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Si dice quando la valutazione dell’andamento del

sottostante, che in questo caso è notevolmente vicino allo 0 (prossimo allo 0),

non si può guadagnare più di quel valore perché la nostra posizione non ci

consente di avere variazioni al di sotto lo 0.

Nel caso di una Call invece, il deep in the money, potrebbe avvenire perché,

anche se oggi la quotazione corrente sia significativamente diversa dal prezzo

d’esercizio, nessuna cosa ci vieta di “pensare” (visto che manca ancora un po’

di tempo alla scadenza), che il valore del sottostante si possa prezzare, per cui

l’elemento che ci farà cambiare idea, e quindi ci converrà esercitare

anticipatamente una Call americana, è quando i dividendi che si andranno a

percepire attraverso l’esercizio dell’opzione, saranno più alti di quanto si perda

in termini di valore temporale;

Ci potrebbero essere delle strategia anche mediante Opzioni, e che sono:

• Hedge

Di (copertura), cioè quando si va ad unire 1 opzione e il

sottostante;

• 2 o più opzioni dello stesso tipo/segno (2 call o 2 put), ma con segno

opposto a prezzi diversi è chiaro che si vuole entrare in una strategia

basata sullo spread;

• se si va invece ad individuare 2 posizioni che sono una combinazione di

combinazione;

Call e di Put si andrà a lavorare sulla

Di seguito si esaminano le seguenti posizioni su un’opzione ed il suo

sottostante: In questo caso si parla di un’opzione in cui si va a

vendere una Call avendo un titolo in portafoglio; in

caso di rialzo il long asset non lo si ha già in

portafoglio, e la short call la si va a vendere al prezzo

di strike che equivale al prezzo di carico del long

asset (azione); se il mercato dovesse scendere, si è

coperti fino all’importo del premio; per esempio se si

ha un long asset di 4€ e si vende una short call a 4€

e 0,5, si è coperti fin quando che il corso del

sottostante sia compreso tra il range di 4€ e 2,5€, se

il mercato va al rialzo è come se si avesse già

venduto il titolo a 4 (long asset) + 0,5 premio = 4,5€

Si va a fare questa strategia , riconoscendo l’operazione che

“comanda” cioè la Short Asset, e quindi si è in realtà corti su

un’azione (ribassisti), però non si è ribassisti convinti perché

si preferisce pagare il premio (legato alla lunghezza della

Call), nell’ipotesi di rialzo del sottostante. In sostanza si lavora

nell’ipotesi di mercato al ribasso; c’è da dire che se il mercato

invece scende è normale che un ribassista moderato

guadagnerà rispetto ad un ribassista puro perché oggi

di meno

bisogna sopportare i costi del premio della call, ma che

rappresenta un “assicurazione”; l’acquisto della call viene

fatto naturalmente con uno strike che è pari al prezzo di

vendita dell’asset, perché l’obbiettivo è proprio quello di

lucrare sul ribasso dell’azione, rinunciando solo una piccola

parte.

Si fa questa strategia per coprirsi dal ribasso; naturalmente

l’operazione principale è l’acquisto del titolo (asset/azione), e

quindi acquistandolo ci si aspetta che ci sia un rialzo delle

quotazioni, rispetto però anche qui ad un’altra figura, in

questo caso il rialzista puro, si potrebbe aver il timore che il

mercato possa scendere, ma in quel caso si è coperti grazie

alla Put, dove lo strike della put sarebbe fatto sullo stesso

prezzo d’acquisto dell’asset, in modo che appena il titolo

scende si va a coprirsi con l’incasso del premio derivata dalla

put vengono consegnati i titoli al prezzo strike, ma i titoli

(avendoli già nel portafoglio, si può andar a chiudere subito

l’operazione.

Si fa questa strategia, e quindi si è corti sia su un’azione

che su una put allo stesso strike naturalmente; in questo

caso si incassa il premio della Put, nel momento stesso in

cui il mercato scende, in realtà e come se si avesse in

mano (corta su una put) una strategia rialzista;

A questo punto possiamo parlare dello dove applicato alle strategie

Spread,

operative, fa in modo che si assumono delle posizioni su due o più opzioni dello

stesso tipo (due o più Calls o due o più Puts). Si passa cosi a parlare delle

strategie, diverse:

Partendo da questa figura che fa riferimento ad un si

Bull Spread mediante Calls,

nota che sono presenti due basi (k1 Long Call e k2 Short Call), dove la base

k1 rappresenta una posizione Long e k2 una posizione Short; si nota che il

soggetto è un rialzista;

Ci si chiede a questo punto che differenza c’è fra “fare” un Bull spread

mediante Calls ed una semplice Long Call, dove ci sono due differenze

fondamentali: premio,

1. C’è una differenza di costo, in quanto la Long Call ci costa il

mentre la Bull Spread (spread rialzista) costa di meno, perché in T-0 si

paga il premio in k1 ed si incassa il premio di k2;

