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STORIA NATURALE DELLA DISTRUZIONE
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Memoria europea e memoria individuale di Sebald stesso. Guerra aerea,
distruzione della Germania sotto i bombardamenti prime cose che Sebald
ricorda della sua infanzia. Nasce nel 45, primi ricordi cumuli di macerie che
caratterizzavano la sua realtà. Autore ci porta nella sua memoria, nel suo
passato, e ci racconta della sua infanzia. Sebald ci parla del fatto che il ricordo
dei bombardamenti fosse legato ai cumuli di macerie che vedeva da bambino.
(In vertigini ci dice che nei cinegiornali, invenzione di goebbels, di propaganda,
macerie erano circostanze naturali della città, vedeva cumuli dappertutto.
Questione legata alla letteratura e alla rappresentazione della guerra aerea nel
suo volume che nasce come una serie di lezioni di poetica all’università di
Zurigo nel 97. Viene pubblicata originariamente nel 99, storia naturale
distruzione anche titolo delle lezioni di poetica che tenne all’università,
obiettivo proporre ragione convincente della distruzione fatta dagli alleati sulla
Germania. Necessità di scrivere in modo realistico dei bombardamenti,
consapevolezza che nel secondo dopo guerra le tendenze letterarie non
avevano mai rappresentato in modo convincente la distruzione della Germania
sotto i bombardamenti. Tendenze letterarie secondo dopo guerra: Realismo
magico sdoppiamento reale per non affrontare sofferenza e trauma, realismo
(letteratura delle macerie, del Kahlschlag), documentarismo, sperimentazione.
Non descrivono mai in modo compiuto il momento della distruzione. Dibattito
intorno alla guerra aerea che ha coinvolti autori e intellettuali che erano in
accordo- del tutto in disaccordo. Documentarismo: alexander kluge. Sin
dall’inizio Sebald gli fa riferimento, soprattutto per la sua grande capacità di
avere reso è constatato il fatto che la guerra aerea non sia mai stata una
traccia di dolore di cui si è parlato nella storia della letteratura tedesca. Sebald
punta il dito contro l’oblio in cui è caduta la distruzione della Germania,
campagna di distruzione della Germania dal 42 al 25 aprile del 45 l’aveva
ridotta in un campo di macerie. Evento diventato un tabù, del quale non si
poteva parlare della guerra aerea perché chi aveva distrutto la Germania stava
governando il paese. Quando cade il muro, la Germania riprende il proprio
potere, da Zurigo Sebald accusa, ritorna in Germania solo due volte per breve
tempo, ritrova una nazione volta a dimenticare e ricostruire. Nel momento in
cui cade il muro di Berlino primo problema che si pone è di ricostruire identità
nazionale comune, processo di costruzione identitario che nel caso di ex BRD e
DDR deve essere a partire dall’ultimo momento in cui sono stati uniti cioè
dodicennio nero (1989-2005) tentativo di rifondare dal passato comune, dagli
errori commessi nel passato condiviso. Boom di pubblicazioni relative al
passato nazista, e alcuni hanno cominciato a tematizzare guerra aerea nel
2003. Der Brand di Friedrich, esce nel 2003, è uno storico che decide di
confrontarsi con questo episodio. Als feur Von Himmer fiel, stabilizzare il ricordo
dimenticato per anni, processo che ha corso il rischio di trasformarsi in un culto
delle vittime, rendere le celebrazioni quasi un’equiparazione alle vittime della
shoah.
26 aprile
Narrativa e saggistica, storia naturale della distruzione è un saggio critico,
opere narrative come austerlitz, vertigini… Sempre rapporto tra parola e
immagine. Sinergia tra testo e fotografia, che è sia uno strumento che aiuta la
memoria a ricordare il passato, sia un documento che nasconde una serie di
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insidie per la memoria stessa e per la storia, ma la fotografia può anche essere
falsa. Anche all’interno di storia naturale..il rapporto viene problematizzata, la
scrittura per Sebald parte sempre da una memoria che è mediata dalle
immagini dei ricordi che noi abbiamo, considera la scrittura come una
descrizione di immagini, bisogna visualizzare qualcosa prima di raccontarlo. Per
sebald il ricordo delle notti di bombardamento è stato trasmesso attraverso
immagini depositate nelle mente di chi ha vissuto gli eventi, si sono depositati
in modo differente, autori hanno narrato, descritto la guerra aerea da una
prospettiva diversa, che dipendeva dalla sensibilità diversa che questi autori
avevano, una serie di correnti letterarie che hanno raccontato la distruzione
della Germania da prospettive diverse, il realismo magico, il realismo, il
documentarismo e la sperimentazione. Soprattutto la prospettiva
documentaristica è da seguire per il trauma della guerra aerea,
particolarmente quello di alexander kluge. Correnti diverse tra loro, ma che
hanno dovuto fare i conti con la congiuntura storica secondo la quale la
Germania aveva perso è divisa in due parti, rendeva la scrittura del dolore
tedesco qualcosa di complicato. Tutti gli autori che appartenevano a Germania
dell’ovest, nell’est il tema della guerra aerea era da considerarsi già superato e
i temi che si affrontavano, da una prospettiva controllata dal partito, censura,
linee guida agli scrittori, il tema da affrontare era quello dell’approdo nello
stato socialista, ovvero una scrittura che doveva confrontarsi con la realtà dello
stato socialista, per dimostrare quanto fosse bella e antifascista. Nella DDR i
russi avevano interesse a strumentalizzare i momenti di commemorazione, per
metterli contro il blocco occidentale, furono organizzate commemorazioni ma
non con la volontà di voler ricordare chi era scomparso, ma con l’obiettivo di
colpevolizzare gli inglesi e gli americani, di modo da creare sempre più una
distanza tra BRD e DDR. Nella DDR la questione della guerra aerea divenne qui
un tabù, ma ciò vale anche per la BRD secondo Sebald, con la sola eccezione di
alexander kluge e nossack (solo per un’opera), non sono riusciti a tematizzare
in modo convincente la guerra aerea.
