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L'ETÀ DEL SENTIMENTALISMO

GLI ULTIMI DECENNI DEL XVIII SONO SEGNATI DA UN PROCESSO DI RADICALE RINNOVAMENTO LETTERARIO

Gli interessi degli scrittori si concentrano sulla dimensione interiore dell’individuo, sulle sue emozioni e stati d’animo.

In Occidente questo movimento ha avuto origine prima. L’antidoto vede nella natura e nella vita naturale di campagna modelli di armonia, sincerità, purezza di costumi e sentimenti che si riconoscevano ormai perduti nel mondo della vita.

Il sentimentalismo può essere visto come un momento transitorio: perché da un lato conserva molti elementi della precedente letteratura e dall’altro costituisce un superamento della concezione classica e un’anticipazione della poetica romantica.

Influenze filosofiche del Sentimentalismo:

  • Il sensismo (corrente filosofica del ‘700 di matrice materialistica)
  • L’Illuminismo
  • Rousseau (con la prevalenza del cuore sulla mente)
  • La Massoneria perché trasmette elementi di elaborazione spirituale
  • Pre-romanticismo inglese (Thomas Grey: Poesia Sepolcrale)
  • Canti di Ossian (dimensione magica–fantasy)
  • Scoperta del folklore russo
  • Teatro di Diderot (dramma borghese)

All’interno del sentimentalismo vi sono due correnti:

  • indirizzo moderato: caratterizzato da tendenze prima moderate e poi conservative, vicine al misticismo massonico (rappresentata da Karamzin)
  • indirizzo rivoluzionario: ispirato da ideali antifeudali e repubblicani (rappresentata dall’opera di Radischev)

Karamzin (1766 - 1826)

Nacque da una famiglia nobile.

L'incontro con Ivsuberg modificò il corso della sua vita. A Mosca entrò nella cerchia dei Rossojcza: gente di raffinata formazione culturale animata da ardore filantropico. Karamzin si accostò all'utopismo massonico (trasformazione globale della società e umanità attraverso il perfezionamento morale, l'educazione delle menti e dei cuori).

Gli studi autonomi che aveva effettuato Karamzin non lo avevano portato a conoscere gli aspetti più profondi della dottrina massonica; per questo i suoi compagni ritenerano che egli conoscesse solo l'aspetto esteriore del mondo.

Ruppe con la massoneria e partì per un lungo viaggio in Europa.

"Lettere di un viaggiatore russo", prende spunto da questo viaggio. Con quest’opera egli volle avvicinare la lingua e letteratura russa ai nuovi standard della cultura europea. Passa alla storia per la riforma della lingua letteraria. X lui la lingua doveva essere più vicina a quella della nobiltà: capace di esprimere tutte le sfaccettature della cultura e porsi allo stesso livello delle lingue europee sviluppate.

Ritornato dall’Europa diventa redattore della “Rivista di Mosca”; vista come un’impertinenza dagli ambienti vicini a Karamzin poiché secondo la tradizione il redattore di un periodico doveva essere un letterato esperto in grado di guidare il lettore, per i massoni K. non lo era.

Scrive nel giornale brevi novelle, tra cui “La povera Liza”. Prima opera di grande successo.

Liza, orfana che vende fiori, si innamora del nobile Erast. La corteggia e si innamorano. Liza perde l’innocenza e Erast perde l'interesse; s’impegna: Liza non dà pace e quando si rivedono al mercato Erast le dice la verità e Liza presa dal dolore si annega.

Karamzin sottolinea molto la differenza sociale tra i due e descrive attentamente le loro reazioni sentimentali.

Il narratore è onnisciente. Le fonti di ispirazioni sono varie, imitano dalla cultura occidentale ma l'opera si individua per il linguaggio.

Karamzin sostituisce le contraddizioni sociali con quelle psicologiche.

Non indaga le psiche umana ma la fotografa gettando le basi

Puškin (1799-1837)

la sua famiglia coltivava interessi letterari e la sua casa era frequentata da Karamzin.

