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Introduzione
Per fisica moderna si intende tutto ciò che segue alle equazioni di Maxwell. Un'onda è caratterizzata da lunghezza d'onda e frequenza!
λν = c con c velocità della luce nel vuoto.
Le eq. di Maxwell ci dice anche nel mezzo:
c = 1/√εMo
L'onda e.m. porta un'energia, e ciò è legato alla sua natura corpuscolare. Questa energia è direttamente proporzionale alla frequenza. Nel fotone l'energia è legata alla costante di Planck -> EF = hγ
La scoperta degli effetti quantistici ha reso possibile un'interpretazione più corretta della realtà fisica (fenomeni microscopici). Si è scoperto che le particelle subatomiche rispondono a leggi quantistiche (comportamento
ondulatorio) e non come corpi macroscopici.
Ad esempio nel reticolo di diffrazione si nota che un fascio di elettroni si comporta come un fascio di luce.
Ad esempio la PET è uno strumento che si basa sull’emissione di POSITRONI (e+, antiparticella dell’elettrone), che vengono generati tramite decadimento nucleare β+.
Nota Lioni:
- numero di massa (massa atomo A = N + Z)
- numero atomico (protoni)
MA ≈ A MN
Neutroni e protoni possono essere chiamati NUCLEONI. La massa di un elettrone è circa 2000 volte più piccola dei nucleoni (ME ≈ MN / 2000) quindi la massa atomica coincide con A.
La reazione tra antiparticelle genera raggi γ, usati nella PET → e+ + e- → 2γ da due particelle si ottengono RAGGI (onde).
2
grazie a un gas, infatti esse lo ionizzano.
Un altro effetto notato nell'esperimento
è che le particelle compiono traiettorie
un po' più lunghe senza foglio d'oro
(le foglio assorbe energia, e l'Ek diminuisce)
e l'angolo di deviazione invece cambia
poco per le particelle che riescono a
superare il foglio.
La sostanziale differenza è che con
il foglio, ci hanno deviazioni anche di
(evento raro) grandi angoli, altre particelle fanno
invece la stessa dispersione angolare
che senza foglio. Bastano le poche particelle
deviate di grande angolo dal foglio
per negare il modello di Thomson (massa
atomica non distribuita, ma concentrata).
Cinematica relativistica
Per passare da un sistema di riferimento
inerziale (v = cost. o nulla, dove vale quindi
il principio di inerzia di Newton per
l'assenza di forze inerziali o fittizie) ad un
sara' visto con una delle sue 3
dimensioni "contratta", ovvero un
oggetto in moto risulta contratto
rispetto che in quiete (contrazione
delle lunghezze), solo nella direzione
del moto! Per misurare questo effetto,
si consideri un osservatore fermo all'angolo
di una strada, e una macchina
che si muove a velocita’ prossima a quella
della luce:
L'osservatore vede la lunghezza in
direzione x come LB = x2 - x1.
nell'auto vede la stessa lunghezza come
L'B = x'2 - x'1. Per calcolare questa lunghezza,
dobbiamo calcolare x'2 e x'1 allo stesso
e perdendo energia. È la parte più consistente del flusso della radiazione.
0÷5 km dm → Muoni (µ) e neutrini prodotti più in alto sono le particelle sopravvissute.
I MUONI hanno massa 207 volte superiore a quella dell'elettrone. Un muone con carica negativa può essere pensato come un elettrone pesante, vengono indicati con µ+ e µ- in relazione alla carica.
Sulla Terra giungono come decadimento di pioni carichi, a loro volta derivanti dall'interazione di protoni con l'atmosfera (provenienti dalla rad. cosmica). Pioni e muoni hanno vita molto breve, decadono rispettivamente in pochi ms e µs.
I muoni sono facilmente rilevabili sulla Terra per via della loro energia, rappresentano una importante evidenza della relatività speciale.
Si arriva a capire:
f(v) = g(v) = γ(v)
La funzione cercata è f(v) = ⁻¹/√1-v2/c2
che ha l'andamento:
Quindi l'energia:
{
E = γ(v) mc2
P = γ(v) mv
Equazioni fondamentali della dinamica relativistica
Si nota che l'energia si può anche scrivere E = m(v)c2, con m(v) = m0(γ(v))
Infatti la massa non è quella costante a basse velocità della dinamica newtoniana, ma è una massa dinamica, nel sistema di riferimento della particella. La "m" normale è nel sistema di riferimento a riposo
21
E
2 ⇒ V = c2 p = c2 p
√p2c2 + m2c4
V = C
1
√1 + m2c2 E2
Vediamo in maniera esplicita che se m≠0, V