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Lezione 07 10 Mercati finanziari Pag. 1
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Di seguito il grafico: 8€ Profitto di (2€-0,5€)=1,5€

T-0(short selling) Long Call (strike 10€, premio 5€)

Non si esercita Perdita di

0,5€ 8€Profitto di 2€ (premio)

T-14 15€ Perdita di 5€

quindi si esercita non per guadagnare ma per ridurre la perdita (il costo

iniziale). Chi vende la Call naturalmente incassa il premio, in questo caso per

Short Call:

il venditore della Call rappresenta il profitto; si potrebbe vendere la Call per

una posizione Naked Position, vuol dire che il soggetto è un ribassista puro

(oggi vende Call, non avendo titoli in portafoglio) e l’obbiettivo è quello di

incassare il premio, cioè quando la Qc < Pe; il ribassista convinto incassa il

premio, ed ad egli non interessa nel caso di un abbassamento drastico del

titolo perché egli non ha titoli in portafoglio;

Nell’ipotesi invece che si vende una Call (si hanno titoli nel portafoglio caricati

a 7€),con uno strike di 7€ ed un premio di 0,5€, si hanno delle posizioni con

prezzo di carico (prezzo per l’acquisto del titolo), in questo caso il soggetto

viene ritenuto come un ribassista moderato ma non puro (underlying

position)perché il soggetto credeva che i titoli scendono per una misura pari

all’importo del premio; il motivo dell’ assunzione di questa posizione è data dal

fatto che si prevede che l’andamento del sottostante nel mese di durata di vita

dell’opzione, possa diminuire di valore, per un ammontare non superiore

all’importo del premio. Cioè si pensa che l’andamento del titolo possa

scendere, il mercato quindi va al ribasso e si riesce a recuperare attraverso il

tasso del premio quello che perde di valore il sottostante, si crea un

“cuscinetto” alla caduta che copre l’eventuale perdita che si può subire. Nel

caso che il titolo vada a 10€, il payoff finale è (7,5-7)=+0,5€, perché vendendo

la Call a 7€ (avendo già il sottostante ad un prezzo di 7€), in questo caso non si

ha una perdita, ma un mancato guadagno, perché se non si fosse venduta la

Call, si poteva guadagnare 3€, data dalla differenza fra 10-7€; avendo venduto

la Call, si soggiace alle intenzioni dell’acquirente della Call, i titoli consegnati ad

esso hanno prezzo di carico=prezzo d’esercizio.

Di seguito il grafico:

T-0 Short Call Strike 7€ premio 0,5€

Underlying position, Ribassista Moderato (No puro)

Naked Position 10€ (profitto) 0,5€

Payoff

Ribassista Puro (Non ha titoli)

Ottima posizione per il venditore 7€

L’importante è che l’acquirente della Call non eserciti

6,5€ 0,5 la copro con

 il premio

perdita

Se il titolo infine, dovesse scendere drasticamente, converrà naturalmente

venderlo, invece di vendere solo il sottostante.

Long Put (acquisto la facoltà di vendita).

Di seguito il seguente grafico a mano:

In questo caso ci si trova una posizione di Vendere per esempio a 3,5€.

Quando si entra un una posizione di Long Put (ribassista), non si hanno titoli in

portafoglio, e come se si bloccasse il prezzo di vendita, sapendo che sul

mercato i titoli scenderanno, e tutto ciò consentirà di ricevere un profitto; se i

titoli scendono, infatti si andrà sul mercato ad acquistare i titoli, ad un prezzo

più basso, e questi titoli (al prezzo d’esercizio) si cedono a chi incassa il premio

(short put Quindi si dice come di consueto che se:

rialzista).

• Quotazione Corrente < Prezzo d’esercizio = ITM

• Quotazione Corrente = Prezzo d’esercizio = ATM

• Quotazione Corrente > Prezzo d’esercizio = OTM

Il venditore di una Put sarà un operatore Rialzista, perché egli prevede che il

costo del titolo vada al di sopra del prezzo d’esercizio, e quindi egli manterrà

inalterato il guadagno che è rappresentato dal premio.

Se il costo del titolo a termine dell’operazione va ad 1€ succede che:

-Per il soggetto che è in una posizione di Long Put, il suo payoff è rappresentato

da (3,5-1-0,5)= 2€

-Per il soggetto che è in una posizione di Short Put, si carica i titoli al prezzo di

3,5€ (prezzo di carico), quando sul mercato sono quotati a 1€, quindi questa

posizione è in perdita di -2,5 data dal fatto che egli incassa il premio di 0,5€;

Se il costo del titolo a termine dell’operazione va a 7€ succede che:

-Per il soggetto che è in una posizione di Long Put, non esercita, quindi perde

solo -0,5 cioè il pagamento del premio al venditore della Put

-Per il soggetto che è in una posizione di Short Put, non esegue proprio, perché

il venditore della put non si muove proprio. Il profitto massimo naturalmente di

guadagno è limitato (quando la quotazione corrente è uguale a 0), non si può

guadagnare di più, perché non si possono assumere valori negativi; mentre nel

caso dell Call il guadagno può andare all’infinito.

Nel caso in cui in T-0 siamo in un mercato a Pronti (si prende in prestito

r t-T.

liquidità), ad un determinato tasso per un tempo Si prende in prestito

liquidità perché un soggetto va sul mercato e va ad acquistare un sottostante,

prende una position Long sul titolo; questa posizione Long gli costa 4€,

nell’ipotesi che:

-titolo va a 10€, il payoff del soggetto è dato da (6€-costo del finanziamento);

-titolo va a 1€, la perdita del soggetto è data da (4-1€ - costo del

finanziamento);

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Publisher
A.A. 2015-2016
5 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fede282 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia dei Mercati Finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Boido Claudio.