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Foscolo

Carlo Dionisotti: "Storia e geografia della letteratura italiana"

Il passaggio di Foscolo è fondamentale: c'è un passaggio dal passato verso la modernità e una società che favorì in modo adeguato lo status dell'uomo di lettere, il quale per la prima volta è calato come operatore nella società. All'uomo di lettere si presentano varie strade e opportunità: soldato, professore, critico. Foscolo fornì una grande produzione: critica su Dante, Petrarca soprattutto nell'esilio lombardesco.

Nasce nel 1778 da padre veneziano medico e madre greca, le legame con la Grecia rimasero fortissime e sarà sempre considerata la sua prima patria. Foscolo viene considerato esule dai primi del suo primo esilio del 1815. A 7 anni si trasferisce a Spalato dove il padre era avvocato e riceve la sua prima formazione. A 10 anni il padre muore e questo causa la divisione della fam., che si trasferirà a Venezia nel 1793. Da qui inizia la sua formazione e scopre di avere facilità nella lingua italiana.

Epistolario: immenso e molto utile perché ci fornisce l'itinerario della sua vita e delle sue opere. Aveva molti interlocutori. Da qui emerge già la coscienza di essere un esule. Lui non si sente totalmente italiano.

2a lez. B

Nel 5 anni, va Venezia avviene la sua formazione vera e propria. Studia prima in seminario sotto la guida degli abati e poi nelle scuole pubbliche, ma in realtà studio molto di più da autodidatta (sottolinea questo aspetto in molte lettere) e si definisce anche caratterialmente. A Venezia Foscolo inizia a scrivere anche poesie, sempre a temi tematici poetici. Frequenta anche il salotto di Isabella. Si tratta di un salotto cult. e lett. dove si riunivano gli intellettuali del tempo con cui Foscolo, grazie ai suoi anguish e entrato in contatto. Faceva anche dei discorsi di tema.

1795 tragedia di argomento classico dedicata a VITTORIO ALFIERI nome importante per l'epoca, ma da questo fu smentita. Alfieri era per Foscolo un grande tragico e alfiero della libertà, sua immatura padovano non era ben visto. Fu autore scrittore di sonetti e F. si ispira molto a lui quando scrive parascime tra 700/800 che era anche il periodo dell' ARCADIA, opera che non conteneva solo sonetti, mentre Foscolo riprende le strutture del sonetto e afferma (mentre che nel 700 non era molto usato)

PARINI

  • "padre" e maestro di vita per Foscolo, simbolo della libertà e dell'indipendenza dai poeti

VINCENZO MONTI

Monti era importantissimo nella realtà cult. Foscolo s. Quando F. si interessa a Monti, questi non aveva ancora raggiunto il successo, ma Foscolo aveva visto in lui una grande apertura a livello europeo.

Alle spalle della prima piccola ufficiale di sonetti e odi c'è una sorta di terzone progresso ➢CODICE NARANZI codice che Foscolo chiamo a COL STANZINO NARANZI e codice e auditato Percuato, iva a ssimo aiutato fe poesie autozza sua pubblicotra 7. del 1831 sono 41 poesie di argom. amoroso e diviso in 3 parti:

  • ➢INNI ed ELEGIE
  • ➢ANACREONTICHE e CANZONETTE
  • ➢ODI

L'opera di presento ben organizzata. CROCE definisce questi w. gioca mis come ciarpame. Non sono dunque di alta qualità, ma fumus dei approndistato. Nella lettera al TOMMASINI del '95 Foscolo pensa di un libresu, in cui vuole raccogliere i suoi campanimi. Non fe porta ai campanziu, decide male di 12 odi A PARINI

PIANO DI STUDI (1796)

Foscolo imircia degli autori che ha letto e che vbezze be leggere + quelle che vuole compensate. è metodo probable che sia stato accompagnato alla sua l'elevra. Si tratta di elementi femissimi di auturi zi classici, moderni ed epici (bondo e faoso). Si possono montane anche i pensazi che F. è in grado di fare.

