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MICOSI CUTANEE

DERMATOFITI

• eziologia: funghi cheratofili capaci di colonizzare epidermide, pelo e unghie e in grado di lisare le strutture cornee

attraverso l’enzima cheratinasi

I dermatofiti appartengono a 3 generi: Microsporum, Trichophyton, Epidermophyton

• dermatofitosi:

tinea corporis:

o Microsporum spp e Trichophyton spp da contatto con gatti randagi

eziologia:

chiazza piana eritemato-desquamativa ovalare e pruriginosa, con risoluzione centrale e

clinica:

margini netti vescicolosi

Le chiazze tendono a confluire in larghe aree figurate, con possibile diffusione da auto-contagio

in altre sedi e invasione di tutto l’ambito cutaneo (→ immunocompromessi)

tinea pedis:

o T. rubrum, T. mentagrophytes, E. floccosum e M. canis, soprattutto a livello di

eziologia:

iperidrosi (→ piede d’atleta da scarpe di gomma), con caldo umido e indumenti impermeabili

clinica:

• forma intertriginosa → macerazione interdigitale pruriginosa

• forma ipercheratosica “a mocassino” → eritema, ipercheratosi e desquamazione di una

o entrambe le superfici plantari che debordano lateralmente con limiti netti

• forma infiammatoria (disidrosiforme) → vescico-bolle in sede plantare mediana

• complicanze → dermatofitosi complessa da sovrinfezione da Proteus e Pseudomonas

tinea cruris (epidermofizia inguinale):

o E. floccosum, E. inguinalis e Trichophyton spp (soprattutto T. rubrum), i quali possono

eziologia:

passare dal piede all’inguine nella vestizione

chiazza ≈ tinea corporis ad anello incompleto (→ visibile solo verso la coscia) e prurito

clinica:

intenso; lo scroto è sempre risparmiato

tinea barbae:

o Trichophyton spp

eziologia:

flogosi follicolare con pustole e interessamento anche del derma

clinica:

tinea capitis:

o Microsporum spp e Trichophyton spp

eziologia:

3 modelli comportamentali nell’invasione del capello

clinica:

• tinea microsporica (M. canis, audouini, gypseum) → fusto del pelo parassitato

dall’esterno con cuticola distrutta e invasione extra- e intra-pilare (ectotrix)

I peli parassitati emergono ricoperti da ife e piccole spore (2-3μm) e appaiono polverosi

e spezzati a qualche mm dall’origine (→ chiazza alopecica di discrete dimensioni)

• tinea tricofitica (T. violaceum, tonsurans, rubrum) → invasione solo intra-pilare con

cuticola risparmiata (endotrix)

I peli sono parassitati da grandi spore e si spezzano all’origine (→ puntini neri)

• tinea favosa (T. schöenleinii) → invasione di frammenti di ife intra-pilare (favo)

Molto rara in Italia ma frequente se l’igiene è scarsa, investe tutto il cuoio capelluto e si

caratterizza per lo scutulo favoso (concrezione ovalare a scodella data da ife e materiale

corneo, diametro = 1cm, colore giallo zolfo, maleodorante)

La rimozione dello scutulo lascia una superficie erosa che porta ad alopecia cicatriziale

la luce di Wood è positiva solo per la tinea microsporica

diagnosi:

kerion:

o Trichophyton spp da contagio da animali infetti

eziologia:

chiazza eritemato-desquamativa che diventa dopo qualche gg diventa edematosa,

clinica:

rilevata, molliccia e coperta da pustole follicolari (→ pus e peli alla spremitura)

tinea incognita → mascheramento da corticosteroidi topici (→ immunosoppressione parziale)

o onicomicosi:

o Trichophyton spp, Candida spp, Aspergillus spp, Epidermophyton spp

eziologia:

clinica:

• onicomicosi subungueale distolaterale (OSDL) → onicolisi con ipercheratosi e varie

colorazioni ungueali (bianca, giallastra, brunastra, nera, arancio)