Sebald affronta tematica tra letteratura e guerra aerea da una prospettiva che
vede in primo luogo i romanzi del realismo magico: la città oltre il fiume di
kasack e nekya (doni che venivano portati agli dei nell’oltretomba da chi
moriva secondo l’antichità greca) e die kathedrale di de mendelssohn, ma
anche vergeltung di gert ledig. I primi due sono particolarmente significativi
perché escono nel 47. Nella prima sezione di storia naturale parte da una
considerazione che riguarda questi romanzi, paradossale perché la morte dei
tedeschi sotto i bombardamenti avrebbe dovuto rappresentare lutto, perdita,
eppure tra gli esempi che ricerca c’è ne sono pochi che rappresentano questo
tabù della guerra aerea. Oltre ai testi del realismo magico, prende in
considerazione altri tre. 1 parte più generale, 2 letteraria, 3 più personale
perché scritta dopo le lezioni tenute a Zurigo, ricapitola aspetti del suo sviluppo
personale, rispondendo alle critiche che gli sono state mosse. Le prime
testimonianze relative alla guerra di bombardamento sono raccolte anche in
queste tre opere:
- Alexander kluge, geschichte und eigensinn, serie di indagini che kluge ha
condotto e poi montato in un grande collage
- Enzensberger, Europa in trummern raccolta di testimonianze oculari dal
44 al 48. In questo testo convergono una serie di testimonianze oculari
26 che Sebald trova utile per condurre la sua critica attorno alla dubbia
rappresentazione letteraria della guerra di bombardamento.
- Alfred Doblin, schicksalsreise, resoconto del viaggio della famiglia Doblin
dall’ascesa di Hitler fino al rientro in Germania, perde un figlio, parla delle
difficili condizioni della famiglia in esilio, ma delle sue impressioni quando
rientra. Descrizione di individui che in mezzo alle macerie si
comportavano come se nulla fosse. Realtà come condizione naturale delle
città in cui vivevano.
Ricordo di cui non si doveva parlare, tacita intesa che ha reso la guerra aerea
un tabù nella memoria collettiva tedesca. Bombardamenti sulle città tedesche.
Giudizio di Sebald che sceglie i testi volutamente per tralasciarne altri.
Vergeltung di ledig rappresenta in modo convincente la situazione del dopo
guerra. Segreto non confessabile a chi era rimasto in Germania durante la
guerra. Sebald si avvale della testimonianza di nossack, la fine, che appare nel
48 e che ci descrive secondo Sebald in modo documentaristico le fasi
dell’attacco aereo su Amburgo del luglio del 43. Testimonianza diretta di
nossack che vive lì nei giorni del bombardamento, amburgo fu rasa al suolo
durante l’operazione millenium, nossack si trovava nelle colline fuori Amburgo
quindi assiste dall’esterno. Ci racconta della sua volontà di tornare a Amburgo
dopo il bombardamento, per avere i propri diari, flusso di persone
sopravvissute che abbandonano la città, sfollati, in silenzio e ciò sembra
anticipare il silenzio che avrebbe avvolto questo tema. Silenzio sinistro che ha
avvolto la tematica, tabù della memoria che sembra avere caratterizzato tutta
la letteratura del secondo dopo guerra secondo Sebald. Autori abbiano
nascosto il ricordo attraverso strategie linguistiche e retoriche, silenzio sinistro
caratterizza gran parte della scrittura tedesca successiva alla seconda guerra
mondiale.
Opere del realismo magico: nekya innalza la realtà a livello mitico, Amburgo
sotterranea che sembra rappresentazione dell’oltretomba dell’antica mitologia.
Forma di rappresentazione della realtà nella quale convergono elementi legati
al mondo della magia e al meraviglioso insieme di eventi sovrannaturali che
non hanno nulla a che vedere con un trauma o un dolore. Tutte le opere del
realismo magico innalzano la realtà della distruzione a un livello magico. Alle
città viene sempre corrisposto un doppio in cui o vivono regole magiche in cui
la vita continua una volta che è stata interrotta sulla terra, o visione mitologica
della realtà che non trasmette alcun trauma, anche la religione ha un ruolo
importante perché aiuta a sopravvivere e a rielaborare il lutto. Die stadt Inter
dem strom, Amburgo che vive ancora dopo la distruzione. Sebald dice che sono
opere descrittive, che non problematizzando la realtà in cui si sono trasformate.
Testo del 78 feuersturm über hamburg, opera descrittiva e compilatoria,
rappresentazione pseudo documentaria della distruzione, non veritiera. Che
doveva mitigare il ricordo e rendere la descrizione un qualcosa di innaturale,
rielaborato nella coscienza collettiva, nel 1978 i tedeschi sembravano come
una comunità che pareva uscita da quella guerra senza particolari danni
psicologici. Tedeschi bravi nell’anestetizzare la memoria. Normalità della vita
quotidiana, aspetto della banalità del male. Perfetto me