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BIPOLARISMO AUSTRO-PRUSSIANO

± 1740 sistema politico europeo entra in un periodo di forte instabilità → problemi dinastici casa

asburgica, situazione concorrenziale in campo coloniale Francia/Inghilterra.

Carlo VI d'Austria vuole far accettare la Prammatica sanzione assicurando la successione dei suoi

possedimenti e del trono alla figlia Maria Teresa. Nel 1740 muore e il nemico più temibile diventa

Federico II di Prussia appena salito al trono.

Le sue gesta militari gli diedero una fama straordinaria traformatasi quasi in mito. Frequentava

assiduamente i più importanti rappresentanti dell'Illuminismo francese (Voltaire soggiornava presso

la corte). Aveva un rapporto difficile con il tirannico padre Federico Guglielmo dalla profonda

religiosità pietistica che gli impartì un'educazione rigida improntata al senso del dovere e della

disciplina militare.

Quando ascende al trono Federico II prende alcuni provvedimenti che fanno ben sperare in una

radicale apertura della Prussia al pensiero illuministico. L'ascesa al trono di Maria Teresa gli offre

subito un'occasione per servirsi degli strumenti di potere ereditati per assicurare a sé la gloria e alla

Prussia un ruolo politico più consistente in Europa. Nel 1740 invade improvvisamente la Slesia

austriaca dando inizio alla Guerra di Slesia (1740 – 45) conclusasi con la Pace di Dresda con la

quale l'Austria dovette cedere quasi l'intera regione. Ma nella successiva guerra dei sette anni

(1756 -63) l'Austria ebbe l'appoggio di Francia, Svezia e Russia e Federico II fu sconfitto. Venne

salvato dalla morte dalla Zarina russa, il cui successore era ammiratore di Federico e gli concesse la

pace isolando militarmente l'Austria → ha perso definitivamente il ruolo determinante nel gioco di

potere europeo → nuovi padroni sono Russia e Prussia.

Federico non fa nulla per eliminare i diritte feudali, la società prussiana conserva una struttura

rigida che garantisce agli Junker (nobili agrari) un ruolo preminente nell'esercito e nella burocrazia.

Federico II → esempio di despota illuminato del Settecento → rende indipendente il sistema

giudiziario dall'amministrativo, abolisce tortura, inizia codifica del diritto. Professa il tipico deismo

degli illuministi francesi e inglesi permettendo la libera manifestazione di ogni forma di critica

antireligiosa ma inflessibile verso la critica politica.

Per Maria Teresa d'Austria Federico è avversario politico ma anche eretico ateo libertino che

minaccia i valori dell'Europa cristiana → progetta annientamento protestanti, lettura libri eretici

considerata alto tradimento, ma non vuole cacciare eretici perchè indebolirebbe troppo il paese

quindi li manda verso il confine sudorientale. Intraprende una serie di riforme, riorganizza

l'esercito, ridefinisce il diritto civile, entra in vigore una base di codice penale.

Il successore, Giuseppe II sale al trono nel 1780 e introduce riforme che scuotono il vecchio sistema

dalle fondamenta. Sogna uno stato forte e centralizzato ma per farlo deve infranger e il potere delle

classi privilegiate, abolisce il diritto delle diete regionali di decidere sulle tasse,nonchè la pena di

morte e la tortura.

Josefinismus → insieme delle riforme nello spirito dell'Illuminismo, Giuseppe si sente responsabile

per il benessere del popolo ma non intende affatto concedergli il potere.

Ritiene necessario il controllo dello stato sulla chiesa soprattutto per quanto riguarda gli aspetti

economici.

1780 → editto di tolleranza, concede ai protestanti quasi tutti i diritti dei cattolici e anche agli

ebrei vengono concesse novità (scegliere dimora, università)

Pochi istituti d'istruzione superiore sono solo per nobili, né Maria né Giuseppe (per motivi diversi)

intendono chiamare insegnanti dall'estero → ritardo dello sviluppo letterario in Austria.

Empfindsamkeit (1740 – 1760, termine coniato nel 1769)

Metà del 700 → illuminismo tedesco subisce una metamorfosi → Empfindsamkeit o Gefühlskultur.

Declino del razionalismo wolffiano riconducibile all'indebolimento del patto borghesia/stato

assoluto. → il dirigismo statale frena lo slancio imprenditoriale sottraendo alla “ragione dall'alto” la

sua veste di garante dello sviluppo economico.

Empfindsamkeit → tentativo della borghesia di di crearsi un mondo autonomo all'interno della

società gerarchica tipica dell'assolutismo.

L'introspezione religiosa si trasforma in analisi psicologica e il culto dei sentimenti ineffabili rivela

ambigue oscillazioni fra religioso, erotico ed estetico.

Conscia di poter svolgere un ruolo di maggiore peso nella vita sociale e culturale la borghesia tende

ad aprirsi a forme di cultura di di società molto più evolute → apertura alla letteratura inglese →

modelli di un rapporto nuovo individuo/natura e con se stesso che si iscrivono in un ambito di

poetica del sublime.

Il nuovo culto della sensibilità intimistica secolarizzata che scopre i valori dell'amicizia, l'infinità

della natura, e si entusiasma di fronte alla propria ricchezza interiore, conquista uno spazio

spirituale non occupato dalla cultura aristocratico-feudale.

L'individuo si volge verso quelle esperienze interiori che per il loro carattere sentimentale si

sottraggono ad ogni tentativo di razionalizzazione.

