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AUTO DE LA PASIÓN
La sua opera principale considerata dalla critica una pièce scritta per essere rappresentata presso
la cattedrale dj Salamanca durante le celebrazioni della settimana santa. Tuttavia si pensa che sia
stata scritta per essere messa in scena presso il palazzo ducale di Alba. Il personaggio si confronta
con il mistero di redenzione e a differenza delle altre opere qui non abbiamo una categoria trans-
individuale che incarna caratteristiche collettive. Il carattere qui è intimista a partire dal suo
personaggio Dioniso che si conferirà alla fede del Nazareno morto, qui il protagonista non è Gesù
ma è Dionisio. Ciò che l'autore sta ad indicare è i, bisogno di convertire i pagane. Il tema è la
ricerca di Dio da parte dell'essere umano, l'opera si apre con S. Pietro che invita una moltitudine
ad ascoltare la storia della passione di Cristo. Poi S. Pietro si ritira per fare penitenza e vede segni
celesti che non riesce ad interpretare. Lui annuncia la morte di Cristo e Dioniso pone una serie di
domande che lo condurranno alla conversione, dal dubbio si converte. Entra in scena Matteo che
racconta sempre la passione, seguono le 3 Marie e una lunga Elegia che prepara all'apparizione
dell' Ecce Homo. Matteo continua la narrazione con l'episodio della via crucis mentre la
Maddalena ricorda la morte di Gesù nel calvario, la sua sofferenza. L'evocazione del momento in
cui la croce è poste nel calvario provoca la scoperta di una croce reale che tutti iniziano ad
adorare, c'è un rimando, parallelismo al venerdì Santo. Dioniso convoca Geremia il quale ha il
compito di fare il Gran Lamento per la morte di Gesù. La conclusione dei fatti poi è condotta dalla
Maddalena e Matteo. Dioniso vuole vedere il Cristo morto e chiede agli altri di andare al sepolcro
mentre cercano il Villancico. Per quanta riguarda i personaggi dell'opera Pietro Matteo e le tre
Marie non sono personaggi individuali, ma collettivi, soltanto S.Pietro espone in qualche punto il
suo dramma è. Geremia funge da figura retorica, rappresenta il pianto universale e la religione
ebraica, l'integrazione della spiritualità giudea nella venuta salvifica di Cristo. Dioniso è l'essere
umano che cerca Dio dolorosamente, molto probabilmente quest'opera è stata scritta per essere
rappresentata a corte da un gruppo di cortigiani.
Il terzo autore della triade è Gil Vicente, di origini portoghesi, ma fa comunque parte della
letteratura castigliana sia perché era bilingue e sia perché tra Spagna e Portogallo non avevano
confini definiti.Fu un drammaturgo che si mosse nell’ambito delle rappresentazioni auliche nella
corte di portogallo. La maggior parte della sua biografia rimane in penombra perché non si hanno
abbastanza documenti, fu un musicista un poeta un attore forse si laureò in diritto, si sposò 2 volte
e lavorò al servizio della regina Eleonor. Probabilmente nacque nel 1465 e morì nel 1540, trascorre
la sua vita in un ambiente aristocratico, cortigiani e le sue commedie, sono rappresentate presso la
corte dei re del Portogallo, si esprime con assoluta libertà affronta varie tematiche, scrive satira,
burle, tanto che nel 1536 dovrà smettere di scrivere in quanto il tribunale del santo ufficio si
installa del Portogallo quindi lo censura. La sua produzione drammatica comprende 42 opere di
varia estensione, matematica fu editare da figlio Luis Vicente, secondo il seguente ordine:
• Opere di devozione
• Commedie
• Tragicommedia
• Farse
• Opere minori
Il suo teatro si caratterizza per un profondo lirismo espressivo, è centrale il suo approccio lirico
nelle piezas drammatiche, le parole sono evocative. Questo profondo lirismo espressivo piaccue a
Damaso Alonso (poeta e critico del 900) che accosta l'opera di Vicente a grandi autori spagnoli
come Garcilaso, Juan de la Cruz.
Un esempio del suo lirismo può essere la sua opera “Don Duardos” , opera poetica che presenta
un gioco di lirismo nello scenario cortese e convenzionale.
Il capolavoro del Vicente è la “trilogia de Las barcas” scritta in portoghese con il titolo di “Barca Du
Inferno” “Barca du Purgatorio”, quella del paradiso invece è scritta in spagnolo. Le prime due
rappresentano l’essere umano , nella terza la classe dominante è sotto i riflettori Papà,
Imperatore. Alla fine, appare Gesù Redentore che accoglie i peccatori pentiti, le pièces furono
rappresentate presso la corte portoghese nel 1517/18/19.
Bartolomè de Torres Naharro. La sua opera rappresenta un esercizio di rinnovamento e di ricerca
di nuove vie di drammatizzazione , uno sforzo di riflessione sull'essenza stessa dell’arte teatrale
non sappiamo con certezza quando sia nato, forse intorno al 1485, studiò a Salamanca, fu
ordinato sacerdote, viaggiò per l'Andalusia, Valencia si imbarca per l'italia durante le campagne
bellicose di Cesare Borgia. Abbandona l'attività di soldato si trasferisce a Roma dove entra in
servizio per il Cardinale Bernardino Carbagal nel 1516 a cui dedica la commedie Tinelaria. Tra
Napoli e Roma cerca la protezione di personaggi illustri, molte sue commedie furono
rappresentate presso la corte pontificia di Leone X , morì tra il 1520 e il 1530.
