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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Anche chi fabbrica perle fa proposte stagionali per le

collezioni. 43

MAKE-UP: I PRODOTTI

Classificazione per aree di applicazione e relativi prodotti di cosmesi decorativa

Faccia

A. Viso - Fondotinta, Ciprie, Fard (terminologia francese, senza analogo in italiano; in inglese è il blash,

• prodotto decorativo per le guance), Terre

Occhi - Ombretti, Mascara, Eye liner, Matite

• Labbra - Rossetti, Lucidalabbra, Matite

Mani: Smalti, Solventi

B. Corpo: BB/CC Cream. Il prodotto di decorazione per eccellenza del corpo è il tatuaggio, ma i prodotti

C. utilizzati per fsrlo non sono considerati cosmetici.

Personal Care: Main Segments (classificazione più generale che riguarda i prodotti per la cura della

persona più in generale):

Skin care → moisturizers, lotions (prodotti fluidi), creams, oils, gels

• Hair care → shampoos, conditioners, styling products, coloring products → igiene e style del capello. I

• colori per i capelli sono considerati in modo diverso perché sono semi permanenti e si fissano alla

cheratina.

Body care → soap bars, liquid soaps, bath crystals, body washes, shower gels, deodorants, → parte

• igienica

Oral care → tooth gels, tooth pastes, mouth washes → il dentifricio è un mercato molto vasto perché fa

• parte dell'igiene quotidiana

Sun care → sun lotions and creams, after sun treatments, self-tanning products → sono in realtà anti-

• solari perché proteggono dal sole

Overview Formula Categories - classificazione per forma tecnica

Emulsion → ha sotto di sè tutto quello che viene definito "crema., ma riguarda anche mascara e eye-liner

• => Face cream, body lotion, foundation, mascara, fluid-eyeliner

Stick → Lipstick, foundation & eyeshadow, pencil

• Powder (polveri) → Facepowder (terra), blush, eyeshadow. La categoria più conosciuta è quella degli

• ombretti.

Paste → si intendono le paste anidre, che non contengono acqua e vengono chiamate "colati", perché

• hanno bisogno di una trasformazione tecnica e quindi devono essere colate. => Blush, lip-gloss, compact-

foundation, cream-eyeshadow (ombretti in crema).

Dispersion → prodotti che contengono una forma immiscibili nell'altra, esempio migliore è quello degli

• smalti, in cui vengono sospesi i pigmenti in una forma liquida => Nail polish

Gel → Shower gel, liquid soap, hair gel, shampoo: tutto ciò che si ha di monofasiche in cui si ha un

• elemento che gelifica per incorporare il prodotto; in questo modo ti regola la caratteriscie finale del

prodotto, che è la viscosità.

I prodotti di cosmesi decorativa (NB: ricordare che i prodotti non devono essere solubili,more che non

devono penetrare lo strato della pelle, ma devono rimanere in superficie). Quando si fa cosmetica si

devono considerare:

Struttura di base = matrice in cui mettere la polvere non solubile

1. Carica in polvere non solubile nella base

2.

MATERIE PRIME → si usano dei dizionari con cui si identificano le varie sostanze e che si usano anche per

inserire la lista degli ingredienti nel prodotto finito. I dizionari più utilizzati sono INCI e CTFA (americano,

più aggiornato rispetto all'INCI europeo) - si devono mettere nomi universalmente riconosciuti perché i

prodotti sono universali.

CLASSIFICAZIONE: 6

Chimica

* Funzionale

* Mista (perché spesso la classificazione funzionale è una derivazione della struttura chimica)

*

Materie Prime di base Materie Prime Ausiliarie: servono per completare

- Tensidi il prodotto, ma non ne determinano la struttura

- Emulsionanti e Solubilizzanti → Gli emulsionanti finale.

-

sono l'elemento determinante per fare 1 Colori, Lacche e Pigmenti

-

emulsione; i solubilizzanti sono una tipologia Antiossidanti e Sequestranti (si mettono per

particolare di emulsionante che serve per bloccare la presenza di cationi bivalenti che

veicolare qualcosa in un veicolo in cui questo possono dare colorazione => si mettono quando

qualcosa non è solubile. si ha acqua).

- -

Lanolidi, Siliconici e Lipidi → sono le frazioni Preservanti e Antimicrobici

-

lipidiche Profumi e Aromi

- -

Additivi Reologici → conferiscono la viscosità Propellenti (se si parla di prodotto aerosol)

-

finale (reologia) del prodotto Sostanze funzionali (attivi)

- Umettanti → servono per conservare il giusto

grado di acqua quando il cosmetico la contiene.

A volte è anche interessante utilizzare i pigmenti perlescenti, usati soprattutto in piccole % => servono solo

per dare un bell'effetto alla crema, per rendere più gradevole l'aspetto del prodotto che viene venduto.

Stabilization of Pearlescent Pigments in Emulsions → In highly viscous systems, pearl luster pigments are

stable within the base. Only in systems of very low viscosity pearl luster pigments have to be stabilized

against sedimentation. Pearl pigments usually do not require additional suspension agents in foundations.

The concentration of thickeners depends on the final viscosity and can vary from 0.5 to 1.5 %.

Tooth Pastes / Tooth Gels

Usually manufacturers only use pearl pigments to highlight the transparent and colored (red, blue or

• green) stripes.

Due to the high light scattering properties of titanium dioxide the pearlescent effect in the white part will

• be minimized.

