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Letteratura spagnola - biografia di Becquer - Appunti Pag. 1
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LXI. El contemporaneo: nel 1861 continua a scrivere la serie di cartas leterarios per "el contemporaneo", la rima XIII, LXXII, e alcune leggende. In questo stesso anno si sposa con Casta Esteban Navarro.

Nel 1862 nasce Gregorio Gustavo Adolfo, dirige la Gaceta Literaria, collabora con el contemporaneo, scrive molte leggende, è un anno di intensa attività.

Nel 1863: pubblica la rima XXVII e continua con le leggende.

Monastero di Veruela: Nel dicembre 1863, i fratelli Becquer si trasferiscono nel monastero, dove il clima, tra l'altro, si dimostrava ideale per la salute di Gustavo. Viaggiano con i figli e con Costa Esteban. Dal lungo soggiorno in Veruela nasce "desde mi celda", formata da nove lettere, otto delle quali scritte a Veruela, la nona a Madrid. Quella più importante è la terza, perché parla della sua infanzia a Siviglia e mostra quali sono i suoi poeti preferiti.

1864: diventa direttore di "el contemporaneo" ma

Si dimette dopo 3 mesi. Gonzalez Bravolo nomina procuratore di romanzi, il denaro derivante dal suo incarico cambia la sua vita. Da gennaio 64 a giugno nasce il secondo figlio a Madrid, Jorge.

1866: diventa direttore letterario di "el museo universal". A luglio torna al potere Narvaéz, egustavo diventa censore dei romanzi. Migliora la situazione economica, peggiora la salute per l'eccessivo lavoro. Chiede giorni di permesso per riposarsi.

Il 1867 è un anno poco attiva. Pubblica la rima IX ne "el almanaque". A dicembre muore Luís García Luna.

1868: "a todos los santos". Separazione da Casta: I fratelli si trasferiscono a Noviercas, la terra di Costa. Gustavo e Valeriano sono più uniti che mai. Gustavo e Costa si separano per l'infedeltà di lei. A settembre scoppia la rivoluzione, la Gloriosa. I fratelli si trasferiscono con i figli a Toledo, dove localizziamo l'ultimo amore di Gustavo:

Alejandra.1870: muore Valeriano di epatite. Gustavo avverte una forte solitudine, smette di scrivere per la "ilustración de madrid". A dicembre viene nominato direttore de "el entreacto", un giornale comico teatrale. Gustavo vive a Salamanca. Si ammala dopo una forte tempesta. Muore il 22 dicembre mentre a Siviglia iniziava un'eclissi totale di sole. Becuér appartiene alla scuola neoclassica di Siviglia. Negli anni 50, i canti popolari si diffondono nella poesia spagnola, influenzando i prebecqueriani. Eulogio Fiorentino Sanz: A suo modo fu un innovatore. Nel 1854, periodo di forte romanticismo per il teatro spagnolo, Sanz esordisce con il dramma "don Francisco de quevedo", un'opera di una sobrietà insolita per la sua epoca. Sanz fu molto entusiasta delle rime di becquér, le sapeva a memoria. Le impose nei circoli letterari, ancora prima che fossero pubblicate. Angel Maria Decarrete: uno dei primi prebecqueriani. Non fuun precursore ma un parallelo di becquer.

Aristides Pongilioni: fu un uomo molto sfortunato. Un bel viso su un corpo gobbo. Collaborò a elcontemporaneo. Dopo la pubblicazione del suo unico libro, rafagos poeticos, promise dinon scrivere mai più.

Eusebio Blasco: senza dubbio alcuno fu un prebecqueriano. Pubblica un lungo articolo “una rimabecqueriana”, dove trascrive e commenta una rima. Scrisse delle rime prima di conoscereBecquer. L’apparizione delle rime di Becquer, non lo intimidì, cercò di seguire il suo stilema fu un disastro.

La poetica di Becquer: a partire dal 1858 abbandona la scuola neoclassica e respinge anche il romanticismo. Siburla dei falsi romantici frignoni. Ricordiamo però che diede alla luce la migliore ballataromantica, la rima LXXIII. In un suo articolo distingue tra poesia “magnifica e sonora” epoesia “breve, naturale, secca, che germoglia dall’anima”. Dicendo che quest’ultima

È lapoesia popolare, che è la sintesi della poesia. Rimas:non sono numerate. "rimas" è un titolo molto comune tra il classico e il romantico. Ma ormai quando si parla di rimas...è di becquer che si parla. Il termine è suo. Becquer era ossessionato dalla brevità della sua opera. Aveva un ottimo orecchio, suonava perfettamente il pianoforte senza sapere leggere un pentagramma. Rima XI: mischia decasillabi a endecasillabi. Questa rima fu dichiarata "poema di tre quartetti endecasillabi". Narciso Campillo: fu amico di becquer, sin da bambino. Mai perdonò la perfezione di gustavo. Affermò che tutte le correzioni di rimas, erano sue (dopo la morte di B.). La fama di B. e delle sue rime, fu più popolare che letteraria. Nessuno pensò che appartenessero ad una futura età contemporanea. Nessuno poteva immaginare che la poesia sarebbe cambiata grazie a B. si dovrà aspettare Jimenez, che assumel’umanità. La sua poesia è semplice, ma profonda, con un linguaggio chiaro e diretto che tocca il cuore del lettore. Utilizza spesso simboli e immagini per esprimere i suoi sentimenti e le sue emozioni. La sua poesia è piena di nostalgia, di amore e di tristezza, ma anche di speranza e di bellezza. Becquer è considerato uno dei più grandi poeti della letteratura spagnola e la sua influenza si fa ancora sentire oggi.

Tutte le epoche. B. parla della poesia come un "circolo di ferro", nel quale bisogna rompere le rigidità delle parole per potersi esprimere.

INTRODUZIONE SINFONICA (che si trova sempre in Rimas): annuncia che ciò che scriverà sarà concepito come "esseri informi", in incubazione nelle viscere del poeta, che aspettano unicamente la PAROLA che gli doni la vita e li porti all'esterno.

DAL LIBRO DI TESTO: seguendo l'ordine dato dai suoi primi editori nel 1871 (Gerardo Diego e José Pedro Díaz), si sono stabilite le 4 fasi dell'amore, in Rimas:

  • la prima I-XI si toccano i concetti di creazione e di poesia, essenza d'amore, di cui la
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A.A. 2007-2008
4 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/05 Letteratura spagnola

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher luca d. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura spagnola e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scienze letterarie Prof.