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ANTITESTI TRA FORMAZIONE E INIZIAZIONE
iniziazione → moretti fa riferimento a un classico dell'antropologia :”i riti di passaggio”
l'espressione è entrata nel frasario dell'antropologia, idea di base→ i momenti dell'esistenza
individuale che comportano un cambiamento di status non sono MAI CONSIDERATI COME UN
AFFARE CHE RIGUARDA SOLO IL SINGOLO: nascita, matrimonio, morte, entrata nell'età
adulta sono momenti che vengono sottolineati con celebrazioni pubbliche che coinvolgono un
gruppo, sono dei passaggi di status cioè da una condizione all'altra, questi passaggi sono oggetto di
un attenzione collettiva, essa da una sanzione, riconoscimento pubblico al fatto che l'individuo è
diventato un'altra cosa: es: da celibe a coniugato,da ragazzo a uomo. MOMENTI DI SVOLTA cioè
che si tratti di eventi molto circoscritti nel tempo: EPISODI, c'è una transizione Vangebe (autore)
propone uno schema dei vari rituali, è il passaggio che segna l'ingresso nell'età adulta, adolescente
diventa uomo/donna adulti nella condizione di potersi sposare, schema 3 momenti:
- separazione → iniziando il gruppo dell'iniziando → vengono separati dal resto della
comunità : distacco fisico, casa destinata a questo fine, i giovani vengono chiusi e
rimangono li per un certo tempo
- transizione → ci si trova in una condizione molto ambigua, perchè si è a metà di un guado,
di due identità, liminarità: limen in latino frontiera → stato di sospensione tra due identità ed
è il momento in cui l'iniziando deve sottoporsi e superare delle prove
- ri-aggregazione → si torna nella comunità con un'identità diversa, la comunità prende atto
che il giovane è cambiato, degli iniziandi che sono diventati iniziati
Il passaggio alla maturità in questo periodo ha il carattere delle iniziazioni, fortemente ritualizzato
che segna il cambiamento di stato, il fanciullo muore nasce l'adulto, cambiamento di identità
avviene in termini di transizione netta, frontiera che si varca, soglia che si attraversa,
nell'antropologia i tre momenti che contengono riti:
- preliminari,
- liminari
- post liminari
quello che ci interessa è liminari: è una prova → nel Maisters non c'è una prova, nemmeno in
orgoglio e pregiudizio non ci sono avvenimenti che abbiamo carattere decisivo
Maisters entra in una società segreta, massoneria,
opera contemporanea al Maisters che è impregnata di rituali massonici: “flauto magico di mozart”
autore: opera un singpiel non c'è il recitativo, parlanano e basta (nel melodramma normale c'è un
alternanza tra le parlato e recitato) 1791 → eroe che si chiama Tamino, in Egitto (ricorre molto
spesso nella massoneria, perchè l'epoca egiziana precede quella Cristiana, esigenza di risalire alle
origini della civiltà) Tamino si trova conteso tra due mondi, all'inizio incontra la regina della notte,
prima vede il ritratto della figlia regina della notte e se ne innamora, ma la madre (la regina della
notte) gli dice che la figlia è stata rapita dal Mago Salastro, quindi di Tamino SEMBRA che deve
combattere il mago, ma nel corso della storia si scoprirà che Salastro è un sapiente non un
malvagio e conseguentemente invita Tamino a far parte di una società e questo passaggio è
contrassegnato da prove, momenti chiave, prova dell'acqua, del silenzio ecc per essere accolto in
questa società dei sapienti, deve superare delle prove, conclusione è la sconfitta della regina della
notte insieme a Pamina matrimonio e lieto fine. 5
Interessante il confronto perchè TAMINO COME MAISTERS entra in una società, in una schiera
degli eletti, ma Tamino deve superare delle prove perchè c'è un iniziazione, un passaggio e superate
quelle prove si acquista una nuova identità in una nuova condizione, mentre Maisters no
Moretti sottolinea questo punto: insiste sull'opposizione su formazione e iniziazione sono maniere
incompatibili di rappresentare un cambiamento di status
Iniziazione: prevede una netta discontinuità, prova decisiva, che si può superare o fallire
Formazione: processo graduale, in cui ci sono momenti fasi, ma nessuna è assolutamente
determinante → nel Maisters c'è l'ingresso in una società segreta, tipico evento che viene
suggellato attraverso il superamento di una prova che può essere anche formale, non
particolarmente difficile, ma NON c'è UN RITUALE DI PASSAGGIO → NECESSARIO:
maturazione graduale, processo. Moretti insiste sull'importanza che questo ha sulla formazione del
racconto: in quanto il romanzo è fatto di episodi ma nessuno è decisivo
Nella tragedia → l'importanza degli episodi è oggettiva non dipende dal lettore, avvenimenti che
hanno incorporato il loro significato, gli avvenimenti sono decisivi e non ci si può far nulla,
l'episodio è intrisicamente significativo
Romanzo → gli episodi possono acquistare significato e rilevanza, ma non lo sono a priori,
diventano tali se il soggetto decide che lo siano, gli episodi non sono FATALI, ma qualcosa che
poteva anche non succedere, ma una volta che succedono decide il soggetto: da parte di esso c'è un
