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Riassunto esame Letteratura Inglese, prof. Reggiani, libro consigliato The Compl(i)mentary Dream, Perhaps, Saggi su William Butler Yeats, Reggiani Pag. 1
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Estratto del documento

Introduzione

Spesso Yeats è stato studiato in modo monodirezionale, ovvero la critica ha

sempre cercato le matrici contraddittorie della sua poesia, tentando poi di

sommare semplicemente tutte queste antitesi.

Questa si presenta chiaramente come una visione limitata.

Bisogna cercare perciò un nuovo modello interpretativo, che viene proposto

proprio dallo stesso Yeats: tale modello viene chiamato “The complimentary

dream”.

Il sogno del poeta irlandese è infatti proprio quello di portare a compimento

una complementarietà tra tutti gli estremi presenti nella sua poetica.

I generi letterari in W. B. Yeats

E’ sempre stato difficile etichettare Yeats in un genere letterario: sappiamo per

certo che egli non fu un classico, ma nemmeno un autore senza genere; egli

non fu uno dei rappresentanti più tradizionali del teatro irlandese per il quale

comunque si batteva e scriveva.

Seamus Heaney ha formulato un’ottima metafora per descrivere la vita,

poetica e non, di Yeats: questa metafora è quella del “continuum”, inteso come

il processo di integrazione totale, taso verso la “Unity of Being”.

Questa metafora può anche essere adattata al contesto scientifico che

avvolgeva questo periodo: risale a questo periodo infatti la nascita del concetto

di genere nel senso più ampio del termine e una sua rivisitazione in biologia,

nel cui campo si scoprì l’esistenza di un carattere di transizione tra due generi,

l’ibrido.

Questo aggettivo, però, non è mai piaciuto a Yeats, che ne vedeva la doppia

valenza di ibrido=sterile.

Quindi, quando parliamo di Yeats, è meglio usare il termine di “complexity”.

Per comprendere ancora meglio questo concetto, è utile paragonare il pensiero

del poeta irlandese a quello del francese Bergson, che definiva questo concetto

come “continuità indivisibile e continua elaborazione del nuovo”.

L’idea di Yeats è appunto affine a quella di Bergson: questa sua idea nasce

dalla combinazione tra “complexity” e “continuum”, che dà origine ad un’idea

di genere fecondo, chiamato appunto “Complimentary Dream”.

Il viaggio testuale in W. B. Yeats

Si sa che nella biblioteca di Yeats c’erano molti libri appartenenti al genere

della cosiddetta odeporica, cioè la letteratura del viaggio.

Nella letteratura, è vero anche, che si va sempre incontro ad un viaggio, che

sia questo fisico, psichico, cronologico o atemporale.

Molti tesi di Yeats parlano di viaggi, ma la critica non ha mai osservato le sue

opere da questo punto di vista: si è infatti quasi solo parlato del grande ruolo

simbolico che il paesaggio ha giocato nelle sue poesie.

Altro errore che è stato compiuto dalla critica è quello di aver sempre parlato di

uno “Yeats’s Country”, riferendosi con ciò al fatto che Yeats si è sempre

concentrato solo sull’Irlanda.

Secondo invece l’autore irlandese, è necessario sì tenere conto dell’Irlanda, ma

anche della globalizzazione.

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
3 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher glibertino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Reggiani Enrico.