Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Manzoni come narratore extralocale
Manzoni è un narratore extralocale perché sta fuori dalla vicenda, quindi vede le cose dall'alto nel senso che sa interpretarle perché vive in un mondo di valori che è ulteriore rispetto a quello degli altri personaggi. Manzoni dispone di valori che Gertrude non ha e quindi può giudicarla in particolare sono i valori della religione e della morale cattolica. Il narratore onnisciente ha 2 capacità: conoscere cose che i personaggi non conoscono e conoscere il senso delle cose che sfugge ai personaggi.
Il principe padre parla un linguaggio retorico ma falso perché troppo retorico e perché dice delle bugie, è un uomo che usa la parola non solo per minacciare ma anche per sedurre cioè per indurre Gertrude a fare le cose che lui vuole. Ci parla di un potere maschile, tirannico e corruttore, il potere del padre serve a corrompere Gertrude e ci parla di una famiglia in cui non esiste una vera.
comunicazione in cui non si parla o si parla per gesti o per menzogne. Getrude non riesce a rispondere perché la comunicazione è falsa, lei che non è stata aiutata a parlare, non ha gli strumenti mentali per rispondere e anche perché il discorso del padre non è vero discorso che permette una risposta. Getrude tace incapace di parlare, mai educata realmente al dialogo e le piomba sul capo questa dannazione di entrare in monastero. La madre e il fratello ostrano di non sapere nulla dei disegni del padre e di cosa è capitato a Gertrude, il principe obbliga i familiari a avere degli atteggiamenti psicologici, lui usa una parabola pronunciata da Cristo per dire delle cose menzognere. Ora Gertrude è diventata la consolazione della famiglia invece prima si dice che è la consolazione del padre, e dice così perché il principe padre è la famiglia, se è consolato lui sono consolati tutti. Il principe continua a mentire egertrude non sa opporsi, il problema è che gertrude non è solo una vittima ma è complice del suo carnefice in un peccato, perché monacarsi senza avere la vocazione è un peccato, gertrude piange dalla disperazione e a tutti viene bene interpretare queste lacrime come lacrime di lei che finalmente è commossa perché perdonata da tutti, neanche il linguaggio dei gesti viene capito nella famiglia, perché anche piangere per il dolore viene frainteso. Il principe è ignaro di qualunque valore cristiano e non fa che prospettarle per sedurla un destino glorioso e di primato nobiliare. Gertrude prima era sbalordita ora dominata da un sogno cioè lei non sa cosa sta accadendo, non è padrona di se stessa. Il padre lusinga gertrude, infatti quest'ultima fa un onore al monastero avendolo scelto e andando là. Il principe finge che gertrude dopo essere stata rinchiusa tutto il tempo in casa dice che vuole farle fare una
Passeggiata fino all'almonastero per rinchiudercela. Gertrude si oppone con una frase sospesa, non termina la frase e con voce affievolita, potrebbe opporsi ma non riesce a farlo. L'unica cosa che il principe le concede è scegliere se essere giustiziata oggi o domani, in realtà non è assolutamente Gertrude che decide, disperatamente cerca di capire se può uscire da questa condizione ma non ce la fa. Il problema è anche di comprensione, Gertrude non capisce cosa deve fare, è talmente schiacciata dal principe e privata di sé che non solo non ha la volontà di fare le cose ma non sa proprio cosa deve fare. Il principe va a parlare al vicario perché vuole esercitare pressione sul vicario, va là per intimorirlo, il semplice fatto che lui contravvenendo alle norme vada da un inferiore veniva recepita come una cosa molto importante. Scena di ipocrisia collettiva, tutti sanno che lei non è che non si vedesse più.
perché era malata ma per quello che aveva combinato, invitano i parenti e per avere testimoni e per confonderla, le mettono intorno tanta gente per non darle respiro, la famiglia è una specie di complotto ordito ai danni di lei in cui nessuno è dalla parte di lei. È un teatro di ipocrisia e di congiura ai danni di gertrude, la famiglia è un complotto ordito ai danni di lei, è una recita malvagia in cui tutti prendono le parti che il principe ha stabilito per loro. La sposina! ironia amara perché le ricorda che lei non si sposerà mai. È ambiguo perché apparentemente sembra il narratore che dice che gertrude non può fare diversamente e non può ribellarsi, ma viene il dubbio che sia un indiretto libero cioè che il narratore stia riferendo i pensieri che gertrude ha in testa. È ambiguo perché ci fa sospettare che il narratore la stia giustificando ma questo è un effetto narrativo molto potente.
