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GIORNALISMO E POLITICA
Pressione esercitata o subita dal giornalismo, alla fine c’è la “professionalizzazione della comunicazione
politica”.
OPINIONE PUBBLICA
Non sono i media, i media sono l’arena preferita entro la quale vengono diffuse e messe in evidenza le
questioni dell’opinione pubblica. Per gli esponenti politici sono un valido surrogato dell’opinione pubblica.
Agenda Setting viene vista come un fenomeno dinamico, fluido e fortemente legato al contesto. L’azione
dei media e dell’opinione pubblica è determinate per la costruzione dell’agenda building.
Cobb e Ross affermano che c’è una relazione circolare tra agenda setting e building. Non necessariamente,
per esempio, un problema dell’opinione pubblica viene discusso dalla politica.
Agenda Pubblica (setting): o agenda di discussione dei problemi che entrano nel dibattito pubblico e non
solo nei media;
Agenda Istituzionale (building): o agenda di intervento sui problemi che le istituzioni (governo e
parlamento) mettono concretamente all’ordine del giorno.
Nel rapporto tra i due tipi di agenda ci sono vari modelli:
-‐ Modello 1: Iniziativa Esterna, con gruppi, associazioni e lobbies che portano i problemi nell’arena
dell’agenda pubblica, che poi si spostano nell’agenda istituzionale (tipico modello delle società
pluraliste);
-‐ Modello 2: della Mobilitazione, l’iniziativa parte dall’interno del sistema politico; quindi il problema
si porta all’interno dell’agenda istituzionale, è un problema che non viene nemmeno percepito
dall’opinione pubblica (nessuno ne parla) e quindi successivamente viene esteso all’agenda
pubblica. Si parla di mobilitazione poiché parte dall’alto (secondo gli autori è un modello tipico dei
regimi totalitari).
-‐ Modello 3; Iniziativa Interna, stesso modello iniziale del precedente però il problema non entra
mai a far parte e ad interessare nell’opinione pubblica e nell’agenda pubblica (secondo gli autori è
un modello tipico di un sistema corporativo).
In conclusione possiamo dire che in certe circostanze i media offrono informazioni neutrali al pubblico in
quale, a sua volta, influenza le priorità politiche. In altre circostanze i media possono addirittura influenzare
sia le agende dei cittadini, sia quelle degli esponenti politici. In altre circostanze ancora i media possono essi
stessi reagire alle agende degli altri, quindi farsi infleuenzare.
Appunti Comunicazione Politica – Salvatore Tropea – LUMSA 2012/2013
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Appunti Comunicazione Politica – Salvatore Tropea – LUMSA 2012/2013
MARKETING POLITICO
Creare un mercato non è più solo convincere gli utenti ad avere (falsi) bisogni. C’è stato uno stravolgimento
delle logiche di mercato. Dare agli utenti ciò di cui hanno bisogno, sfruttando molto la comunicazione. una
comunicazione attenta ai bisogni del pubblico, dell’elettore nel caso della politica.
il marketing come uno strumento manageriale di influenza del comportamento delle masse con tecniche di
persuasione e analisi, in una situazione di concorrenza. Ci sono analogie tra le elezioni e i mercati;
situazione competitiva, ciascuno mira ad ottenere una certa quota di mercato; l'elettore è chiamato a fare
delle scelte come il consumatore; uso dei mezzi di comunicazione. La differenza con la comunicazione è che
quest’ultima è circolare, mentre la
propaganda è unidirezionale.
Il Marketing politico è focalizzato e usato spesso durante la campagna elettorale nel breve periodo. Tende a
influenzare le masse, ovvero i cittadini elettori, nelle loro azioni di voto. Non è una comunicazione
generalizzata ma è personalizzata e costruita in base al clima di opinione, al territorio, al pubblico eccetera.
Si utilizza il marketing perché c’è una forte analogia, come abbiamo visto, tra elezioni e mercati, a tal punto
che i politici offrono promesse in cambio di voti. Inoltre c’è la situazione competitiva, ciascuno mira a
ottenere una certa quota di mercato (voti). L’elettorato è chiamato a fare delle scelte (libere) come un
consumatore. Da una parte abbiamo beni di mercato, dall’altro abbiamo promesse politiche, sociali
eccetera e voti. Inoltre c’è in entrambi i casi l’uso dei mezzi di comunicazione.
Orientamento al marketing significa che i candidati riconoscono la natura del processo di scambio quando
chiedono gli elettori per il voto. Pertanto i candidati devono vedere le loro campagne, dal punto di vista dei
risultati per gli elettori, le circoscrizioni, i donatori finanziari, i consumatori nelle campagne politiche.
Bongrand introduce una distinzione fra tre grandi concetti della politica: monista, pluralista, e
comunicazionale.
Monista quando la politica è autoreferenziale; Pluralista quando ci sono diversi poteri. Nel concetto
“comunicazionale” “la politica avrebbe per scopo non di far avanzare la storia, non di offrire una scelta fra
diversi approcci, ma di mettere in relazioni permanenti il potere e l’individuo. Così, la politica avrebbe per
scopo di alimentare questo scambio reciproco tra gli uomini, le collettività ed il potere, nelle migliori <