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C
3
3 )
C
Osservazioni:
Si conoscono le portate entranti nei sistemi, ma qual è l'obbiettivo?
E' quello di raggiungere una distribuzione "bilanciata", il significato si
capirà in seguito.
Ovviamente le portate in gioco su ogni ramo devono esser compatibili
con i dati progettuali.
Come obbiettivi secondari, si pongono il dimensionamento della
tubatura, il relativo costo, il consumo energetico dell'impianto etc.
Un obibiettivo secondario può essere il dimensionamento delle
tubature, il costo, il consumo energetico dell'impianto ecc.
Fluidodinamica dell'impianto
• Flusso monodimensionale, regime stazionario, fluido incomprimibile
(densità costante) ed isoterma (pareti ben coibentate).
• Presenza di perdite di pressione causate dagli attriti (tenuti in
considerazione tramite le resistenze localizzate e distribuite).
Per ogni elemento, il parametro fisico da considerare è:
NODO (elemento che connette due o più rami)
•Per il nodo: la pressione P Length L
Ramo
•Per il ramo: Cross section A
nodo " i " nodo " i+1" Diameter D
Equazioni
•Bilancio di massa ad ogni nodo:
ti
•Portata: ¥
•Equazione di Bernoulli: Rtggzztgvit 3
Pntfgzntf
Dove: ? perdite distribuite
3:
perdite concentrate
ß rappresenta il coefficiente
In dettaglio: 13: di perdita localizata
:
f- ; .
a ,
fattore di attrito ricavabile dal diagramma di Moody
Diagramma di Moody
Alcune considerazioni:
sviluppando la formula della portata: ¥
v. ~
±
egez
2
Sostituendolo nelle perdite distribuite: 16
f- .
% - .it?D4
D
Si riferiscono quindi le perdite di pressione in funzione di una
lunghezza unitaria: fig
) ×
3
2 ss
t
Si conclude che la pressione persa per ogni metro di lunghezza è
proporzionale alla velocità ad al diametro del condotto
CRITERI PER LA PROGETTAZIONE
1) Imposed air velocity
2)∆P/L = constant
3) Pressure recovery
1)Imposed air velocity: simplest method
Questo è l'approccio più semplice, sapendo che la velocità dell'aria non
deve eccedere sopra un determinato valore.
Una velocità alta, implica l'aumento della potenza meccanica di
ventilazione. Se si riducesse il diametro della tubatura (aumentando la
velocità), la perdita di pressione aumenterebbe con il quadrato della
velocità. Inoltre, aumentare la potenza di ventilazione implica aumentare il
rumore generato. PRO: condotti di piccola dimensione
Alte velocità
implicano
(maggiori di 10m/s) CONTRO:
•Alta potenza di ventilazione
•Alti consumi energetici (di
ventilazione)
•Rumore
Nel dettaglio
Allontanandosi dal ventilatore, la velocità si riduce progressivamente
(poichè le portate si riducono). Conviene sempre avere basse velocità in
prossimità degli ambienti da climatizzare (per evitare eccessivo rumore)
2 3
. 5 1 :
613
ms
Recupero di pressione
Parte della caduta di pressione lungo il condotto viene intrinsecamente
recuperata (parte della pressione dinamica viene trasformata in pressione
statica)
Applicando l'equazione di bernoulli ad un qualsiasi nodo: caso
generico, tra 1 e 2. ¥ Rtggzztgvit 2
pntggzntg causate dalla
presenza del nodo
:( i :) ?
% Rt
E, questo risultato implica che la differenza di pressione statica tra
il punto 1 e 2 è data da due termini, uno dinamico (compresa la
che dipende dalla velocità al quadrato) ed uno statico (la P1).
∆Pc,
Se v2<v1, parte della variazione di pressione dinamica (il 30%) viene
trasformata in pressione statica, perciò si può scriver che:
___ pipate
{( ii )
Metodo "imposed velocity", operativamente: (tratto 2-3)
1)Imporre la velocità
2)Tramite le portate (conosciute) si ricavano le sezioni
3)Si calcola il diametro del condotto (dell'ordine della 10^-1 metri).
Solitamente si utilizzano misure standard, ma in caso di necessità si
sceglie la tubatura in commercio con un diametro MAGGIORE.
Si esegue la stessa procedura per gli altri tratti di tubatura
considerando che la portata diminuisce lungo il percorso (vengono
estratte le portate che climatizzano agli ambienti)
I nodi 4-5-6-7 sono connessi alla tubazione principale per mezzo di
diffusori, di diametro usualmente che varia dai 200 mm ai 100 mm
Questo approccio è veloce ed utile per un'idea preliminare della
dimensione dell'impianto.
Un approccio migliore (quello più usato) è il criterio del "constant ∆P/L
method".
2) Metodo "Constant operativamente: (tratto 2-3)
∆P/L",
1) Imporre la velocità
2) Tramite il diagramma (distributed loss)/L in funzione della
∆Pd
portata, si ricava il diametro della tubatura.
Si vede come, mantenendo l'ordinata costante, al ridursi della
portata (lungo l'impianto), riduce le sezioni dei condotti.
Per verificare il bilanciamento dell'impianto si osserva l'andamento della
pressione lungo la tubazione in un diagramma che presenta in ordinata la
pressione ed in ascissa i vari "step" dell'impianto (dalla presa d'aria esterna
al diffusore finale).
