Letteratura Latina - Tarda repubblica

Il ruolo di Cicerone nella filosofia romana

In testi molto ambiziosi come:

• De natura deorum
• De finibus bonorum et malorum
• Tusculanae disputationes

Cicerone, filosofo romano, non ambisce a formulazioni originali. Egli riassume, traduce e controbatte le idee degli altri. Il suo interesse principale è cercare sempre la conseguenza pratica e l'originale ricaduta in termini di azione e partecipazione politica. L'impegno di Cicerone è soprattutto moralistico, ma non dimentica i doveri del cittadino al servizio dello Stato. Il suo scopo è offrire un punto di riferimento alla classe dirigente romana, in modo che possa ristabilire l'egemonia sulla società.

Un esempio di questo impegno è il suo lavoro "Cato maior de senectute", scritto nel 150 a.C., in cui Catone il Censore, all'età di 84 anni, fa un elogio della vecchiaia. I suoi interlocutori sono Scipione Emiliano e Gaio Lelio, e l'immagine di Catone viene idealizzata e addolcita. In lui sono armonizzati l'otium (la vita contemplativa) e l'impegno politico, due elementi che Cicerone non è mai riuscito a conciliare completamente.

Un altro importante lavoro di Cicerone è "Laelius de amicitia", dedicato al suo carissimo amico Laelius. In questo testo, Cicerone esplora il tema dell'amicizia e offre una visione idealizzata di questo legame sociale.

però avvicinarsi alla verità attenendosi al probabile

Ciò che è razionalmente verosimile

De finibus bonorum et malorum

"Il sommo bene e il sommo male"

Qual è lo scopo supremo della vita?

Secondo Cicerone, la felicità coincide con la virtù

Completa quando ai beni spirituali si aggiungono quelli del corpo

Tusculanae disputationes

5 libri → un contraddittorio un maestro e un discepolo anonimi

Tema → la felicità e gli ostacoli che si frappongono al suo raggiungimento

Di nuovo torna il tema della virtù come mezzo per la felicità

Cicerone sembra aderire alla dottrina stoica, seppur stemperandola

Sono quasi un lungo monologo interiore su:

Male, morte, dolore

Noia o animi aegritudo

De officiis

Trattato in 3 libri → in cui l'autore (come ci dice) segue un'unica fonte

Un testo del filosofo Panezio di Rodi

I libro → chiarito il concetto di

Il bene morale

Scaturisce da tendenze naturali insite nell'uomo e si esplica in 4 virtù:

• Sapienza
• Giustizia
• Fortezza (o magnanimità)
• Temperanza

Il libro

Dedicato all'utile

I retti comportamenti che si stabiliscono in base al criterio dell'utile si identificano con l'esercizio della virtù.

III libro

Conflitto tra onesto e utile

È un conflitto apparente, nessuno può mirare al tornaconto personale senza mirare anche al vantaggio comune.

De divinatione

Dialogo sui segni che provengono dagli dèi

Il metodo dossografico procede alla discussione dei problemi mediante una delle opinioni (doxai) rassegna.

Cicerone è un importante testimone di filosofia greca. Permette di conoscere anche filosofi andati perduti.

Inoltre, anche quando mette in scena se stesso, non esprime mai un'opinione fissa. Lascia spazio ad un libero e aperto confronto.

Prevalgono le regole di una

Unica dottrina cui Cicerone riserva notevole è l'epicureismo

Aggredito con forza nel De natura deorum e nel De finibus

L'invito epicureo al disimpegno civile e la tesi del disinteresse degli dèi

Elementi eversivi per la tradizione politica e religiosa romana

Cicerone poeta

Era più abile come traduttore che come produttore di poesia

Non era apprezzato nemmeno dai contemporanei

Poema in 3 libri intitolato De consulatu suo

Composto intorno al 60 a.C.

Cicerone si elogia per aver salvato Roma dalla congiura di Catilina

È la sua opera poetica più sbeffeggiata

È comunque considerato importante nello sviluppo delle tecniche versificatorie

Raffina la costruzione dell'esametro

Regolarizza il sistema delle cesure

Insegna la tecnica dell'enjambement

L'epistolario

Straordinaria importanza dell'epistolario → conoscenza di Cicerone e del suo tempo

Il testo compone (con anche alcune risposte), nella forma in cui ci è giunto, di:

o 16 libri → dal 62 a.C. al 43 a.C.

 Ad familiares

Destinatari: parenti e amici

16 libri → dal 68 a.C. al 44 a.C.

 Ad Atticum

Destinatario: il migliore amico Attico

3 libri → dal 60 a.C. al 54 a.C.

 Ad Quintum fratrem

Destinatario: il fratello

2 libri → di auten cità controversa, tutte del 43 a.C.

