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MODELLO IDEO
Cerchiamo di costruire i modelli che ci spiegano come e quando si fanno
investimenti esteri. I costi
Il modello è una semplificazione che si basa su delle assunzioni.
marginali sono costanti cioè che attraverso economie di scala all'aumento
produzione il costo diminuisce.
Qual è obiettivo impresa? Massimizzare profitto. Derivare rispetto alla quantità
perché prezzo fisso è dato è l'unica scelta è la quantità.
Immaginiamo che nel modello ci siano due mercati: mercato 1 e 2. Il problema
dell'impresa i, deve capire come servire il mercato 2. Se rimanere impresa
nazionale ed esportare o costruire un impianto e diventare
multinazionale facendo IDE. Sceglierà dove farà profitti maggiori.
Le assunzioni di partenza non sono realistiche ma sono funzionali per definire
scelta dell'impresa. Se i costi fissi sono alti e sono troppi e aprire un altro
impianto è costoso ancora di più. Se i costi di trasporto scendono mi conviene
esportare.
Costi fissi e costi di trasporto sono importanti nella mia scelta.
Un’impresa multinazionale ha casa madre in home, primo impianto produttivo
in un paese F.
Il secondo caso, impresa nazionale esportatrice, un unico impianto produttivo e
sta in home. La funzione di costi totali sarà con i costi di trasporto in funzione
delle quantità e costi produzione, più costi fissi del mio impianto home.
Tau è un valore come costante maggiore di uno, e fa aumentare la componente
dei costi.
Tau=1 non ci sono costi di trasporto e sono uguali a zero. I costi marginali
dell'impresa nazionali saranno uguali a tau per c.
Questo modello ci dice che isolando tutto è un confronto di ricavi. Tutto
dipende da relazione dei costi fissi e costi di trasporto. E i costi fissi sono chiari
e i costi di trasporto rappresentati dal quota di mercato.
Lezione 6
MODELLO IDEV
Riguarda la frammentazione del processo produttivo. Scelta se allocare in un
altro paese. Considereremo assemblaggio. Ci sono dei processi che non posso
essere frammentati. Si parla di un processo produttivo che può essere
frammentato in almeno 2 fasi. A e B.
Assemblaggio in un altro paese per risparmiare. In entrambi casi il paese di
sbocco è unico. Il confronto sarà fra costo di trasporto e differenziale costo di
assemblaggio. Se queste due variabili non è troppo alto manterrò processo
produttivo, se il costo di assemblaggio invece dividerò processo produttivo (da
rivedere).
Più lavoro e i salari saranno più bassi, dove c'è intensità di lavoro. Dove invece
c'è intensità di capitale, la dotazione di lavoro è inferiore allora i salari sono più
bassi. L'assemblaggio ha senso farlo dove c'è alta intensità di lavoro dove i
salari saranno più bassi.
Abbiamo i costi di trasporto per due motivi diversi. Allora semplifico e dico che i
costi di trasporto mi riducono i ricavi. È come se riducessero il prezzo di una
frazione. È come se gamma riducessero i prezzo e quindi i ricavi. Lo scrivo
come una riduzione di prezzo perché è più semplice, invece che aggiungere i
costi riduco i ricavi solita logica.
Se non ho costi di trasporto, tau è uguale a zero e riduzione ricavi inuguale a 1.
Se gamma uguale a 0 allora i ricavi sono uguali a zero. I costi di trasporto sono
alti che mi mangiano i ricavi.
Se gamma diminuisce aumentano i costi di trasporto, sarà meno probabile de
localizzare e quindi esser multinazionale con IDE verticale.
Nel ideo è il contrario. Perché in IDE i costi verticali disincentiva (verticale). Ideo
aumento costi di trasporto mi incentiva a fare IDE orizzontale.
Se aumentano i costi di trasporto diminuisce la frammentazione.
Cerchiamo Alfa di equilibrio. Cerchiamo Alfa invece di gamma, perché impresa
fa i conti sui costi di assemblaggio perché i costi di trasporto sono dati. Lei può
agire sui costi di assemblaggio. Decidere se andare in un paese o un altro ecc.
Devo ricarica Alfa perché è la riduzione del costo di assemblaggio.
La scelta dipende dal prezzo perché più il prezzo è alto di vendita minore è
incidenza di gamma, cioè incidenza è sempre la stessa ma in valore assoluto il
valore che rimane è più alto. Se ho un prodotto che costa molto poco non ha
senso frammentare perché i costi di trasporto che ricavo che ottengo della
vendita del singolo prodotto. Poi dipende da a cioè relazionare tra prezzi e
costo di assemblaggio. Ci dice quanto incide costo di assemblaggio sul prezzo e
ci dice la probabilità di frammentare geograficamente.
IDE verticali, che effetti hanno su PIL e salari del paese di un origine. Se una
parte viene tenuta in casa e una no, c'è una riduzione dei lavoratori in Italia,
perdita secca lavoratori. Attività economica si riduce perché va in un altro
posto. Introduco due elementi.