Rappresentando la pressione in funzione della distanza dall'uscita del
ventilatore: 2 3 6 7
. 5
U )
C
3 >
:
3
> J 6 ∆Pc
Recovery >
air intake final
3
3 C diffusor
AHU
Pressure
losses
Dove: s
2
3
Si approssima la trattazione in modo che la pressione di acquisizione
dell'aria esterna (pressione atmosferica) sia la stessa rilevata nell'ultima
tubatura dell'impianto.
Attraverso il diffusore c'è una ulteriore caduta di pressione, perciò il punto
finale non risulterà sull'ascissa, bensì ad un funzione del diffusore
∆P
(Pochi pascal, necessari per far uscire l'aria).
L'andamento è LINEARE (non ci sono motivi per ipoitizzare il
contrario). Quando il flusso cambia direzione, si generano
inevitabilmente turbolenze che provocano cadute di pressione, tuttavia,
progettando a dovere la curvatura, quest'ultime possono esser
trascurate.
L'impianto, è bilanciato (a livello di pressioni)?
Si parla di "impianto bilanciato" se ogni salto di pressione, dal punto
analizzato alla pressione esterna, è uguale:
° t
7,37
=
toc
Graficamente si deduce quindi che il sistema non è bilanciato, ma lo si
può render tale.
Lo si fa introducendo piccole resistenze, perciò, nel caso in cui:
: B
Per far ciò si ricorre a due soluzioni:
1)Ridurre il diametro: aumenta la velocità, aumentano le perdite di
pressione, riducendo il margine di distacco dal sistema sbilanciato.
2)Introdurre delle perdite di pressione concentrate con serrande di
bilanciamento: 3 6 7
. 5
U )
C
3
3 )
C
molti impianti nascono già muniti di serrande, quindi spesso basta
utilizzare questa soluzione per ovviare al sistema non bilanciato.
Che vantaggio porta avere un impianto bilanciato?
Serve a distribuire bene la portata di fluido. Nel caso sbilanciato, non
sarebbero diffuse equamente dentro gli ambienti (dove c'è più differenza
di pressione entrerebbe più portata).
E' un fenomeno sempre negativo? No, a volte è necessario avere un
ambiente con più portata (per esempio un ambiente più grande), ma
rimane comunque una operazione complicata la regolazione non
bilanciata.
Si può migliorare ulteriormente il modo di operare (per esempio
eliminando le serrande)? Si, tramite il "pressur recovery criteria".
3) Metodo "Pressure recovery", operativamente: (tratto 3-4)
•Diametro conosciuto (dal metodo di imposizione della velocità)
•Diametro del tratto successivo (4-5) non conosciuto.
Si osserva in primis cosa succede andando a ridurre progressivamente il
diametro (quindi conoscendo il 3-4, dimensionare il 4-5):
:
) Pressure recovery Legenda:
÷
This point identify the value
of the Diameter
Pressure lost
•Incrementando il diametro nel tratto successivo, la velocità diminuisce,
quindi incrementa il pressure recovery e si riduce la perdita di
pressione.
•Il punto dove si intersecano le rette identifica un valure del diametro
D_4-5 (downstream branch) per il quale la caduta di pressione è
uguale al recupero di pressione
Questo si traduce in: 6
2
Si ottiene quindi un impianto bilanciato tramite l'ottimizzazione della
precedente soluzione base.
Ai fini del progetto assegnato in aula, utilizzare questo metodo è inutile,
non si va a cercare il pelo nell'uovo, si utilizzerà il metodo della velocità
imposta.
Technical information about the ductwork
MATERIALI
La soluzione standard per la realizzazione di condotti circolari e
rettangolari, è la lamiera di acciaio (acciaio zincato).
E' meglio usare tubazioni circolari o rettangolari?
Dal punto di vista fluidodinamico, senza dubbio le tubature circolari (meno
turbolenze).
Il problema si pone in fase di messa in opera, poichè il diametro in
direzione verticale non sempre è compatibile con l'altezza del
controsoffitto.
In un controsoffitto spesso si ha più disponibilità in larghezza che in
altezza, ed è una caratteristica più compatibile con i condotti quadrati.
Quando invece le tubazioni sono a vista, il problema non persiste ed è
meglio l'utilizzo di un tubo circolare.
Riguardo i condotti verticali, una buona regola è quella di non avere il
rapporto altezza/base eccessivamente piccolo (è accettabile nell'intervallo
0.2÷0.45).
Un'altra tipologia di materiale spesso utilizzata è quella del "multilayer
preinsulated duct". Questi condotti sono provvisti di strati di isolante (per
esempio poliuretano espanso) introdotto tra due fogli di alluminio (utili
soprattutto per le applicazioni rettangolari).
^
www
^ ^ www
^ '
^ Poliuretano
rigido espanso
Fogli di alluminio
Una ulteriore tipologia prende come base il semplice condotto di
metallo, applicando al suo esterno uno strato di isolante morbido (fibra
di vetro, lana) insulation
Alluminium
foil ÷ la soluzione precedente
in
(poliuretano espanso) è
buona se la tubazione è già
Metal protetta, poichè essendo
duct fragile, non può sopportare
urti (