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STORIOGRAFIA IN FIERI SUI MAGISTRI DI VALLE INTELVI, ATTIVI NELL'AREA DANUBIANA DELL'EUROPA BAROCCA
Transfer culturale: Passau area tedesca ai margini della Baviera, ex principato libero, interessata da migrazione di artisti e conoscenze, adesione al Barocco consapevole, principio che nasce nel 1800 nella linguistica, non è approccio meccanico, bensì forma mentis (atteggiamento) nel guardare un fenomeno culturale, vettori storici sono gruppi sociali di diverso tipo, nazionale, linguistico, etnico, religioso, artistico ecc... Dinamica di risemantizzazione che fa cadere la centralità dell'Europa, cambio modo di concepire la storia. L'interculturalità è il futuro.
Congresso Internazionale:
- Strategia di azione dell'UE per l'area danubiana
- Progetto della città di Passau
Obiettivo scientifico: analisi di alcuni temi
- Costituzione dell'area danubiana come ambiente artistico e culturale nell'età barocca
- Amalia Barigozzi Brini “Carlo Innocenzo Carloni”
- Liliana Grassi “Province del Barocco e del Rococò”
- Convegno Della Torre, Mannone, Pracchi
- “Artisti dei luoghi” 5 libri, uno per ogni famiglia di questi artisti con evidenziate learchitetture realizzate 6/04/16
Entità indipendente e poliedrica, scissa tra nord e sud. Flussi sociali e influenze reciproche lungo il corso del Danubio.
Transfer e scambio artistico.
Artisti e committenti come vettori storici.
Le Alpi non sono una barriera, le aree coincidono con i bacini idrografici (ad esempio, la Colonna Traiana rappresenta il Danubio personificato) -> Il Danubio e Praga sono considerati il centro dell'Europa secondo gli abitanti di quella regione.
Passau, nota come "Città dei tre fiumi" (Danubio, Inn, Ilz), è importante per la vendita del sale, un prodotto pregiatissimo all'epoca. La città è retta da un principe-vescovo, che si trova a dover ricostruire la cattedrale quattrocentesca dopo due incendi del 600.
A Praga arriva il barocco: la Cattedrale di Santo Stefano (costruita da Carlo Lurago, originario di Laino (Como) che parte a 23 anni e a Praga costruisce il Duomo) non è intricata tramite spaziale, ma una stratificazione esemplare di stucchi, decorazioni raffinate e dipinti (Giovanni Battista Carloni realizza altari e stucchi; Carpoforo...)
Tencalla realizza affreschi). S. Maria di Scaria (di origine quattrocentesca, legata alla famiglia dei Carloni) interefamiglie di scultori, carpentieri, affrescatori, che esportavano il mestiere, segno della fioritura artistica vallintelvese in età barocca e rococò. Al ritorno in patria, arricchiti, realizzavano chiese come sopra. Semplici architetture, ma raffinatissime. I figli Diego Francesco e Carlo Innocenzo Carloni vi lavorano nella prima metà del 1700, come segno di riconoscenza e attaccamento alla città natale. Maestri comacini studiati dal 1957 (“Arte Lombarda” n°1): provenienti da Como e diffusi da lì in tutta Europa, costruttori specializzati come decoratori e pittori, studiati da specialisti milanesi, fino al Convegno Internazionale del 1966, apice di tale studio, quando Eugenio Battisti (Politecnico e Pennsylvania University), delinea un metodo di studio delle opere degli artisti della Valle Intelvi, che sono riusciti a stabilire un.monopolio ovunque sirecassero, dovuto forse all’organizzazione, forse al numero di persone, forse allacapacità ecc… Piccole chiese con un decoro straordinario. G.B.Alliprandi, da Laino aipalazzi barocchi signorili di Praga. (come?) “L’Altro Moderno” evidenzia come oggistiamo passando da un internazionalismo superficiale ad uno interiorizzato, all’epocaavveniva un processo non dissimile -> Neymeier, Tadao Ando ecc…
Fonti:
L’EDILIZIA RESIDENZIALE POPOLARE PUBBLICA DI MILANO:prodromi ed evoluzione di un tipo architettonico della città otto-novecentesca
Segue assi di penetrazione o circonferenza di espansione (Mappa ALER),
Il patrimonio più vasto in Europa dopo Vienna (+ di 7mln di mq, 300000 unità). Anni 20-30 e 60-70 sono i picchi di edificazione, l'apice si raggiunge negli anni 30. L'architettura degli anni 20 e 30 è di maggiore qualità, ma certamente sono edifici poco efficienti dal punto di vista energetico, che spesso al giorno d'oggi richiedono interventi conservativi o di ristrutturazione. L'abusivismo a Milano è del 27-30%. -> problema del Restauro del moderno. Es. Borgo Pirelli. Censimento di Gian Battista Barbarossa su 130'000 alloggi IACP -> 5 tipologie -> Classificazione odierna ALER si basa su 5 classi di conservazione. Clericetti, Bassi, Mantegazza, Crespi, Romussi fine 800'. La casa "riflette" in un duplice senso, valore morale dell'architettura. ALER arriva a bandire il ballatoio, condizioni precarie degli abitanti creano malumore, malumore crea rivolta -> provvedimenti per migliorare il comfort abitativo. La nuova città industriale attrae
l'uomo "agreste" e lo trasforma, cambiamento doloroso non immediato che comporta necessariamente anche nostalgia. Primo Novecento: variazione concettuale del tema abitativo dovuta a: Sviluppo industriale Ruolo predominante di Milano Peggioramento condizione di vita Presa di coscienza da parte del potere politico Prime rivendicazioni operaie Cooperative sono le prime istituzioni a tentare un rimedio -> San Fermo, via Conservatorio, via Sottocorno 1909 – manuale di "modelli proposti" (Ing. Icilio Casalini) -> Metodo a "doppia inchiesta" Incrociare i dati con quelli del tasso di mortalità -> tasso di mortalità nelle abitazioni sovraffollate 2,1-2,2 %. Es. Quartiere Fontana: dieci elementi di fabbrica uguali, differenziazione delle unità abitative, cromatismo (Domus), razionalità degli spazi (Casabella), bagni e docce in comune a pagamento. Ing. Giovanni Broglio, fondatore ALER -> Es. QuartiereLorenteggio
ARCHITETTURA RURALE NELLE ALPI ITALIANE
Architettura senza architetti, vernacolare, spontanea, indigena, anonima, rurale, tradizionale, rustica ecc… solo il 5% del patrimonio edilizio mondiale è stato progettato da un architetto!
