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Qui entra in gioco la sovranità del consumatore, che con i suoi voti monetari mostrerà le sue
preferenze, e quindi indicherà cosa è opportuno produrre.
In che modo verranno prodotti? In modalità da minimizzare il costo di unità prodotta (faccio 1-
vendo 1). Dato che in mercato viene favorito chi ha prezzi minori, è compito delle imprese
minimizzare i costi di produzione, e rendendoli equi con le quantità/entrate vendute/ricevute.
CAPITOLO 3
Domanda: curva o funzione che mostra la quantità di un bene che i consumatori sarebbero disposti a
comprare, per i molteplici prezzi
Legge della d: relazione inversa tra prezzo e quantità di domanda
Le quantità di domanda però non dipendono solo dal prezzo, ma anche dai gusti del consumatore,
dagli altri beni in commercio (mercato di concorrenza)
Domanda di mercato: sommatoria di tutte le domande individuali, per quanto riguarda un singolo
bene.
Spostamenti della curva: un incremento di domanda la farà spostare verso dx,una riduzione verso sx
Ad influire è anche il reddito: all’aumentare di un reddito si aumenta anche la domanda, i
compratori hanno più possibilità economiche.
Beni nominali: beni la cui richiesta è direttamente prop. All’aumento del reddito
Beni inferiori: beni la cui richiesta è inversamente pro. All’aumento del reddito
Distinzione…
Variazione della domanda: spostamento della curva
Variazione della quantità di domanda: spostamento da un punto ad un altro lungo la funzione della
domanda
Offerta: funzione o curva che indica la quantità di prodotti che un impresa metterà a disposizione
per ciascuna serie di prezzi in un determinato tempo.
Legge dell’offerta: se il prezzo è elevato verranno messi in commercio più prodotti, rispetto al caso
in cui un prezzo è piu basso.
Naturalmente piu il prezzo è alto meno domanda c’è, ma il prezzo unitario di ogni prodotto (con un
prezzo più alto) porterà guadagno all’impresa.
Equilibrio di mercato: punto di incontro tra curva di domanda e di offerta, ovvero prezzo ideale.
CAPITOLO 11
Pil: valore dei beni e dei servizi finali prodotti all’interno del confine nazionale, in un arco di tempo
definito (generalmente l’anno).
Come si calcola? Molto semplicemente con la moltiplicazione prezzo x quantità,.
Alcuni beni vengono venduti piu di un volta, per evitare di contarli più volte nel calcolo del pil si
escludono da tale calcolo i beni intermedi, ovvero cio che viene acquistato per produrre altri beni.
Vengono quindi contati esclusivamente i beni per l’uso finale, ovvero beni di consumo, capitali o
servizi.
Come viene misurato il pil?
Spese per consumo privato (Cp): comprende le spese per i beni ad uso breve, non permanenti, tipo
pane, servizi dal medico, birra, vodka, liquore al cioccolato di dervà, gattini dolci dolci, taglio dal
cinere, biglietto per bob sfascio sinclare, auto ecc…
Privato poiché si riferisce alla parte privata dell’economia, famiglie, troie ecc..
Spese per investimento privato lordo (Ip,l): comprende tutti i macchinari o le cose adottate per la
produzione. Perche investimento? Perché l’uso di queste strumentalizzazioni porta un cazzo di
ricavo.
Cosa non è investimento? La rivendita di obbligazioni, capannoni dimmerda.
Spese per consumo e investimento da parte del settore pubblico (Cg+Ig=G): comprende le spese
effettuate per il settore pubblico, e sia gli investimenti (autostrade).
Non è spesa pubblica le pensioni, assegni per la povertà ecc..
Esportazioni nette: comprende i ricavi ottenuti da ogni bene nazionale acquistato.
Ora abbiamo PIL= C+I+G+X -M
A questo dobbiamo togliere le importazioni, sia di servizi che di beni, quindi M.
Pil nominale: prodotti interno lordo che considera il prezzo attuale.
Pil reale: prodotto interno lordo che considera il prezzo di un anno, prezzo base, viene utilizzato
questo per il calcolo della crescita, dipende solo da un fattore, ovvero dalla crescita DELLE
QUANTITà PRODOTTE
Crescita economica: aumento nel tempo del pil reale o reale procapite (diviso x la popolazione).
La crescita è importante, produce un aumento di salari, redditi, maggiori possibilità economiche e
occupazionale.
È una cosa prioritaria dello stato, migliora lo stato di vita della società.
Fattori che permettono la crescita sono: aumento offerta di beni capitali, miglioramento delle
tecnologie, aumento qualità e quantità risorse naturali, minori costi di produzione, aumento di
domanda aggregata.
Un altro fattore è lo stock di capitale: l’aumento di beni capitali investiti, cosi ogni singolo
lavoratore avrà a disposizione piu strumenti per una maggiore produzione.
La crescita c’è se un lavoratore medio aumenta le capacità di produzione
Il pil non considera: le transazioni che non passano dal mercato, il benessere, il danno ambientale, il
deprezzamento del capitale umano
Un paese ha un pil di 10, con esportazioni pari a 1 ed esportazioni pari a 3, quanto misura l’apertura
al mercato?
(1+3)/10…40%
Aritmetica della crescita.
La regola del 70 mostra la crescita nel tempo, indica quanti anni impiega una grandezza a
raddoppiarsi, dividendo x 70 il tasso di crescita annuale
n. approssimativo di anni perche il pil raddoppi = 70 / tasso crescita annuale
CAPITOLO 12
ciclo economico: alternanza di crescita e declino dell attività economica, i singoli cicli (fase di
crescita piu fase di discesa) variano di diversa durata e intensità.
