Letteratura italiana - le riviste fiorentine del primo 900
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ESTRATTO DOCUMENTO
LE RIVISTE FIORENTINE DEL PRIMO ‘900 “età delle riviste”
: il primo quindicennio =
Fatte da giovani intellettuali disgustati dalla vita politica del paese x:
1) corruzione+calcolo=trasformismo di Giolitti sfiducia
2) mancanza di tensione morale/ideale nel parlamento
merito: contribuiscono a sprovincializzare la letteratura ita avvicinandola a quelle europee
(come fanno il futurismo/crepuscolarismo)
Firenze= capitale culturale fino anni ‘30
Le riviste hanno in comune:
1) sono generazionali: redatte da giovani cn pensiero di Nietsche/Bergson/ideologie del I-
900
2) sono politico culturali: esprimono l’esigenza dei piccolo-borgh di avere un ruolo in soc.
IL LONARDO dal 1903 al 1907
diretta da
1) Giovanni Papini
2) Giuseppe Prezzolino
il titolo in onore di Da Vinci che aveva cercato la verità nel pensiero, nella vita, nell’arte ed
era un simbolo per i decadenti(vedi Leo nelle “Vergini delle rocce”).
Pragmatismo:
Merito: introdusse idee pragmatiste di filo Peirce, James +Russel priorità
della volontà e dell’azione e capacità del pensiero di creare e modificare la realtà; in
realtà ancora influenzati dal dannunzianesimo, estetismo, individualismo, disprezzo x la
plebe
In politica: illiberali e imperialisti
Da Nietzsche atteggiamento antidemocratico, nazionalista (vrs socialismo/cristianesimo)
Pubblico scelto costosa carta a mano+tanti ornamenti
Attività di dilettantismo no impegno
IL REGNO dal 1903 al 1906
Fondata da Corradini + collaborazione Papini, Borghese, Prezzolino;
Rivista + politica che letteraria;
Contro ideologia borghese e socialistaanti liberali
vituperare la borghesia italiana che regge e governa
Anche se diceva in realtà voleva una
borghesia +forte x guidare nazione in nelle imprese interne/estere x questo sostiene la
politica coloniale in Africa ed esalta il nazionalismo
Nel ’05 C. lascia la direzione, nel ’10 fonda l’Associazione Nazionale che poi si fonderà col
l’Idea nazionale.
fascismo e
L’HERMES solo 1904
By Borgese
Filodannunziana
Rivista letteraria (classicismo) e politica (celebrazione della stirpe/nazionalismo)
Regno
Legami stretti col
Ideologicamente vicina ai “cattolici conservatori” necessità di contenuto e morale
religiosa nella vita di uno Stato
LACERBA dal 1913 al 1915
Fondato da Papini e dal pittore Soffici
Titolo da poema di Cecco d’Ascoli (‘200-‘300) bruciato x eresia
Punti di riferimento: Nietzsche+Bergson x superomismo e violenta esaltazione dell’individuo
creatore
Arte al primo posto Papini voleva “fregarsi della politica” ma quando si avvicina la guerra
scrivono pagine interventiste
Esaltava il genio individuale, la stranezza, il cinismo, la provocazione gratuita per questo
aderì al futurismo di Martinetti (fino al ’14 x polemica Papini-Marinetti).
LA VOCE
I fase : (sembra il Caffè dei Verri)
DESCRIZIONE APPUNTO
Appunti sintetici di Letteratura italiana sulle riviste fiorentine del primo 900, in cui vengono analizzati i seguenti temi: l'età delle riviste (punti in comune e contributi dell'epoca), il Lonardo (Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolino), il Regno, l'Hermes, L'Acerba, la suddivisione nelle varie fasi (voce letteraria o bianca, voce politica come propaganda interventista, antigiolittiana, antisocialista e anticlericale).
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