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Si introducono gli che rappresenta i possibili sentieri seguiti dal
Alberi Binomiali, random walk,
prezzo dell’azione (segue una passeggiata casuale cioè la storia
passata non influenza la storia futura), durante la vita dell’opzione;
uno stadio più
è un percorso che parte dal modello ad per arrivare a quello con
stadi;
Si passa così a parlare di un Semplice Modello Binomiale con un esempio:
- si ha un prezzo corrente dell’azione a 20$
- tra 3 mesi sarà pari a 22$ o 18$ (si fa una previsione)
fra 3 mesi = 22$
Prezzo azione 20$ fra 3 mesi = 18$
Il nostro obbiettivo è quello di andar a valutare una Call Europea che ha uno
strike di 21$ fra 3 mesi. Quindi l’obbiettivo non è quello di sapere quando vale
alla scadenza, ma quello di sapere quale sarà il valore corrente dell’opzione;
Sapendo quindi quali sono le caratteristiche dell’opzione, si può sapere quindi
con certezza quale sarà il valore finale dell’opzione, andando a fare (Qc – Pe),
ma sappiamo e ricordiamo che ci serve sapere non quando vale alla fine, ma
all’inizio, cioè alla stipula vera e propria del contratto; Facendo una serie di
considerazioni si può dire che: arbitraggio;
- Non esistono opportunità di
- Il portafoglio è formato da azioni e opzioni che ci sia un’incertezza
senza
sul valore finale a scadenza ( in questo caso i 3 mesi);
- un portafoglio rischioso, e quindi deve rendere come un tasso
Non è risk-
free;
- Sapendo questi punti, tutto ciò ci consente di determinare il costo di
costruzione del portafoglio e il prezzo dell’opzione;
- Dal momento che il portafoglio è formato da Titoli e Opzioni, quindi ci
saranno sempre Up e Down del portafoglio stesso;
- Questo portafoglio ( ) è formato da queste azioni e opzioni, ma in
risk free
Lunga di azioni, Corta in opzioni;
posizioni
Si considera a questo punto, sempre continuando il discorso, e
un’opzione Call,
quindi ricordando la Call europea con strike di 21$ fra 3 mesi, il suo valore
finale sarà (attraverso l’albero si fa un passaggio grafico, ma specificamente si
va a ritroso):
• Il valore finale della Call varrà -1$ se il prezzo finale dell’azione sarà 22$
( );
movimento up
• Il valore finale della Call varrà -0$ se il prezzo finale dell’azione sarà 18$
(movimento down) “l’opzione non vale”;
Ma ci si chiede, quanto vale oggi il prezzo dell’opzione? Sapendo e basandosi
sui dati appena raccolti;
Questo portafoglio sarà privo di rischio, dove si considera un portafoglio Lungo
Δ
di (variazione) di azioni e corto di 1 Call, il suo valore dopo 3 mesi sarà:
Δ
22$ x 1$
–
? Δ
18$ x – 0$
Come abbiamo detto in precedenza se vale sia per la parte Up che la parte
Down il portafoglio privo di rischio, cioè se la parte del 22$ x Δ -1$ ( valore call in
Δ
) = 18$ x – 0$, dove il Δ in questo caso sarà pari a 0,25
caso di rialzo
¼( trimestrale);
Nella valutazione del portafoglio si parte per assurdo che il tasso risk – free sia
al 12% (in presenza di Up e Down vale allo stesso modo), questo è un
portafoglio Lungo di 0,25 azioni e corto su 1 Call;
Quindi se il valore dell’azione sale a 22$, il valore del portafoglio (azione) tra 3
mesi sarà pari a: 22$ x 0,25 -1 = 4,5$ ;
Nel caso in cui il valore dell’azione scende a 18$, il valore del portafoglio tra tre
mesi sarà pari a: 18$ x 0,25 -0 = 4,5$ ; sempre
Quindi il valore del portafoglio sarebbe pari a 4,5$ sia nel caso di Up e
Δ
Down, perché si è individuati il valore di che ci consente di rendere uguali i
due portafogli;
Quindi il sarebbe pari a 4,5e = 4,367$ (r=12%
-12%x0,25
valore del portafoglio OGGI,
e t=0,25);
Quindi questo valore di 4,367$ è un valore in T-0, ed è dato perché abbiamo
attualizzato il 4,5$ al tasso r di mercato per il tempo t (3 mesi);
f
dato il valore allora corrente di un’azione di 20$, e dato il prezzo dell’opzione,
il valore del portafoglio sarebbe pari a:
f f
- 0,25 x 20 – = 5 –
ma se sappiamo che 5-f è pari a 4,367$, ci si chiede quanto vale il valore
dell’opzione: f = 5 4,367$= 0,633$
- 5-f= 4,367$ segue che
Questa valutazione si ricorda che la si fa con un’assenza di opportunità di
arbitraggio; si fanno di seguito delle considerazioni circa il risultato di 0,633:
• maggiore
infatti se il valore della Call fosse di 0,633 il portafoglio di
conseguenza costerà di meno di 4,367$ e quindi renderà di più del tasso
risk –free. Se fosse inferiore a 0,633, la vendita allo scoperto del
portafoglio potrebbe consentire di prendere in prestito denaro a un tasso
inferiore del tasso risk – free.
Si entra in gioco attraverso una generalizzazione di una terminologia per
comprendere al meglio tutti i passaggi..
Si consideri un titolo che ha un prezzo corrente pari a S (prezzo azione al
0
f
tempo iniziale), e un’opzione con prezzo corrente ed una scadenza al tempo T
scritta su questo titolo;
si suppone ulteriormente che questo prezzo corrente possa avere un
movimento Up ed uno Down:
Ma questo portafoglio dev’essere formato (in assenza di arbitraggio),
fu
Δ -
S u
0
? fd
Δ -
S d
0
privo di rischio se la parte di sinistra = destra, ma tutto questo gioca sul fatto
che dev’essere formato da una posizione Lunga in azioni, ed una posizione
corta in opzioni; Ma quando dev’essere la posizione Lunga in azioni (domanda
per rammentare)? Δ.
fu fd
È quindi il portafoglio sarà privo di rischio se : S u x Δ – = S d x Δ – e
0 0
Δ:
quindi la formula per trovare il
dove andando a sostituire i termini precedentemente descritti come
dati:
(fu – fd) (1-0), (s0u – s0d) (22 – 18) = 0,25
r
e quindi se è il tasso privo di rischio, è possibile determinare il valore attuale
del portafoglio al tempo T è: - r.t
S u Δ – fu Oggi invece (S u Δ – fu) x e (attualizzato nel continuo)
0 0
Un’altra espressione per il valore del portafoglio oggi
S f u fu)e S f
rT
è Δ- Pertanto (S Δ - = da cui
0 0 0
f S u e e
rt rT
= Δ (1 )+ fu
0 f:
se si va poi a sostituire si determina il valore di
f = e [ p fu + (1p) fd]
rt dove f
e quindi succede che, se conosciamo la relazione di e conosciamo quanto vale
p, è chiaro che si può andare sempre a valutare il valore corrente dell’opzione;