• onicomicosi superficiale (OS) → discromie diverse in base al patogeno coinvolto con

chiazze e striature biancastre friabili

• onicomicosi endonix (OE) → invasione per via distale con spaccature lamellari,

discromie, letto ungueale non infetto ma invasione interna della lamina

• onicomicosi subungueale prossima (OSP) → chiazze diffuse o striature longitudinali che

partono dalla piega ungueale prossimale con estensione distale

• onicomicosi mista (OM) → associazione (es. PSO + SO, DLSO + SO, …)

• onicomicosi distrofica totale (ODT) → unghia che si sgretola con le3o ispessito

LIEVITI

• candidosi superficiali:

Candida albicans, C. parapsilosis, C. tropicalis

eziologia:

o diversi sono i reperti possibili

clinica:

o intertrigine → affezione pruriginosa delle pieghe con macerazione e ragadi nella parte centrale,

eritema e desquamazione attorno e piccole pustole sparse nella parte più esterna

Molto comune in soggetti immunocompetenti obesi e diabetici, può interessare angolo della

bocca (→ cheilite angolare), pieghe interdigitali, pieghe ungueali (→ perionchia micotica), pieghe

ascellari, sottomammarie, inguinali e addominali (in donne obese), solco balano-prepuziale,

convessità glutee (nel bambino → dermatite da pannolino candidosica, da sospettare per diarrea

e alta carica di C. albicans nelle feci e da distinguere da DAC, DA e psoriasi)

vaginite → prurito e secrezione biancastra, comune in gravidanza e terapia estroprogestinica

mughetto → invasione delle mucose orali, comune negli immunodepressi (nei quali si può avere

interessamento sistemico)

• pityriasis versicolor:

Malassetia furfur (già Pityrosporum ovale/orbicolare), saprofita lipofilo della cute normale

eziologia:

o ci sono 4 forme della patologia

clinica:

o PV pigmentata → chiazze ovalari di varia grandezza color caffela3e non pruriginose, di solito ben

limitate ma che possono confluire, a partenza follicolare

Le lesioni si localizzano soprattutto a livello di tronco, collo e radice degli arti e alla luce di Wood

emettono una fluorescenza giallo-verdastra

PV leucodermica → chiazze più chiare della cute circostante e non pruriginose da digestione

enzimatica della melanina

Non sono fluorescenti alla luce di Wood (→ disabitate) e compaiono di solito alla fine dell’estate

PV eritematosa (rara) → chiazze eritematose e pruriginose

PV atrofica → chiazze del colore della cute e coperte da epidermide atrofica “a cartina di

sigaretta”; derivano dall’impropria applicazione di corticosteroidi topici

TERAPIA

• topica → (bifonazolo, miconazolo, econazolo, fenticonazolo, chetoconazolo, fluconazolo,

derivati azolici

tioconazolo, …), e (recenti), …

amorolfina terbinafina ciclopiroxolamina, naftina cloridrato,

• sistemica → dermatofitosi di peli e unghie, micosi profonde e sistemiche

(10-50mg/kg/die per almeno 20gg) → dermatofitosi, soprattutto M. canis

griseofulvina

o (100mg/die) → candidosi e criptococcosi, possibili nausea, crampi, lieve epatotossicità

fluconazolo

o (100-200+mg/die) → micosi da lievi@ soprattutto

itraconazolo

o (250mg/die) → dermatofitosi, sopra3u3o T. rubrum e T. tonsurans

terbinafina

o (1mg/kg ev in 6-8h) → micosi sistemiche da lievi@ ospedalieri

amfotericina B

o (micostatico) → C. albicans, C. neoformans, T. glabrata, Aspergillus

flucistocina

o → C. albicans, ma non venendo assorbita in alcun modo ha effetto solo sulla flora intestinale

