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La rivista “l’invalido di Russia” pubblicava anche un inserto letterario. In questo
articolo Puškin scrive: (Вечера близ Диканьки)
“ora ho finito di leggere mi hanno sbalordito. Ecco la
vera allegria, spontanea, disinvolta, senza leziosità, senza cerimoniosità. Di
tanto in tanto, quale poesia! Quale sensibilità! Tutto ciò è talmente insolito
nella nostra letteratura attuale, che io fino ad ora non sono riuscito a ritrovare
l’intelletto. Faccio i miei complimenti al pubblico per questo libro sinceramente
allegro, e all’autore di cuore auguro ulteriori successi. Per l’amor di dio,
prendete le sue parti se i giornalisti secondo la loro abitudine gli si rivolteranno
contro per la sconvenienza delle sue espressioni , per il suo tono volgare”.
Puškin nell’altra sua rivista “contemporaneo” scrive:
“Tutti si sono rallegrati per questa descrizione viva di questo popolo che canta
e danza, di questi freschi quadri della natura della piccola Russia (indica
l’Ucraina), di questa allegria che è semplice e nello stesso tempo maliziosa.
Quanto ci ha sbalordito questo libro russo che ci ha costretto a ridere, noi che
non ridevamo più dai tempi di Fonvizin. Siamo stati tanto grati al giovane
autore che volentieri gli abbiamo perdonato una discontinuità e irregolarità di
stile, una certa incoerenza e inverosimiglianza di qualche racconto”.
Mentre Belinskij (Белинский) era un critico severo, di orientamento di
sinistra, non legato ad ambienti aristocratici. Scrive:
“Il signor Gogol' che tanto gentilmente ha fatto finta di essere un apicultore,
appartiene al novero dei talenti inconsueti. A chi sono sconosciuti le sue veglie
alla fattoria vicino a Dikan'ka? Quanto in essi c’è di spirito acuto, allegria,
poesia e spirito popolare!”
In un altro articolo scritto da Belinskij “ a proposito dei racconti russi del signor
Gogol'” scrive:
“Si tratta di racconti poetici sull’Ucraina, pieni di vita e incanto. Tutto ciò che
può avere la natura di meraviglioso, la vita di campagna, tutto ciò che il popolo
può avere di originale, di tipico, tutto questo brilla con i colori dell’arcobaleno in
questi primi sogni poetici di Gogol'. Si tratta di una poesia giovane, fresca,
profumata, lussureggiante, inebriante, come un bacio d’amore. Il poeta stesso
e in un certo senso, lui stesso ammira questi originali da lui creati, ma tuttavia
questi originali non sono una sua invenzione, essi sono divertenti, non sono
esilaranti per un suo capriccio, il poeta è severamente fedele al loro realismo. E
per questa ragione ogni personaggio parla e agisce in lui nella sfera della sua
vita quotidiana e vive e agisce nella sfera del suo carattere e delle circostanze
sotto l’influsso delle quali egli si trova. E neanche uno di questi personaggi esce
dai limiti, il poeta è matematicamente fedele alla realtà e spesso disegna i
tratti comici senza nessuna intenzione di deridere ma solo assoggettandosi al
proprio istinto alla propria sensibilità per la realtà.
21 novembre 2016
Gogol' comincia ad emergere e acquisire conoscenze che gli danno la
possibilità di diventare insegnante privato di una famiglia molto in vista della
capitale e nell’estate del 1931 parte con la madre e l’allievo e vanno in
campagna a Pavlovsk, nei pressi di Pietroburgo dove si riuniva la bella gente
di Pietroburgo d’estate. E li passavano l’estate anche Zhukovskij che era il
precettore del futuro Alessandro II, Puškin con la moglie. Gogol' li frequenta e
scrive alla madre che si incontra spesso con loro, Zhukovskij era impegnato nel
palazzo della famiglia imperiale e doveva seguire una routine, non aveva
tantissimo tempo. Puškin si era appena sposato. La sua situazione finanziaria si
stabilizza anche grazie alle lezioni private, all’interessamento di Плетнёв.
Venne assunto come docente di storia all’istituto patriottico. A parte questo, a
Pavlovsk, poteva scrivere soprattutto di sera e forse questo ambiente serale gli
aveva ispirato alcuni racconti che portano la parola ночь. Quello che è
importante è che lui scriva, componga sulla base quello che riceve dalla
famiglia. Finalmente è pronto per dare alle stampe il primo volume delle veglie
alla fattoria vicino Dikan'ka, che usciranno tra il 1831-32. Lui invia i manoscritto
di questi racconti alla tipografia di Pietroburgo. Gogol' va in tipografia per
la cosa più
vedere a che punto è il racconto e scrive a Puškin una lettera: “
curiosa è stata la visita alla tipografia, avevo appena oltrepassato la soglia che
i compositori vedutomi e via con le risate trattenute fra le mani girandosi verso
la parete. Allora vado dal proprietario e lui dopo alcuni agili inchini mi dice: le
cose di cui lei ha avuto la bontà di inviarci da Pavlovsk sono troppo divertenti.
Da questo fatto ho concluso che sono uno scrittore in sintonia con i gusti del
popolo”.
