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RISPOSTE ANOMALE ALLA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI
Farmacoidiosincrasia
La farmacoidiosincrasia è la forma più classica di farmacoipersensibilità o farmacoiperreattività congenita,che può
manifestarsi per motivi genetici in risposta a vari farmaci,per cui dosi medicamentose del farmaco determinano
un’azione tossica come se fossero state somministrate delle dosi tossiche appunto.Tra i numerosi farmaci che
possono indurre questi fenomeni si hanno:
-la Succinilcolina che per deficit di pseudocolinesterasi plasmatica,legata ad un carattere a trasmissione autosomica
recessiva,può indurre apnea di lunga durata.
-la Defenildantoina che per deficit dell’idrossilasi legata ad un carattere a trasmissione autosomica dominante
determina disturbi cerebellari.
-la Primachina,la Chinidina,la fenacetina,in assenza del Glucosio 6 fosfato possono comportare anemia emolitica.
-i Glucocorticoidi nel 5% della popolazione degli USA,a causa di problemi genetici,comporta glaucoma,cioè
ipertensione oculare.
-i Barbiturici a causa del deficit dell’ac.aminolevulonico sintetasi provocano anemia emolitica.
Farmacoallergia
La farmacoallergia rappresenta quel processo che comporta varie possibilità di formazione in vivo di complessi
aptene-proteina.Questi processi possono aver luogo dai metabolici del farmaco,da prodotti di degradazione,da sue
impurità o dal farmaco stesso o al farmaco stesso che si comporta come antigene o aptene legandosi a proteine
macromolecole.Infatti il meccanismo della reazione allergica prevede che l’esposizione iniziale al farmaco induce la
formazione di anticorpi,per cui la successiva reintroduzione del farmaco può determinare lo scatenamento della
reazione antigene-anticorpo di vario tipo con danno cellulare.In particolare in farmacoallergia si riconoscono
reazioni antigene-anticorpo di I,II,III e IV tipo.
Interazione tra farmaci ed alimenti
I rischi connessi all’interazione tra farmaci ed alimenti vanno dalla comparsa di deficit nutrizionali alla
modificazione dell’azione del farmaco;infatti i farmaci possono interferire sull’equilibrio nutrizionale del paziente
riducendo,sopprimendo o al contrario aumentando lo stimolo della fame,oppure interferendo con la digestione e/o
l’assorbimento delle sostanze nutritive,oppure alterandone il metabolismo o l’utilizzazione da parte
dell’organismo,o infine modificandone l’escrezione.Gli alimenti invece a loro modo possono modificare la cinetica
e/o l’azione di un farmaco:riducendo o aumentando l’effetto terapeutico.
Problemi legati all’introduzione ed alla reintroduzione dei farmaci
Un qualsiasi farmaco una volta che è stato introdotto nell’organismo per una sola volta ad una dose prefissata può
dar vita ad una serie di circostanze:
-può sviluppare una risposta normale consueta a quella che si riscontra nella maggior parte dei soggetti trattati,si
parla dunque di normosensibilità.
-può sviluppare una risposta aumentata,si parla dunque di ipersensibilità,iperreattività congenita o idiosincrasia.
-può sviluppare una risposta ridotta(iposensibilità),o a volte alcun effetto nel caso di insensibilità congenita.
Nel caso in cui lo stesso farmaco viene impiegato per somministrazioni ripetute alla medesima dose allo stesso
individuo,si possono verificare altre circostanze quali:
-le azioni successive alla prima si mantengono sempre uguali a quella sviluppata dalla prima somministrazione con
caratteristiche di frequenza,intensità e di durata costante.
-risposta aumentata con il succedersi delle somministrazioni ma con costante sensibilità-
reattività(Farmacoaccumulo).
-Farmacoaccumulo
può dipendere da una reintroduzione troppo ravvicinata,cioè prima che si sia conclusa l’azione farmacologica della
dose precedente,da un rallentamento nell’eliminazione de principio attivo,da interazione farmacologica come nel
caso della farmacorepressione,o da alterata metabolizzazione e/o escrezione,nel caso di alcune patologie renali ed
epatiche.
-Farmacoabitudine(alla dose e non al farmaco):Questa viene definita falsa se il farmaco viene sempre meno
assorbito a causa di lesioni o atrofie della via assorbente,così che il farmaco perviene al sangue in quantità
progressivamente inferiore;viene definita vera invece quando restando immutato l’assorbimento e le concentrazioni
ematiche e tissutali del farmaco,la sua azione si riduce progressivamente per una migliore tolleranza
dell’organismo.
-Sindrome da astinenza o Effetto rebound:è un quadro clinico che si può osservare al momento della sospensione
brusca del trattamento prolungato con alcuni farmaci come i corticosteroidi ed i β-bloccanti.Essa può essere di varia
natura:
a)Semplice o terapeutica:in cui si verifica l’assenza di disturbi dopo la sospensione del farmaco con assenza di
desiderio dello stesso.
b)Viziosa o voluttuaria:la sospensione del farmaco porta ad uno più o meno spinto desiderio di esso,inoltre
comporta un lieve disturbo psichico come irritabilità ed umore nero,(caffeina,nicotina).
c)Tossicomanigena:la sospensione del farmaco porta alla crisi di astinenza con disturbi psichici e somatici gravi
come:salivazione,pallore,vomito,diarrea,agitazione psicomotoria,convulsioni e collasso.Tipici esempi sono quelli
dovuti all’utilizzo di allucinogeni,alcolici e stupefacenti.
