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La carriera artistica di Mahon e la sua ultima raccolta poetica

Nel 1982 comincia a lavorare sulla traduzione di testi teatrali dal francese, ma soprattutto in quest'anno pubblica la sua ultima grande raccolta poetica: The Hunt by Night. In questo capolavoro, Mahon riprende fortemente, sin dal macrotitolo, il movimento notturno con meta incerta presente nel Night-crossing, sebbene questo primo movimento fosse rivolto da un punto noto ad un punto ignoto, mentre invece la caccia notturna, rappresentata in copertina da un dipinto di Paolo Uccello, è un puro vagare all'interno del buio, senza punti di riferimento. Ed ancora una volta, coerentemente, la sua opera è intrisa di quell'incessante attesa della vita che lo caratterizza.

L'ultimo Decennio (1983-1993)

Quest'ultimo decennio della carriera artistica del poeta di Belfast si apre con il divorzio dalla moglie, nel 1985. Da questa data, ma anche prima, Mahon continua il suo lavoro come giornalista, e comincia a riscrivere ed adattare opere teatrali, ma intraprende...

anche alcuni viaggi: Tiene una serie di conferenze in Francia, a Parigi, dove sosterà un po', prima di recarsi nuovamente a Dublino, per insegnare al Trinity College che l'aveva cresciuto. Deluso però da quest'avventura, torna spesso negli Stati Uniti, pur mantenendo contatto con Dublino, dove tornerà spesso. In quest'ultima fase pubblica ancora alcuni "Selected Poems", che la critica considera sublimi e meravigliosi. Il primo Frutto dell'Attesa: Una Lettura cumulativa di Night-Crossing Introduzione Night-crossing, opera dedicata a Michael ed Edna Longley, è stata dotata dal suo autore di un macrotitolo estremamente evocativo, che funge anche da chiave interpretativa dell'intera raccolta; C'è da aggiungere che il Night-crossing di Mahon sembra evocare il percorso dell'Irlanda di quegli anni, un periodo buio, di transizione, proteso verso l'attesa di una qualche risoluzione. A questo puntopossiamo dire che il Night-crossing è una situazione aperta, un moto di attraversamento che parte da un punto noto per arrivare ad una meta di cui si ignora l'essenza e la distanza, e questa fantomatica meta viene definita come una vera vita dopo la vita, nei confronti della quale viviamo uno stato di perenne frustrante attesa. Nella raccolta di Mahon, ogni poesia è parte autonoma ma essenziale di questo viaggio, paragonabile al viaggio notturno per mare degli eroi mitici, su mezzi di fortuna, che possono condurre o verso la luce, oppure verso una terra inesplorata ed ostile. Dall'analisi della poetica di Mahon, possiamo notare come la vita venga vista come un'ansia continua, causata dalla non prevedibile destinazione che essa può prendere, mentre la morte viene vista come un moto irrefrenabile e incontrollabile: Ma, se così fosse, allora vita e morte non sono opposti, anzi, sono due situazioni equivalenti.

Vera opposizione, in Mahon, e data da due sostantivi opposti, ma così fonologicamente simili, NIGHT e LIGHT; Quest’opposizione tra la notte, simbolo del buio, e la luce, è il motore che muove tutto l’affascinante meccanismo della raccolta poetica: Night è predominante sul suo opposto, in quanto conosciuto punto di partenza, mentre la luce compare a sprazzi, in quanto il moto tende verso di lei. In questa transizione, l’uomo prova questa sua insita attesa, che nell’opera del nord-irlandese è attesa del giorno, della luce, della speranza. Ma chi può sapere quando arriverà questa luce, e se sarà una luce positiva o negativa per chi la raggiungerà infine?

Girls in their Seasons (NC1)

La prima poesia della raccolta è ambientata durante un viaggio in treno verso nord, nella quale l’io poetante viaggia in compagnia di due “ragazze nelle loro stagioni”; Sia i fantasmi di un tempo che le stagioni

che lo accompagnano devono obbedire ad un destino, ad un Tempo che comincia ad essere visto come il fulcro logico e simbolico del Night-crossing. Le "girls" sono contrapposte ad una notte invernale, e l'io poetante si accorge di non poter più richiamare le sue abitudini del passato in questo contesto; Lo sviluppo del componimento non cita un luogo di partenza, che sembra essere una città immaginaria, una visione, e sicuramente un luogo "Non-Irish", e questo risulta essere una presa di posizione di Mahon nei confronti del suo paese. La prima ragazza (emblema del passato) porta l'io verso questa visione quasi onirica, mentre la seconda (emblema del presente) lo riporta alla realtà del viaggio in treno verso l'ignoto; Ma perché l'io chiede alle due ragazze di accompagnarlo? Le risposte sono molteplici, tra cui il semplice bisogno di compagnia, ma anche la necessità di una presenza fisica, in quanto i loro.

“ghosts” gli danno una sensazione di morte, mentre la vicinanza delle ragazze gli darebbe un incoraggiamento. La componente ansiogena all’interno del componimento è molto forte: è ignoto il luogo di partenza e di arrivo, la durata del viaggio etc… ma presto il tempo del viaggio, immerso in questa notte che sembra perenne, si fa irrilevante, diventa quasi un’eternità, mentre il treno accelera costantemente, e l’io perde anche la rassicurante presenza della luna; Compare la paura di perdersi nella deriva del buio, poiché lo strano carburante fatto di luce e amore che muove il treno sta per esaurirsi, solo la luce delle incubatrici di una vicina fattoria vengono notate, incubatrici che racchiudono nella loro luce un embrione di speranza.

