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PRIME CONQUISTE ISLAMICHE
Avvengono tra 634-644 con Omar. IL primo episodio bellico è nel 636, la battaglia del fiume
Yarmuk, affluente del fiume Giordano: Il generale persiano sconfigge la truppa bizantina. Viene
considerata una grande battaglia pur essendo piccole.
Siria e Egitto sono cadute in mane musulmane senza resistere, forse anche perché vedevano
Bisanzio come tirannica. In ogni caso il 636 è l'inizio della conquista della Siria.
In questo periodo, nel 610-641, governa l'imperatore Eraclio: è colui che porta a termine la riforma
tematica, salva Bisanzio dall'attacco dei persiani ma è anche colui che devo lottare contro gli arabi.
I risultati della sua politica non sono buoni perché si trova davanti un popolo diverso: molto coeso,
più dotato di egualitarismo. Era un esercito nazionale: lottavano per le proprie famiglie e il popolo.
Molto più uniti e coesi. Invece L'esercito persiano aveva una pecca: quando incorrevano in
sconfitte, si sfaldavano.
Eraclio a Bisanzio aveva creato un esercito fatto da contadini così che difendano con impegno la
patria, ma non ebbe successo.
Vi fu un tentativo di conciliazione: nel 628 d.C. il Profeta avrebbe inviato ai re della terra e in
particolare all'imperatore bizantino, quello persiano, quello etiope e ad altri tre personaggi arabi e
siriani, un'ambasciata in cui si chiedeva la conversione all'Islam. Essi rifiutarono ed è così che nel
628 si aprono le ostilità contro questi popoli. Da qui arriva il problema che essi devono sconfiggere
tuti i popoli che vanno contro L'Islam.
Le grande conquiste islamiche avvengono sull'onda del Jihad, cioè La GUERRA SANTA, guerra
fatta nel nome di Dio. Ma Jihad ha varie caratteristiche: nel Corano si vede sempre in un contesto
bellico. In verità è sì la guerra santa in nome di Dio, ma ha anche un significato mistico: lo sforzo
che l'umo fa contro le proprie passioni.
Coloro che non accettano le rivelazioni del Profeta, vanno combattuti e ridotti alla resa. E se non si
arrendono vanno sterminati.(Guerra santa cristiana= crociate)
Ci sono però le eccezioni: gli infedeli sconfitti devono convertirsi all'Islam e diventa membro della
comunità islamica. La seconda possibilità è rimanere della propria religione ma stipulando un patto,
DIMNI, patto di sottomissione a pagamento: il dimni paga un tributo e riceve il proprio status.
Questa prassi non era aperta a tutti: poteva diventare dimni solo la "gente del libro", cioè quel
popolo che aveva ricevuto il libro sacro (ebrei e cristiani), si aggiungono i mazdei(religione
monoteistica)
I persiani non volevano convertirsi e allora l'escamotage era concedere ai mazdei la possibilità di
tenere il loro status. Le popolazioni che si ribellavano venivano puniti.
Per i mazdei si scelse un libro ed un dio, Mazda.
LE GRANDI CONQUISTE ISLAMICHE:
• Mecca
• Medina
Una parte delle truppe di Omar si occupano dell'occidente, MAGREB, e l'altro Oriente MASHREB:
Siria, Damasco ,Iraq in Occidente; Baghdad, Iran, Samarcanda, Bukara, Uzbekistan, Cina ( reazione
cinese e i musulmani non infieriranno), Palestina, Spagna.
Ci fu un tentativo da parte degli arabi di entrare in terrei bizantine: le truppe bizantine resistettero
molto bene contro gli arabi per tutto il VII e VIII sec. Gli arabi non sono mai riusciti a penetrarvi.
MONOFISISMO
Uno dei motivi che portava alla conquista siriana ed egiziana, era l'eresia. Siria ed Egitto crearono
delle dottrine staccate da quelle bizantine, dottrina MELCHITA e ORTODOSSA. Queste eresia
riguardavano la natura di Cristo.
In ambito Egiziano c'era il monofisismo: Cristo aveva un'unica natura che è quella divina.
La vergine di Dio non aveva partorito Dio ma Cristo, quindi un uomo. Si mettevano in dubbio le
due nature di Cristo, uomo e divino.
Gli imperatori si preoccupano del fatto che possono nascere eresia che possono minacciare l'unità
dell'Impero. Quando le eresie si manifestano, gli imperatori perseguitano gli eretici: vengono uccisi
o torturati. Si aggiunge anche il problema fiscale: la pressione fiscale bizantina si fa sempre più alta.
Spesso le comunità di villaggio abbandonano il villaggio pur di non essere sottoposte a tassazione e
lavori pesanti imposti dallo Stato. Ed è per questo che in Siria e in Egitto c'è sempre più
malcontento verso Bisanzio.
Dall'altra parte abbiamo gli arabi: conquistatori che pongono sicurezza, protezione, lasciano intatti i
patriarchi. Il tributo è meno pesante rispetto a quello di Bisanzio e quindi gli arabi vengono
percepiti quasi come dei liberatori.
VII
I musulmani cominciano ad interessarsi alla cultura greca. Traduzione, di opere scientifiche e
letterarie. Testi che venivano utilizzati a Bisanzio.