C’è una certa comicità che aleggia nelle sue opere, provengono da una certa
constatazione delle penose situazioni del popolo. Gogol' riesce a rappresentare
lo spirito del popolo, lui stesso, anche se apparteneva a una media aristocrazia,
era nato in una famiglia abbastanza semplice e aveva avuto un contatto diretto
con il popolo. Racconti pubblicati dall’apicultore. La casa di Vasilevka è
abbastanza semplice. Come è composto questo ciclo di racconti? Sono
suddivisi in due gruppi. Il primo gruppo riguarda:
1) сорочинская ярмарка (la fiera di Sorocinzy, piccola località nel distretto
di Nezhin). Era una fiera importante a quei tempi.
2) вечер накануне Ивана Купала (la sera alla vigilia di Ivan Kupal) chi è
Ivan Kupal? Giovanni Battista che aveva battezzato Gesù.
3) майская ночь, или утопленница (notte di maggio, ovvero l’annegata)
4) пропавшая грамота (il diploma scomparso). Si tratta di una lettera che gli
abitanti del posto avevano inviato a Caterina II, c’è questo cavaliere che
doveva portarlo a Pietroburgo e poi è andato perduto.
Il secondo gruppo riguarda:
1) ночь перед рождеством (la notte prima di Natale)
2) страшная месть (la terribile vendetta)
3) Иван Фёдорович Шпонька и его тётушка (e la sua zietta)
4) заколдованное место (posto stregato).
Gogol' decise di rivolgersi a soggetti ucraini perché li conosceva meglio. Era
l’epoca del romanticismo e dello storicismo romantico, dell’interesse per la
storia che può e deve diventare oggetto di rappresentazione artistica e
letteraria. Non abbiamo molta storia di per sé, l’azione è spostata a qualche
decennio prima, di sicuro è importante l’interesse per la poesia, canti, favole e
cultura popolare, per il carattere nazionale. Questo è un portato del
romanticismo tedesco. Anche l’interesse per la lingua del popolo che aveva
raggiunto il suo apice negli anni 20 e 30. Si era cominciato a scrivere e
pubblicare poesia, poemi e tragedie dove i personaggi non parlavano con la
lingua del popolo. Le categorizzazioni di genere avevano importanza. In questo
periodo il popolo assume sempre più importanza e anche la lingua del popolo.
In questo caso, viene messo in luce l’uso della lingua popolare nell’opera di
Gogol'. E’ stato un grande maestro di nomi, molto curiosi e particolari. Alcuni di
questi nomi possono suonare un po’ strani, alcuni sono molto ridicoli. In questi
racconti l’anima del popolo viene fuori di prepotenza. Questa cultura del popolo
era entrata in Russia grazie alla letteratura tedesca che portava questi caratteri
ma soprattutto le tradizioni del popolo, in Russia si era seguito l’esempio degli
etnografi tedeschi (i fratelli Grimm). Ancor prima c’era stato un filosofo ed
etnografo che aveva contribuito all’interesse dell’Ucraina in Russia. Johann
“voci dei popoli nei canti
Gottfried Herder, aveva pubblicato un’opera ”,
diario del
raccolta di canti popolari di vari popoli del mondo. Herder nel suo “
mio viaggio” “l’Ucraina diventerà una nuova Grecia: il bel
del 1769, scrive:
cielo di questo popolo, il suo carattere allegro, la sua natura musicale, la sua
terra ferace ecc… un giorno o l’altro cresceranno da popoli così piccoli e poco
acculturati come lo erano stati una volta i Greci, si svilupperanno nazioni di alta
cultura”.
Herder pronostica all’Ucraina un grande futuro di cultura. Ecco alcune ragioni
per cui Gogol' ambienta i suoi racconti in Ucraina. La struttura di questo
racconto rispecchia la tradizione ucraina, si ispira a quella tipica dei racconti a
cornice dove ci sono vari narratori che si riuniscono e sotto il coordinamento di
un personaggio iniziano a raccontare una storia. La novità sta nel fatto che è
qualcosa di ucraino. Si riunivano dei giovani, la sera per divertirsi,
raccontavano storie che in qualche modo attraessero l’interesse
dell’ascoltatore. Riguardavano storie di magia, stregoni, diavoli e diavoletti.
Queste riunioni serali si chiamavano вечерницы.
“ Это у нас вечерницы! Они, они
Rudy Panko scrive: изволите видеть,
похожи на ваши балы; только нельзя сказать чтобы совсем .
”
“Queste sono le nostre serate di racconti, queste, se il paragone è lecito, sono
simili ai vostri balli; anche se sono un po’ diverse”.
Il toponimo Dikan’ka, tutti i racconti non si svolgeranno a Dikan’ka che risulta
due o tre volte. Una ipotesi è che alla chiesa di Dikan’ka, la madre di Gogol'
andasse a pregare mentre era incinta di lui. L’altra riguarda un fatto storico. A
Dikan’ka si trovava una Усадьба ricca, del principe Виктор Кочубей, di
origine cosacca , era un amico di Alessandro I, un altissimo dignitario di corte
che aveva la sua residenza di campagna li a Dikan’ka. Gogol' ha messo nel
titolo il nome di Dikan'ka perché molti a Pietroburgo si ricordavano che
Alessandro I era stato li.
Rudy Panko è un nome ucraino. Panko è la forma ucraina di Aфанасий, pare
che Gogol' abbia dato questo nome in ricordo di suo nonno. Rudi perché è il
corrispettivo ucraino di рыжий (rosso di capelli). I rossi di capelli venivano visti
come persone un po’ diverse, i rossi erano delle persone strane, particolari e
come tali divennero protagonisti di barzellet