Usage level: 0.1 - 0.6%

• Recommended particle size → D90: >50μm (as coarse as possible)

• ROSSETTI ‒ Possono essere classificati per:

Tipo di confezionamento: come il rossetto si presenta quando si va ad applicare e quindi qual è la

a. forma quando si confeziona => si deve lavorare in modo diverso per ottenere:

Rossetti in stick: hanno struttura 3D e per essere usato ha bisogno di una struttura meccanicamente

• cui si infila lo stick e che serve per applicare il rossetto => confezionamento contiene il prodotto è né

consente l'uso

Rossetti in stylo: sono anche questi 3D e hanno bisogno di un contenitore per l'uso,MDMA hanno

• punte, lunghezze e diametro diversi: quali in stick sono più massicci, mentre gli stylo hanno un taglio

a becco di flauto con diametro piccolo e lunghezza notevole. Questo condiziona sia il modo di

formulare, perché lo stick è più resistente, mentre lo stylo è più fragile e deve uscire in minima

quantità altrimenti si rischia di spezzarlo => Entrambi i prodotti devono lasciare il colore senza fare

fatica, ma devono essere anche resistenti alla trazione e non si devono rompere durante le

applicazioni

Rossetti colati: non ha più una dimensione 3D ma prende la dimensione del contenitore

• (bidimensionale). È colato perché è una pasta anidra che però deve essere colata nel contenitore

quando è in forma liquida (fusa) e poi prende la forma del contenitore. Può contenere o meno un

applicatore. 7

Rossetti liquidi: con liquido non si intende "versabile", ma "senza forma"; la consistenza è spesso

• appiccicosa: è una pasta di una certa consistenza messa in un tubo (di pochi g, con un tappo che

copre un becco lamiale, che fa da erogatore) o in un flaconette, che hanno un tappo che porta sotto

un'asta con l'applicatore, che è quindi solidale con il tappo. Tra il collo e l'astina si ha un raschiatore,

che raschia l'eccesso di prodotto.

Rossetti colati in matita e matitoni: differiscono per il diametro e la funzionalità è diversa perché se

• il diametro è piccolo si avrà anche una punta piccola e quindi le matite sono usate per delineare;

spesso le matite hanno un doppio tappo, uno dei quali ha una punta in lattice per sfumare (sfumino).

I matitoni servono per colorare. Avendo funzioni diverse anche le formulazioni sono diverse perchè

il matitoni deve essere più morbido, non deve graffiare, quella che serve per delineare invece deve

tracciare in maniera precisa il contorno delle labbra e quindi deve essere dura. Il contorno labbra

con la matita serve per impedire le sbavatura nel tempo, fa da barriera.

Effetto finale sulle labbra (finish, è il risultato finale una volta che si è applicato il prodotto) => Opaco

b. ‒ Satinato ‒ Brillante ‒ Perlato ‒ Gloss. Non c'è una demarcazione netta, se non tra opaco e brillante,

ma un brillante può benissimo essere perlato etc.

I colori per essere sviluppati devono essere messi in sequenza: solo se in sequenza si capisce se la proposta

è completa. La gestione dei colori avviene attraverso un nº.

PASTA ANIDRA,

La formula è una ed è un equilibrata miscela tra:

Cere: responsabili della struttura plastica e dell azione filmogena. Sono solide, per cui,

1. cristallizzando,ms ostentino l'imoalcatura del prodotto.

Olii: responsabili della brillantezza e della resistenza dello stick. Danno morbidezza, comfort e aiutano,

2. interagendo con le cere, a migliorare la plasticità delle cere, aumentando la resistenza dello stick.

Pigmenti: responsabili del colore

3. 8

22/01/2015

CERE: Sono esteri che hanno una frazione acidità e alcolica, che costituisce la

parte esterea, grande (ad alto PM => hanno tanti atomi di C) e quindi sono

solidi. Sia in oli che in cere si ha una frazione insaponificabile (non esterea),

che è quella costituita da idrocarburi, alcoli o esteri.

I Rossetti

Cere

Le cere sono esteri di acidi grassi a elevato numero

di atomi di carbonio con alcoli alifatici monossidrilici

a catena lunga. Questi possono essere saturi o

insaturi, a catena lineare e a catena ramificata. Gli

acidi carbossilici hanno di solito un numero di atomi

di carbonio compreso tra 16 e 36, mentre per gli

alcoli il numero va da 24 a 36.

Si differenziano per le varie consistenze.

I Rossetti

Cere idrocarburiche

Derivate dal petrolio

• Paraffina

• Microcristalina

• Ozocherite

• Ceresina 14

22/01/2015

I Rossetti

Cere naturali – vegetali -

(Si usano nei rossetti)

Contenute nelle diverse parti della pianta

Spesso si estraggono da piante tropicali

o situate in zone aride (servono per

ridurre l’evaporazione dell’umidità)

Hanno la capacità di proteggere le parti esterne

della pianta riducendone l'evaporazione.

I Rossetti

Cere naturali – vegetali -

Candelilla: Pianta della Candelilla da

Messico e Texas

Contiene:

30 % esteri

14 % steroli ed alcoli

50 % idrocarburi

6 % acidi liberi

Molto dura e resistente, aumenta la durezza

Luoghi caldi. Frazione insaponificabile alta (70%),

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
56 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/09 Farmaceutico tecnologico applicativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiararigo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnologia farmaceutica 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Minghetti Paola.