Rapporti tra emiro e patriarca
Gizia: la tassa che pagavano le comunità non islamiche ma in cambio potevano mantenere i propri
usi e costumi. Testo della vita del patriarca Isacco, in greco ci mostra un passo che specifica i
rapporti amichevoli tra il governatore (amir) governatore della provincia conquistata. Califfo al
vertice, sotto gli emiri, generali che detengono una forma di potere laico (civile militare). Questi
rapporti sono sorprendentemente amichevoli (vita del patriarca Isacco VIII sec d.C.) rapporti tra la
comunità musulmana e cristiana. Esisteva una letteratura in questo periodo chiamata dialogica. In
cui si affrontano le figure del musulmano e del cristiano, dialoghi platonici, personaggi reali che
discutono delle dottrine principali dell’islam e del cristianesimo. Dialoghi strutturati in maniera
molto simile. Si potevano quindi disputare nella corte dei califfi la questione su queste due
religione. Alla corte dei califfi erano presenti alcuni personaggi importanti cristiani e proprio per
questo c era una sorta di tolleranza religiosa. una volta compiuta la conquista (momento violento) le
condizioni di vita tendevano a stabilizzarsi in una situazione di tolleranza reciproca in cui i
musulmani pagavano la tassa e potevano ricominciare a vivere come prima. C erano dei punti in cui
non si transigeva il monumenti che pone un discrimine molto chiaro tra cristiani e musulmani era la
moschea della roccia. Per i non musulmani questa moschea è assolutamente chiusa. Cè un
monumento a suo interno più volte restaurato tra l epoca dei califfi ben guidati (632 sino al 661) e
dopo di che comincia la dinastia Omaiade (prende il nome dal governatore della Siria) egli prende il
potere dopo lo scontro molto violento dopo la morte di ali, sposta il baricentro della penisola araba
da medina e fa di damasco la sua capitale. Nuova capitale islamica che rimarrà capitale per circa
150 anni. Viene poi sostituita dagli abbasidi e si sposterà in Iraq a Baghdad (sunniti: medina,
damasco e Baghdad). La cupola della roccia è il primo monumento islamico fondato in una città
non islamica. Medina dal punto di vista archeologico è una città inesistente, perché oggi è stata
completamente trasformata. La prima moschea era la casa del profeta Maometto dove si riunivano a
pregare. Il vero è proprio monumento, dopo le grandi conquiste persiane egiziane e siriane
emergono questi monumenti costruiti dai musulmani. Luoghi appena conquistati dove si trovano a
confronto con monumenti mai visti. Non si tratta di una basilica perché la cupola delle rocce è più
di una moschea, non è solo un luogo esclusivo di preghiera, si puo pregare ovunque quindi non è
solo una raccolta di fedeli ma sorge in un luogo sintesi di tutto ciò che c’è di santo in quella terra,
sorge sulla spianata delle moschee, tra cui la famosa moschea Alaxa che secondo la tradizione
sorgeva li il tempio di Salomone, profeta e santo per i musulmani, ma poi sempre secondo la
tradizione era il luogo in cui avvenne il sacrificio di Isacco, si trova una specie di cripta dove si
vede affiorare la roccia viva considerato il luogo in cui avvenne appunto il sacrificio. Si associa
inoltre ad altri due eventi. Da una parte l islam e dall’ altra i cristiani: la nascita di Gesù. Tradizione
islamica che diceva che il luogo in cui fu fatto il sacrificio non avvenuto era il luogo della culla di
Gesù e sempre in quello stesso punto era anche il luogo in Maometto ebbe il miraj (viaggio ultra
mondano del profeta) decollato dalla roccia utilizzando una specie di cavallo alato volando nei cieli
fino a vedere il paradiso e addirittura Dio. Questo avvenimento viene narrato anche nel corano.
Sappiamo di più su questo viaggio grazie ad un libro che ha scoperto “il libro della scala” Enrico
Cerulli. tradizione latina di un testo arabo. Racconto del viaggio del profeta Maometto. Secondo
uno studioso spagnolo questo viaggio sarebbe stata l’ispirazione a Dante.
Luogo quindi che chiama in causa le religioni cristiana islamica e giudaica. Questo monumento
viene costruito, utilizzando tutte le tecniche più evolute dell’epoca, in un luogo sacro, però viene
costruito in un area completamente abbandonata. Quando Gerusalemme fu conquistata l area
templare era abbandonata, si chiamava Elia Capitolina, adriano espelle tutti al di fuori dei cristiani.
Trattativa tra l’emira e il patriarca dell’ epoca Sofronio. Il racconto ci è stato tramandato da Bar
Ebreus, Omar viene invitato da Sofronio, ma Omar rifiuta. Se lui fosse entrato nel santo sepolcro
qualcuno successivamente avrebbe trasformato quel luogo in una moschea. A Gerusalemme non
trasformano in moschee gli edifici dei cristiani. Esiste anche il caso contrario in cui le moschee
vengono trasformate in chiese. Una di queste è la Mesquita dell’ Andalusia. Atteggiamento più
radicale tra conquistatore e conquistato. Caso interessante anche quello di Lucera. Federico II
deporta i musulmani a Lucera. Dove verrà costruita al posto della moschea una grande cattedrale.
Ciò succedeva quando i rapporti erano proprio radicali, violenti. Anche altro tipo di rapporto in cui
si ha un atteggiamento più pratico in cui non chiude la porta ad un dialogo nonostante un eventuale
situazione d odio. I musulmani rendendosi conto della sacralità degli edifici bizantini e quindi non
toccano gli edifici, quindi dove non ci sono monumenti di origini cristiani sorgono edifici islamici.
Questo monumento (cupola roccia) da un messaggio alla città che chiama in causa il trionfo delle
città su quelle precedente. L interno della moschea è straordinaria sia dal punto di vista decorativa
sia nel messaggio che troviamo nel tamburo della cupola. Rappresenta trofei corone e gioielli e la
mezza luna, simbolo sasanide dell’ ultimo impero persiano, un mosaico con un iscrizione che lascia
il messaggio che la moschea vuole lasciare ai musulmani siamo nel 691-92, questa iscrizione
riecheggia il testo coranico, è probabile che