Home is where one starts from (NC2-7)

Dai sei componimenti di questa divisione possiamo individuare i parametri fondamentali del viaggio, con le loro matrici di diverso tipo; Appunto grazie alle

diverse matrici possiamo dividere le sue poesie in trecoppie: Le prime due poesie (NC2-3) hanno matrice letteraria, in quanto associano l'io poetante a dellefigure importanti nella letteratura dell'epoca, le seconde due (NC4-5) hanno una matrice geografica, checollocano l'io poetante in un contesto, irlandese, ben preciso, e l'ultima coppia (NC6-7) ha una matricefamiliare, in quanto pone l'io poetante a confronto con due figure del suo albero genealogico.

In Carrowdore Churchyard (NC2)

In questa poesia l'autore fa subito un esplicito riferimento alla geografia irlandese, ma soprattutto ad unafigura di spicco delle letteratura, nonché un suo conoscente, Louis MacNeice, del quale questocomponimento è l'elogio, infatti è non casualmente scritto con stanze a sei versi, verso caro al defunto.

Se NC1 definiva metaforicamente la vita come un viaggio verso l'Ignoto, NC2 tenta di stabile un criterioguida per sopravvivere,

Ricavato dallo stesso MacNeice: La ricerca dell'unità deve avvenire attraverso l'accettazione dell'inevitabile molteplicità, da lui chiamata "incorrigibly plural". A proposito di pluralità, Mahon gioca sulla polisemia di "Plot" nella prima strofa che è consacrato, ma è anche parte di una penisola, cioè una transizione tra terra e mare, e tenta di conciliare il passato della vita e il futuro dell'attesa, con l'ausilio di un fortissimo "now" nel quinto verso. Nella seconda strofa Mahon è sempre attento a conciliare ogni molteplicità, tentando di seguire gli insegnamenti di MacNeice, che suggerisce nella sua opera la soluzione a quella "tension" che genera la necessità della ricerca, consigliando di accettare la natura lacerante del viaggio. Mahon paragona anche MacNeice ad Euripide, che aveva capito che il razionalismo e lo scetticismo sono solo per gli

dei. Nella terza strofa Mahon continuo il suo elogio del defunto, e dei poeti come lui, che fanno poesia simile alla sua, e sottolinea la necessità della presa di coscienza che l'esistenza dell'uomo e il suo agire sono per forza incorreggibilmente molteplici. Nella quarta parte l'io poetante si rende conto che il poeta dovrebbe occuparsi della tragicità del presente che lo circonda, e definisce infine la poesia di MacNeice come una rinascita, una primavera, dopo un bombardamento.

Introduzione alla Poetica di Derek Mahon Dowson and Company (NC3)

Questa poesia è dedicata a Ernst Dowson, un autore che si è trovato a trattare gli stessi argomenti degli opposti (come MacNeice) nelle sue opere, risolvendo però queste contraddizioni con il cosiddetto "Decadent Dilemma", ovverosia l'eterna incompatibilità dei due estremi verso quale l'uomo tende.

In questo componimento, dal tono ironico, piuttosto che celebrativo, Mahon

Racchiude in una splendida sequela di paradossi la sua visione nei confronti dei poeti decadenti e della "Tragic Generation" di cui anche Yeats faceva parte.

L'opera inizia dandoci il ritmo dell'esposizione, con un avverbio, "slowly", che sembra fungere da mediazione tra l'incontrollabile accelerazione di NC1 e l'immobilità delle ceneri e del cimitero di NC2; L'io poetante pone delle domande ai visi immobili dei decadenti, che non forniscono la risposta che egli cerca (che invece in MacNeice riusciva a trovare): i conflitti interiori dell'uomo sono infatti non risolti, e ciò causa quello che viene definito "lamento decadente"; L'io sembra prendere le distanze dai quei visi silenziosi, che non rispondono nemmeno ad una domanda sul morboso argomento prediletto dai decadenti, la morte, vista come fase di transizione: Mahon paragona questa transizione decadente al suo viaggio, che riconduce al macrotitolo.

dell'opera. Nella quarta sezione l'uso dei paradossi da parte dell'autore ci porta a considerarla come un Climax, e quindi a dividere le prime quattro sezioni dalle restanti; In questa seconda sezione, partente dalla quinta strofa, l'irlandese sembra chiede ai decadenti di non cercare la reincarnazione dopo la morte, poiché li porterebbe a rispondere nuovamente agli obblighi dell'esistenza, ma piuttosto di consolarsi nel buio della notte/morte di cui tanto hanno scritto, senza arrivare a conclusione alcuna, a differenza dell'onnipresente MacNeice, la quale soluzione era: aprirsi alla visione e conoscere i propri limiti, senza rifugiarsi nell'arte e nella poesia.

Glengormley (NC4)

Con Glengormley, il quartiere in cui è cresciuto, Mahon continua un percorso già precedentemente accennato sulla geografia irlandese; Il componimento è, così come il successivo, dedicato a Padraic Fiacc, un poeta e concittadino, appartenente a

Quella schiera di poeti impegnati del tempo. Con questa poesia Mahon vuole discutere del dibattito sul rapporto tra la realtà dell'esistenza quotidiana e l'ispirazione poetica che pervade da sempre i letterati nord-irlandesi.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
13 pagine
9 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/10 Letteratura inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeria0186 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Vallaro Cristina.