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Verso a rima maschile o tronca è predominante in relazione a termini- guida in rima . rime
pregnanti dal punto di vista tematico e armonizzate da questo punto di vista il trobar dei poeti
galego-portoghesi è prevalentemente leu (facile) ma musicalmente molto raffinato versi di 10
sillabe, 8 o 7. Accento sulla quarta sillaba con cesura dopo la quinda, prevale in genere una certa
libertà. Il discorso lirico può anche scorrere mediante il frequente enjambement di verso in verso e
di strofa in strofa. Applicazione + spinta è quella che si realizza nelle cantigas ateduas (legate) in
cui il discorso è tenuto aperto per tutte le strofe e si chiude solo nell’ultima. Cade in questi casi il
principio che privilegia la singola strofa come stanza autonoma del senso.
Strofa + usata è quella da 6 versi su 3 rime (abbacc) seguita da quella di 7 versi su 3 rime con
ripresa della prima (abba cca) reperibile nel tipo de meestria. La strofa può essere anche di 2 soli
versi come nella cantiga do amigo con refram di uno o di due versi (aaB) che trova un compenso
nell’aumento del numero delle strofe che si sviluppano una sull’altra mediante specifici strumenti di
duplicazione in variazione come il parallelismo e il leixa-pren. Tipologia di schema metrico è +
ridotta e ripetitiva rispetta a quella trobadorica. Presenza maggiorata del refram che insinua anche
nel genere d’amor, più legato alla matrice trobadorica. Sul refram si scarica il tema della
composizione, illustrato e ripreso in variazione nelle varie strofe. L’introduzione del refram riduce lo
spazio testuale e semantico della strofa, enfatizzando ancora una volta la componente ripetitiva e
musicale, anche nella c d’amor il corpo della strofa può restringersi a quattro versi.
Ricorre anche la fiinda strofetta di chiusura del testo formata da uno a 4 versi che riprende le
ultime rime dell’ultima strofa o del refram, legata semanticamente alla cantiga a mo’ di conclusione
, diverse modalità di chiusa tra le quali un proverbio, così come si verifica spesso nel refram. Non
funzionando da luogo deputato per la dedica-offerta al dedicatario, si presenta molto diversa, dalla
tornada- invio dei trovadori.
Tra strofa e strofa prevale l’indipendenza delle rime(cobras singulars) ma con ritorno di qualche
rima senz’obbligo di corrispondenza di posizione. Segue il tipo di coblas doblas (stesse rime
ripetute per due strofe) a coppia o alternate, reperibile anche in testi a 3 strofe in realtà una coppia
di strofe sulle stesse rime + una indipendente in un ben + esiguo numero di casi si realizza il tipo +
provenzaleggiante a cobras unissonans (tutte le strofe con le stesse rime). Una palavra perduda
cioè un verso a rima irrealta, può sottolineare a contrasto il ritorno costante delle altre rime. Rimedi
+ diffusi nella tradizione lirica contro eventuali disordini nella successione delle strofe:
l’interconnessione rimico-lessicale tra l’ultimo verso di una strofa e il primo della successiva
mediante la ripresa della stessa rima(cobras cafinidas) o di una stessa parola (cobras
capucaudadas). Ripresa di parole o sintagmi identici in posizione iniziale in strofe successive. Ma
se ne aggiungono altri che concorrono a strutturare il testo lirico. Queste tecniche sono presenti in
tutte le liriche ma in misure diverse .
Secondo l’arte, il dobre è la ripetizione regolata dalla posizione di uno stesso termine o termini
diversi di strofa in strofa. Il dobre può trovarsi all’inizio, all’interno o in fine di verso. Il mozdobre è
ripetizione di forme diverse della stessa base lessicale. Non sempre nitido perché il contesto di
sfondo è anch’esso tematicamente e lessicalmente ripetitivo. La combinazione del principio di
iterazione con quello del parallelismo, una funzione poetica universale è qui assolutamente
privilegiata nelle sue molteplici manifestazioni: parallelismo verbale, semantico-concettuale,
strutturale,… caso + appariscente nelle cantigas d’amigo a distici monorimi quando si combina con
il leixa-pren, meccanismo di ripresa tipico di txt destinati alla danza e all’esecuzione collettiva,
primo distico si ripete nel secondo un un’unica variazione in rima che si ottiene x sostituzione con
un sinonimo. Si può continuare riproducendo nel primo verso della terza strofa l’interno secondo
verso della seconda, e si riprende in variazione il secondo verso della terza ecc. i 2 artifici si
associano in una splendida cantiga de romaria di uno sconossciuto giullare, meedinho.
Cantigas da Santa Maria dominata dalla presenza del refram(assente in solo 7 casi) quasi una
conversazione a lo divino dell’esperienza lirica profana. Versificazione mariana alfonsina + di 280
combinazioni metriche in 420 versi, si trova una costante metrico-musicale, la strofa con volta che
si presenta come un contenitore ben adatto ad ampie espansioni testuali. Il tipo base consiste in
una struttura formata da un breve refram iniziale, indipendente, ripetuto dopo la strofa, formata a
sua volta da 3 versi monorimi, + un verso finale che iniseme riprende e anticipa la rima del refram
X aaax X , bbbx X, cccx X,… questa struttura contiene in sé una restrizione: la rima di volta,
privilegiata, non può esser ripresa nelle strofe, si realizza nel nomen sacrum di Maria. Anche
l’attenzione al generale contesto rimico è grande. Nell’esecuzione alfonsina non si ammette di
massima la ripetizione delle stesse parole in rima al’interno dello stesso testo anche se molto
lungo. Il refram contiene il tema generale, o razon che viene in seguito illustrato dalla narrazione
del signolo episodio miracoloso svolta nelle strofe, esposto all’inizio esso funziona da epigafe
tematica e musicale, poi da costante richiamo.