imputazione di significato → esempio Jane Austen non ha eventi decisivi, il ruolo dell'eroe è di
decidere quanto questi eventi sono importanti per il cammino che sta facendo
Gioventù la novità consiste nel fatto che il destino dell'individuo non c'è nulla di rigidamente
predeterminato, una condizione in cui il futuro non è deciso, mondo regolato da un sistema di prove
di passaggio non ci sono possibilità di scelta, opzioni, percorso già fissato
Maisters o Elisabeth decidono la loro strada, pur con vincoli materiali o condizioni contingenti che
lasciano loro una libertà di scelta piuttosto ampia, e la loro prima possibilità questa dimensione
dell'imputabilità di senso, può succede che nessun avvenimento racchiude tutto il senso del
percorso, mentre tutto il senso dell'iniziazione sta nella prova, il senso della FORMAZIONE non è
in un fatto SINGOLO, ma in una concatenazione di fatti; sia Maisters che Elisabeth non si
dimostrano per intero in un fatto solo. → Riferimento alla commedia Dantesca: la commedia ha l
struttura di un viaggio dell'oltretomba in cui Dante incontra dei personaggi, alcuni si presentano e
vogliono parlare con lui, altre anime non vogliono, Dante si sposta e quando incontra i personaggi
l'anima racconta l'episodio che spiega la sua presenza in quel luogo, non tutta la vita, nella maggior
parte dei casi succede così, in altre parole: l'anima racconta l'episodio che contiene il suo destino, in
cui si rivela il suo destino, in cui è stato se stesso più che mai, se stesso che sarà da li all'eternità →
EPISODIO CHE HA VALORE TOTALIZZANTE
L'eroe del romanzo di formazione si trova in una condizione diversa, non deve superare una prova
pre-derminata, è lui a decidere quanto gli eventi sono importanti, ma non può nemmeno dilatare
l'importanza di un episodio fino a cancellare tutti gli altri. → MORETTI: nel romanzo di
formazione non ci sono prove ma, OCCASIONI: etimologicamente legata al caso, evento
contingente la cui importanza è variabile, è più o meno grande a seconda di come viene vissuto, di
come viene recepito, elaborato → un fatto contingente che è suscettibile di diventare importante →
Orgoglio e pregiudizio: la dimensione processuale è decisiva: la prima impressione inganna, è
necessario tempo, una certa gradualità, il romanzo è infarcito di parole, si parla moltissimo, 6
confronto col flauto magico: prova del silenzio, Tamino nel suo percorso deve rimanere muto, non
parlare qualunque cosa succeda, fase liminare intermedia, in cui non ha più l'identità vecchia, ma
non ha ancora quella nuova, fase di sospensione, ambienti separati che diano sensibile evidenzia a
una successione di morte e rinascita, questo non succede a MAISTERS ne ad Elisabeth che non si
staccano dal loro mondo, ma sono costantemente immersi nel loro mondo, per Elisabeth e Darcy il
percorso deve essere quello di imparare a parlarsi e tutto questo avviene con una serie di
avvenimenti
La formazione nel romanzo di formazione è qualcosa, di graduale e progressivo, una lenta
acquisizione, non istantanea, non ci sono soglie da attraversare, ci sono tanti momenti diversi ed è la
SOMMA di questi momenti che produrrà il cambiamento, l'eroe non perde la sua identità, c'è una
costruzione progressiva, non rimane mai senza identità, conclusione con cui il fine e la fine
coincidono
FINE PARTE INTRODUTTIVA
Secondo capitolo del romanzo di formazione
Moretti dice il building Roman mostra come si sarebbe potuto evitare la rivoluzione francese.
Moretti nel secondo capitolo parla di Stendhal e di Puskin quindi cambiamo paesi: Francia e
Russia.
Il rosso e il nero di Stendhal esce nel 1830 e quindi siamo in piena restaurazione, l’epopea di
Napoleone si è conclusa. Il sottotitolo cambierà dalla prima edizione alla seconda e cioè: “cronaca
del 19° secolo” e dopo sarà “cronaca del 1803”. Spara alla sua ex amante
Eugenio Onegin l’edizione di riferimento che è quella normalmente riproposta è quella del
1837. Tra anni 20 e 30 è il periodo in cui scrive il libro. C’è un duello in cui il protagonista uccide
l’amico
Il building Romans classico è prima di Napoleone. Con Stendhal e Puskin siamo dopo il Building
Romans. I connotati di questi romanzi sono diversi. Sono romanzi dove non c’è una sintesi. Sono
due romanzi dove c’è un grado superiore di violenza.
In questa seconda tappa della storia del romanzo di formazione c’è contraddizione irrisolta.
Il rosso e il nero:
Titolo state date varie spiegazioni : nero ambito dei preti, rosso ambito dei soldati. Inoltre il
sono
rosso e il nero sono i colori della roulette . In questo romanzo il caso svolge un grande duolo
RIASSUNTO
“Julien è uno studente di valore e la sua famiglia non ha molta considerazione nei suoi studi. C’è
conflitto di fondo tra padre e figlio. Julien si conquista la stima dell’abate Chelan che gli fa avere
un posto da precettore nella casa di Monsieur Rênal. Julien è ambizioso e ha un culto per
Napoleone. Quando inizia a frequentare la buona società locale è attratto da Madame Renal. Ma
deve tener nascosto questo sentimento. Madame R