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POSSIBILE DOMANDA D’ESAME
Dove utilizza Michelangelo l'ordine gigante? Al Campidoglio, gli edifici sono fasciati da un unico ordine corinzio.
La cupola come la vediamo oggi è strutturalmente affine a quella di Michelangelo. Alla morte di quest'ultimo il
cantiere passa a Vignola e successivamente a Giacomo della Porta. La cupola è a sesto rialzato, alza
quindi il profilo della cupola michelangiolesca, ma ne riprende alcune caratteristiche principali (es. i
contrafforti, i quali hanno il compito di mantenere la spinta all'interno della massa muraria).
Dal 1517, in Germania, Lutero aveva dichiarato la necessità di una riforma radicale della chiesa come istituzione
(forte critica alla chiesa come istituzione). Ciò provoca conseguenza all'interno dello stesso cantiere di San Pietro.
come edificio (simbolo) viene utilizzata costantemente nell'iconografia 500entesca.
La chiesa
Nel dipinto "L'incontro di San Domenico e San Francesco" sullo sfondo c'è San Pietro: questo dipinto è una chiara
dimostrazione della frattura tra la religione. I due fondatori della religione si stringono la mano come a voler stringere
un patto. La versione del San Pietro sullo sfondo è un San Pietro costantiniano, demolito nei primi anni del 600, la
loggia è un frammento degli anni di Bramante.
• Porta Pia (Roma)
Porta all'estremo il programma michelangiolesca di manipolazione architettonica. Opera molto ammirate dagli
architetti dell'800.
- Concilio di Trento (circa una ventina d’anni) = riunione di commissari e di diversi ordini religiosi.
Il Vescovo Carlo Borromeo si trova, a seguito del concilio, a gestire diocesi di Milano, e pubblica nel 1577 un
testo in latino dal titolo “Istruzioni ecclesiastiche”, un testo per committenti, e contiene tutta una serie di
informazioni sull'epoca, e ci dà una chiave per comprenderla.
Si apre una stagione di edifici pensati a partire da un funzionamento. Vi è un accento direzionale molto forte verso
l'altare principale (caratteristica già vista nella Chiesa di Sant'Andrea a Mantova, di Alberti).
Il modello planimetrico di maggior successo in assoluto (più imitato) è la Chiesa del Gesù a Roma. Questo edificio è
in realtà progettato da Vignola.
12. L’età barocca
• L’età barocca
Il Barocco può essere inteso come un nuovo modo di fare architettura, che si manifesta a Roma nel primo quarto del
'600. Per circa 50-60 anni conosce una grande vita ed evoluzione (fino agli anni 70-80 del 600), e in questo contesto
esso si diffonderà e svilupperà fino alla prima metà del '700.
Saranno i francesi a canonizzare l'idea del Barocco come cattivo gusto.
Si diffonde a macchia d’olio in un certo periodo, ma avrà vita difficile.
Il Barocco è una cultura che continua ad essere associata a molte innovazioni linguistiche. Il 600 vede costruire il mito
di Michelangelo: l'artista che si muove al di fuori delle norme.
Alcuni caratteri riconoscibili dell'architettura barocca:
- concetto di teatralità = architettura associata al teatro, alla performance perché propone ad esempio all'interno di
un palazzo o di una chiesa delle vere e proprie storie (tramite forme)
elementi dell'effimero e della teatralità = in modo drammatico, vibrante,
- integra
inatteso, vi è un utilizzo diverso delle forme. Oppure simulando utilizzando
elemento del teatro o dell'architettura effimera (es. Bernini utilizza la scultura
per valorizzare le proprie architetture, sculture che trasformano in teatro uno
spazio architettonico). Altro es. i caratteristici scaloni, i quali sono luogo di
teatralità accentuata
L'arte del Barocco, in particolare romano, valorizza la percezione visiva delle cose. Lo sguardo è la mediazione tra
l'uomo e il mondo ed è una fonte di conoscenza diretta. La luce stabilisce percettivamente delle discontinuità e
caratterizza lo spazio e il nostro modo di percepirlo (come ne parla Guarini).
Il Barocco non è solo trasgressione, eccesso decorativo: in alcune parti del mondo c'è sicuramente una ricca
decorazione, ma non può essere esteso al fenomeno del Barocco in quanto tale.
13. Carlo Moderno e Gian Lorenzo Bernini
• Il Barocco romano
Roma è al centro di un fenomeno molto importante di globalizzazione, degli scambi dell'economia e di espansione di
grandi Stati cattolici (Stati europei che avevano abbracciato la religione cattolica come religione di Stato). Un grande
ordine religioso che aveva sede a Roma era quello dei gesuiti.
Una serie di architetti come Carlo Maderno, Bernini e Borromini sono i principali protagonisti di questo periodo
artistico.
• Chiesa del Gesù (chiesa madre dei gesuiti)
In essa vi è un altare che presenta dei materiali importati dall'America, e celebra perciò la presenza globale dell'ordine
dei gesuiti.
I primi 20-30 anni del '600 sono anni di relativa stabilità per Roma: i drammatici conflitti religiosi dell'Europa del
'500 e le guerre tra Stati, sembrano essere stati superati. Emergono così alcune figure importanti.
Carlo Maderno
Nasce ad Abissone, sul Lago di Lugano. Viene in genere citato come primo architetto barocco.
