Anteprima
Vedrai una selezione di 15 pagine su 66
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 1 Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 2
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 6
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 11
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 16
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 21
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 26
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 31
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 36
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 41
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 46
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 51
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 56
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 61
Anteprima di 15 pagg. su 66.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Lezioni di teoria e storia della storiografia Pag. 66
1 su 66
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

I punti fondamentali dello sviluppo del metodo di carattere filologico-critico del Cinquecento (XVI secolo)

Davanti all' ondata di traduzioni in volgare scaturita dalla riforma protestante, Lutero fu il primo che tradusse la Bibbia in tedesco (fondando il tedesco moderno); davanti a questo, la Chiesa Cattolica dopo il Concilio di Trento ribadì il carattere ultimativo della vulgata di San Girolamo che è il testo di riferimento e ha sempre guardato con una certa apprensione le traduzioni in lingue nazionali dei Vangeli e della Bibbia. Proprio le grandi contese religiose del Cinquecento, alla fine della Guerra dei Trent'Anni 1648, gli scontrerà il mondo protestante che sta nascendo e si stava sviluppando e il mondo cattolico che cerca di resistere a questa ondata, diventano questioni non soltanto teologiche, non soltanto anche politiche ma anche di carattere storico. Il sottofondo storico della cultura protestante era che la chiesa cattolica, che loro...

chiaramente condannavano "la novella Babilonia", aveva abbandonato, si era stancata dei presupposti del messaggio di Cristo. Aveva tradito questo argomento inventandosi una serie di cose: dottrine, istituzioni che nel Vangelo e nel cristianesimo primitivo non c'erano, se le erano inventate i preti, i papi e la chiesa cattolica contro cui loro entravano in guerra. Il luteranesimo era il ritorno al cristianesimo evangelico e primitivo: colui che restaurava il cristianesimo primitivo nella sua genuinità, buttando al mare istituzioni, prassi ecclesiastiche, dogmi, che erano stati escogitati per motivi di potere sostanzialmente, dalla struttura ecclesiastica (soprattutto papato) nei secoli successivi, l'ultimo momento unitario lo vedono nel Concilio di Nicea 1325 che elabora una professione di fede che ancora oggi si dice. Fin lì protestanti e cattolici erano ancora d'accordo. I punti fondamentali della critica nei protestanti erano in primis il primato del Papa,

Perché il Papa deve diventare un monarca assoluto all'interno della Chiesa? Non era mica così nel cristianesimo primitivo; tutta la grande quantità di santi, e quindi la storicità di essi che erano fioriti soprattutto nel periodo medievale, tutti i miracoli, gli attributi, che protegge gli occhi, le orecchie, gli animali, e così via; il ruolo della Vergine, della Madonna che si era venuta ingigantendo all'interno del cristianesimo medievale ma secondo i protestanti non aveva punti di riferimento di carattere biblico ed evangelico, alcuni dei Vangeli non hanno per niente la figura di Maria. Questa era negata dal mondo protestante. Per sostenere questo attacco storico (i teologi si accapigliano sui problemi della grazia ecc.), dal 1559 al 1574 escono 13 grossi volumi che solitamente vengono chiamati i "Centuriatori di Magdeburgo", che è una collezione di iscritti a opera di protestanti tedeschi sulla storia della chiesa.

