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CHIRURGIA SENOLOGICA
• mastopatia fibrocistica (displasia mammaria)
epidemiologia:
o incidenza elevata → 75% delle lesioni mammarie
età media = 30-50aa → scomparsa con la menopausa (→ DD)
eziologia → possibile influenza ormonale
o istopatologia → iperplasia dell’epitelio duttale o lobulare con tendenza alla formazione di cisti multiple
o (→ liquido limpido o lattescente / verde-marrone denso
clinica:
o asintomatica
sintomatica
• dolenzia > in fase premestruale
• incremento volumetrico di 1 o entrambe le mammelle
• secrezione sierosa e/o sieroematica → rottura delle cisti
Si tratta di un sintomo non comune e di solito bilaterale, ma se risulta monolaterale
l’esame citologico è necessario (soprattutto se ematico → DD ca, il quale però non si
associa a dolore)
diagnosi:
o anamnesi
• età
• sintomatologia dolorosa caratteristica
indagini strumentali
• < 40aa → ecografia (→ mammelle molto dense)
• > 40aa → mammografia + ecografia
agoaspirato
terapia:
o squilibri ormonali → progestinici (→ ca associato a displasia pur non derivando dalla stessa,
quindi possibile eziologia comune)
antinfiammatori / anabolizzanti / vitaminici
aspirazione delle cisti → cisti voluminose e dolenti
• fibroadenoma
epidemiologia → massima incidenza in giovani donne in età fertile (15-35aa), raro > 35aa
o eziologia → possibile ruolo estrogenico
o istopatologia → iperplasia della componente stromale senza rischio di progressione
o donne giovani → edema stromale → consistenza <
donne più anziane → sclerosi e calcificazioni → nodulo duro
La lesione è ben circoscritta da una pseudocapsula data da tessuto mammario compresso
clinica → nodulo mobile, liscio, lobulato e non dolente di consistenza teso-elastica
o diagnosi:
o anamnesi → età
EO → caratteristiche del nodulo
ecografia / mammografia
terapia → escissione chirurgica indicata per dubbio diagnostico, rapida crescita, età > 35aa, d > 2cm
o
• papilloma intraduttale → neoplasia benigna solitaria / multipla che si sviluppa nel dotto galattoforo
epidemiologia → donne in perimenopausa
o istopatologia:
o sede
• età = 50-60aa → lesione unica monolaterale centrale
• pazienti più giovani → papillomi multipli a carico di un settore mammario
microscopico → papille con assi connettivali fibrovascolari su cui si dispone l’epitelio, tipicamente
fragili e tendenti alla rottura (→ sanguinamento spontaneo / per spremitura)
clinica → secrezione sierosa / sieroematica dal capezzolo in assenza di nodulo palpabile
o diagnosi:
o anamnesi → secrezione
citologia → DD ca papillifero
ecografia / mammografia
duttogalattografia → precisazione di sede ed estensione della lesione
terapia → escissione chirurgica per rischio elevato di degenerazione (→ lesioni multiple) o nei casi dubbi
o
• lesioni proliferative intraduttali → precursori del ca invasivo
tipologie → distinguibili solo morfologicamente
o iperplasia duttale tipica/atipica
iperplasia lobulare tipica/atipica
LCIS / neoplasia lobulare
DCIS
clinica → noduli quasi sempre NON palpabili e asintomatici
o mammografia / ecografia
diagnosi →
o calcificazioni sparse
assenza di noduli (quasi sempre)
terapia:
o a) mammorepere metallico mammo/ecoguidato → biopsia escissionale
b) conferma di lesione invasiva → allargamento + BLS
• lesione sclerosante → struttura fibroelastica centrale + dotti obliterati a raggera periferici
Si tratta di una lesione a rischio e deve essere rimossa chirurgicamente
• mastite acuta → processo infiammatorio sostenuto da agenti infettivi, la cui azione è facilitata dalla comparsa di
ragadi o abrasioni da suzione e dal ristagno del latte nei dotti durante il puerperio
clinica:
o infezione iniziale → seno dolente, iperemia cutanea, febbre
progressione → ascesso (→ tumefazione dolente e iperemica) con possibile coinvolgimento di
grasso e tessuto connettivo (→ ascessi multipli → necrosi e colliquazione del tessuto mammario)
diagnosi → clinica + citologia + eco/Rx (→ DD ca)
o terapia → CT + drenaggio
o
• tumore filloide → forma neoplastica rara ≈ fibroadenoma ma con > componente cellulare connettivale
benigno (60%) → lesione circoscritta
o borderline (20%)
o maligno (20%) → infiltrazione dei piani profondi
o
CARCINOMA TIROIDEO
• classificazione dei noduli tiroidei:
non tumorali
o iperplastici
infiammatori
• tiroidite acuta
• tiroidite subacuta di De Quervain
• tiroidite cronica autoimmune
tumorali
o benigni
• adenomi
• cisti
maligni → 5%
• carcinomi → in genere nodulo unico / associato ad altri noduli, raro assieme al gozzo
ca dell’epitelio follicolare → Tg marker importante per il follow-up
o ca papillare (70-85%)
• epidemiologia → donne di 30-50aa
• istopatologia → componente papillare + follicolare
