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3- IL BENESSERE AMBIENTALE E LA QUALITA' DELL'ARIA
I PARAMETRI MICROCLIMATICI
L'uomo passa il 90% del suo tempo in ambienti confinati.
I fattori che influiscono sul comfort indoor sono:
sistema di interscambio energetico corpo-ambiente;
parametri microclimatici;
qualità dell'aria;
illuminazione;
rumore;
radiazioni ionizzanti e non ionizzanti.
Trasmissione del calore può avvenire attraverso tre modalità:
o
- IRRAGGIAMENTO: trasferimento del calore per mezzo di onde elettromagnetiche;
- CONVEZIONE: trasferimento del calore per mezzo di una corrente di aria o acqua;
- CONDUZIONE: flusso di calore attraverso due materiali a contatto.
Il bilancio termico dell'uomo
L'uomo possiede un sistema di termo regolarizzazione atto a garantire in ogni istante una
temperatura corporea di circa 36,50 °C.
Bilancio termico=calore metabolico±conduzione/convezione±irraggiamento-evaporazione=0
L'interscambio energetico corpo-ambiente
Sul sistema di interscambio energetico corpo-ambiente oltre ai parametri microclimatici
influiscono:
- grado di attività fisica;
- tipo di vestiario;
- età;
- sesso;
- educazione ed abitudini;
- periodo dell'anno.
Il benessere termo igrometrico
I parametri che influiscono sul benessere termo igrometrico sono:
o
- temperatura dell'aria;
- calore radiante;
- umidità;
- movimento dell'aria.
L'uomo può sopportare temperature di 55°C-60°C sotto zero ed altrettanti sopra lo zero.
o
Generalmente il benessere è raggiunto tra i 15°C ed i 30°C.
La legge 10/1991 prevede per le residenze una temperatura massima invernale di 20°C (±2°).
Il calore radiante
Il calore radiante è costituito dall'irraggiamento positivo e negativo delle diverse superfici
dell'ambiente confinato.
In natura il più grande produttore di energia radiante è il sole.
Negli ambienti confinati le sorgenti di calore radiante sono:
o
- pareti;
- superfici finestrate;
- mobili;
- corpi scaldati artificialmente per aumentare la temperatura (termosifoni).
Il calore radiante dovrebbe essere considerato quanto la temperatura dell'aria, attraverso
o
la misurazione della temperatura media operativa:
T = T + T
op aria rad media pareti
2
L'umidità dell'aria
o
l'umidità è la quantità di acqua che si trova nell'aria allo stato di vapore acqueo.
Lo stato igrometrico dell'aria viene espresso in percentuale come umidità relativa.
Raggiunto il 100% il vapore acqueo condensa e vi è la formazione di muffe.
Umidità assoluta: quantità di acqua contenuta in un mc di aria in un preciso momento;
o Umidità massima: quantità massima di acqua che può essere contenuta in un mc di aria ad
o una determinata temperatura.
Umidità relativa: Umidità assoluta / Umidità massima
o Il movimento dell'aria
La ventilazione dell'aria negli ambienti confinati è generata da:
o
- differenza di temperatura o pressione tra ambienti attigui;
- apertura verso l'esterno;
- mezzi meccanici.
Il movimento dell'aria facilita la dispersione del calore corporeo e diminuisce il valore di
o
umidità relativa.
Può risultare fastidiosa per valori superiori a 1,5 m/s.
Valori indicativi di valori microclimatici:
o
inverno aria:19-20° ur:40-50° Veloc. aria: 0,05-
% 0,1m/s
Estate aria:24-26° ur:50-60° Veloc. aria: 0,1-
% 0,2m/s
LA QUALITÀ DELL'ARIA
una buona qualità dell'aria è fondamentale per il benessere indoor:
le fonti di inquinamento indoor sono:
- l'uomo;
- attività svolte;
- materiali utilizzati;
I ricambi dell'aria
I ricambi d'aria possono essere calcolati attraverso il Cubo d'Aria.
Il cubo d'aria è la quantità d'aria necessaria per ogni ora ad una persona perché il tasso di CO2
non superi il limite massimo di 1‰ (indice di Pettenkofer)
C = K/(m-q)
Quantità 'aria necessaria in m3 è data dalla CO2 emessa con la respirazione in un ora diviso la
concentrazione CO2 da non superare(1‰) meno la CO2 contenuta normalmente nell'aria
esterna(0,3‰)
I valori di K sono: 10 l/h:bambino a riposo
o 18 l/h: adulto che dorme
22,5 l/h: adulto a riposo
30 l/h: lavoro leggero
40 l/h: lavoro pesante
N ricambi/volumi d'aria = N persone x Cubo d'aria / volume stanza
o
N ricambi d'aria orari ottimali: 1-2 x abitazioni e uffici privati
2-3 x stanze degenza ospedaliera
4-5 x aule scolastiche luoghi di riunione uffici pubblici
6-8 x stabilimenti ristoranti sale da ballo
8-10 x locali con produzione di odori e vapori (cucine)
15 x sale operatorie ospedaliere
valutare il grado di comfort
Per valutare il grado di comfort si può misurare i singoli parametri fisici o utilizzare alcuni indici
di comfort.
La metodologia per la valutazione della sensazione termica basata sulla percentuale di
o
persone insoddisfatte (PPD) e il voto medio previsto (PMV):
+3 molto caldo
+2 caldo
+1 leggermente caldo
0 confortevole
-1 leggermente freddo
-2 freddo
-3 molto freddo
Il 5% del PPD è un dato trascurabile perché anche in condizioni ottimali c'è qualcuno
scontento.