RECETTORI E TRASDUZIONE DEL SEGNALE
Il recettore è una molecola di natura proteica che lega in modo specifico uno o più mediatori e attraverso una
modificazione conformazionale è in grado di determinare un effetto biologico.le più recenti acquisizioni scientifiche
hanno permesso di suddividere i recettori nn solo in base ai farmaci per i quali essi sono affini ma anche in base alla
loro struttura primaria e hanno permesso di ottenre informazioni sulla:
-Localizazzione –peso molecolare –struttura primaria –composizione in subunità dei recettori stessi –struttura
molecolare e meccanismi d’interazione farmaco-recettore e di traduzione del segnali
Dal punto di vista chimico, sono coinvolti i seguenti legami chimici:
-Legami ionici, che si formano fra atomi di carica opposta
-Legami idrogeno, dove un atomo di idrogeno è in compartecipazione fra due atomi elettronattrattori
-Interazioni di Van der Waals che si generano tra due atomi qualsiasi a distanza molto ravvicinata
-Interazioni idrofobiche che convolgono le molecole d’acqua connesse al sito recettoriale
Nella maggior parte dei casi,farmaco e recettore sono tra loro uniti da forze chimiche deboli responsabili
dell’interazione che è reversibile ovvero limitata nel tempo.In alcuni casi l’interazione è di tipo irreversibile e
caratterizzata dalla formazione di legami convalenti
Classificazione dei recettori
In base alla loro topologia, i recettori possono essere classificati in recettori di membrana e recettori intracellulari .
Recettori di membrana
I recettori di membrana so.no proteine che si estendono attraverso tutto il doppio strato lipidico della membrana
cellulare.L’attivazione di un recettore di membrana è quel fenomeno nel quale un composto endogeno, sia esso un
ormone o un neurotrasmettitore, o un farmaco, interagisce con la porzione idrofilia extracellulare del recettore
determinando una variazione conformazionale nelle porzione del recettore posta sul lato citoplasmatico della
membrana.I recettori di membrana possono essere subclassificati in sei principali classi: Recettori accoppiati a
proteina G, Recettori Canale,Recettori per i fattori di crescita, Recettori per l’adesione cellulare e Recettori con
attività Guanilato-Ciclasica intrinseca.
Recettori accoppiati a proteina G
Tutti questi recettori sono costituiti da una singola catena polipeptidica avente all’estremità N-terminale
exstracellulare,sette regioni trasmembrana e l’estremità C-terminale intracitoplasmatica. Le proteine G,cosi definite
per la loro capacità di legare GTP (è un nucleotide incorporato nella catena di RNA durante la sua sintesi, ed
utilizzato come fonte di energia per la sintesi proteica. È coinvolto anche nella formazione dei cappucci dell'mRNA,
nella formazione dei microtubuli e nel meccanismo di transduzione del segnale, dove viene convertito in GDP
attraverso l'azione delle GTPasi), sono proteine ancorate al versante citoplasmatico della membrana e sono
costituite da 3 subunità alpha,beta e gamma. Attualmente sono state identificate una 20 di subunità alpha, 5 subunità
beta e 10 subunità gamma, la combinazione dele varie subunità,regola la selettività di accoppiamento tra proteine G
e specifici sotto tipi recettoriali.Una specifica attribuzione di effetti regolatori tra subunità di proteine G ed effettori
intracellulari è stata identificata prevalentemente per le sununità alpha.Per cui la classificazione delle tali proteine G
si basa sull’attività della subunità alpha consentendone la suddivisione in famiglie delle quali le meglio
carattericazzate sono: Gs-Gi,Gq e Go.
Le proteine Gs e Gi controllano rispettivamente, l’attivazione e l’inibizione dell’attività dell’adenil-ciclasi che
catalizza la formazione di AMP ciclico (L'adenosina monofosfato è un metabolita delle cellule prodotto grazie
all'enzima adenilato ciclasi a partire dall'ATP. È un importante "secondo messaggero" coinvolto nei meccanismi di
trasduzione del segnale all'interno delle cellule viventi in risposta a vari stimoli, come quelli indotti dagli ormoni
glucagone o adrenalina, che non sono in grado di attraversare la membrana cellulare. La sua principale funzione
consiste nell'attivazione di protein chinasi a (PKA) per regolare il passaggio transmembrana di calcio attraverso i
canali ionici oppure tramite cascata, porta all'aumento del glucosio disponibile come conseguenza di una
degradazione del glicogeno.)
Le proteine Gq attivano enzima Fosfolipasi C PLC (Le PLC sono enzimi citoplasmatici, costituiti da un unico
polipeptide; il sito catalitico è interposto tra i siti di ancoraggio alla membrana)
Recettori canale
Chiamati anche “canali ionici controllati da ligando), sono complessi macromolecolari formati da subunità
proteiche che si assemblano a delimitare un canale idrofilico. Neurotrasmettitori diffusi nel snc e snp quali
acetilcolina,serotonina, acido glutammico,glicina e GABA, possiedono sottotipi recettoriali legati a canali ionici;il
primi 3 permeabili a cationi di sodio e di calcio, mentre i recettori ionotropi per GABA e glicina sono permeabili ad
anioni del cloro.Quasi tutte le popolazioni cellulari esprimono qualche componente della famiglia dei recettori
canale, ma le massime concetranzioni si riscontrano a livello delle cellule nervose.In base alla composizione e
struttura delle varie subunità,i recetto