• sede → multicentrico nell’80% dei casi (→ %roidectomia, NON
emitiroidectomia)
• metastasi → locoregionali, raramente a distanza
• sopravvivenza a 10aa = 80-90% → resecabilità alta se manca
l’infiltrazione della capsula tiroidea
ca follicolare (30-40%)
• epidemiologia → età = 30-60aa
• istopatologia → SOLO proliferazione delle cc. follicolari, in
genere ad alto grado di differenziazione (≈ forme benigne)
• metastasi → ema%ca
• sopravvivenza a 5aa < 50%
ca anaplastico (2-5%)
• epidemiologia → maschi anziani
• istopatologia → massa dura adesa ai piani superficiali e
profondi con rapida infiltrazione delle strutture viciniori e
frequenti metastasi a distanza (50% alla diagnosi)
• prognosi = mesi
ca delle cc. parafollicolari (cc. C → calcitonina marker importante per diagnosi e
o follow-up) → ca midollare (10%)
Si tratta di un tumore aggressivo che metastatizza precocemente sia a livello
locoregionale (→ lnn paratracheali e laterocervicali) sia a distanza, ma presenta
un alto tasso di resecabilità (→ sopravvivenza a 10aa = 90% se limitato)
131
L’approccio chirurgico deve essere aggressivo (→ NON risponde a I)
• linfomi
• sarcomi
• metastasi
La natura maligna di un nodulo tiroideo può essere sospettata per una serie di rilievi
anamnestici e obiettivi:
elementi clinici
o pregressa irradiazione nella regione del collo
età < 20aa / > 60aa
sesso maschile
storia familiare di carcinoma papillare o midollare della tiroide
rapida crescita
consistenza dura e superficie irregolare
adesione ai tessuti superficiali e profondi
linfoadenomegalia laterocervicale
disfagia e/o disfonia
elementi ecografici
o ipoecogenicità
assenza di alone ipoecogeno periferico
microcalcificazioni
margini irregolari o mal definiti
vascolarizzazione intranodulare
linfoadenomegalia locoregionale
• epidemiologia: 6
incidenza = 25/10 /aa → 1-2.5% delle tireopatie / 0.4% delle morti oncologiche
o rapporto M/F = 1/4
o
• eziologia → sconosciuta ma diversi fa<ori di rischio descri=
ca papillifero → radiazioni ionizzanti esterne
o ca follicolare → carenza di I
o ca midollare → ereditarietà
o casi sporadici (80%) → mutazioni soma%che ≈ mutazioni delle forme familiari in 1/3 dei casi
casi familiari → mutazioni germinali del proto-oncogene RET
• MEN MEN 2a → ca tiroideo midollare + feocromocitoma + adenomi paratiroidei
o MEN 2b → ca %roideo midollare + feocromocitoma + neurinomi mucosi mul%pli
o
• ca midollare familiare → patologia %roidea isolata
linfoma → %roidite di Hashimoto
o
• clinica → asintomatico / sintomatologia tipica
ipertiroidismo
o tumefazione visibile / palpabile
o compressione delle strutture viciniori → dispnea, disfagia, disfonia
o astenia, calo ponderale
o
• chirurgia:
T → dipendente dalle classi di rischio
o emitiroidectomia
basso rischio → (→ complicanze postoperatorie <<)
• età < 45aa
• assenza di metastasi
• d < 1cm
• anamnesi familiare negativa
• NON RT pregressa
tiroidectomia totale
alto rischio → (→ elevata frequenza di tumori mul%focali + 7% di recidive
nel lobo controlaterale)
• età > 45aa
• d > 4cm
• lesioni bilaterali
• metastasi laterocervicali
• anamnesi familiare positiva
• RT pregressa
• metastasi a distanza
rischio borderline → da valutare chirurgia mininvasiva videoassistita (MIVAT):
Invece dell’approccio tradizionale può essere valutata la in
l’incisione cutanea è ridotta (15-25mm incisione a collare secondo Kocher)
questo caso → 4x < e
comunque le strutture sono ben visibili
indicazioni
o d ≤ 30-35mm
V tiroideo ≤ 15-20mL
istotipo follicolare, nodulare benigno o papillare a basso rischio
controindicazioni
o linfoadenopatia cervicale sospetta
patologia neoplastica avanzata
tiroidite
malattia di Basedow
gozzo immerso → elevato V <roideo
alterazioni della colonna vertebrale che limitano la motilità del collo
pregressa chirurgia tiroidea / RT
svuotamento delle stazioni linfatiche laterocervicali
N → indicato per lnn evidentemente coinvolti
o linfoadenectomia “barry picking” → SOLO lnn palpabili
linfoadenectomia funzionale
lnn metastatici accertati prima dell’intervento
di principio
di necessità
linfoadenectomia radicale profilattica → NON incide sulla sopravvivenza
linfoadenectomia radicale di necessità
età > 45aa
d > 3cm
tumore bilaterale
istotipo midollare → metastasi linfatica fattore prognostico importante per recidiva
locoregionale e sopravvivenza
M+
• complicanze dopo tiroidectomia → mortalità < 0.2%
non metaboliche
o lesione del nn. ricorrente → rischio > per reintervento da recidiva locale
• paralisi transitoria → edema del nn. → 6-12 mesi necessari per valutare
monolaterale (7%) → corda vocale lesa fissa in posizione mediana
o disfonia → variabile in base al compenso controlaterale
difficile chiusura della glottide durante deglutizione, tosse e fonazione
bilaterale (0-0.5%) &ra