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STRUTTURE DI STABULAZIONE

Che cos'è uno stabulario?

Uno stabulario, di fondo è una stalla, ovvero un luogo dove vengono mantenuti e/o allevati gli animali sia per la ricerca scientifica sia per altri scopi.

Esistono diversi tipi di stabulari, i quali si distinguono sia dal punto di vista di utilizzo sia da un punto di vista microbiologico:

  1. Per quanto riguarda l'utilizzo, esistono stabulari utilizzatori, allevatori e fornitori:
    • Uno stabulario utilizzatore, è un luogo dove possono essere utilizzati gli animali a fini scientifici.
    • Uno stabulario allevatore, è un luogo dove possono essere allevati animali.
    • Uno stabulario fornitore, è un luogo che fornisce altri stabulari.
  2. Per quanto riguarda il punto di vista microbiologico, esistono stabulari convenzionali, barrierati o SPF (Specific Pathogen Free), Germ Free:
    • Uno stabulario convenzionale, dove gli animali sono venuti a contatto con un numero variabile di patogeni.
    • Uno stabulario barrierato
o SPF (Specific Pathogen Free), dove l'animale non è libero da tutti i patogeni ma è libero da specifici patogeni elencati in una tabella (Virus, Batteri e Micoplasmi, Parassiti e Protozoi). In questo caso, gli animali vivono e vengono mantenuti in condizioni tali da non venire in contatto con altri patogeni. 3) Uno stabulario Germ Free, dove gli animali vengono allevati e mantenuti sotto condizioni totalmente prive di microrganismi. Uno stabulario di tipo convenzionale o SPF (discorso diverso per il Germ Free), in genere è costituito da una serie di locali, distinti per funzionamento; in linea di massima: - Area di ricevimento animali - Locali di condizionamento/quarantena - Locali di mantenimento - Locali per l'allevamento - Locali per la sperimentazione e il trattamento - Locali di supporto: lavaggio e sterilizzazione, locali per lo stoccaggio dei rifiuti, locali per lo stoccaggio del cibo e della lattiera, locali dedicati al personale, magazzini. LE STANZE DI
  1. STABULAZIONE
  2. Le stanze di stabulazione, devono rispondere ad una serie di requisiti:

    • I materiali di rivestimento devono essere di un materiale tale da poter essere trattato e sanitizzati.
    • Il raccordo tra il pavimento e la parete deve essere stondato.
    • Le porte devono essere a tenuta.
    • Non ci devono essere porte e finestre verso l'esterno, perché non devono risentire assolutamente dei cambiamenti stagionali e della luce naturale.
    • Le porte inoltre, in genere sono dotate di oblò per permettere, seppur in maniera minima, la possibilità di vedere all'interno della stanza senza dover essere necessariamente aperte.
    • Le stanze devono contenere lo stretto indispensabile al mantenimento dell'animale.
  3. STABULARIO BARRIERATO (SPF)
  4. Uno stabulario barrierato è molto diverso da quello convenzionale; in particolare, quello barrierato ha un ingresso di persone, animali e materiali che segue delle procedure molto rigide:

    • L'aria all'ingresso di uno

Lo stabulario barrierato è filtrata. Prima di entrare, bisogna spogliarsi da un lato, entrare in una doccia, uscire in un altro lato (totalmente nudi) e vestirsi con degli abiti appositi per lo stabulario. Nella maggior parte delle volte, viene utilizzato materiale dedicato o anche monouso; ad esempio, gli occhiali che si usano all'interno dello stabulario, devono essere totalmente puliti e utilizzati solo all'interno. I materiali nuovi che devono arrivare all'interno dello stabulario, devono essere sanitizzati o comunque passare all'interno di box in corrispondenza dei quali entra il prodotto mediante una apposita finestra, in seguito la finestra appena aperta si chiude, si disinfetta il materiale ed in seguito lo si farà fuoriuscire mediante un'altra finestra posta nel lato opposto. Il mangime che viene utilizzato dovrà essere anch'esso sterilizzato o irradiato. L'acqua utilizzata è potabile e spesso acidificata.

lettiera degli animali dovrà anch'essa essere sterilizzata.

Le gabbie possono essere gabbie di stabulazione statica o ventilata individualmente.

Gli animali durante il trasferimento, vengono manipolati mediante una apposita pinza (sterilizzata) ed il cambio avviene sotto una cappa biologica.

All'interno di uno stabulario SPF, non possono entrare tutti ma ovviamente richiede un ingresso limitato.

  1. STABULARIO CONVENZIONALE

Lo stabulario convenzionale, al contrario di quello SPF, presenta regole meno rigide, le quali richiedono:

  • Un cambio di abiti parziale, indossando un camice, una mascherina, dei guanti, una cuffia, zoccoli o sovrascarpe.
  • Il materiale all'ingresso deve essere possibilmente dedicato (es. non è possibile entrare con camici esterni).
  • L'ingresso nelle stanze è riservato solo agli operatori che mantengono gli animali, ai ricercatori o a chi si occupa dello svolgimento della sperimentazione.

Gli stabulari, possono essere

disegnati:

  1. Un corridoio, nel quale si entra all'interno delle stanze da un'unica porta.
  2. Due corridoi, dove uno viene considerato un "corridoio pulito" e uno "corridoio sporco", quindi normalmente si passa dal corridoio pulito verso quello sporco e mai viceversa, dove poi le gabbie andranno a finire in un'area di lavaggio definita "lato sporco", per passare attraverso le apparecchiature ed uscire fuori pulite e pronte.
  3. A tre corridoi, dove normalmente troviamo un corridoio "pulito" o "sporco" centrale e gli altri due corridoi laterali (questo è lo stabulario di Tor Vergata).

