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(grafico) DOMANDA INDIVIDUALE E DOMANDA DI MERCATO
La domanda individuale si riferisce alla quantità domandata dal singolo consumatore. La
domanda di mercato è data dalla somma orizzontale di tutte le domande individuali di un
dato bene o servizio che costituiscono il mercato. Per ottenere la domanda di mercato
dobbiamo partire dalle domande individuali e, per ogni dato prezzo, sommiamo i valori
riscontrati sull'asse delle quantità. 8
L'ELASTICITÀ DELLA DOMANDA
Seconda la legge della domanda, se il prezzo di un bene diminuisce, la quantità
domandata aumenta. L' elasticità della domanda al prezzo misura la variazione
della quantità domandata al variare del prezzo. La domanda di un bene può essere:
• elastica: se la quantità domandata reagisce più che proporzionalmente a
variazioni del prezzo;
• anelastica: se la reazione è meno che proporzionale;
• a elasticità unitaria: la quantità reagisce nella medesima proporzionale del
prezzo. L'elasticità della domanda misura la disponibilità dei consumatori a rinunciare al
consumo del bene al crescere del suo prezzo.
La sensibilità della domanda al prezzo (di quanto varia la quantità domandata di un
bene al variare del suo prezzo) tende ad essere influenzata da:
• La disponibilità di beni sostituiti: beni che hanno buoni sostituti tendono ad
avere una domanda più elastica, perché per il consumatore è facile sostituirli con altri
beni che soddisfano il medesimo bisogno. Per esempio: burro e margarina sono buoni
sostituti. Un aumento del prezzo del burro, il prezzo della margarina rimane alterata,
provoca una diminuzione sensibile della quantità domandata. La domanda di uovo è
meno elastica della domanda di burro.
• Tipologia di beni:
I beni necessari e beni di lusso: I beni necessari tendono ad avere una domanda
anelastica a elasticità bassa , quelli di lusso una domanda elastica a elasticità alta. Se il
prezzo delle visite mediche aumentassero (beni necessari) comunque una persona non
potrebbe ridurre oltre una certa soglia il numero di volte in cui a va a farsi visitare.
Diverso è il caso in cui aumentassero di molto il prezzo della barche a vela.
• La definizione del mercato: L’elasticità della domanda di un bene dipende anche
da quanto nel dettaglio si definisce il bene oggetto del mercato. Un mercato delimitato
in maniera precisa tende ad avere una domanda più elastica relativa al bene scambiato.
Il cibo non ha praticamente sostituti e quindi la sua domanda è anelastica. Ma il gelato
ha una domanda più elastica perché si possono identificare sostituti. Il gelato al
pistacchio ancora più elastica.
• Porzione di reddito destinata all’acquisto del bene alcuni prodotti hanno un
prezzo relativamente elevato e assorbono una porzione di reddito maggiore di altri.
quanto maggiore è la quota di reddito destinata all’acquisto di un bene, tanto più
elastica tende a essere la sua domanda rispetto al prezzo. 17
• L’orizzonte temporale la domanda di un bene tende a essere più elastica nel
lungo periodo che nel breve perché nel lungo periodo è più facile mettere in atto
accorgimenti finalizzati a sostituire il bene oggetto dell’aumento del prezzo. Se aumenta
la benzina nel breve periodo si hanno poche soluzioni invece se ciò succede nel lungo
periodo si può pensare a sostituire la macchina o comprare una macchina a metano,
trasferirsi vicino al posto di lavoro.
Calcolo dell’elasticità
L’elasticità della domanda al prezzo si può calcolare come il rapporto tra variazione
percentuale della quantità domandata e la variazione percentuale del prezzo.
Es. se un aumento del prezzo dei gelati del 10% ne provoca una riduzione della domanda
del 20% si ha una elasticità della domanda pari a:
elasticità della domanda rispetto al prezzo: 20%/10% =2
Il che implica che in questo caso la domanda è elastica (variazione più che proporzionale
della domanda al prezzo) o anelastica (variazione meno che proporzionale). La domanda
è elastica: con una variazione della quantità domandata che è proporzionalmente doppia
rispetto alla variazione del prezzo.
Il segno dell’elasticità
Poiché la quantità domandata di un bene è negativamente( ha direzione opposta)
correlata rispetto alle variazioni di prezzo, il segno davanti al numero che esce dal
rapporto fra le due percentuali sarà un meno. In generale, l’elasticità si considera in valore
assoluto. Cioè tralasciando il segno meno. Un valore maggiore dell’elasticità implica una
maggiore sensibilità della domanda rispetto al prezzo.
Elasticità della domanda rispetto al reddito
Misura della reattività della quantità domandata rispetto al reddito del consumatore. Il
suo valore viene calcolato mettendo in rapporto la variazione percentuale della quantità
domandata con la variazione percentuale del reddito.
Tipi di beni
• La maggior parte dei beni sono beni normali: all’aumentare del reddito aumenta
la loro quantità domandata (valore dell’elasticità della domanda rispetto al
reddito positivo)
• Esistono tuttavia anche beni definiti beni inferiori: sono quei beni la cui domanda
diminuisce all’aumentare del reddito dei consumatori (valore dell’elasticità della
domanda rispetto al reddito negativo).