  • STROFA 6: Foscolo ha fatto giuramento per cui si metterà sempre dalla parte della verità, anche a costo di non avere fama. Riferisce a Davide e al fatto che Dio piacesse il suono della verità e le lame > STROFA 7
  • STROFE 8/9: Messa in evidenza della sua integrità morale
  • STROFA 10: Foscolo si attiene alla verità e alla salutità gradita a Dio

A DANTE - Fotocopia 28

  • Risale al 1796. Doveva far parte del libretto del Piano di Studi probabilmente dedicato ad ALFIERI. Non è pubblicato per gli eventi di quel periodo.
  • M&etrave;ro: ode di 13 strofe. È molto imitativa ed è molto ammessa. Il '700 era un sec. in cui la presenza di Dante era molto forte e quest’ode rappresenta una presa di posizione netta
  • STROFA1: ALTO: autamente. Vuole alludere al rapidissimo volgere e volgere del tempo. Gli esempi autichi di forza indicavano la strada da seguire
  • STROFA 2: SEGG. SET.: SECOLI > I metti non secoli vengono sollevati con il passare degli anni. APOMBARE = HAPAX FOSCOLIANO, ma ealco di Alfieri: nella tragedia Sauf (Atto III, scena IV) usai i veb ottombane
  • STROFA 3: SEGG.-DANTE: La strofa è influenzata dal IV atto dell’Imp. v.95 dove viene nominato omeno. CASA del PIANTO = IMP. IA NB.: L’ampiezza del periodo occupa tutta la strofa per terminare anche della strofa seguente > STROFA 4
  • STROFA 4: La gloria viene data a Dante ed esclude il Betinelli vengano similmente le tetze virgiliate e le accuse qui espresse.
  • STROFA 5: img. mocia roastica quasi barocca. Betinelli dovrebbe immergese la sua lingue nel suciege. Discordia d’Eufaco = Betinelli nell’accadico Ultimi 3vv.: img. molto forte e di suo gustoza
  • STROFA 7: vengono evocante le ombre delle animi dei clawalli e dante
  • STROFA 8: Rif. evidente a imp. iii

ODE A LUIGIA PALLAVICINI CADUTA DA CAVALLO

Nobilissima genovese (frequentava da D. e altri ufficiali). Viene scritto in un'occasione precisa; (la caduta da cavallo = infortunio). Esse in un'ediz. privata, in pochissime copie (una si trovava nel Fondo Man. manoscritti dell'UniPv). Scrivete questo tipo di poesie per qualsiasi occasione e tipico del ‘700. Il meccanismo viene rievocato con uno stile classicheggiante, affetto a stilemi, arcaismi.

Metr.: Ode (canoni) con strofe di 6 vv settenari con alcuni capp. di endec, ma IV e IV posizione non c'è cisma, non c'è identità metrica di ritmo, in quanto sono vv. sciolti sciolti. Per questo possiamo ipotizzare ci siano uno schema, AB AB CC.

Menzionando due parole salvatacelo F. movimenta il lessico farmico evitante la coappetitività e micromania dei suomi. Situazione di lui speditempie già molto male adin del ‘700. Si tratta di una situazione avente una regola di fondo: REGOLA RIMICA > REGOLA RITMICA. La struttura è molto complessa -> Nove strofe: dalla I alla II c'è un'introduzione alle Grazie.

69a lez. B - Vedo libro MAR 24/11/2015

70a lez. B - Vedo libro MER 25/11/2015

71a lez. B GIO 26/11/2015

OSSERVAZIONI SUL NUOVO ORDINAM. DELLE POESIE

La prima ediz. pisuavi e prezosim con considera: dallo studioso Mario FUBINI, il quale sottolinea che nella prima campagna delle Poesie io SEGUILE con d'Ottis (coetettava vo lirico del romanzo) e scrive in un saggio giuamile del 1928 dedicato a URGO FOSCOLO che i termini e le edi ci ai- petche spesso alle espressioni dell'Otitis e che nel 1822 ci si presenta quasi come lui 'anticipazione del trammezzo e ediz. pisuavi, dove mi scritti veduavolo lo sfugloni della storia di Jacopo – sconforto e pulim mememi al suicidio – 'non son chi fui', le fierce affanemza e utilizativuità 'te mertrice ale ume,', i brevi ennmi di aumore: il lzircondo cucin, una visione: la disperez, di muavore (*emmanato * 'metiartemene') haga.

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
45 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lociano94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Lavezzi Gianfranca.