Il seguir e altre modalità intertestuali
L’arte de trovar si mostra peraltro consapevole di una pratica versificatoria, quella riportabile al
contrafactum e alle sue modalità, di grande rilevanza soprattutto nella poesia lirica non solo galego
portoghesi. Si parla di una maneira di comporre in versi inicata come seguir che pone di fronte due
poeti di cui uno segue il testo dell’altro, il rapporto intertestuale può realizzarsi in diversi modi:
ripresa della melodia e la misura dei versi, oppure palavra por palavra oppure con altre rime ma
con la stessa melodia. Infine riprendendo il refram che nel nuovo contesto assume significato
diverso, o variandolo appena così da adeguarvelo. Questa ripresa è in gradazione. Raro che una
cantiga risulti del tutto isolata nel contesto lirico galego-pt senza richiamarsi ad altre quantomeno x
il tema comune. Coagularsi x nuclei tematici di gruppi di txt non solo nel satirico ma anche nei
generi amorosi, in d’amigo. Accennato sottolineando la forzatura del sistema dei generi galego pt a
casi di intertestualità intergeneriche. In relazione testi di poeti diversi ma anche dello stesso.
Variazioni “ x monotema e monogenere. Es. Pero Moego giocato sul tema del cervo come
ancestrale simbolo d’amore o x il gruppo di 12 testi di don Lopo Lians di feroce e oscura satira su
personaggi indicati come zebroni. Si complica quando si sviluppano istanze narrative come nei
generi amorosi in cui le singole realizzazioni rappresentano momenti e fasi della storia di un
rapporto d’amore. È il caso delle 7 cantigas d’amigo di Martin Codax nella cui interpretazione si
può privilegiare sia linea narrativa pur tenue che ne scaturisce sia l’autonomia della variazione
tematica del singolo testi. Altri casi sono stati proposti che non hanno però dalla loro come invece i
testi di Martin la garanzia di un’identica successione dei testi in tutti i testimoni disponibili.
Le tematiche
La cantiga d’amor
Distanza ideale del locutore maschile rispetto a un personaggio femminile designato come senhor,
marca di genere esposta in sede incipitaria e frequentemente in rima, si presenta come una
richiesta di benevolenza da parte di chi parla. È il genere in cui l’ideologia trobadorica trova il suo +
pertinente rispecchiamento. In esso appaiono le parole chiave del servizio d’amore. Oltre il
senhor , servir, servidor,.. entro un discorso paragiuridico in cui si parla di diritto e di torto secondo
il codice feudale. Non resta valore provenzale di joven e joi il testi viene come bloccato, eccetto
rarissimi casi nella descrizione di uno stato di frustrazione e pena (coita) del timore di impazzire
(ensandecer) o morire d’amore. Rinuncia la volontà costituisce la razon ( tema) x eccellenza
ripresa in variazione mediante un gioco di stilemi selezionati e rispondenti a una ridotta rosa di
registri che in apparenza concede poco spazi ad iniziative origiali. Rispetto alla canzone
trobvadorica si rilevano comunque altre riduzioni: se compare la personificazione di Amore manca
la fin’amors: se xsiste l’obbligo del celar manca l’uso del senhal x uso stagionale. Resta poco delle
virtù cortesi. Esaltati nella dama il pregio e mesura, cortesia solo 2 volte in tutto il corpu. Senhor è
uno stato sociale che si presenta indefinito o irrilevante. Il locutore si rammarica che la sua amata
si sposi o sia messa in conento, altrove la proclama la + bella moça mai vista. La sua identità è
difesa dalla discrezione cortese, stante l’obbligo del celar. La descrizione fisica, comunque
parcamente elargita è vaga e spersonalizzata povera di elementi concreti e + astratta. Lode di una
donna di cui si esaltano non tanto le doti fisiche quanto quelle morali. Vederla en cos( indumento di
casa) è fatale . notazioni di colore come la carnagione, rubino ecc. entendedor è il locutore
maschile (amante) ma appellativo con cui la senhor gli si rivolge è amigo. Testo coincide on la
descrizione del suo stato sentimentale, penoso, insonne ecc. lamento contro occhi e cuore che
sono i responsabili di questo stato. Esordio narrativo in figura di apostrofe alla senhor. La voce
maschile si leva in un vuoto temporale e spaziale, nessuna cornice ambienta la situa. È ignorato
anche uno dei + frequentati registri incipitari trobadorici. Il rifiuto è consapevole se don Denis finge
di polemizzare proprio su questo punto con i provenzali accusandoli di amore insincero.
La cantiga d’amigo
Insieme di testi + articolato rispetto al precedente, per cui sarà necessario distinguere dei
sottoinsiemi che pure accomunati dal denominatore, i locutori che è la voce femminile,
rispecchiano anche tradizioni tematico-stilistiche non coincidenti con quella provenzale. Autore
maschile che spesso è lo stesso poeta attivo negli altri due generi. Femminilità testuale e non
genetica, come si verifica invece x le femmes-troubadours provenzali. Animato da una vasta
gamma di situazioni e registri sia da un alto numero di personaggi, con relativo innesto di strutture
dialogate. Elementi naturali