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Estratto del documento

AMERICANA.

La francia non solo invia Lafaiette, invia un corpo di spedizione militare con

un generale: Rochamboe, per cui la francia investe molto denaro nella guerra

d'indipendenza americana. Questa guerra deve avere successo: mettere

l'inghilterra in ginocchio nel nord america e vediamo agire nel teatro nord

americano da un lato Lafaiette, dall'altro il generale Rochamboe con un vero e

proprio corpo di spedizione: l'eroe della guerra d'indipendenza, Washington,

amicissimo di Lafaiette, a Lafaiette in questo periodo nasce un figlio maschio:

lo chiama George Washingot Lafaiette.Legame incredibile che si manifesta tra

Lafaiette e washington. La guerra sarà un trionfo, con episodi celebri: il piu

famoso è il Tea Party. Sono state caricate navi di te destinate all'inghilterra,

i coloni si travestono da pellerosse (tutto cio a Boston) e rovesciano tutto

questo te in mare. Dove la guerra trova la conclusione? occorrono anni,

combattimenti nel nord america, in fine i coloni americani vincono e costringono

l'inghilterra a riconoscere la loro indipendenza. Hanno dichiarato

l'indipendenza nel 1776. Ma l'atto ufficiale di riconoscimento della loro

indipendenza è del 1783. L'atto viene firmato dove? a Parigi, proprio la francia

che ha perduto il canada ha fatto di tutto per ottrarre all'inghilterra le

colonie nord americane: il canada rimane all'inghilterra ma le colonie nord

americane, cioè il nucleo che comporrà i futuri Stati Uniti d'America, diventa

indipendente. Siamo nel 1783 a Parigi. A Parigi arrivano i rappresentanti dei

coloni del nord america, tra questi Benjamin Franklin, una figura celebre,

alcune sue invenzioni sono davvero singolari: il parafulmine per esempio. Questi

rappresentanti a Parigi incontrano gli esponenti piu brillanti della cultura

francese: loro si sono formati sui classici dell'illuminismo, rimangono a bocca

aperta: la francia ha dato a loro la libertà, ma i francesi cos'hanno? una

aristocrazia feudale ancora in piedi, un re, luigi xvi di diritto divino, il re

ha ancora un privilegio increidbile: la letre de cache. E' una lettera con il

cache, con il sigillo reale, che poteva contenere ogni ordine da parte del re,

soprattutto un ordine d'arresto. Il re con la ltre de cache poteva ordinare

l'arresto di chiunque, senza nessun atto di accusa. Gli arrestati sulla base di

quest'ordine venivano portati tutti in un carcere famoso, dove erano presenti

carcerati per motivi politici, odi personali, problemi di stato: la Bastiglia.

Il carcere per reati legati alla sfera politica o per arrestati direttamente per

ordine reale. Quando i rappresentanti del nord america inorridirono: un paese

rimasto ancora per strutture al medievo: autorità del re assoluta, un paese

lezione 13

I rappresentanti americani che nel 1783 erano andati a parigi per la firma

dell'atto che riconosceva l'indipendenza delle colonie nord-americane erano

rimasti intedetti: la francia aveva ancora sovrano con poteri assoluti etc. Come

era possibile? Il finanziamento alla guerra d'indipendenza americana avevano

reso le finanzie francesi un disastro: i vari ministri economici dicono al

sovrano, Neter, calon, lomenidebrienne: bisogna aumentare le entrate. Chi pagava

le tasse? in francia la popolazione era divisa in tre stati: il primo stato,

cioè il primo ceto, era rappresentato dalla nobiltà. Il secondo ceto era il

clero. Il terzo ceto era il terzo stato, da tutti quelli che non erano ne nobili

ne ecclesiastici. Quindi il terzo stato comprendeva sostanzialmente l'80% della

popolazione. Il terzo stato era variegatissimo, ricchi imprenditori, avvocati,

notai, insegnanti, operai, contadini: tutti facevano parte del terzo stato. Chi

pagava le tasse? i nobili no, perchè? i titoli nobiliari, baroni, conti,

marchesi, duchi etc chi li aveva dati? la corona, il re. La funzione svolta dai

nobili era amministrare territori per conto del re. Avevano dei vincoli

terribili, chi ereditava un feudo? solo il primogenito maschio. Un marchese

disponeva di quel feudo? no. Aveva un vincolo che era un capestro: poteva

goderne le rendite ma non era proprietario del feudo, per cui non poteva mai

vendere nulla, il castello, una casa etc. Tutto era legato al feudo, quindi i

nobili non pagavano tasse per una ragione giuridica: le tasse le pagano i

proprietari di un bene. quindi i nobili non pagavano tasse. Il clero pagava

tasse? la granparte dei beni del clero erano frutti di lasciti, donazioni per

ottenere il perdono dei peccati: doveva aiutare i poveri, i diseredati, beni che

avevano dei fini sociali: poteva pagare la chiesa tasse su quei beni? no. Come

si chiamavano i beni immobili della chiesa? manomorta. La mano di un morto, che

fa niente, non stringe piu, è una mano morta, dunque i beni della chiesa erano

morti, come la mano di un morto, non potevano essere venduti: morti per il

mercato. Solo il terzo stato pagava le tasse. Ma i ministri economici dicono che

bisogna aumentare le entrate: ma il terzo stato paga già un tot, quindi il

provvedimento è far pagare le tasse a nobili e clero per aumentare le entrate.