La sua opera è composta da un dialogo de Nacimiento e da 8 commedie intitolate: Seratina,
Trofea, Soldadesa, Tinelaria, Himenea, Jacunta, Calamità, Aquilana. Le opere furono raccolte sotto
il titolo “Propalladia” la cui prima edizione fu nel 1517. Ne Proemio, che è considerato il trattato
più antico delle prospettiva drammatica, Torres Naharro definisce la commedia come un artificio
ingegnoso
È stato uno dei primi a fornire alla Spagna alcune teorizzazioni sulla drammaturgia, sul teatro, e
sempre nel Proemio tratta la divisione della commedia in 5 atti, che chiama giornate, il termine
“jornadas” giunse fino al barocco, e presenza alcune opinioni riguardanti l’opera teatrale come per
esempio il numero dei personaggi, che non devono essere troppo pochi .
Distingue 2 generi di Commedia : la commedia a fantasia e a notizia. Quelle a notizia sono
verosimili, si concentrano su coste viste o sentite nella realtà, le prime hanno un carattere
fantastico, trattano cose fittizie non rispecchiano la realtà. Questa suddivisione delle commedie
per Naharro è fondamentale nella trattazione di argomenti drammatici, come lo è anche nel
commedie “a fantasia” una sfumature di verità.
Molto importante è la sua commedia Himenea che mostra concomitanze tecniche con la
commedia lopesca, come la costruzione dell’intrigo, la struttura dei personaggi, con schemi di
paralleli e contrasti. Presenta anche il tema dell’onore. Quest’opere prende anche alcuni elementi
e sviluppa un intrigo amoroso.
Rispetto alla suddivisione delle opere drammatiche proposta da Aristotele ( 4 parti : prologo,
protesi, Epifania e catastrofe) , lui ne suggerisce due: l'introito e l'argomento o fabula. L’intero
serve a stabilire un primo contatto con lo spettatore, inizia con un saluto alla concorrenza, seguito
da un monologo in cui ,’unico locatore, ovvero il pastore, descrive dettagliatamente i suoi
antecedenti famigliari, le sue azioni sociali, avventure erotiche, per poi terminare con un riassunto
della pièces che si sta per rappresentare.
Gli anni centrali del 16 secolo, Segnano una fase fondamentale Nell’evoluzione del teatro
spagnolo, nasce un nuovo tipo di pubblico “aperto” che esige una nuova situazione
rappresentative, ed è un pubblico che paga regolarmente. Ecco che nascono i primi Corrales , ed
insieme a loro una nuova versione dell'attore che diventa rappresentante professionale. Il
professionalismo si sviluppa con Lope De Ruega la cui attività come fragrante nel corpus domini di
Siviglia, si registra già tra il 1542/3. È il primo attore professionista del teatro spagnolo. Non
sappiamo quando nacque tra 152p e il 1520, sappiamo che sisposò con una certa Mariana tra il
51e 52 e che poi nel 60 si risposa con Angela Raffaela a Valencia. Il 12 maggio del 1563 battezza
una figlia di nome Catarina, figlia che muore molto presto a Catarina segue la nascita di un’altra
figlia Juana Luisa morta prematuramente.
Tra il 42 e 43 partecipa con una propria compagnia al corpus domini di Siviglia, nel 43 firma un
contratto con un si vogliano, per la messa in scena dell’auto de Seno de Abrahm.
L'8 luglio del 1552 il comune di Valladolid gli concede un salario annuale affinché diventi cittadino
onorario della città e si occupi delle rappresentazioni teatrali
Lo stesso Cervantes quando pubblica le commedie fa un elogio a Lope De Vuega era rimasto
entusiasta della sua performance teatrale. Il suo teatro è vivace improntato sull'improvvisazione.
Cervantes ricorda che i macchinari a quel tempo erano rudimentali, i copioni erano dialoghi tra
pastori frammentati da brevi farse fondati da personaggi tipici come: la nera, il ruffiano, il
biscaglino(abitante della Biscaglia).
Scrisse 5 commedie: Eugenia, Armelona, Medora, los engañados, discordia y questione de amor
(l’unica in versi). Disponiamo 3 suoi dialoghi pastorali
• Colloquio de Camila
• Colloquio Tymbria
• Prende de amor
Le farse sono molto apprezzate, ne sono state raggruppate 7 in un volume pubblicate nel 1467.
Altre 3 si trovano in un'altra raccolta pubblicata negli anni 70. L'editore e Juan de Timoneda usava
il termine “paso” inteso come intermezzo comica in un opera drammatica. L'influenza del teatro
italiano
L'ultimo passo nella costituzione di un teatro nazionale spagnolo lo diede il sivigliano Juan de la
Cueva
Ripropone in scena storie nazionali e successi , come la commedia del seco de Roma, ma apre un
cammino verso il teatro de Si lo de oro.
Conosciamo 14 tragedie e commedie tra cui i titoli principali sono: tragedia de la mette de
Virginia, commedia de la libertà de de roma, tragedia de los siete enfants de Lara, tragedia de la
mette de Don San
Nelle opere di ispirazione classica, i suoi modelli sono Virgilio, Ovidio e Tito Livio, il suo merito è
quello di aver visto nella storia nazionale e in particolare del romancero la migliore fonte di
ispirazione drammatica.
Nei 50 anni che intercorrono dalla morte del Vicente è l'ascesa letteraria di Lope, la scelta teatrale
spagnola evolve fino a giungere alle sperimentazioni barocche del gran sigla de oro. In questo
lasso di tempo si verifica l'intensificazione del teatro religioso incrementa il genere allegorico che
sfocia dell’auto sacramental. Si sviluppa il teatro di imitazione greco-latina fomentato per
l’attenzion