Dopo aver descritto come deve essere strutturalmente il macroambiente di stabulazione, andiamo a vedere le condizioni ambientali che esso deve presentare:

  • Temperatura (20-22 °C), viene registrata e controllata.
  • Umidità (50-65%), viene registrata e controllata.
  • Ventilazione (15 ricambi/h)
  • Illuminazione

regolata per avere 12h totali di luce (non eccessiva) e 12h di buio.

Rumore deve essere regolato in quanto gli animali sono molto sensibili soprattutto ad alcune tipologie di rumore.

Pressione, è molto importante perché ci permette di garantire la ventilazione e di gestire l'inquinamento degli ambienti. La pressione dell'area presente all'interno delle stanze, è maggiore rispetto a quella che si trova nei corridoi, così come la pressione dei corridoi è più alta rispetto alla pressione esterna.

Contaminanti chimici

Lettiere

Densità della popolazione

MICROAMBIENTE DI STABULAZIONE

Il microambiente di stabulazione, altro non è che la gabbia oppure un sistema di contenimento di animali.

Per quanto riguarda il microambiente, esistono diversi sistemi di stabulazione:

  1. Sistema di stabulazione statico
  2. Un sistema ventilato individualmente
  3. Sistema degli isolatori
  4. Sistema delle gabbie metaboliche

STABULAZIONE STATICOSistema di stabulazione statico, è una struttura nelle cui stanze sono sistemati dei carrelli di acciaio, all'interno dei quali viene inserita una gabbia di plastica con una griglia metallica sopra; queste gabbie sono trasparenti, resistenti (alla temperatura, ai prodotti chimici di disinfezione), presentano diverse forme, presentano un cartellino che permette di identificare l'animale contenuto all'interno e in alcuni casi ci sono anche dei "Top Filter" che proteggono ulteriormente gli animali contenuti all'interno (in alcuni casi possono provocare una produzione di muffe e problemi di ricircolo dell'aria con conseguenti più alte concentrazioni di ammoniaca dovute all'urina).In questo caso, con il sistema di stabulazione statico, è presente un sistema di areazione che riguarda la stanza totale.In particolare, all'interno delle gabbie possono entrare un numero massimo di animali ben preciso:

gabbie piccole (4 adulti e una femmina gravida), in gabbie grandi (massimo 10 adulti e 2 femmine gravide), nelle gabbie per ratti (2 adulti e una femmina gravida).

TRASPORTO

Gli animali che entrano all'interno dello stabulario, subiscono un processo definito "quarantena" e normalmente una volta usciti dallo stabulario, non potranno più rientrare.

Il trasferimento degli animali deve avvenire mediante idonei mezzi di trasporto e appositi contenitori (es. trasportini), al fine di proteggere al meglio l'animale, soprattutto perché il trasporto degli animali può creare una forte variazione dei risultati sperimentali.

IMPORTANTE

Oltre a quanto appena detto, gli animali devono avere un proprio cartellino, il quale conterrà tutte le informazioni indispensabili ed essenziali; tra queste possiamo ricordare:

  • Lotto, ovvero un numero che viene dato per l'identificazione della gabbia o dell'animale.
  • N° di protocollo, ovvero un numero
rilasciato dal ministero della salute che ci autorizza a lavorare con gli animali. - N° di animali, ovvero la quantità di animali presenti. - Data di nascita/arrivo - Ceppo - Sesso - Fornitore - Ricercatore - Telefono MANGIME Quale usare? Quanto usarne? Esistono tantissimi tipi di mangime, sostanzialmente però ne esiste uno standard e uno iperproteico, i quali presentano caratteristiche particolari: - 18% di proteine per animali in mantenimento. - 25% di proteine per animali in allattamento o in gravidanza. Esiste anche un mangime irradiato, il quale è assolutamente sterile ed è quindi possibile somministrarlo ad animali immunodepressi. IMPORTANTE Alcune regole molto importanti da rispettare sono le seguenti: - Biberon sempre colmo e con il beccuccio deve essere raggiungibile da parte dell’animale. - La griglia deve essere sempre chiusa. - L’arricchimento ambientale, ovvero dei “giochini” o comunque materiali ludici che vengono
  • Inserire all'interno delle gabbie degli animali creando un ambiente diversificato e stimolante per l'animale stesso (es. rotoli di carta, altalene, casette ecc.).
  • Accoppiamento, in particolare se la femmina partorisce all'interno di una gabbia in cui è presente anche il maschio, ci sarà la possibilità di un secondo accoppiamento e quindi di una seconda gravidanza.
  • Cannibalismo delle primipare, in quanto ci sono alcuni ceppi particolari che in caso di prima gravidanza tendono a mangiare la progenie.
  • Svezzamento, può essere fatto a 21 giorni, ma se l'animale è geneticamente modificato, si consiglia sempre di tenerlo con la mamma almeno un'altra settimana.

2) GABBIA VENTILATA SINGOLARMENTE

Questa è una gabbia che presenta una ventilazione individuale, ovvero possiamo stabilire il numero dei ricambi d'aria che dovranno avvenire all'interno di questa gabbia.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
4 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/01 Anatomia degli animali domestici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francytav2000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza degli Animali da Laboratorio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Mattei Maurizio.