2. C’è una differenza di profili, nella Bull Spread il profilo è quello del Rialzo,

però è un profilo moderato in quanto il profilo di rialzo è compreso tra K1-

K2, nel momento stesso in cui il prezzo del sottostante dovesse andare

sopra K2 allora si sarà esercitati dalla controparte (il soggetto che ha

acquistato la Call con base k2), chiaramente avendo già i titoli in

portafoglio, si avrà così un guadagno compreso fra k1-k2; il profilo quindi

della Bull Spread sarebbe in pratica conveniente nell’ipotesi che si

preveda che l’andamento del sottostante sia compreso nella fascia fra

k1-k2 perché sarebbe più profittevole della Call, in quanto il costo

dell’”implementazione” della strategia è più basso;

Se le quotazioni dovessero andare sotto k1 è più conveniente la Bull Spread,

perché ovviamente non si esercita la Call, ma neanche la Bull Spread; il

vantaggio è che il costo della strategia è inferiore sempre per il premio di

acquisto e premio di incasso;

L’entità del premi di K1 e K2, è che k1 costerà di più, perché ci si trova in

presenza di un prezzo d’esercizio che sarà più vicino alla quotazione corrente,

In

quindi che dando alla controparte maggiori possibilità che l’opzione diventi

the money valore intrinseco,

e generi è chiaro che l’importo del premio sarà più

alto;

Tanto più ci si allontana dalla quotazione corrente in termine di quotazione di

premio, tanto minore sarà l’importo del premio; Più è alto il prezzo d’esercizio,

più basso sarà l’importo del premio, più lungo è il tempo, più alto sarà il

premio. si lavora sul tempo)

A parità di K si pagherà di più la scadenza Febbraio (perché

A parità di T(tempo) si pagherà di più il premio base 3

Un esempio …

Esempio

Call lunga: strike 30 premio 3

• Call corta: strike 35 premio 1

• Costo iniziale 3-1=2

• Se il prezzo dell’azione scende sotto 30 il valore è nullo ( con costo di 2).

• Profitto -2

Se supera i 35 il valore finale è 5 ( con costo di 2). Profitto 3

• Se compreso 30 e 35 il valore finale è pari alla differenza fra prezzo

• dell’azione e 30 ( con costo di 2). Profitto S-32

C’è da dire che comunque si fanno alcune Considerazioni sulla bull spread:

Limitano il rischio verso l’alto (upside potential) e verso il basso

• (downside risk)

Sono presenti 3 tipi di bull spread

•  Entrambe le calls sono out the money

←  Una call è in the money e l’altra out the money

←  Entrambe le calls sono in the money

I più aggressivi sono i primi poiché costano poco ed è piccola la probabilità di

un valore finale relativamente alto ( = K2 – K1 )

Si parla ora del Bull Spread con Put…

Si ha una Put Lunga con strike basso, mentre si ha una Put Corta con strike

alto;

L’incasso immediato è dato dalla differenza dei premi, ed il valore finale potrà

essere o negativo o nullo.

Parlando invece della (spread al ribasso), succede che c’è il

Bear Spread Put

prezzo scende, e qui si va ad acquistare una Put con strike alto, e la si vende

sempre una con uno strike basso; Acquistando quindi una Put con prezzo

d’esercizio alto, la put in tal caso costa di più, il profitto è compreso tra i due

strike, perché al di sotto dello strike più basso l’acquirente della Put eserciterà

e quindi chiaramente il profitto si limita molto a questa situazione. Di seguito il

grafico:

Esempio bear spread con put

Compro una put con strike 35 al prezzo di 3

• Vendo una put con strike 30 al prezzo di 1

• Se il sottostante sarà sopra 35 valore nullo

• Se il sottostante sarà sotto 30 valore 5

• Se il sottostante sarà tra 30 e 35 valore è 35 – valore sottostante a

• scadenza

Costo iniziale 3-1=2

• Al valore sottraggo il costo e ottengo nei vari casi il profitto

C’è da dire che I bear spreads con put comportano per l’investitore un incasso

iniziale dato dalla differenza fra i premi..

A questo punto si passa alla formata da 1 Call

Butterfly Spreads ( ),

mediante Calls

Lunga in K1, 2 Call Corte(short) in K2 ed 1 Call Lunga in K3; dove quindi

ovviamente K3>K2>k1. estremi

In pratica si va lungo su gli (K1-K3), corto sulla centrale (K2);

Chiamata Butterfly perché naturalmente “sembra” una rappresentazione simile

ad una farfalla, e dove quindi si lavora su 3 opzioni..

Di seguito il grafico: Il vantaggio di questa strategia,

Continuando.. se la quotazione corrente va osservando questa composizione è che il

sopra K2, in realtà ci si trova ad essere premio più costoso sarà quello in K1, e

dove K3 sarà quello meno costoso. I

scoperti fino a quando non si tocca K3 flussi in entrata si ricevono quelli di K2 (2

dove si può chiudere l’operazione (in volte), ed in uscita rispettivamente K1-

questo caso si unificano K1-K2 chiudendo la

K3, dove lo stesso K3 sarà quello più

piccolo; fino a poco prima di K2 si ha un

posizione, ma ne rimane una aperta da K2- profitto che è pari a poco prima di K2-K1,

K3, che si può ricoprire sopra K3); con un costo del premio che è più basso

Quind

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Publisher
A.A. 2015-2016
14 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fede282 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia dei Mercati Finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Boido Claudio.