perché noi dobbiamo simpatizzare per Gertrude, In questo momento Gertrude è un'eroina e dobbiamo partecipare con lei della sua angoscia altrimenti la narrazione non funziona, l'identificazione nei personaggi è uno dei meccanismi più elementari e anche pericolosi della narrazione, è elementare perché il modo più banale di apprezzare un racconto è dire "mi è piaciuto perché mi ci sono riconosciuto" ma è un modo talmente pericoloso perché lo stesso Platone censurava questo modo, diceva che era illegittimo che i poeti inducessero i lettori a prendere le parti di personaggi riprovevoli, Manzoni è molto sensibile a questo problema, alle reazioni che i lettori hanno nei confronti dei personaggi che stanno errando e qui lui ci fa prendere le parti di Gertrude anche se lui le parti di quest'ultima non le prende. Noi dobbiamo entrare nella testa di questa ragazza perché solo
così si può far entrare in moto il meccanismo che permette di dare un giudizio e di liberarsi di passioni negative, la catarsi, cioè la purificazione deve avvenire se noi entriamo nella vicenda del personaggio. Per noi oggi è più facile identificarci in Gertrude che pronunciare un giudizio negativo su di lei, nell'ottica di Manzoni era il contrario, è come se nella sensibilità di oggi si fosse invertito un meccanismo che per Manzoni era vitale. Manzoni è ironico e ironizza sull'ozio degli aristocratici riprendendo gli schemi del Parini. Uno dei due zii che sembrava più dell'altro che conoscesse tutti i nobili e che in ogni momento diceva qualcosa, era uno molto dentro la società aristocratica perché conosceva tutti, disse a Gertrude che era furba, l'ironia di Manzoni è sottile, fa parlare un personaggio interno al mondo aristocratico e che ha la faccia tosta di dire a Gertrude che lei.Se ne va in paradiso in carrozza e qui ironicamente Manzoni fa pronunciare a questo personaggio affogato nella stoltezza del mondo aristocratico una lode del convento che suona incredibile, è uno dei momenti di ironia di Manzoni, ma la cosa che funziona di più è che questa frase ironica viene pronunciata in un momento tragico per Gertrude perché per lei si sta consumando la tragedia della sua esistenza. Manzoni mette a contrasto questo linguaggio un po' volgare con la drammaticità reale della condizione di Gertrude, impara a mescolare a situazione drammatica un linguaggio della stoltezza da Shakespeare. C'è un'intera recita sociale intorno a Gertrude mossa dalla famiglia e in cui sono tutti complici, l'idolo perché tutti la trattano come la protagonista della scena, il trastullo è la cosa più amara perché in questa recita sociale tutti stanno giocando con lei e la stanno costringendo in un ruolo che lei non vuole.
promettere dolci perché le monache sono brave cuoche. Il convento conserva delle relazioni col mondo di fuori, linguaggio ironico perché questi anziché aver rimorso perché stanno conducendo Gertrude verso la catastrofe si sentono in rimorso perché non sono ancora andati là a farle 4 moine, ripete la parola rimorso per accusare tutti di essere complici di questo oltraggio compiuto ai danni di Gertrude. Si sta dicendo che lei sarà perseguitata dalla famiglia ovunque, il convento che potrebbe parere un luogo isolato e protetto rispetto alla famiglia in realtà no, è il luogo in cui lo spettro della famiglia continua a schiacciare Gertrude. Gertrude è rattristata della sconfitta esistenziale che sta vivendo, indispettita, il dispetto ha qualcosa di rabbioso e di negativo, è come se Manzoni facesse un anti-climax, che lei si senta gonfiata da tutti i complimenti che ha ricevuto proprio no, non possiamo provare che lei si.Senta gonfiata dai complimenti perché questi sono falsi, il narratore sta segnalando un vizio perché Gertrude è arrogante, tutto dovrebbe fare ma non lasciarsi lusingare. Il padre non è disposto a compiacerla nel lasciarla vivere liberamente, l'unica cosa che conta il padre non gliela concede mentre tutte le altre idiozie gliele lascia fare. La soddisfazione che le dà il principe è parziale, non fa la ramanzina subito alla serva, il paggio l'ha cacciato ma a questa serva farà solo una ramanzina anche se ha mancato di rispetto a Gertrude, questo perché sostanzialmente è la sua complice, finge di dar soddisfazione a Gertrude ma non gliela dà neppure. Gertrude non ha avuto la vera soddisfazione di vendicarsi sulla serva, siccome si sta rendendo conto che ormai va sempre più verso la monacazione e questo la preoccupa tanto da non riuscire a provare soddisfazione in questo sentimento meschino che credeva la soddisfacesse.
Leiche non era riuscita nel momento giusto a opporsi alla monacazione tanto meno potrà farlo ora, è in un vicolo cieco, è un misto di colpevolezza sua e il fatto che si è messa in una posizione dalla quale non riesce a uscire fuori, è un po' vittima e colpevole delle circostanze. Le dà come cameriera la balia del fratello, questa serva è contenta che Gertrude si farà monaca come se fosse una cosa capitata a lei. Da notare la volgarità della serva, che le dice che uno zampino fuori anche se è monaca potrà continuare a tenerlo, cosa che una monaca di clausura non può fare assolutamente. Per Gertrude questa vecchia è una tortura, lei si paragona con la signora che sposerà suo fratello e che avrà la vita che Gertrude vorrebbe ma non può avere. In un momento così drammatico Gertrude è ossessionata dalle chiacchiere di questa vecchia che non ha capito nulla, anche qui.c'è questo meccanismo cioè di far contrastare una situazione fatua, stupida con la tragicità del destino del personaggio, anche qui il destino di Gertrude è di totale solitudine, anche qui nessuno le è stato vicino. In Gertrude il pensiero del principe fratello è così.