Prima considerata frutto del caso, ora rivalutata e oggetto di ampio studio. C’è una tipologia di fondo, ma manca consapevolezza stilistica. La validità del “modello” applicato rende inutile l’intervento di un progettista, diventa una legge condivisa anche se non scritta. La forma si cristallizza quasi totalmente dando l’illusione di trovarsi fuori dal tempo. Variazione dimensionale e ambientale è l’unica che si evidenzia.
Primi studi teutonici dalla seconda metà del XIX sec. (Henning in Germania, in Italia Aristide Baragiola ne tratta solo dal 1908, Bancalari in Austria, De Foville in Francia soprattutto sull’aspetto funzionale, Hunziker in Svizzera).
Giuseppe Pagano ne tratta
alla Triennale di Milano 36’, Mario Cereghini a quella del 54’. Studi dell’arch. Edoardo Gellner Fattori: Etnici: forma insediativa accentrata (tipica latina) di antico retaggio, forma dispersa (tipica tedesca) di origine più feudale e più recente Socio-economici: distribuzione fasce di altitudine in base alle attività produttive che vengono svolte (dagli allevamenti e dalle coltivazioni delle quote basse, ai pascoli alpini delle zone nivali) Ambientali: stalle a Nord, stufa e ambienti abitati a Sud, esposizione a vento e neve e altitudine determinano i materiali (ardesia, scisti, laterizio a quote basse, paglia e legno a quote più alte) Elementi tipologici, caratteri distributivi: - Il fuoco è cellula generatrice della casa - Principio divisivo - Principio additivo -> casa plurifamiliare è aggregazioni di più punti fuoco - Spazi per attività agricole o pastorali (metà casa in legno, basamento sempre in pietra)per necessità funzionale di conservazione del fieno ad esempio) Trasformazioni e imitazioni Abbandono e degrado 20/04/16
ECLETTISMO NEL XIX sec.
P. Sanpaolesi: categorie storiche dell'architettura sono riferimenti didattici, utili a comprendere ma scomodi ai fini di un giudizio libero posteriore. Metafora dell'armatura d'acciaio del guerriero che lo difende ma gli permette solo movimenti preordinati. Il giudizio si da solo sulla singola architettura, evento unico e puntuale nello sviluppo storico. Eclettismo visto negativamente dall'Illuminismo dell'800, anche a causa dell'instabilità storiografica del secolo. (es. Laugier)
John Soane "La casa dell'architetto": casa-museo che diventa emblema di una mentalità attenta alla storia segnata da una sensibilità romantica soggettiva. "Ecletisme", definita nell'Encyclopedie di Diderot, non è sincretismo, è fondere logicamente oggetti di
provenienza diversa (cita Cartesio).
Renato De Fusco: l'eclettismo è il codice di Ur dell'Ottocento
Luciano Patetta: eclettismo = polistilismo? Oppure complesso delle esperienze architettoniche che vanno dalla fine del classicismo al Movimento Moderno.
N. Pevsner: "I pionieri dell'Architettura moderna", Eclettismo = storicismo
David Watkin: critica dell'imitazione come principio compositivo per l'architettura moderna, pamphlet contro il maestro Pevsner che non aveva riconosciuto l'eclettismo come spirito di un'epoca.
Vedutismo visione idealizzata non realistica, pittoresca, naturalismo, paesaggismo
Architettura sottomessa alla Natura, uomo modellato sulla natura.
Janòs Rombauer: inventario di piccoli oggetti architettonici con i quali si popolano i paesaggi.
Luciano Semerani: "L'altro moderno"
Paolo Portoghesi: "La democrazia dell'eclettismo"
Gottfried Semper: "casa caraibica"
Parco
Di Monza e Sempione sono esempi di realizzazione di un paesaggio romantico.
Piazzale Cordusio: Palazzo Assicurazioni Generali dell'arch. Luca Beltrami - carattere finanziario, nobile, ottocentesco.
Via Dante: tutti edifici ottocenteschi eclettici.
Restauro del Castello Sforzesco.
Galleria Vittorio Emanuele: manodopera francese.
Nuova Piazza del Duomo.
Palazzo dei fratelli Bagatti Valsecchi.
Cimitero Monumentale (Maciachini): difficile distinguere eclettismo e liberty.
Stazione Centrale di Milano: Ulisse Stacchini.
Carcere di San Vittore, ing. Francesco Lucca.
Scuola di Via Tadini.
Istituto Salesiano.
Palazzo delle Belle Arti di arch. Luca Beltrami.
Museo civico di storia naturale di arch. Giovanni Ceruti.
Teatro dal Verme di arch. Giuseppe Pestagallipa.
Padiglione Litta del Policlinico.
Impresa Umberto Girola dell'arch. Piero Portaluppi.
Cà Bruta de.