I picchi sono la recessione (diminuzione del prodotto totale) e la espansione (aumento del prodotto
totale). Per essere definita deve durare almeno due semestri
Cause: questi eventi scaturiscono dagli shock, situazioni in cui le imprese si aspettano che accada
un certo evento, invece accade il contrario.
Shock della domanda: variazioni inattese della domanda ( positivo o negativo)
Shock dell’offerta: variazione inaspettata dell’offerta.
L’economia deve rispodere agli sh da domanda con variazioni del prodotto e non con variaz. Di
livello dei prezzi.
Prezzi vischiosi: prezzi che rispondono lentamente alle variaz di domanda e offeta.
Alle fasi di sh bisogna rispondere con variazioni di prodotto e occupazione, nn con variaz di prezzi
Disoccupazione.
Conseguenza del ciclo economico, è necessario suddividere la popolazione in 3 gruppi distinti;
persone occupate, quelle che cercano lavoro e il resto della popolazione.
I primi due sono considerati come forza lavoro potenziale, il terzo rappresenta gli inattivi.
Tasso di occupazione: rapporto tra occupati e forza lavoro potenziale
Tasso di disoccupazione: rapporto tra disoccupati e forza lavoro
3 tipi di disoccupazione:
-frizionale: fase di transizione tra un lavoro e un altro
-strutturale: lavoratori le cui tecniche non sono piu all’avanguardia, devono quindi specializzarsi.
-ciclica: disoccupazione causata dalla regressione del prodotto totale, di solito in fase di recessione
del ciclo economico.
Piena occupazione: quando è assenza la disoccupazione ciclicaù
Specifichiamo!!!
Forza lavoro: occupati
Forza lavoro potenziale: occupati + inattivi
Popolazione totale: occupati + inattivi + sotto i 15 e sopra i 74 anni
Gap del pil: deriva dall’occupazione, ovvero: ci sono persone nella nazione che potrebbero produrre
e invece non fanno un cazzo, sono solo un costo GAP= pil effettivo – pil potenziale
Inflazione.
Aumento generale del livello de prezzi, ogni euro riesce ad acquistare un quantitativo minore di
beni, perde quindi potere di acquisto.
Il principale indicatore di inflazione è l’indice dei prezzi (CPI) al consumo, ovvero il rapporto tra
prezzo di un paniere di beni dell’anno corrente e il prezzo dello stesso paniere in un anno di
riferimento.
Tipi di inflazione:
-da domanda: la banca emette troppa moneta, cio provoca piu domanda, che a sua volta provoca un
aumento dei prezzi dei beni limitati (x contrastare la troppa domanda)
-offerta: aumenta il costo delle risorse produttive, di conseguenza aumenta il prezzo dei beni.
Reddito nominale: ammontare di euro percepiti da salari,profitti ecc
Reddito reale: potere di acquisto del mio reddito nominale
Reddito reale: reddito nominale/indice di prezzo (CPI)
Chi danneggia l’inflazione???
-percettori di reddito fisso
-risparmiatori
-creditori
A chi non cambia un cazzo???
-percettori di reddito variabile
-debitori
Inflazione attesa: gli effetti dell’inflazione sono meno gravi se le persone riescono a prevedere
l’aumento dei prezzi e ad adeguare i redditi nominali alle aspettative
Stagflazione: causata da uno shock negativo dell’offerta
Deflazione: calo dei prezzi, la moneta ha piu valore
Deflazione da domanda: calano i prezzi poichè la domanda è minore delle possibilità di offerta
Deflazione da offerta: calano i prezzi poiche calano i prezzi di produzione
CAPITOLO 13
Modello ad-as: modello che usa la d.agg e l’off.agg. per spiegare il livello dei prezzi e il pil.
Fornisce anche dati sull’inflazione, disoccupazione e crescita.
Domanda aggregata: funzione o curva che mostra la quantità di beni e servizi domandati per
ciascun livello di prezzi.
La relazione che intercorre tra domanda e offerta è inversa, poiche all’aumentare dei prezzi la
domanda cala, e viceversa.
Perché la domanda è inclinata negativamente? X colpa di 3 effetti:
Effetto ricchezza: un maggiore livello dei prezzi riduce il valore reale dei risparmi , ovvero il
potere di acquisto delle famiglie.
Effetto tasso interesse:un livello alto di prezzi diminuisce il valore della quantità di moneta
detenuta, si venderanno azioni per detenere più moneta. ??????
Effetto domanda estera: un più alto livello dei prezzi fa diminuire le esportazioni (domande
estere), e aumenta le importazioni, quindi la componente “esportazioni nette” diminuisce.
4 fattori (determinanti della dom. agg) che influenzano la domanda aggregata: spesa pubblica,
investimenti, consumo ed esportazioni nette.
Variazioni della spesa per consumi:
-ricchezza dei consumatori (valore totale di tutte le attività detenute dai consumatori, investim, case,
mutui ecc..) un aumento improvviso della loro ricchezza li porterà a
spendere, quindi spostam dx)
-indebitamento (le persone x spendere di più si indebitano, chiedono prestiti, un aumento di essi fa
spostare la curva a dx, al contrario verso sx)
-aspettative
-imposte
Variazione della spesa per investimenti:
-tassi d’interesse
-rendimenti attesi --- aspettative econ. Future, tecnologia, ecc..
Variazioni per spesa pubblica
Un aumento della spesa pubb. (es. investimento x attrezzatura miltare) sposter