Questo è anche un primo tentativo di contrapposizione alla negatività dell'esistenza borghese

soggiogata al grigiore delle esigenze economiche.

Esperienza → elemento centrale della teoria cognitiva e conoscitiva → EMPIRISMO

Emancipazione del pensiero dai metodi scolastici per condurlo ad un'autonomia sperimentale → il

genere del Bildungsroman esemplifica concretamente il processo di apprendimento che passa

attraverso il rapporto contraddittorio di un individuo con la realtà sociale.

Il sentimento morale ha la sua sede metaforica nel cuore, da dove dirige le azioni umane verso il

bene. Il cuore nutre spontaneamente un amore generale per tutta l'umanità, una compassione

caritatevole per il prossimo e un sentimento di tolleranza.

Pur evitando interventi di carattere politico si rafforza nella letteratura tedesca l'impegno contro gli

abusi sociali e politici.

Il ruolo centrale attribuito al sentimento non accresce però la tolleranza verso tutto ciò che viene

tradizionalmente classificato come cupidigia dei sensi. Il conflitto virtù/vizio viene interiorizzato e

sviluppa una dinamica violenta che conduce spesso all'autodistruzione come nel caso dell'Emilia

Galotti di Lessing.

Alle origini dell'empfindsamkeit si trova C.F.Gellert che stimola un rinnovamento della commedia

tedesca attraverso l'apertura ai modelli della comédie larmoyante francese e sentimental comedy

inglese.

Secondo Gellert non si trattava più di esporre i vizi e difetti dei protagonisti borghesi alla derisione

(come in Gottsched) bensì l'azione drammatica doveva soprattutto commuovere il pubblico e

renderlo partecipe di un più profondo sentimento di umanità che si manifesta anche nelle lacrime

versate sul sublime trionfo della virtù pagato spesso con una dolorosa rinuncia.

L'attività economica e le norme etiche appaiono ora inconciliabili e anche la vita famigliare,

depositaria di rapporti sociali improntati ad amore, compassione e disinteresse materiale, corre il

pericolo di essere fagocitata dalla sfera economica.

La lirica di questo periodo si raggruppa in due grandi tendenze complementari, distinte per il

diverso modo di reagire alla prosaicità della vita borghese.

Da un lato i poeti anacreontici che si rifugiano in un artificioso locus amoenus di amore, amicizia e

vino che si ispira alla tradizione poetica antica di Anacreonte.

Dall'altro la severa poesia del Sublime che di fronte a un cosmo vissuto nella sua terrificante

grandezza e infinità esalta la forza dell'anima umana che sa resistere a questo confronto.

L'idea del Sublime diventa il valore di riferimento per la poesia “seria” in modo specifico per l'ode.

La poesia del Sublime ha fatto ricorso ai metri antichi e al verso libero per sottolineare il suo rifiuto

deciso di ogni ornamento, come la rima, che potrebbe frenare lo slancio verso l'infinito.

F.G. Klopstock (1724 – 1803)

E' il massimo esponente del periodo dell'Empfindsamkeit e della poesia del Sublime.

All'età di 23 anni si distingue per le sue doti linguistiche, l'anno successivo pubblica i primi tre canti

de Der Messias. La fama di questo poema religioso si diffonde rapidamente in tutta la Germania.

Klopstock accetta l'invito di stabilirsi a Copenaghen dove il re danese gli assicura un generoso

sostentamento permettendogli di terminare il Messias → poema in esametri di venti canti che rivela

l'influsso della grande epica di Milton ed evoca la redenzione dell'umanità a opera di Cristo.

Klopstock seguendo l'esempio di Milton proietta le verità teologiche della vita di Gesù in una

dimensione cosmica trasformando la sua vita in una lotta bene/male, cielo/inferno.

La poesia lirica di K. (rivoluzionario salto di qualità nella storia letteraria tedesca) realizza in modo

compiuto il valore del sublime che si oppone al bello. Fonte del sublime è il terrore, che sconvolge

l'animo più di ogni altra passione. L'elemento sadico implicito viene collegato con l'autorità e il

potere assoluto, inteso come sovrano ma soprattutto come Creatore. Davanti alla sua grandezza

l'uomo sente terrore e profonda ammirazione.

Klopstock ha sviluppato tutto un rituale poetico per mettere in scena il trionfo della ragione e

dell'armonia sull'irruzione dell'irrazionale e del terrore.

Nell'inno in versi liberi Frühlingsfeier (1759) egli ha espresso questo complesso sentimento.

Questo inno costruisce una sintesi di scienza e religione per illustrare a un pubblico illuminato i

meccanismi poetici che generano l'esperienza del sublime. L'io lirico si immerge nella natura per

venerare il creato in umile ubbidienza → soggettivismo legato alle suggestioni religiose.

I strofa → “Anbeten, tief Anbeten!” → adorazione che lo porta ad uno stato di estasi, unione intima

e personale con il paesaggio.

II strofa → “solo una goccia in un grande secchio” → immensità del creato

“goccia sgorgata dalla mano dell'Onnipotente”

III e IV strofa → elenco delle creazioni di Dio, fascio di luce che è diventato il Sole.

V strofa → domande retoriche “Chi sono io?” → qual è la mia funzione all'interno del creato?

Ripetizioni incalzanti → coinvolgimento del lettore.

Il Dio che si rivela nelle meraviglie della natura è un padre b

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A.A. 2016-2017
38 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/13 Letteratura tedesca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ange(: di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura tedesca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Paleari Moira.