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SCENA V

Prima scena significativa dove Alvida comincia a capire a causa dei doni - che Germondo le invia - figure simboliche d'amore - corona suo ritratto in vesti svedesi arco - con freccia corona che aveva vinto in Norvegia alla giostra ora lei capisce che lui la ama e l'ha amata in tutti questi anni - piomba nella confusione mentale - deve parlare con Torrismondo

MESSAGGERO

Questi doni manda a voi regina il mio re e vostro servo - che pone + in alto il servire d'amore - nonostante egli abbia fatto tremare tutti i popoli - tutto è iperbolico, anche se lui è così forte piega il capo al gioco d'amore - V 1715

ALVIDA

Sua immagine scolpita in una gemma preziosa - non si sa se sia più preziosa l'immagine scolpita o l'arte di chi l'ha lavorata - come posso ricambiare questi doni

SCENA VI

Inizia il primo svelamento lei riconosce la corona che aveva vinto il vincitore della giostra che doveva vendicare il fratello

ricorda anche la battaglia del fratello. Chi vedo io? Sono io, ma non con il mio costume, né goto né norvegese. E perché mi ha raffigurato così, con me che pesto corona e elmo? Dall'altra parte c'è un Leone coronato (germondo) sottoposto al potere. Dell'amore ha un intreccio fatto di mirto e palma. È un'opera mirabile, ma sono simboli d'amore. Basta guardare la corona che riluccica come il sangue. Io riconosco e ricordo il tempo e il luogo. Nutrice non capisce bene, non ricorda, non riconosce la corona. Alvida ricorda il fratello giovanissimo a cui aveva cucito vestiti di seta. Giovanissimo era andato in guerra per la prima volta, va nella guerra dove loro norvegesi erano alleati dei danesi e fu ucciso. A questo avvenimento succede la giostra, in quanto il padre cerca un cavaliere tanto valoroso da vendicare il figlio. Eliminato nel '700. Inserto molto lungo quando la.scrivere in un diario segreto o mostrarli a qualcuno- forse dovrei chiedere consiglio a qualcuno- ma chi potrebbe capire davvero la mia situazione- forse è meglio tenere tutto per me stessa- ma quanto vorrei avere qualcuno con cui condividere tutto questo- qualcuno che mi capisca e mi dia dei consigli- ma forse è meglio così, essere libera di decidere da sola- anche se a volte mi sento così sola e confusa- spero solo che un giorno tutto si chiarisca e trovi la mia strada

nascondere- devo parlare o tacere- tutto il linguaggio poetico è fatto di interrogativi, che hanno la funzione di- non chiarire tutto e dare un senso sfuggente

costruzione artificiosa = pezzo di bravura = virtuosismo-nutrice la rasserenaprima erano i sogni ad agitarti- ora da sveglia ti immagini nuovi fantasmi- accettate i doni-REGINAcostruita come la nutrice- vuole semplificare tutto- e dice anche noi abbiamo tanto oro e pietre da poter ricambiare- ATTO IV- si entra nella catena di agnizioni- consigliere:- contrappone la pace e la guerra- premessa ampia per dare una motivazione alla richiesta che sta per fare- motivazione di carattere politico e militare- poiché bisogna auspicare la pace tra questi popoli da sempre in guerra- forse la cosa migliore sarebbero delle doppie nozze- così anche l'amicizia potrebbe esser rinsaldata- finge di non sapere la promessa tra gli amici-V2076due regni già sono uniti- oggi T deve sposar Alvida e voi sposate Germonda-

è vero che è bella ma è ancor + opportuno che voi la sposiate- ancora figura retorica: per toccare le corde patetiche immagina questo- –nord come un'unica patria come se la terra parlasse attraverso ilconsigliere invocando una pace duraturapace che non si può legare solo all’amicizia che è un vincolo che può- essere reciso ma legandolo a vincoli parentaligermondola nostra amicizia è così vera grande costante- che ha stretto in modo così forte 2 re mentre erravano- che altre nozze non la farebbero + salda- nulla potrebbe accrescerla-V2140il mio amico ama me meno di quanto io lo ami- non permetterò che anche la mancata promessa recida questa amicizia- fino a quando lo spirito guerriero amerà………- ora un nuovo patto non può attraverso me rompere quelli antichi- e se lui attraverso le nozze con Alvida può stare in pace io sono contento- pensa ai motivi politici-

Per lui io mi metto da parte - la vera amicizia può rendere il mare agitato o quieto il cielo... - io mi posso trovare in qualunque situazione - ma la vera amicizia può o darmi addio - o spegnere tutte le fiaccole dell'amore - e io acconsento - io accetto qualunque decisione del re - che mi disciolga dal patto che avevamo o no - 22/03/2007