Ma nobili e clero non le vogliono pagare, dunque chiedono per non pagare le

tasse la convocazione di una assemblea straordinaria, eccezzionale che veniva

convocata soltanto in momenti di grande difficoltà: assemblea degli stati

generali. Quindi rappresentanti dei nobili, rappresentanti del clero, e del

terzo stato vengono chiamati nel maggio 1789 per l'assemblea degli stati

generali. Ma cosa è avvenuto nel frattempo? era avvenuta la guerra

d'indipendenza americana, erano circolati montesquie, rousseau. Il terzo stato

aveva ormai maturata una coscenza politica che nulla aveva a che vedere con

epoche precedenti, si è nutrito di ragione, di illuminismo. Quando l'assemblea è

convocata il terzo stato pone una questione: come si vota? perchè le votazioni

sul problema della fiscalità non dovevano avvenire in modo tradizionale. Come si

votava all'assemblea degli stati generali? ogni stato aveva un voto, quindi un

voto per i nobili, uno per il clero, uno per il terzo stato: il terzo stato

avrebbe perso subito. Il terzo stato dunque chiede che si cambi il sistema di

votazione: non un voto per stato ma un voto per testa: un voto per ogni

rappresentante, ma anche cosi avrebbe perso, perché i primi due stati avevano

piu rappresentanti facendo la somma: votazione per testa e raddoppio dei suoi

rappresentanti in modo da avere parità, ma non viene concesso. Il terzo stato

però ha piena coscenza della sua forza: rappresenta l'80% del paese e si stacca

dall'assemblea degli stati generali, e si ritira in una palestra dove si giocava

alla pallacorda, un gioco tradizionale in questi anni. Il terzo stato si ritira

dall'assemblea, si ritira nella palestra e si proclara Assemblea Nazionale: il

terzo stato rappresenta la nazione francese, non il clero e l'aristocrazia: ma

si hanno subito defezioni negli altri stati. Il vento viene subito inteso da

LaFaiette, grande amico di Washington, lascia dunque il gruppo aristocratico e

va nella palestra della pallacorda e si unisce al terzo stato, anche altri lo

fanno. E' l'inizio della rivoluzione. Ecco la rivoluzione: il terzo stato si

stacca dagli altri due proclamandosi assemblea nazionale.

Gli eventi della rivoluzione sono rapidissimi, il popolo segue direttamente le

vicende, partecipa in modo incredibile, vede la rottura di un ordine secolare e

c'è un simbolo che rappresenta l'arbitrio, l'autorità: la bastiglia, il carcere

dove venivano arrestati tutti quelli per ordine regio. Vediamo dunque il 14

luglio 1789 l'assalto alla Bastiglia, impressionante, le porte vengono sfondate

dalla popolazione inferocita, vengono liberati i prigionieri e inizia

un'operazione impressionante: si va oggi in piazza della bastiglia e troviamo

una piazza vuota: il carcere è stato distrutto pietra su pietra, non doveva

rimanere nemmeno l'ombra del carcere della bastiglia. Rousseau dice che la

sovranità è nelle mani del popolo: ma è possibile anche la monarchia, ma quale

monarchia? una monarchia in cui il re abbia il potere esecutivo soltanto, quindi

una monarchia costituzionale. L'obbiettivo dell'assemblea nazionale è rispettare

il re, ma imporre una costituzione. L'assemblea diventa l'assemblea nazionale

costituente, perchè si deve elaborare la costituzione del regno di francia:

luigi xvi puo continuare a governare come sovrano costituzionale. Nel frattempo

si diffonde una paura, nelle campagne soprattutto, si parla di reazioni, di

aristocratici che organizzano forze per abbattere il terzo stato: molti castelli

vengono presi d'assalto, dati alle fiamme, ma soprattutto cosa si distrugge? si

distruggono gli archivi, che contengono i documenti prova della nobilità di

tante famiglie. E sull'onda di questo fermento, della distruzione di bastiglia

ed archivi nasce nell'agosto 1789 all'interno dell'assemblea nazionale

costituente uno dei provvedimenti piu incredibili: l'abolizione dei diritti

feudali. Ma aboliti i diritti feudali bisogna comprendere che baroni, conti,

marchesi etc sono diventati cittadini comuni e i loro feudi sono diventati a

questo punto di loro proprietà: dunque vengono tassati per le loro proprietà.

Quello che clero, aristocrazia, aveva cercato di evitare, cioè la tassazione,

viene stabilita con l'aggravante della distruzione completa di un mondo che per

secoli era stato dominante.

I sovrani non illuministi, ciechi, sono andati contro la rivoluzione: ecco che i

sovrani illuministi si sono salvati da cio.

L'assemblea elabora la costituzione, ci vorrà molto tempo, si giunge alla

costituzione nel 1791. Il re è costretto a firmare la costituzione, ma il re

vuole perdere il proprio potere assoluto? no. Il re ha contatti con i principali

stati stranieri, è sposo di Maria Antonietta d'Asburgo, sorella di Pietro

Leopoldo, che vive in un modo straordinario, con una ricchezza incredibile che

la circonda, lontana dalla vera realtà del paese. Anche l'austria appoggia Luigi

XVI e nasce un tentativo di fuga: di fronte alla realtà costituzionale, meglio

cercare di partire: luigi xvi è deciso a partire, la moglie vuole partire, ma ci

si scontra con una realtà: partire, ma Maria Antonietta vuole rinunciare ai suoi

beni, ai suoi gioielli, vestiti? ecco che una carrozza non basta, due, tre, ma

ci vogliono cocchieri, servitori. Ma questi servitori sono muti? parlano. Ecco

che la notizia della fuga del re comincia a circolare, il re poi recita una

parte miserabile, si traveste con povere vesti da servitore della moglie, la

moglie parte in incognito accompagnata da alcuni servitori tra cui il marito:

tutti sanno che il re si prepara alla fuga, lo fanno partire,

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Publisher
A.A. 2017-2018
40 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bruno12 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Cipriani Giovanni.