siccome questa collezione andava secolodopo secolo, centuria dopo centuria (un volume per secolo) ecco perché si chiama Centuriatori. Colui che promosse questa enorme impresa di carattere erudito si chiamava Mattia Vlacich conosciuto con il cognome latinizzato "Flacio". Questi Centuriatori vanno alla ricerca, in tutta Europa, di fonti, di documenti che vanno a scovare soprattutto nell'Europa riformata, per dimostrare che per esempio un privilegio che la chiesa riteneva fondato da sempre in realtà era nato molto più tardi quindi questa origine più antica era stata inventata. La stessa cosa con la vita dei santi per dimostrare che questi non erano mai esistiti o che in realtà se erano esistiti erano molto diversi da quelli che l'agiografia cattolica presentava. Quindi è un attacco non di carattere teologico ma di carattere storico documentario. In questo decennio tra il 1559 e il 1574 escono questi 13 volumi mal'opera nonè completa perché mancano due secoli. È chiaro che in questa opera l’obiettivo era polemico, però al di là di tutto l’avere portato la discussione su questo terreno del documento e della critica del documento, significava che d'ora in poi per gli storici, se volevano dire qualcosa, era su questo terreno che si dovevano muovere, non potevano fare più come gli storici umanistici della bella letteratura, un bel testo latino ornato con bei discorsi; il tipo letterario non reggeva più perché ormai erano queste le questioni su cui ci si doveva misurare e ovviamente, l’iniziativa dei Centuriatori di Magdeburgo gettò il mondo cattolico e la cultura cattolica nello sconforto perché si sentì affrontato da un terreno che in qualche modo chiedeva una risposta. Ci furono diversi tentativi di organizzare una risposta. Quello riuscito fu un’altra grande iniziativa erudita che ebbe origine a Roma, (siamoagli ultimi anni del 1500) il primo volume nasce nel 1588 e l'ultimo volume del 1607di quelli che si chiamano gli "Annales ecclesiastici". Chi dette origine a questa grande iniziativa fuun santo della Riforma Cattolica. C'è una differenza tra la riforma Cattolica e la Controriforma: laControriforma è il poderoso tentativo che fece la chiesa cattolica di reagire alla Riforma Protestantepoliticamente cioè attraverso una riconquista fatta da guerre e armi, dei territori del mondo cattolicocristiano. Questo scontro si ebbe in Francia dove la guerra diventò una guerra civile tra i protestantifrancesi chiamati "ugonotti" e i cattolici francesi; ma anche sul versante tedesco con la Guerra deiTrent'Anni in cui le riconquiste cattoliche furono consistenti, tutta la Baviera e il sud dellaGermania fu riconquistata dal cattolicesimo. Accanto a questa Controriforma politico militare ci fuuna Riforma interiore della chiesa, dei costumi.della propri religiosità che veniva da lontano, l'esigenza di questa riforma interiore veniva da prima di Lutero, cioè che i preti smettessero di avere 2-3 donne, che smettessero di essere simoniaci e concepissero il loro ufficio come uno stipendio e non come una passione, che il vescovo stesse nella diocesi e non nella capitale a divertirsi... in questo clima furono anche fondati e si diffusero nuovi ordini religiosi, il più importante dei quali è la compagnia di Gesù (i gesuiti) ma anche i "cappuccini" (il più famoso cappuccino fu padre Cristoforo nei Promessi Sposi). Uno di questi ordini religiosi sono i "filippini" i padri dell'oratorio, gli "oratoriani" si chiamano così dal loro fondatore Filippo Neri, fiorentino umanista che fonda l'oratorio, cioè un posto dove vanno i bambini. Questa sua origine umanistica lo si vede perché reagisce, chiama un suo seguace il quale nonÈ che avesse particolari competenze o passioni per l' storia, Cesare Baronio, e lo incaricò ad organizzarsi un equipe per rispondere all' attacco che hanno fatto i Centuriatori e per obbedienza egli si mise ad un' opera di documentazione, di ricerca per dimostrare l' esatto contrario di quello che dicevano i Centuriatori cioè che la chiesa cattolica nel XVI secolo era erede legittima dello spirito evangelico e che non c' era stato niente di inventato o niente di aggiustato nella tradizione (d' altro canto è tipico del cattolicesimo ed era stato ribadito dal Concilio di Trento che accanto alla rivelazione cioè le sacre scritture è altrettanto importante la tradizione cioè il costante insegnamento della chiesa) e queste tradizione, secondo gli Annali ecclesiastici, non aveva tradito il cristianesimo originario ma lo aveva sviluppato adattandolo alle nuove circostanze e alle nuove sfide che secolo dopo secolo si presentavano.