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Letteratura italiana - le riviste fiorentine del primo 900 Pag. 1
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Dal 1908 al 1911

Diretta da Prezzolino in collaborazione con Papini, Soffici, Murri (modernista), Ameldola+Salvemini (socialdemocratici), Slapater accomunati dal disprezzo per Giolitti

Titolo: "dar voce" a nuovi intellettuali per costituire la nuova classe dirigente

Duplice impegno:

  1. creare una nuova cultura/nuovo letterato
  2. rinnovamento civile e polemica contro D'Annunzio (vizi dell'esteta isolato) e contro Giolitti

Settimanale politico e culturale insieme

Obiettivo: "star sempre al sodo" = indagine sulla realtà quotidiana e sociale completa

Pubblico: in città ma anche nelle provincie e in campagna con dialogo e apertura su temi di attualità come famiglia, divorzio, e per la prima volta teorie freudiane sulla sessualità, oltre a far conoscere i maestri dell'impressionismo e valorizzare Medardo Rosso e Ildebrando Pizzetti

Lingua democratica/moderna/agile/incisiva con dati reali di inchieste e studi

sociologici fa nascere un linguaggio saggistico e giornalistico adeguato alla società di massa del '900. Merito: rinnovamento e democratizzazione del costume e della cultura. Nel 1911 frattura in redazione come conseguenza della battaglia italo-turca per il possesso della Libia, con conseguente defezione di Salvemini dopo che Prezzolini con successo cambia posizione. Fase II: - Dal 1912 al 1913 - Diretto da Papini - L'arte diventa un bene indispensabile per ogni uomo - Più specialistica ma fa conoscere Mallarmé, Clodeot, collaborano Jahier, Slapater, Boine, Baccelli, Saba... Fase III: - Nel 1914 Prezzolini trasforma la rivista in idealismo militante - Vuole fare una sintesi dell'ideologia di Croce ma fonde con Gentile e Bergson, suscitando l'indignazione di Croce perché avevano dissoluto l'organicità del suo pensiero - Prezzolini va a fondare il Popolo d'Italia con Mussolini - La redazione del

periodico si scinde:

IV fase:

Voce Letteraria

Voce Politica( o bianca) fino al 1916 fino al1915

Diretta da De Robertis con collaboratori =Soffici, Jahier, Boine,

Diretta daSerra Prezzolino

Propaganda

Aperta ad autori dalle più disparate tendenze

aprile porte a interventista,Ungaretti, Covoni, Palazzeschi antigiolittiana,

elaboraArte pura= ars gratia artis la poetica del frammento e antisocialista e

propensioneespressione essenziale per autobiografismo anticlericale

Misticismo della parola= si isola, si toglie dalla inquadratura storicae si cerca di coglierne, con un’analisi stilistica, le + profondevibrazioni

Poesia= illuminazione; Prosa=paginetta dal sapore lirico

Antecedenti:

1) Decadentismo francese (Rimbaudd, Verlaine, Mallarmè)

2) Pascoli (della poesia pura senza razionalità e cronologia)

3) D’Annunzio (dell’Alcyone dv vibrano le parole cn fonosimbolismo)

4) Croce (cn elaborazione sul problema estetico che distingue

La poesia è lirica pura, senza componente ideologica. La voce approda a posizioni opposte da quelle da cui erano partiti per l'impegno morale e il rinnovamento civile e sociale, ma ora ha una visione limitata e raffinata.

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Publisher
A.A. 2007-2008
3 pagine
1 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Exxodus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Acocella Silvia.