• Chiesa di Santa Susanna
Si nota in questa chiesa un aumento di densità degli elementi dell'architettura. Il piano della facciata tende infatti a
venire in fuori, come se non riuscisse a rimanere contenuta nell'ordine. Nel giro di pochi metri vi è una sorta di
presentazione di tutti i modi diversi di imprigionare una facciata.
In facciata sono presenti degli elementi (frontoni) che incorniciano le edicole. La facciata è
realizzata in travertino.
In pianta, la navata è molto disordinata. Come realizzare quindi una facciata a questo
edificio? Il basamento è completamente traforato e aperto. La facciata in questo è una
specie di grande ordine aperto. Vi è stato poi qui il progetto di Bernini per realizzare due
campanili, dei quali solo uno è stato realizzato.
di leggeri spostamenti degli elementi che compongono la
Vi è un lavoro di piccola scala,
facciata. Potremmo definire questo oggetto non normativo, fatto di piccoli scarti e
spostamenti. È però progettato in modo estremamente sofisticato: non nasce della teoria, ma
dall'arte della produzione, e rivolto alla definizione di un risultato.
• Basilica di Santa Pietro
Maderno è stato l'architetto di San Pietro per una quindicina d'anni (prima della sua morte).
• Palazzo Barberini
Si trova su una delle pendici del Quirinale: voleva dimostrarsi come un edificio
autonomo, una grande villa, un palazzo urbano. Edificio molto particolare, molto
irregolare, specialmente in pianta. Parlando di palazzo si intendevano grandi sedi di
nuclei famigliari. Il cortile a “C” si apre e porta all'ingresso. Sotto il controllo di
Maderno, lavorano qui anche Bernini, Borromini e Pietro da Cortona.
Gian Lorenzo Bernini
Diventa famoso tra i 23 e i 27 anni, perché gli viene affidato il compito di realizzare il Baldacchino di San Pietro,
mentre nel frattempo stava lavorando per Giancarlo Borghese. Scultore di grande talento (scultura = arte dello spazio).
Si impone negli anni '30 come ritrattista dei sovrani.
• Baldacchino di San Pietro
Concetto di Opera d'arte totale:
- Termine coniato degli storici dell'arte tedesca
- Opera che nasce dalla sintesi di più opere di origine artistica
- Concetto assegnato per successivamente alla Cappella Chigi di Raffaello.
Il Baldacchino viene realizzato nei primi anni '20 del '600. Borromini fa il disegnatore di architettura
per Bernini in San Pietro, ed è dimostrato che alcune parti in San Pietro sono stati progettati/disegnati
da Borromini. questo grande spazio vuoto in San Pietro? Posto sotto una cupola di 70 m, in
Come andare a "riempire"
quest'opera Bernini utilizza elementi come le colonne tortili, "a cavatappi" come le chiama Wittcower.
La colonna tortile era un elemento di continuità e discontinuità contemporaneamente.
L'altezza del baldacchino si aggira attorno ai più di 30 m: viene utilizzato il principio di scalabilità dello spazio
classico. Esso è realizzato in bronzo.
- Cos'è un baldacchino? Arredo sacro presente nella storia dall'architettura religiosa ma anche un oggetto
temporaneo e celebrativo, un elemento che segnala una personalità importante, l'elemento sotto cui si muoveva
l’imperatore. Il Baldacchino di San Pietro è un'architettura di bronzo, una grande opera di allestimento, un
elemento che finge di essere temporaneo.
La non normatività di questo oggetto si può facilmente notare della sezione. Quest'oggetto rimette in gioco
tutto l'interno del gigantesco edificio di San Pietro.
Lezione online (Lorenzo Fecchio) – “Carlo Borromeo”
Carlo Borromeo
e l’architettura religiosa del Ducato di Milano (1560-1584)
Ha avuto un ruolo importante nel Concilio di Trento, diventato poi santo (San Carlo). Fu in grado di utilizzare
l'architettura in ambito politico e religioso.
• Rinascimento in Italia (1500)
L'Italia al tempo era divisa in stati differenti da quelli odierni. Il Ducato di Milano era diviso tra la supremazia
francese e spagnola, diventa poi ufficialmente di quest'ultima. Milano, assieme a Venezia, Firenze e Genova, era una
dei più grandi poli finanziari ed economici in Europa. Solamente le Alpi, dopo la Riforma protestante, dividevano
Milano della Confederazione elvetica. Milano, e per questo era previsto
da una ricca famiglia di
Borromeo (1538-1584) derivava
che lui diventasse un avvocato o un esperto finanziario.
Giovanni Angelo Medici fu eletto papa al tempo, divenendo Papa Pio IV (era lo zio di
Borromeo). Borromeo si reca quindi a Roma a seguito dello zio, ricevendo incarichi
importanti (aveva nel frattempo intrapreso la carriera da avvocato). Durante un incontro al quale partecipò assieme allo
zio, conobbe Pellegrino Tibaldi, un artista e presto divenne un suo collaboratore.
• Collegio Borromeo (Pavia) – Pellegrino Tibaldi 1561
La facciata era un misto di architettura classica, manierismo e fresca invenzione. Il contrasto tra l'interno e l'esterno è
evidente: l'interno si presenta bilanciato, elegante e dotato di arcate colonnate.
Nel 1564 Borromeo diventa vescovo delle Diocesi di Milano, decidendo di portare Pellegrino con sé. Egli era
consapevole che l'architettura poteva essere un ottimo strumento di propaganda, ma era difficile da regolare, così nel
Concilio di Trento non venne nominata.
chiave di quest'ultimo furono:
I punti
- Immagini = dovevano