I parametri presi in considerazione sono:
o
- temperatura d'aria [°C];
- velocità aria [m/s];
- temperatura media radiante [°C];
- attività fisica (valutazione) [W/mq];
- vestiario (valutazione) [clo].
L'inquinamento indoor
La presenza nell'aria di ambienti confinati di contaminanti fisici, chimici e biologici non presenti
naturalmente nell'aria esterna di sistemi ecologici di elevata qualità.
Negli ambienti confinati sono presenti contaminanti esterni peggiorati da:
o
- l'uomo;
- materiali da costruzione;
- impianti di riscaldamento/condizionamento, cottura dei cibi, ecc..;
- arredi;
- rivestimenti (pitture murali, vernici, pavimenti);
- prodotti per la manutenzione e la pulizia (detersivi, insetticidi);
- lo scorretto utilizzo degli spazi.
L'associazione di più contaminanti in contemporanea ha un effetto maggiore.
o
più inquinanti possono essere responsabili dello stesso disturbo.
Il rischio è in funzione della concentrazione e del tempo di esposizione.
Gli inquinanti indoor possono essere di tipo acuto (facili da rintracciare) o di tipo cronico
(incidono nel tempo sulla salute e rimangono latenti).
BRI: serie di malattie associate o attribuite con certezza alla permanenza in ambienti
o confinati.
Quadro clinico ben definito (legionella).
SBS: sintomi legati alla presenza in edifici "malati": la compresenza di fattori non definiti
o che creano malessere (l'aria condizionata troppo fredda).
Eziologia non definita e con una sintomatologia non specifica.
- colpisce i soggetti che passano molto tempo in edifici "malati".
- ha sintomi non gravi ma influiscono sull'assenteismo e sulla produttività: secchezza
cutanea o della gola, bruciore agli occhi o naso chiuso.
- si valutano i fattori fisici (luce artificiale, aria condizionata, temperatura, ventilazione,
rumori, vibrazioni, umidità) e fattori chimici (fumo passivo, formaldeide, VOC, presidi
medico-chirurgici, sostanze gassose) e fattori biologici.
Ci sono scarsi normativi (tranne che per la formaldeide, l'amianto e la CO2) ed i criteri
di prevenzione sono affidati al buon senso del progettista.
Cosa si può fare:
- esame del progetto approfondito;
- sopralluogo dei locali;
- distribuire un questionario agli occupanti;
- misurare i parametri microclimatici.
Gli inquinanti indoor possono essere:
o
- Inquinanti chimici:
FORMALDEIDE: gas incolore con odore pungente, è irritante e provoca emicranie, nausee e
(HCHO) difficoltà respiratorie. Viene usata come legante e collante per il legno
(truciolati), la plastica, tappezzerie, ma è presente anche nel fumo di tabacco.
Umidità relativa e Temperature elevate facilitano il rilascio di questo gas.
BENZENE: le fonti principali sono: fumo, vernici, colle e aria esterna (benzina verde). È un
cancerogeno; è vietato, ma i suoi composti non lo sono.
COMPOSTI ORGANICI DEL CLORO: composti di idrocarburi e cloro, che formano la base di
molte sostanze chimiche sintetiche. Sono cancerogeni,
irritanti per pelle, occhi e polmoni; causano emicranie,
nausee e danni al sistema nervoso.
FENOLI: o acidi fenici si trovano in disinfettanti, resine, materie plastiche, fumo, erbicidi,
fungicidi, insetticidi e pesticidi. Provocano irritazioni e infiammazioni di cute e
mucose, che possono degenerare in forme tumorali.
PENTACLOROFENOLO: utilizzato negli insetticidi; si accumula nel sangue, reni e fegato con
conseguente intossicazione.
MONOSSIDO DI CARBONIO: gas incolore, inodore e insapore; alta affinità con l'emoglobina
(>dell'02). Esistono fonti naturali (acqua, incendi, vulcani) e
artificiali (processi di combustine).
COHb SINTOMI NELL'UOMO
%
5-9 valore normale nei fumatori
10-20 lieve emicrania, stanchezza, sbadataggine
20-30 emicrania, nausea, tachicardia
30-40 emicrania acuta, vomito, ipotensione
50-65 coma e convulsioni
70 morte
OSSIDO E BIOSSIDO DI AZOTO: gas di combustione tossico con forte odore; causa piogge acide
e smog fotochimico (con lo zolfo). Sull'uomo causa processi
bronco-ostruttivi e favorisce le infezioni respiratorie.
ANIDRIDE SOLFOROSA: gas di combustione con odore pungente; è responsabile dello smog
urbano e causa difficoltà respiratorie.
ANIDRIDE CARBONICA: gas incolore e inodore, prodotto dall'uomo e dalla combustione di gas.
È responsabile dell'aria viziata e l'esposizione continua può colpire il
sistema nervoso centrale rallentando le reazioni.
FUMO DI TABACCO: è un cancerogeno0 ed aumenta il numero di tumori ai polmoni, infarti,
infezioni respiratorie, bronchiti ed asma bronchiale. Contiene centinaia di
sostanze con effetto tossico (CO, benzene, formaldeide, IPA, ecc..).
- Inquinanti fisici:
FIBRE MINERALI: ottenute dalla lavorazione dei silicati, si presentano sotto forma di lane sfuse,
feltri, pannelli, ecc.., sono utilizzati per l'isolamento termo-acustico (lana di
vetro e lana di roccia) e provocano irritazioni a cute, mucose ed occhi.
AMIANTO: fibra minerale presente in natura, utilizzata in passato come materiale isolante ed
antincendio. È un cancerogeno ed è vietato dalla Comunit&agrav