Torismondo riesce a sapere che lei non è la sorella raccontata la sua storia

FRONTONE è il nome del servo del re dei goth che porta la bambina lontano dal regno dopo essere stata allevata in una grotta/palazzo dalla nutrice madre di Rosmonda

Frontone ha raccontato tutto il rapimento mentre portava la bambina in Danimarca navi norvegesi li hanno catturati

Alvida/Rosmonda come la falsa sorella - si trova in una nave rapita viene li portata - Frontone è poi sottratto a questa cattura dalle navi goth a capo di una nave dove era Alvida era uno dei due fratelli che ora arriva come messaggero per annunciare la

morte del re di norvegia

da qui viene riconosciuto

agnizione

capisce che rosmonda non è la sorella ma lo è alvida

in questa parte sta seguendo l'edipo redorismondo e indovino

qui per il messaggero annuncia la morte del padre come in edipo da qui si capisce

stessa funzione strutturale

atto IV SCENA V

messaggero dice che il padre è morto

figura retorica = messaggero non vuole rispondere perché aveva rapito la bambina

v 2661 parallelismo struttura simmetrica

ATTO V

coro ha qui la forma di ballata

trasformato dai poeti dello stilnovo in un componimento d'amore

amicizia

mentre le canzoni hanno un carattere più grave sapienza amore

qui canto sulla condizione umana vita che si scioglie come il ghiaccio e la neve

si apre con una scena alvida e nutrice

esattamente come la prima scena

ora non più paure e presagi ma conferme di presagi

scene mai viste esistono solo per convenzione

T le chiederà di chiamarlo

fratello ma questo sappiamo tacitamente che avviene tra un atto e un altro il patto convenzione tra lettore e scena = l'azione continua

QUINTO ATTO

in genere è il + bello – versi più limpidi e brevi

LAMENTAZIONE

lei entra in uno stato di costernazione non ha + il padre pensa l'abbia tradito non può + fidarsi di TORISMONDO che di fronte a nulla bisogna pensare al suicidio dice la nutrice 2825 alvida prima argomentazione è sul crollo dei valori e l'onore giuramenti vedi i tanti quadri dedicati poi ammette che la vera cosa che conta è il tradimento di Torismondo tradimento colpa > anche di chi uccide vedi Dante inferno considerazioni del tasso oltre la tragedia ma relativa alla sua visione del rapporto tra gli stati anafora 2838 io non gli piaccio io sola 2846 – regina dice che ormai tutti i fatti sono accaduti ma ciò – io stessa io stessa figura retorica raddoppiamenti 2889 – quasi blasfemo amore signore della

propria anima, se amore morendo mette fine a tutto, allora anche l'anima deve morire. I piccoli soliloqui finali servono a introdurre la scena madre, la narrazione catastrofe. La differenza con Romeo e Giulietta è che qui non li vediamo - tutto è ricostruito e riportato dal cameriere, testimone dei discorsi diretti. 2950 è un attacco convenzionale - è morto il re, tutto è perso. Che ne sarà di noi? Dobbiamo rivolgere l'eterno pianto perché abbiamo perduto la patria oggi. Il retasso recupera qui i modelli classici, non lo fa raccontare alla regina ma avrebbe dovuto dare spazio alle sue reazioni. Qui il coro è impersonale, concentra l'attenzione sul racconto del messo, puntato sul suicidio dei due amanti. L'uso di "inizio della fine" da principio al mio dolore, inizia il racconto catastrofe. Il linguaggio è patetico, pieno di settenari e quinari. La narrazione è basata sulla restituzione del pathos. A lei nulla importa dell'essergli sorella, lui la bacia in punto di.

morteanche quando decide di seguirla la chiama anima mia NON sorellauso eccezionale di versi brevi3012anadiplosi?? stesso nome che si ripete a fine e inizio versoassonanza ripetizioni nelle vocali a- maconsonanza stesso suono consonanticome se le parole venissero legatesecondo la tradizione del teatro classico le parti cruente non si vedono mai inscena ma spesso i corpi si vedono dopoparole che deve trasmettere non i significati ma che deve far vedere = parlare–attraverso i tableaux = ipodiposi controllare = vista interna 3 secoli dopocroce parla di arte in vista1° FINALE del contenuto = storia d’amorema essendo un contrasto tra amore e amicizia manca ancora questo finalenell’800la cultura tedesca deve trovare le sue radici nel medioevo–onda lunga inversione di tendenzanitche catone si suicida per dissenso con cesareTorrismondo muore da eroe idemsi trafigge con la destra il petto senza parlargli eroi muoiono con delle massime =che tutti possano

togliere la vita a qualcun altro ma che nessuno possa togliere a qualcun altro la scelta della morte

riassunto scena V: Germondo sente piangere, forse è successo un agguato - l'unico nemico di TORISMON

Dettagli
Publisher
A.A. 2006-2007
40 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ninja13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura teatrale italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Alfonzetti Beatrice.