 Ad Marcum Brutum

In tutto, comprende 900 lettere → pubblicate in data incerta, ma di Cicerodopo la morteo Sono testi di vario genere:

 Brevi biglietti

 Resoconti di avvenimenti politici

 Lettere simili a brevi trattati

Diversità di contenuti, di occasione, di destinatario

 Diversità di toni → da scherzoso a preoccupato; da angosciato a sostenuto

Si tratta di → scri8e senza l’obbieEvo di pubblicazione

 lettere “vere”

Mostrano un Cicerone “non ufficiale”

 Anche lo è molto diverso dalle opere

ufficiali

stile

La lingua è molto vicina al delle classi elevate

sermo cotidianus

Eccezionale valore storico

Permette talora di seguire giorno per giorno l'evolversi degli avvenimenti politici

Contribuisce a rendere l'epoca di Cicerone una delle meglio note della storia antica

Lucrezio

Abbiamo scarse notizie sulla vita

Testimonianza più importante → San Gerolamo (IV-V secolo), Chronicon

Data di nascita → 96/94 a.C.

Morto suicida all'età di 43 anni

Dopo aver scritto alcuni libri, nei momenti di lucidità (era pazzo!)

Notizia della → probabile invenzione dei cris ani del IV sec.

folliao

Ma alcuni studiosi ritengono opportuno anticipare → nascita, 98 a.C. - morte, 55 a.C.

Donato indica il 55 a.C. come la data di morte di Lucrezio

E l'anno in cui Virgilio assume la toga virile

Cicerone parla del poema di Lucrezio in una lettera del 54 a.C.

Forse si stava occupando della pubblicazione postuma

Col fratello Quinto Cicerone dice di Lucrezio "meraviglie del talento" e "grande arte letteraria". Anche la provenienza è incerta. Si ipotizza un'origine campana, a Napoli c'era un'importante scuola epicurea. E a Pompei si venerava una simile alla dea del suo proemio. Venus fisica. L'epicureismo romano. Classe dirigente romana aperta alla cultura greca, ad eccezione di quelle dottrine che risultavano "pericolose" per la res publica. Filosofia di (III secolo) la più antitradizionalista e anticonformista. Epicuro. Gli dèi esistono, ma restano indifferenti alle cose umane. Sommo bene è il concetto intellettuale, al quale si arriva con l'atarassia. Piacere. Anche con il distacco dalla vita politica. Due concetti molto pericolosi per la società romana. Organizzazione dei culti a controllo statale. Fondamento della partecipazione a Eva dei.

ci8adini

res publicaI secolo → ormai tollerato, l’epicureismo di diffonde negli stra eleva della societào Si sa poco della sua diffusione nelle classi inferiori

Cicerone, → “circolano volgarizzamen epicurei in prosa”

Tusculanae disputationes→ divulgatore dell’epicureismo, ma per una via completamente diversa

Lucrezioo Sceglie di scrivere un poema epico-didascalico

Riprende gli antichi modelli greci

Scelta che sorprende → lo stesso Epicuro

condanna la poesiaCome fonte di inganni e ostacolo alla comprensione

Lucrezio forse scelse questo genere per rivolgersi agli strati più alti della società

Oltre che per “indorare la pillola”

Il De rerum natura

Unica opera lucreziana che abbiamo → 6 libri di esametrio Forse incompiuta o mancante di una revisione finale

Poema epico-didascalico in esametri, suddiviso in 6 librio Oggetto → esposizione della filosofia epicureao Dedicatario

→ Memmioo Probabilmente un illustre personaggio appartenente al partito degli optimatesCicerone, nel lo presenta come un coltissimo intellettuale Brutus,Appassionato di letteratura greca

Probabilmente fu egli stesso un poeta

Il → traduzione del greco Περί Φύσεως (“Sulla natura”)titoloo Titolo di numerose opere di filosofi greci

Nonché l’opera più importante di Epicuro

La scelta della poesiao La medicina amara (epicureismo) cosparsa di miele (poesia)

I modelli letterario Genere epico-didascalico → Esiodo (VIII - VII secolo a.C.)

Le opere e i giorni,Poemetto in esametri

Fornisce precetti relativi all’agricoltura e alla navigazione

Ma non segue il filone tecnico, quanto più quello scientifico-filosofico

Empedocle di Agrigento (V secolo a.C.)

Sulla natura,Elogiato da Lucrezio nel I libro del poemao→ cui Lucrezio rende omaggio nel I libro

Ennio

Padre dell'epica latina in esametri

Punto di riferimento per la lingua e per lo stile del

De rerum natura

Il del poema → 6 libri ar cola in