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BIOLOGIA DEGLI ANIMALI DA LABORATORIO - IL TOPO
Il topo è un roditore appartenente al sottordine dei Myomorphi (forma di topo), della famiglia Muridae, specie Mus musculus.
In particolare, distinguiamo due sottospecie:
- Mus musculus domesticus, ovvero il classico topo di casa o di campagna.
- Mus musculus musculus, ovvero le sottospecie utilizzate da sempre in laboratorio per la ricerca scientifica.
I topi, in particolare, vengono utilizzati in varie ricerche in quanto presenta diverse caratteristiche favorevoli:
- È di facile stabulazione e manipolazione.
- È facile da allevare.
- Presenta un tempo di generazione molto breve infatti dalla gravidanza alla nascita della cucciolata passano solamente circa 19 giorni e dalla nascita allo svezzamento circa 21 giorni.
- Presentano grandi cucciolate, infatti, possiamo arrivare ad ottenere fino a 16 cuccioli.
- Presentano un ciclo di vita breve, di circa 2 anni; questo vuol dire che per la maggior parte degli studi, possiamo studiare
Tipico nel topo è nidificare, ovvero fare dei nidi; proprio per questo, possiamo inserire all'interno della gabbia del materiale per la nidificazione, facendo comunque molta attenzione in quanto quest'ultimo, avvolgendosi intorno alle dita dell'animale, potrebbe essere causa di necrosi, desquamazione della pelle e può essere associato ad infarto.
CARATTERISTICHE ANATOMICHE E FISIOLOGICHE
- Udito e vocalizzazioni: il topo presenta un campo uditivo totalmente differente da quello dell'uomo, infatti può recepire le alte frequenze in maniera migliore.
- Visione: come detto in precedenza, da sempre è noto che il topo non riesce a vedere la luce rossa quindi, normalmente si utilizzano delle casette di plastica rosse e trasparenti, in modo che l'animale al suo interno sia protetto e non riesca a vedere all'esterno. Il rosso è impiegato anche nei test comportamentali, infatti, in particolar modo si utilizzano luci rosse soprattutto per
Seguire gli animali al buio. Negli ultimi tempi, tuttavia, si sta dimostrando che il topo pur non vedendola, riesca comunque a percepire questa luce rossa; il discorso invece è diverso per il rosso lontano.
Melanismo: i topi sono caratterizzati da alcune cellule ricche di melanina, non solo a livello epidermico ma anche a livello di organi, infatti possiamo trovarle ad esempio nel cuore, nella capsula splenica, trabecole, meningi, vasi celebrali ecc. I topi che sono caratterizzati da questo melanismo, sono principalmente i C57BL/6 (BL sta per black).
Udito: se l'uomo ha la capacità uditiva che va da 20 Hz (hertz) a 20.000 Hz quindi non siamo in grado di sentire le altre frequenze; il topo invece va da 1000 Hz fino a 100.000 Hz, quindi sente le alte frequenze ma al contrario non sente le basse frequenze.
Oltre al topo è interessante vedere anche gli altri animali; in particolare possiamo vedere il pipistrello che arriva fino a 120.000 Hz, la balena 123.000 Hz, i...
delfini 130.000 Hz ecc.- Sangue: i valori ematologici nel topo, possono variare in base a: tipo di ceppo, provenienza, età,sesso, al metodo di prelievo, condizioni ambientali, stato dell’agente patogeno e laboratorio.Fatte queste premesse, una caratteristica importante da ricordare è che nel topo, la formulaleucocitaria è invertita rispetto a quella dell’uomo, quindi mentre noi abbiamo circa il 70% di neutrofilie un 20% di linfociti, nel topo abbiamo un 70% di linfociti e un 20% di neutrofili; questa inversione è lastessa che abbiamo a livello pediatrico nell’uomo.- Urina: limpida o gialla, con un peso specifico di circa 1040-1080, il pH è 5 ed è caratterizzata dalpossedere una larga quantità di proteine normalmente escrete.In particolare, nell’urina sono contenute una serie di proteine chiamate “MUPs”, le quali contribuisconoa creare l’ “impronta personale” del topo e possono
femmina. Inoltre, i maschi hanno una protuberanza chiamata pene, mentre le femmine hanno una piccola apertura chiamata vulva. Il sesso degli individui può essere determinato anche attraverso l'analisi dei cromosomi. Gli individui maschi hanno un paio di cromosomi sessuali XY, mentre le femmine hanno un paio di cromosomi sessuali XX. È importante sottolineare che il sesso biologico non sempre coincide con l'identità di genere. L'identità di genere si riferisce al modo in cui una persona si sente e si identifica, che può essere maschile, femminile o altro. In conclusione, il riconoscimento dei sessi può avvenire attraverso la distanza ano/genitale, la presenza di organi sessuali specifici e l'analisi dei cromosomi sessuali. Tuttavia, è fondamentale rispettare l'identità di genere di ogni individuo, che può essere diversa dal loro sesso biologico.femmina. In particolare, il tutto è possibile vederlo già alla nascita quindi, sin da subito possiamo distinguere i maschi dalle femmine.
RIPRODUZIONE
Il topo raggiunge la maturità sessuale intorno alle 6-7 settimane nel maschio e alle 7-8 settimane nelle femmine.
Il Mus musculus è una specie poliestrale continua, pertanto è in grado di riprodursi durante tutto l'anno.
Il primo estro si manifesta a 28-40 giorni ma per il primo accoppiamento è meglio aspettare almeno fino ai 50-60 giorni di età poiché un animale troppo giovane potrebbe essere ancora non adeguatamente sviluppato; un accoppiamento eccessivamente precoce ne comprometterebbe la vita riproduttiva oltre ad aumentarne il rischio di sottosviluppo e difetti nell'accrescimento dell'animale stesso e rischio di morte per i feti.
Al contrario, un accoppiamento tardivo (oltre le 10 settimane), può comportare distocie (problemi di parto), saldatura irreversibile della
- Il disgregamento dell'endometrio. In particolare, a seguito dell'accoppiamento, si può verificare quello che viene definito "Plug vaginale ocopulatorio", ovvero un vero e proprio tappo prodotto da alcuni fluidi eiaculatori prodotti dal maschio, il quale presenta una duplice funzione:
- La prima è quella di evitare la fuoriuscita dello sperma.
- La seconda è quella di impedire l'accoppiamento della femmina con altri maschi.
- DIMORFISMO SESSUALE: In sostanza, si hanno caratteristiche differenti in maschi e femmine, ad esempio a livello di grandezza di ghiandole, organi ecc.
- ALLEVAMENTO:
- La potenzialità riproduttiva tipicamente diminuisce dopo un anno di vita.
- Per aumentare la capacità riproduttiva del maschio, si usa un sistema ad