È chiaro che anche questi annali hanno uno scopo apologetico che non dovrebbe essere proprio della ricerca storica, come anche lo spirito polemico dei Centuriatori non dovrebbe essere proprio della ricerca storica, però è un caso in cui aldilà degli intenti delle due parti, la loro attività ha portato in giro una massa di documenti e un nuovo tipo di approccio anche alla storia ecclesiastica. Non si può più fare la storia ecclesiastica come si era fatta fino ad ora passando da un santo a quell'altro, da un miracolo a quell'altro ecc., bisogna raccontarla sui fatti e sui documenti e ammettere anche uno svolgimento della verità originaria in modo da confrontarsi con i tempi che cambiano. I punti fondamentali dello sviluppo del metodo di carattere filologico-critico del Seicento (XVII secolo): Anche qui vediamo subito lo scontro, una polemica (da cui nasce uno step ulteriore) che è tutta "ultracattolica" sipotrebbe dire fra ordini religiosi all'interno del mondo cattolico. Una delle prime cose che ha detto l'artefice gesuita ha cercato di tranquillizzare i francescani perché nel 1773 la compagnia di Gesù fu sciolta da Papa Clemente XIV il quale era un francescano e questo ha segnato uno iato fra questi due ordini. Poi la compagnia di Gesù fu restaurata nel 1814 da Papa Pio VII. La polemica qui è sul problema dei santi e della agiografia perché si sente il bisogno di mettere le cose a posto, anche su questo piano. Voi sapete benissimo che una serie di santi medievali non è mai esistita nonostante la grande popolarità che spesso hanno goduto (San Giorgio ecc.) Sulla spinta del Concilio la chiesa cattolica fece una lista dicendo che quei santi probabilmente non furono mai esistiti però tutte le preghiere e le devozioni che questi santi hanno suscitato sono da approvare, non sono state "inutili". Degli altri santi cheserie di pubblicazioni che raccolgono gli studi e le ricerche sui santi. Questo lavoro di verifica storica è importante per distinguere tra le leggende e i fatti storici riguardanti i santi. Inoltre, la ricerca dei documenti e delle prove storiche può anche contribuire a comprendere meglio il contesto storico e culturale in cui questi santi hanno vissuto.alla veridicità storica dei racconti. Ecco quindi una selezione di santi con le relative informazioni documentate:
  • San Francesco d'Assisi: nato nel 1181 ad Assisi, fondatore dell'ordine francescano. Conosciuto per la sua dedizione alla povertà e all'amore per la natura.
  • Santa Caterina da Siena: vissuta nel XIV secolo, fu una mistica e teologa italiana. Raggiunse grande fama per le sue visioni mistiche e per il suo impegno nella riforma della Chiesa.
  • San Tommaso d'Aquino: vissuto nel XIII secolo, fu un teologo e filosofo italiano. Autore di opere importanti come la "Summa Theologiae", è considerato uno dei più grandi pensatori della Chiesa cattolica.
  • Santa Teresa d'Avila: vissuta nel XVI secolo, fu una mistica e scrittrice spagnola. Fondatrice dell'ordine delle Carmelitane Scalze, le sue opere hanno avuto un grande impatto sulla spiritualità cristiana.
  • San Giovanni Bosco: vissuto nel XIX secolo, fu un sacerdote italiano e fondatore della congregazione salesiana. Dedicò la sua vita all'educazione dei giovani e alla promozione dei valori cristiani.
Questi sono solo alcuni esempi di santi documentati storicamente. La ricerca dei bollandisti ha contribuito a fornire una base solida per la conoscenza di queste figure spirituali.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
66 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kiara.98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Pertici Roberto.