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ETHICAL PERFORMANCE
Comprende i presupposti per il buon esercizio di una determinata professione:
l'onestà ad esempio. Se questi elementi vengono meno l'azienda chiude la relazione
con il lavoratore perchè tali elementi hanno importanza cruciale.
CONTEXTUAL PERFORMANCE
Per evitare comportamenti opportunistici del singolo lavoratore a danno dei colleghi e
quindi a svantaggio dell'intera organizzazione l'azienda ha delle necessità di
affiancare a misure di tax performance misure di contextual performance. Queste
valutano il lavoratore nel contesto organizzativo e il modo in cui questo lavora in
rapporto all'unità organizzativa a cui il lavoratore stesso appartiene. Se infatti si
tenesse solo conto delle task performance, il lavoratore potrebbe avere
comportamenti opportunistici che andrebbero a danno dell'azienda.
Se ad esempio si valuta un commesso che ha esperienza anche il base alla sua
capacità di far crescere i colleghi più giovani, questo metterà in atto comportamenti
che gioveranno all'intera organizzazione.
Quindi: task performance + ethical performance + contextual
performance.
Spesso nelle ultime due ci sono aspetti della performance che hanno a che fare con i
comportamenti da osservare nel lavoratore mentre questo svolge la sua mansione.
BARBARA IMPERATORI, FORMAZIONE ED APPRENDIMENTO
Si parlerà di chi è responsabile della formazione in azienda.
di sviluppo delle risorse umane, per il mantenimento e l’adeguamento delle
"Leva
competenze professionali e manageriali delle persone in accordo con i fabbisogni
aziendali " Si hanno poi una prospettiva individuale e una prospettiva
organizzativa. Le aziende spesso si aspettano che siano le persone a
preoccuparsi del loro sviluppo. I sistemi formazione e carriera lavorano insieme, ma
mentre fino a qualche tempo fa erano le aziende a pianificare i percorsi di carriera,
oggi sono le persone che fanno le carriere.
Gestione delle Risorse Umane Pag. 60
Chi si occupa di formazione è destinato a occuparsi di formazione negli adulti. I
processi di apprendimento degli adulti non vengono studiati dalla pedagogia ma
dall'andrologia. C'è un ruolo diverso dal discente, diversamente dai bambini che
apprendono per apprendere, mentre per quanto riguarda l'andrologia i discenti
capiscono e partecipano con un ruolo attivo. Chi si occupa di formazione in azienda
deve usare e sue energie per far cambiare le persone, apprendimento significa
cambiamento.
LA FORMAZIONE: CONTENUTI E OBBIETTIVI
Occuparsi di formazione vuol dire provare ad allineare i
comportamenti delle persone con i bisogni organizzativi. Sono come una sorta di
cerniera tra quello che serve alle aziende e quello che sono le persone (competenze,
conoscenze...). Questo è uno dei ruoli dei sistemi HR in azienda, una delle leve di
sviluppo, l'altra è quella della carriera, deve essere coerente con tutte le varie leve
(logica sistemica), per il mantenimento e l'adeguamento delle competenze
professionali e manageriali delle persone in accordo con i fabbisogni aziendali.
Devo essere coerente con le mie scelte sulla base di una logica sistemica, a maggior
ragione la formazione deve collaborare con il sistema di carriera. Alcuni parlano del
sistema di formazione come se fossero delle leve retributive, alcuni la considerano
come una forma differita di retribuzione monetaria.
Slide : La formazione come sottosistema aziendale
E' una leva di sviluppo insieme alla carriera. Formazione sulle competenze che
devono servirmi per migliorare la mia prestazione. La valutazione della prestazione
diventa anche un metodo per valutare se i percorsi di formazione sono stati efficienti.
Quando si parla di formazione si possono fare due cose: 1) Manutenzione:
mantenere le competenze necessarie per svolgere quella determinata funzione, ci si
deve assicurare che chi lavora in quella certa posizione abbia una conoscenza
dinamica, dovremo riaddestrare o fare dei corsi di aggiornamento; 2) Sviluppo:
accompagnare la carriera delle persone, acquisire delle competenze che saranno
spendibili nelle prossime posizioni, quali sono i fabbisogni prospettici.
C'è una prospettiva di breve termine e una prospettiva di lungo termine.
Chi si occupa di formazione deve avere una prospettiva a lungo termine, per
apprendere infatti ci vuole tempo.
Ci sono tre aree di apprendimento:
•
Gestione delle Risorse Umane Pag. 61
– – –
• La conoscenza • Le abilità saper • Gli atteggiamenti
sapere fare saper essere
Competenze professionali e manageriali : sostanzialmente ci sono
delle grosse differenze, per chi si occupa di formazione si deve distinguere tra
competenze professionali o tecniche (qualcosa che ha a che fare con la professione,
ha a che fare con la task-performance) e competenze manageriali. Via via che si
occupano posizioni nell'organigramma aumentano le competenze manageriali, cioè
di quei ruoli che sono ricoperti da quelle persone la cui prestazione è insegnare agli
altri, nel passaggio tra il ruolo professionale e il ruolo manageriale si cambia
professione, il ruolo manageriale diventa un ruolo relazionale, nel quale il contenuto
della prestazione non è solo più task ma contextual.
