Anteprima
Vedrai una selezione di 15 pagine su 70
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 1 Lezioni, Diritto pubblico Pag. 2
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 6
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 11
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 16
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 21
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 26
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 31
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 36
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 41
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 46
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 51
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 56
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 61
Anteprima di 15 pagg. su 70.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni, Diritto pubblico Pag. 66
1 su 70
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

CONSOB:

Gode di autonomia organizzativa secondo i limiti stabiliti dalla legge. La legge

specifica che:

- Le deliberazioni della Consob sono adottate collegialmente; ci sono però

alcuni casi di urgenza per cui si possa non far riferimento a questa

imposizione;

- Il presidente della commissione sovrintende all’attività istruttoria e cura

l’esecuzione delle delibere;

- Non è ammessa una delega permanente di funzioni ai commissari;

- La commissione delibera tutte le norme concernenti la propria organizzazione e

il proprio funzionamento per cui gode di piena autonomia organizzativa e di

funzionamento a parte le precisazioni fatte sopra. Il regolamento della Consob

deve poi essere sottoposto al Presidente del Consiglio che ne verifica la

legittimità e con proprio decreto lo rende esecutivo; non c’è quindi un

controllo di merito ma semplicemente di legittimità.

Autonomia funzionale:

L’autonomia riconosciuta dalla legge riguarda anche l’esercizio delle funzioni.

Questa autonomia consiste nell’assenza di un qualsiasi rapporto di sovra-

ordinazione del Governo nei confronti della Commissione quindi il Governo non ha

alcun potere di impartire delle direttive alla Consob in relazione all’esercizio

delle proprie funzioni. I momenti di contatto che possono esserci tra Consob e i

poteri dello Stato:

- Il presidente della Consob tiene informato il ministro dell’economia su tutti

gli atti e gli eventi di maggior rilievo trasmettendo notizie e dati;

- Il ministro dell’economia a sua volta può formulare le proprie valutazioni

riguardo la Consob informando il Parlamento;

- Entro il 31 Marzo di ogni anno la Consob trasmette al ministro dell’economia

una relazione sull’attività svolta, sulle questioni più rilevanti in corso e

sugli indirizzi e le linee programmatiche;

- Entro il 31 Maggio il ministro deve inviare al Parlamento le proprie

valutazioni.

Funzioni della Consob

- Funzioni normative: si sostanzia nell’emanazione di regolamenti che possono

riguardare svariate materie ad esempio posso essere regolamenti in materia di

! 59

insider trading. La legge sul risparmio del 2005 (conseguente ai crack

Parmalat e Cirio) introdusse dei vincoli ai quali la Consob si deve attenere

allo scopo di rendere queste norme effettivamente capaci di perseguire gli

interessi generali che la legge indica e che il potere normativo della Consob

si prefigge; si stabilisce questo perchè le leggi precedenti non erano state

in grado di prevenire i crack sopra citati;

- Funzioni di vigilanza: riguardano l’insieme delle attività che la Consob

svolge per assicurare il rispetto delle regole (dettate sia dalla legge che

dalla Consob nell’esercizio del proprio potere normativo) da parte di banche,

SIM, SGR e società di gestione dei mercati regolamentati. Si impone a questi

soggetti di far pervenire al mercato le informazioni dovute e di ottemperare

alle norme imposte. Si vuole controllare che ci sia un adeguato flusso di

informazioni;

- Vigilanza ispettiva: come per Banca d’Italia anche la Consob può porre in

essere ispezioni per far luce su determinate questioni; le ispezioni non

devono comunque minare l’attività del soggetto ispezionato;

- Funzioni di amministrazione: atti amministrativi con cui la Consob

contribuisce all’amministrazione del mercato rilascia ad esempio il nulla osta

necessario per la pubblicazione del prospetto informativo, autorizza

l’esercizio dei sevizi di investimento, approva il conferimento degli

incarichi alle società di revisione dei conti.

DDL di riforma costituzionale di Renzi

Anche il Presidente della Repubblica a fine aprile 2013 ha sottolineato

l’importanza di una riforma costituzionale che modifichi i poteri dello Stato.

Il Governo ha presentato un Disegno di legge Costituzionale che è stato

approvato ad Agosto dal Senato ed è ora alla Camera; essendo di riforma

costituzionale segue un iter aggravato.

Questo DDL porterà al superamento del bicameralismo perfetto, rivede il

riparto di competenze legislative tra Stato e regioni (quindi riforma l’art. 5

della Costituzione), elimina le province e sopprime il CNEL.

Superamento del bicameralismo perfetto: ad oggi le due camere hanno uguali

• poteri e funzioni. Ecco le novità introdotte dal DDL:

- la Camera dei Deputati continua ad essere eletta dal popolo, rappresenta la

nazione, da la fiducia al Governo e ne controlla l’operato e continua a

svolgere la funzione di indirizzo politico del paese;

- il Senato della Repubblica rappresenterà invece le regioni e coordinerà l’UE,

lo Stato e tutti gli altri enti della Repubblica.

Quindi in linea generale la Camera mantiene le funzioni svolte mentre il Senato

verrebbe cambiato radicalmente tant’è che sarà ridotto a 100 senatori:

! 60

- 95 eletti dai consigli regionali tra i propri componenti; nessuna regione può

avere un numero di senatori superiori a 2;

- 5 possono essere nominati dal Presidente della Repubblica.