A prima vista la frammentazione è negativa però La riduzione di costi si può
avere un aumento di ricavi e si trasmette in due cose o aumento della
produzione perché si riducono i prezzi. Che sicuramente aumentano i lavoratori
nel paese di origine perché in Italia avremo bisogno di più lavoratori. Quindi da
un certo punto di vista aumentano i lavoratori ma sempre meno di quella parte
persa perché è all'estero c'è l'assemblaggio. Sono tutti lavoratori uguali? No ci
guadagna quelli più qualificati. High skilled. Quelli senza qualifica ci perdano
perché facevano assemblaggio in Italia e ora non lo fanno più. Ci sarà diversa
distribuzione del reddito con aumento disuguaglianza. Chi è high skilled è
ricercato e salario aumenta mentre gli x gli atri o diminuisce o svanisce il
salario.
High skilled, unskilled.
Per i consumatori, si riducono i prezzi perché si riduce costo. Siamo un po' più
ricchi perché prezzo è calato. Tutti i consumatori.
Cosa sarebbe successo se non avesse frammentato? Avrebbe avuto stessa
dinamica di costo ma se l'avessi spinta fuori dalla concorrenza? Avremo perso
sia high skilled che low. La perdita di una fase del processo produttivo è vero
che riduce lavoro ma potrebbe essere il male minore, perché avremmo potuto
perdere entrambe le parti.
Delocalizzazione può essere anche opportunità nel salvare quella fase del
processo produttivo che ha più valore. Perché non delocalizzo anche la prima
parte del processo? Perché mi serve capitale e questa non ho convenienza do
opportunità o non voglio spostarla.
Gli effetti sul paese di origine non sono chiari, sicuramente aumenta
disuguaglianza per dinamica salari. Ma effetti complessivi dell'attività
economica si fa fatica a definirli.
Una frammentazione può salvare altre fasi che si tengono in casa.
Modello outsourcing
Outsourcing è regolato da rapporti contrattuali. È un tipo di relazione si basa su
contratti. Puramente economica. IDEV o IDEO c'è un’impresa che assorbe o
costruisce non si parla di contratti. Qui invece l'identità è distinta.
Contratti che porta il problema dei contratti incompleti che derivano da
asimmetrie informative.
Outsourcing in alternativa a IDEV.
Multinazionale, produco n home componenti le spedisco in a all’estero poi le
spedisco a casa con tau.
Lezione 7
GLOBALIZZAZIONE
Non si può parlare di globalizzazione senza parlare del fattore lavoro cioè
l'immigrazione. Il movimento del fattore lavoro, è dovuto alla ricerca qualità di
vita migliore (arricchimento).
Migrazione pensano di tornare nel paese di origine arricchito, ma parte poi non
ritorna a casa. Aspettative di vita migliori, e vale per ogni categoria dal super
manager al "disgraziato".
Arrivano 140 mila persone in Italia ogni anno e se ne vanno 50 mila persone.
Ma chi sono quelle che lasciano Italia, soprattutto giovani qualificati se ne
vanno e i low skilled arrivano. Per una questione di prospettiva.
Immigrato clandestino si deve fermare nel paese dove viene riconosciuto per
legge europea quindi in Italia.
La mobilità internazionale dei fattori
Un paese con abbandonati lavoratori importa beni ad alta intensità di capitale e
capitali. Acquista capitale dall'estero con prestiti. Cerca di attrarre capitali.
Se un paese ha abbandonata di capitale, importa lavoratori e impiega
lavoratori stranieri. Italia ha abbondante capitale e povero di lavoratori.
Esportiamo beni con alta intensità di capitale. La Cina importa dall'Italia beni di
lusso.
Italia rispetto a USA è più ricca di fattore lavoro e usa più ricca di fattore
capitale.
Irlanda per attirare capitale tasse bassissime. Al di sotto limiti eu. È tutto
relativo uno è il più povero di un altro.
Anche la migrazione è un confronto fra costi e benefici. Se i benefici sono
maggiori dei costi, c'è mobilia fattore lavoro.
Abbiamo due fattori pus h e pull. Quali sono i costi della migrazione?? I costi
sono i legami,
(Vedremo immigrazione a livello personale, cioè cosa spinge a emigrare e a
livello aggregato cioè come sistema paese. Ci si arricchisce ci si perde.)
Difficoltà che si possono incontrare, costo economico, lingua. Non tutti possono
emigrare. Capire i fattori pus h che allontanano dal paese di origine.
Qualità vita migliore, opportunista migliori. Abbiamo fattori specifici del paese
nella sfera fattori reddituali. Povertà, scappano dai paesi poveri. La presenza di
forti digualianze. Che riducono le opportunità.
Fattori che hanno a che fare con il mercato del lavoro, eccesso di lavoratori. Se
ci sono troppi disoccupati.
Salari bassi, per i neolaureati ad esempio. Fattori sociali che hanno a che fare
con il paese. A seconda dei paesi è più facile che migri donna o uomo. Prima ad
esempio parte uomo e porta la famiglia. Oppure il contrario.
Fattori del paese di destinazione,
Emigranti sociali, dove migrano a seconda del sistema sociale di accoglienza.
Chi emigra solitamente non racconta se non ha avuto successo perché diventa
fattore orgoglio e questo porta ad un limite dell'informazione. Asimmetrie
informative
Limitato acceso al credito e forte radicamento al paese di origine. Solitamente
non si emigra a caso ma dove ci sono persone delle nostre stesse origini. Così
da costruire reti sociali.
Grafico 1
Mette in relazione i flussi migratori con ricchezza paese. Se paese è
estremamente povero, emigrare costa. Deve avere capacità di raccoglierli.
Su y, ordinata, abbiamo flussi migr