Più che in altri sistemi il sistema di formazione deve attivare le persone. La
valutazione è finalizzata allo sviluppo, ma il destinatario del sistema deve seguire un
processo di valutazione, diversamente dalla formazione, se non ci interessa imparare
si può stare ad ascoltare senza immagazzinare nulla. Se abbiamo delle persone che
non sono motivate ad apprendere, non apprendono. Non c'è l'obbligo di ascoltare e
apprendere, si può anche sono scaldare la sedia per questo l'essere coinvolti in un
processo di formazione possono essere visti con sospetto, ci possono essere delle
resistenze, da un lato perché formazione implica fatica e cambiamento.
Chi si occupa di formazione deve vincere questa resistenza, non si può obbligare le
persone a imparare cose nuove, il cambiamento implica fatica. Bisogna quindi capire
cosa mi motiva e cosa mette in moto, si deve creare un contesto favorevole alla
formazione.
La formazione può essere finalizzata a :
● Task training
● Development training (sviluppo org.)
● Investment training (sviluppo persone)
Indagine Unioncamere
Qualche dato in Italia:
● Dipendenti che nel 2013 hanno partecipato a corsi di formazione effettuati dalla propria
impresa: 28,9%
● Imprese che hanno effettuato corsi di formazione nel 2013: 22,4%
Gestione delle Risorse Umane Pag. 62
○ Formazione solo per affiancamento 2,6 %
○ Corsi interni 12,5%
○ Corsi esterni 14,6%
● Finalità della attività di formazione
○ Formare neo assunti 6%
○ Aggiornare 83%
○ Sviluppare 11%
28,9% dipendenti che hanno partecipato a corsi di formazione effettuati dalla propria impresa.
22,4% imprese che hanno effettuato corsi di formazione nel 2013.
Finalità dei corsi di formazione:
-Formare neo assunti 6% ovvero i corsi di induction, introduzione all'azienda
-Aggiornare 83%
-Sviluppare 11%
Questi dati sono un po' sconcertanti, in Italia solo il 22,4% svolgono in maniera
continuativa, corsi di formazione. Alcuni fanno formazione per affiancamento, altre
aziende invece fanno corsi esterni e interni.
La formazione è un investimento o un costo?
L’organizzazione capitalizza il proprio investimento in formazione se:
● Le persone si attivano per apprendere
● Le persone declinano le competenze apprese nel proprio contesto lavorativo
(i.e rimangono nel tempo, si interfacciano con un contesto che accetta
l’innovazione..)
Il Caso:
Sviluppato da un'azienda attenta alla formazione, però come talvolta accade anche
le aziende particolarmente attente ai temi di sviluppo e formazione fanno degli errori.
Gestione delle Risorse Umane Pag. 63
Riassume delle aree di criticità che hanno a che fare con il processo di formazione.
Si vede come in quest'azienda si sia avanzati in termine di formazione, il manager di
linea propone alla direzione HR di fare un corso, normalmente è il contrario. Qui è il
committente che viene a chiedere un corso di formazione. Esercizi outdoor, è una
metodologia di formazione attiva, si chiama outdoor perché si facciano delle attività,
spesso all'aperto, in cui tutti i discenti partecipino attivamente. Si cerca di fare
squadra, di fare team, riuscendo a svolgere tutti gli obbiettivi si forma la squadra.
Cosa è andato storto?
Le persone coinvolte in questo processo:
-Responsabile Formazione (Barbara Corsi)
-Capo Divisione -> Chi fa corsi di formazione deve avere in mente il profilo dei
venditori
-Destinatari e Partecipanti al corso di formazione (venditori)
-Committente -> in questo caso è il responsabile di divisione (Filippo Ice)
-Formatore Consulente -> spesso è esterno
-Capo -> In questo caso è il committente ma spesso il capo è colui che sfrutta i
benefici del corso di formazione.
La direzione del personale è un organo di staff, supporta la linea, ha un cliente
interno, è colui che commissiona il corso di formazione, dovrebbe riceverne i frutti. Il
vantaggio sarà il vantaggio della divisione, ci si aspetta un ritorno sull'investimento.
Bisogna sempre tenere presente i profili dei destinatari è la prima attività di chi si
occupa di formazione. Qui i venditori sono in un modo ma il capo, in questo caso
donna, è in un altro. Spesso il formatore è esterno all'azienda, si preoccupa di
erogare l'attività di formazione ma l'attività nasce molto prima del corso.
Formazione -> si parla sempre di un processo formativo, ha una durata anche
consistente, abbiamo detto che il processo formativo sostiene il processo di
cambiamento. Anche se quello che ci rimane in mente i momento di erogazione del
corso, in realtà va ben oltre.
Il capo deve motivare la partecipazione ex ante, deve aiutare le persone e motivarle,
ma anche ex post, hanno bisogno di sperimentare e contaminino il contesto
organizzativo consolidando il processo di apprendimento divulgando il processo di
conoscenze. Bisogna valorizzare e condividere i valori appresi durante il processo di
formazione. Si deve motivare non solo i destinatari del corso ma anche il capo che
deve motivare e lasciare tempo ai suoi.
Gestione delle Risorse Umane Pag. 64
La formazione: gli attori
1. Committenti
2. Superiori Diretti
3. Docenti
4. Utenti
5. Responsabili della formazione
La formazione: il processo
Analisi fabbisogni -> Identificazione obbiettivi -> Progettazione -> Erogazione ->
Valutazione
Le persone devon