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Personaggi iperbolici

Gli antagonisti sono spesso iperbolici e caricaturali. Sono dei capolavori di esagerazione grottesca, e per questo comici. I personaggi sono monolitici, non crescono e non cambiano. Fanno ciò che ci si aspetta da loro. Non hanno introspezione.

Modelli greci

Autori da cui Plauto attinge sono Menandro, Filèmone, Dìfilo, Demòfilo. Le commedie plautine sono ambientate ad Atene o in Grecia e sono palliate. Ma Plauto non si limita a tradurre dal greco le sue opere. Innanzitutto, Plauto fa uso della contaminatio, cioè la fusione di parti appartenenti a opere diverse. Si discosta dai modelli greci per un maggiore spazio dedicato al canto, che può essere in forma di versi declamati con l'accompagnamento recitativo o in forma di veri e propri pezzi cantati.

Rispetto a Menandro, Plauto rispetta meno organicità e coerenza in favore della comicità, con il ricorso a motivi di comicità bassa e buffonesca.

tende a sfumare la psicologia del personaggioo Per renderlo più verosimile Ma crea dei personaggi caricaturaliAnche nello stile si discosta dal suo modello Menandro si affida al sermo cotidianuso Plauto invece fa un utilizzo virtuoso della linguao Ricco di figure retoriche ed effetti speciali Per uno stile artefatto Lontano dal parlato quotidianoLa rottura della quarta pareteTipico delle opere plautine → so1olineare il cara1ere fiFzio del teatro Plauto ama smascherare la finzione teatraleoPlauto sfrutta molto il metateatroE l’intrusione di elementi romani in commedie ad ambientazione greca TerenzioPrimo poeta latino di cui possediamo una biografia antica → Svetonio II secolo d.C.Vita Terenti, Nasce a Cartagine, in Africa, 185-184 a.C. → no2zia sospe1ao Coincide con la morte di Plauto Era in uso far coincidere nascite e morti dei letterati famosi Probabilmente nacque una decina d’anni primaGiunge a Roma

Schiavo di un senatore, Terenzio Lucano. Grazie a lui ricevette un'istruzione da uomo libero e fu poi affrancato.

Prenderà quindi il nome di Publio Terenzio Afro. Instaura rapporti con il circolo scipionico. Una diceria riscontrata in varie fonti, sosteneva che fosse un prestanome. Firmava le opere dei suoi illustri amici per preservarne la dignità.

Ma è difficile che questa fosse la realtà. Terenzio esordì sulle scene nel 166 a.C. Scipione Emiliano e Gaio Lelio non sono neanche ventenni.

Muore molto giovane, Svetonio data la sua morte 159 a.C. in Grecia. Per cause incerte.

Un nuovo indirizzo culturale. Terenzio al centro dell'età degli Scipioni. Debutto teatrale 2 anni dopo la battaglia di Pidna = vittoria contro i Macedoni. Momento cruciale dell'evoluzione della potenza romana.

Circolo degli Scipioni, centro di propagazione di un nuovo indirizzo culturale. Che portò innovazioni.

Anche sulla poesia scenica

Teatro di Terenzio

Pur accettando la convenzionalità delle trame,

È particolarmente interessato alla messa in gioco dagli intrecci

sostanza umana

Usare un genere popolare per comunicare una sensibilità nuova

Maturata nel campo di una ristretta élite colta

Da qui le gravi difficoltà rapporto col pubblico

Le vicende del teatro terenziano sono sintomatiche del declino del teatro popolare

E del progressivo divaricarsi dei del pubblico di massa e della élite gusti

Terenzio mette in scena gli ideali di rinnovamento dell'aristocrazia dei personaggi = all'esuberanza comica

Approfondimento psicologico rinuncia

Allontanamento dal modello plautino

Spesso però più che la rappresentazione psicologica dell'individuo

Terenzio sembra interessato a quella del "tipo"