nistatina

o

INFEZIONI VIRALI

VERRUCHE

• Papillomavirus umano (HPV),

eziologia: virus a DNA con tropismo per gli epiteli che si trasmette per auto-

contagio o per contatto inter-umano diretto

• clinica: si distinguono diversi tipi di verruche

verruche volgari (70%, prevalenza = 7-10%) → papule rosee esofi#che a superficie verrucosa, diametro <

o 1mm → 1cm e possibile confluenza in ampie placche

HPV 2,

Il sottotipo coinvolto è si ha isomorfismo reattivo e negli immunodepressi si hanno forme diffuse e

verruche periungueali nei bambini che si succhiano le dita e si

refrattarie alla terapia; frequenti sono le

mordono le unghie (→ dolore e onicodistrofia)

verruche plantari i dermatoglifi non si interrompono

→ da non confondere con i calli (tilomi →

o pareggiandoli, nella verruca invece si hanno emorragie puntiformi)

1)

verruche plantari semplici (HPV → lesioni endofi#che tondeggian# a limi# ne+ con superficie

dolenti (≈ chiodo)

picchettata di punti nerastri; di solito sono

2)

verruche plantari a mosaico (HPV → diverse verruche superficiali di piccole dimensioni e

non sono dolenti

confluenti in una placca cheratosica; di solito

verruche filiformi (digitate) → elementi piccoli ed emergenti, frequenti nei maschi a livello di barba e sedi

o HPV 2

peri-orifiziali; si associano al sottotipo

verruche piane → papule lievemente rilevate, lisce, di colore roseo o giallastro, diametro = 1-5mm,

o localizzate soprattutto a livello di volto, dorso delle mani, ginocchia, superfici pretibiali

HPV 3, in soggetti sotto

Si associano al sottotipo si ha isomorfismo reattivo e compaiono soprattutto

terapia immunosoppressiva

• terapia: ac. salicilico 10-20% topico per diverse settimane

o crioterapia (azoto liquido) ogni 3 settimane

o retinoidi topici per 3-6 settimane → verruche piane al volto, ma possibili irritazione e intolleranza

o

CONDILOMI ACUMINATI

• HPV 16/18/19,

eziologia: a trasmissione sessuale

• clinica: lesioni papulose, allungate, molli, biancastre, a superficie verrucosa e a localizzazione genitale

• diagnosi: messi in evidenza applicando ac. acetico 5%

i condilomi vengono e possono essere forme pre-cancerose

• terapia: elettrocoagulazione in anestesia locale

o IFN sistemico → forme diffuse e recidivan#

o

MOLLUSCHI CONTAGIOSI

• virus del mollusco contagioso (MCV 1/2);

eziologia: Poxvirus, nello specifico il la trasmissione avviene per

contatto diretto o attraverso oggetti contaminati

• clinica: papule perlate, lucide, emisferiche ed ombelicate dopo 1-6 mesi di incubazione, con localizzazione

soprattutto a livello di volto, collo, arti e genitali e diametro fino a 1cm (dopo 2-3 mesi); si ha isomorfismo reattivo

• curettage, crioterapia

terapia:

HERPES SIMPLEX

• herpes simplex virus (HSV),

eziologia: Herpesvirus

facente parte del gruppo (virus a dsDNA); la trasmissione è

interumana per contatto diretto, soprattutto attraverso lesioni attive

2 tipi antigenici:

Se ne riconoscono

HSV 1 → 90% degli herpes simplex labiale e della parte superiore del corpo

o HSV 2 → 90% degli herpes simplex genitale e della parte inferiore del corpo, herpes del neonato

o (→ infezione da contatto a livello del canale del parto)

• clinica: infezione primaria

1) → incubazione di 5-6gg

infezioni subcliniche → Ab an#-HSV senza lesioni erpetiche

HSV 1 → gengivo-stomatite erpetica: gengive e mucose orofaringee eritemato-edemat

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
47 pagine
1 download
SSD Scienze mediche MED/35 Malattie cutanee e veneree

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bearzot.luca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Dermatologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Stinco Giuseppe.