Il Senato viene quindi eletto in secondo grado cioè non dal popolo ma da un ente

a sua volta eletto dal popolo. La durata del mandato del Senatore coincide con

quella dell’organo di provenienza quindi il Senato non si scioglie ma viene

continuamente modificato perchè le scadenze dei consiglieri regionali non sono

simultanee.

Nello specifico le funzioni del Senato saranno:

- Concorso paritario alla funzione legislativa per le leggi costituzionali e per

alcune tipologie di leggi (es. minoranze linguistiche);

- Concorso alla funzione legislativa delle altre leggi soltanto come proposta di

modifica: su un progetto di legge della Camera il Senato potrà chiedere una

modifica se almeno un 1/3 dei componenti del Senato approva la proposta;

- Continua ad avere potere di iniziativa legislativa e con la maggioranza

assoluta può richiedere alla Camera di esaminare un suo disegno di legge;

- Funzione di raccordo tra UE, Stato ed enti territoriali;

- Partecipa alla formazione degli atti normativi comunitari e alle politiche

dell’UE;

- Valuta l’attività della PA;

- Verifica l’attuazione delle leggi statali;

- Concorre a fornire dei pareri sulle nomine di Governo;

- Dispone inchieste di pubblico interesse riguardanti le autonomie territoriali;

- Partecipa all’elezione del Presidente della Repubblica.

Si è pensato di superare il bicameralismo perfetto per accelerare il

procedimento legislativo, per dare maggiore importanza agli enti territoriali.

Riforma dell’art. 5 della Costituzione

• Soppressione delle province e di tutte le previsioni costituzionali che le

• riguardano;

Modifica delle competenze legislative di Stato e regioni: vi saranno

• unicamente competenze esclusive dello Stato e delle regioni, vengono

eliminate le competenze concorrenti. Tra le materie di competenza statale

ricordiamo ad esempio il coordinamento della finanza pubblica e del sistema

tributario. Viene però introdotta una clausola di supremazia per cui la legge

statale, su proposta del Governo, può intervenire in materie di competenza

regionale quando deve essere garantito un interesse nazionale oppure l’unità

giuridico-economica della Repubblica (è lo stesso principio che

caratterizzava la competenza legislativa concorrente).

! 61

Storia dell’Unione Europea

Siamo nel 1950 quando alla fine della II guerra mondiale prese forma in Europa

l’idea di una ricostruzione non solo interna ai vari stati ma

anche “continentale" per creare maggiore unione tra gli stati stati stessi che

avevano combattuto gli uni contro gli altri. I rappresentanti di alcune nazioni

firmarono un trattato di adesione che fece nascere la Comunità Europea del

Carbone e dell’Acciaio (CECA). Gli stati firmatari furono Belgio, Francia,

Repubblica Federale di Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Il trattato

riguarda il carbone e l’acciaio perchè erano due risorse possedute dagli stati i

quali decidono di metterle in comune. Vennero istituiti una commissione e un

parlamento; la prima si occupava della parte conoscitiva delle materie (indagini

su politiche attuate) mentre il secondo legiferava.

Nel ’57 venne sottoscritto il Trattato di Roma che diede vita ad altre due

istituzioni:

1. Comunità Europea dell’Energia Atomica (CEEA o EURATOM) che attua

politiche in favore dell’energia nucleare;

2. Comunità Economica Europea (CEE) che si differenzia dalle precedenti

perchè si basa sull’idea di una condivisione tra stati che non

riguardi solo due elementi specifici come carbone e acciaio. È

quindi un’idea di politica generale che parla della necessità di

creare un’area di libero scambio con tariffe doganali estere comuni.

Per quanto riguarda il mercato interno si voleva creare un’area che

permettesse la libera circolazione delle merci, dei servizi, dei

capitali e delle persone (questo è un punto fondamentale tant’è che

se ne parla ancora tutt’oggi). Vengono poi trattate politiche

agricole e commerciali che ancora oggi in certi settori riguardano

obiettivi che devono essere raggiunti da tutti gli stati i quali

però possono decidere liberamente il modo in cui agire. Ad esempio

se una politica agricola afferma aumentare la produzione di grano,

ogni stato decide in che modo farlo.

Altro punto fondamentale è l’istituzione del Fondo Sociale Europeo a

favore della mobilità dei lavoratori. Nacque poi la Banca Europea

degli Investimenti basata sull’idea che l’attuazione di progetti

meritevoli necessitava di investimenti concessi dall’Unione stessa;

i progetti dovevano comunque essere destinati ad aumentare

l’adesione economica e sociale. Si tratta del primo tentativo di

aiutare anche finanziariamente i vari stati dell’Unione. L’Europa

era allora divisa in tre comunità e in ognuna erano presenti tre

istituzioni: Assemblea Parlamentare, Commissione e Corte di

Giustizia. Nel ’65 si decide di unire le 9 istituzioni formando

unicamente un Parlamento e un Consiglio.

! 62

Nel ’73 aderiscono Danimarca, Irlanda e UK. nell’81 la Grecia e

nell’86 Portogallo e Spagna.

Altra tappa significativa è l’Atto Unico Europeo il quale si occupa del mercato

interno trattando non solo materia economica ma anche politica.

Si arriva allora al Trattato di Maastricht nel ’92 in cui vennero definiti 3

pilastri:

1. Necessità di una politica estera e di sicurezza comune;

2. Idea di fondere le tre comunità (citate sopra);

3. Necessità di una cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale.

Sorge poi l’idea della mon

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
70 pagine
3 download
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher GianBelle di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Stefanelli Maria Alessandra.