Ma anche se non dotati di forte personalità individuale

I personaggi terenziani

sono spesso anticonvenzionali. L'approfondimento psicologico comportava una riduzione della comicità. Altra causa dello scarso successo presso il pubblico di massa sono le sue 6 commedie, rappresentate tra il 166 a.C. e il 160 a.C. e conservate: - 166 a.C.: Andria - 165 a.C.: Hècyra - 163 a.C.: "Il punitore di se stesso" - 161 a.C.: Heautontimorùmenos - 161 a.C.: Eunuchus - 160 a.C.: Phormio - Adelphoe Lo stile e la lingua delle sue commedie danno una prima impressione di piatta uniformità, soprattutto a confronto con l'inventiva verbale di Plauto. In tutte le commedie: - Gli amanti non si baciano - Si parla poco di corpi, di cibo, del bere, di sesso - I personaggi non si scambiano insulti - Né della quotidianità né inventati dall'autore - I personaggi bassi della palliata sono presenti, ma non portano sulla scena la loro carica linguistica - Acquistano spazio le parole astratte che rendono possibile einteressante l'analisi psicologica Vicinanza alla conversazione quotidiana Costante e controllata preoccupazione per il verosimile Ma il suo parlato è una lingua settoriale Quella delle classi urbane di buona cultura A questa selezione corrisponde una riduzione della varietà metrica Scarse sono le parti propriamente liriche I modelli greci sono molto contenuti rispetto ai cantica deverbia I modelli greci sono traslitterazione di quelli greci Phormio, modello per Menandro, Andria, Heautontimorumenos, Eunuchus, Adelphoe Modello culturale per l'humanitas Modello letterario per stile e tecnica drammaturgica Modello per Apollodoro, Hècyra, Phormio Terenzio segue abbastanza fedelmente il modello greco, ad eccezione di: Uso della contaminatio Nel prologo dell'Andria risponde all'accusa di contaminare fabula Mostrando che questa pratica era già in uso.uso del (ancora presente in Plauto) Soppressione prologo espositivo Terenzio usa il prologo in senso metaletterario Parla del proprio modo di fare poesia e risponde alle critiche Presuppone un pubblico preparato Dal punto di vista linguistico e stilistico Si allontana da Plauto e torna a Menandro Tende a riprodurre il linguaggio della conversazione ordinaria In un livello medio, caratterizzato dal purismo lessicale A contrario di Plauto → Terenzio cura molto l'illusione scenica L'azione non prevede mai esiti metateatrali Vengono anche eliminate le battute che sfondano la quarta parete Dei contenuti metateatrali si occupa il prologo Altra critica a Plauto → prologo de Il punitore di se stesso Contrapposizione di una a una commedia statica motoria Commedia plautina → troppo movimentata Terenzio vuole e riflessione verosimiglianza Terenzio sottolinea il suo distacco dalla letteraria vecchia generazione Si accostaall'ideale alessandrino del poeta-filologo Trame, quelle epiche della commedia greca, imperniate su amori ostacolati che, dopo una serie di peripezie, si realizzano. I personaggi e gli stereotipi sono gli stessi che riscontriamo in Plauto. L'adulescens e il senes. Gli schiavi, la cortigiana. I parassiti e gli antagonisti. Terenzio ha la tendenza, rispetto a Plauto, di arricchire e complicare gli intrecci. A volte inserisce una doppia coppia di innamorati. Le trame sono congeniate con maggiore cura. Terenzio punta sul funzionamento delle vicende, mentre Plauto invece sulla comicità del singolo momento. Si preoccupa di rispettare coerenza e verosimiglianza. Ricerca effetti di suspense e di sorpresa. Le forme più decise di rottura dell'illusione scenica sono eliminate. Passo decisivo della commedia verso una forma chiusa. Personaggi e messaggio morale. Terenzio crea personaggi credibili con cui lo spettatore può identificarsi.

Possa identificarsi

Attenua i tratti caricaturali

Delinea con finezza il carattere

Il e sfacciato viene messo in servo furbo secondo piano

In primo vengono posti padri e figli

Le sofferenze amorose dei giovani sono partecipate

I padri rimangono antagonisti, ma più indulgenti e aperti al dialogo

Il conflitto generazionale è attenuato

In favore di legami d'affetto forti

L'attenzione del padre non è più sull'aspetto economico

Grande attenzione al tema dell'educazione dei figli - amore e rispetto degli altri

Humanitas

In nome della comune vulnerabilità di fronte alla sorte

E debolezza e fallibilità in giudizi e comportamenti

Homo sum: humani nil a me alienum puto

La fortuna delle sue commedie - commedia di maggior successo immediato

Eunuchus

Quella in cui meno si affacciano i temi psicologici e umanistici

È il più riuscito tentativo di avvicinarsi alla commedia

plautina

Romanzesco travestimento → un giovane si finge eunucoo Burlesco personaggio del soldato fanfaroneoFortuna nelle grazie a:

  • scuole,
  • Purezza della lingua e raffinatezza dello stile

Moderazione dei sentimenti

Valori etici apprezzati anche dai cristiani (Agostino)

Catone

Marco Porcio Catone vive 85 anni → 234 a.C. - 149 a.C.

Periodo cruciale della storia di Roma → avvengono grandi cambiamen2 storico-culturalio Anche con il completamento della

  • conquista del Mediterraneo

Catone → il campione del MOS MAIORUM

Assertore intransigente della necessità di conservare il tradizionale costume romanoo E respingere le innovazioni filelleniche

  • contro la degenerazione dei costumi

Virtù romaneo E contro il dilagare di atteggiamenti

  • individualistici

Catone percepiva l’alterazione delle strutture della società romanao Un nuovo modello di civiltà, aperto agli influssi greci

  • Avrebbe modificato l’assetto economico

E politico vigente

Partecipò a numerosissimi processi → sia come accusatore che come accusato

In contrasto con esponenti della fazione aristocratica ellenizzante

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
15 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aloo_-_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura latina e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Torre Chiara.