• Fra i beni normali poi l’elasticità può variare in modo significativo (i beni
necessari tendono ad avere una bassa elasticità rispetto al reddito (si devono 17
acquistare in determinate misure necessariamente); i beni di lusso tendono ad
avere elevata elasticità).
Problema con il calcolo dell’elasticità
• Il calcolo dell’elasticità fatto tra due punti di una curva di domanda può dare
risultati diversi a seconda di come mi approccio al calcolo:
• Punto A della curva di domanda: prezzo 4; quantità 120
• Punto B della curva di domanda: prezzo 6; quantità 80
• Passando da A a B prezzo aumenta del 50% e quantità si riduce del 33%:
elasticità: 33/50=0.66
• Passando da B ad A: prezzo si riduce del 33% e quantità aumenta del 50%:
elasticità=1.5
• Come evitare che l’elasticità dia valori diversi a seconda del punto da cui si
parte a calcolarla?:
• Calcolando la percentuale dividendo la variazione per il punto medio tra il
livello iniziale e quello finale Elasticità incrociata della domanda rispetto al
prezzo
• Punto medio: prezzo 5; quantità 100
• Calcolo: il passaggio da 6 a 4 passando per il punto medio implica una
variazione percentuale pari a: (6-4)/5x100=40%
• Lo stesso si ha nel passaggio da 4 a 6: (4-
6)/5x100 (con un aumento del 40%)
• Per le quantità facendo lo stesso si ottiene sempre lo stesso risultato
indipendentemente dal punto da cui si parte
Tipologie di curva di domanda sulla
base dell’elasticità
• Curva elastica se elasticità >1
• Curva anelastica se elasticità < 1
• Curva a elasticità unitaria se elasticità=1
• Graficamente, l’elasticità può essere
“riconosciuta” guardando alla pendenza della curva di domanda: tanto più è
piatta nel punto in cui stiamo osservando, tanto più è elevata l’elasticità. 17
Tipologie di curva di domanda sulla base dell’elasticità
• Curva elastica se elasticità >1
• Curva anelastica se elasticità < 1
• Curva a elasticità unitaria se elasticità=1
• Graficamente, l’elasticità può essere “riconosciuta” guardando alla pendenza della curva di
domanda: tanto più è piatta nel punto in cui stiamo osservando, tanto più è elevata l’elasticità.
Ricavo totale e spesa totale
• Nell’analizzare i cambiamenti di domanda e offerta in un mercato e i loro effetti ci occuperemo
spesso del ricavo
• L’elasticità ci può dare informazioni rilevanti relative al ricavo
• Vediamo quindi di definire questo concetto e le sue relazioni con l’elasticità.
Il ricavo totale in un mercato (ammontare complessivo pagato dai consumatori e incassato dai
venditori) è dato dal prodotto fra Prezzo e Quantità: PxQ
• Il ricavo totale può anche essere utilmente rappresentato graficamente.
Elasticità e ricavo e spesa totale
• Cosa accade al ricavo totale e alla spesa totale muovendosi lungo la curva di domanda?
• Dipende dall’elasticità della domanda al prezzo!!
• Poiché l’elasticità ci dice se la variazione della quantità seguente alla variazione del prezzo è
più o meno che proporzionale, essa ci informa anche sul ricavo e sulla spesa totale. Se la
domanda è anelastica, allora un aumento del prezzo induce un aumento del ricavo totale!
• Se la domanda è elastica accade l’opposto.
Da cui alcune regole di carattere generale 17
• Se la domanda è anelastica: un aumento del prezzo fa aumentare il ricavo totale, mentre una
sua riduzione lo fa diminuire
• Se la domanda è elastica un aumento del prezzo riduce il ricavo totale e una riduzione del
prezzo lo fa aumentare
• Se la domanda ha elasticità unitaria qualsiasi variazione del prezzo lascia inalterato il ricavo
Totale Variazioni dell’elasticità a seconda del punto della curva di domanda
• In una curva di domanda lineare, l’elasticità varia a seconda del punto in cui la si calcola
• Questo ha ovviamente delle implicazioni rilevanti, infatti la scelta relativa al variare i prezzi
collegata agli effetti che questo genera sul ricavo totale ad esempio, può dipendere dal punto
della curva di domanda in cui ci si Trova.
L’elasticità rispetto al prezzo
• La formula dell’elasticità al prezzo può essere scritta come:
ε = ΔQ/Q = (P/Q) x (ΔQ/ΔP)
ΔP/P
• ΔQ/ΔP è il reciproco della pendenza
ε = (P/Q) x (1/pendenza)
La pendenza:
• La pendenza della retta è costante (data dal rapporto tra intercetta verticale e
intercetta orizzontale) (e dunque lo è il suo reciproco).
• Tuttavia, il rapporto (P/Q) ovviamente varia spostandosi lungo la domanda. Il
rapporto P/Q diminuisce spostandosi verso il basso della curva di domanda
facendo ridurre l’elasticità
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