Periodo liceale (1811-1817)

  • Frequenta il liceo di Carskoe Selo dove gli insegnanti erano intellettuali di idee non conservative. Copia di questi autoriati d'Occidente gli forniscono nuove idee.
  • Prende parte al circolo letterario "Arzamas" (seguaci di Karamzin) che andavano contro la tendenza arcaizzante di Šiškov. Puškin assimila le idee di creare una lingua accessibile a tutti, scritta come parlava la nobiltà senza dialetto ecc ecc.
  • Poesie del periodo liceale si basano sulle sue letture imitando autori francesi, ma già c'è purezza di espressione che raggiunge armonia nonostante li amma ancora poco originale.

Periodo pietroburghese (1817-1820)

  • Trova lavoro presso il collegio degli affari esteri e conduce una vita mondana e frequenta i teatrti. Le caratteristiche mondane e di spettacolarità sono presenti nel capitolo dell'Onegin.
  • Alessandro II (vincitore di Napoleone) diventa sempre più conservatore e censore ma i sentimentalisti volevano maggiore libertà di espressione.
  • A Pietrobusgo nascono molte società segrete, anche di tipo politico.
  • Puškin non fu mai accetto in nessuna società segreta perché:
    • gli amici e gli ammiratori non volevano metterlo in pericolo
    • gli amici non si fidavano del suo carattere impetuoso
  • Puškin forse pensava solo di occuparsi di letteratura
  • Tuttavia egli frequentava le riunioni della "lampado Verde", quando quasi clandestina che si occupava di letteratura ma aveva rapporti con una societa politica sovversiva.
  • Compone "Ruslan e Ljudmila": va sullo all'Orlando Furioso di Ariosto. Il rapimento di un orce e Ruslan la salva grazie alla maga. Contaminazioni al romanzo cavalleresco l'ironia del poema epico per eliminare la morale. Egli mescola a sé i poeti arilai con l'elemento magico.
  • compone poesie politiche parodiche su Alessandro I ma divento addietro alla censurato
  • si trasferisce del tremule 1820 in esilo nel sud dell'impero russo.

Lermontov (1814 - 1841)

La sua poetica presenta una compattezza di temi di ispirazione di stampo romantico (eroi solo → una solitudine non patita ma ricercata). Scrive due poemí, entrambi ambientati nel caucaso, che condensano tutti i temi di lermonto: “Il novizio” (1839) - "IL demone" (1841)

"IL NOVIZIO”

Trama: un bambino di una delle popolazioni locali ribelli viene fatto prigioniero. Dopo una iniziale resistenza psicológica si avvezza nella nuova situazione e pensa di dare voti monastici rompe per essere rutilante in seguito a furia di vita, e lo confessa. Il poema è costruito sulla confessione ed è basato su contrapposizioni come: libertà-natura. civiltà-matura-vita eroica liberà totale. Il Novizio è una persona nata nella libertà naturale e cresciuto in una società imposta dall'esterno. La fuga rappresenta la risposta di ritrovare le proprie radici e rimuovere un monato e nel momento indica il fallimento di questa volontà e l'introsione di ciò che è stato imposto dall'esterno. Lermontov non dà un quadro dei tipo di educazione ma dimostra una per sé messa non in contrasto con se stessi.

"IL DEMONE"

Trama: il demone è cacciato dall'eden é costretto a vagare nel mondo e a porta re il male, presto si stanca e s'innamora di Tamara, ripude il giuramento e lo confessa con un baciano sicura senza minor. Invano il demone cerca di strapparla dalla bracia degl'angelo salterito. Il demone rappresenta una forza intellettual portato di principe satanici-antis letturali in cui lermontov ne ha dato un immagine titanica. il demone e Pécorin portano rovina attorno a loro ed entrambi sono portati di principe negativ. Egi, come Pécorin, è annade per constituiore (essendo un demone senza colle persona non deve avvicinarsi a Tanara) il operia il demone nut intense ella letteratura é rilmasto per molto tempo con caractert comuni con Plorin e e lo dioio del poeta.

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
15 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/21 Slavistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 3134381 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura russa II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Moracci Giovanna.