltare la figura del Conte.
Il paratesto è la definizione: commedia in 4 atti in prosa. Il fatto di essere in 4 atti è fuori dal comune perché di
norma è in 5 atti secondo il modello della commedia latina. La prosa è un modo di trasgredire il canone,
solitamente la commedia era in versi alessandrini. (Anche Molier ha scritto in prosa il Don Giovanni).
La commedia venne considerata troppo lunga, all'inizio era in 5 atti e, in poche ore, con amici e sorelle riduce la
piece in 4 atti togliendo i riferimenti autobiografici che in quel periodo subiva il processo. Aveva approfittato di
questa piece per mettere se stesso in scena, soprattutto le questioni personali utili per il processo. Dec