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ALCMANE STESICORO IBICO
DI SPARTA DI LOCRI DI REGGIO
La lirica corale appare già ad un livello di consapevolezza letteraria che fa pensare ad una fase precedente
di elaborazione, portata a termine da Terpandro - che aumentò le corde della lira da 4 a 7 - e Arione.
Poeti professionisti
C
ARATTERE Comunitario e Festivo - con ancora qualche riferimento individuale
T ONO Solenne, ma anche Fastoso e Colorito
R ITMO Musicato con l’accompagnamento della danza, della lira e del flauto
D IALETTO Dorico, con tracce ioniche ed eoliche
M ETRI Canti celebrativi di vari metri
Per gli Dèi: Inno , Peana , Ditirambo , Partenio , Prosodio, Iporchema
(tutti) (Apollo) (Dioniso) (Artemide)
Per gli uomini: Epinicio , Threnos e Encomio , Imeneo , Epitalamio
(gloria) (commemorazione)
:
FASE MATURA DELLA LIRICA CORALE
MELICA (Attica, VI-V; Beozia, VI aC)
- -
SIMONIDE PINDARO BACCHILIDE
DI ATENE DI TEBE DI CEO
Declino totale della lirica individuale
Subordinazione completa all’occasione: la poesia diventa un mestiere
alcmane - 6
sparta (o sardi?); VII ac
fine LIBRI
I - II
PARTENIO PARTENIO
Introduzione dei riferimenti personali mediante la voce collettiva del coro
Riflessione sulla condizione umana e sul castigo divino per atti di violenza (Partenio I)
Forte tensione erotica; celebrazione della bellezza (Partenio II)
Forte tensione verso l’immaginario
Ipotesi cosmogoniche senza princìpi antropomorfi
M ma forte timbro unitario
OLTEPLICI TEMATICHE
Tonalità di gaiezza e scherzo leggero
“ e con desiderio che fiacca le membra, lancia sguardi
[…]
più struggenti del sonno e della morte;
e non vanaemente ella è dolce. ”
[…] (Partenio II)
stesicoro - 630 26
locri (matauro); ac LIBRI
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DISTRUZIONE DI TROIA RITORNI ORESTEA GERIONEIDE PALINODIE
Poeta citarodo: eseguiva a solo le sue opere, che a differenza dell’epos erano del tutto originali
Poesia al confine con le tradizioni: epica in versi e strofe liriche
Materia epica o ciclica e struttura narrativa come quelle dell’epos omerico
Carattere solistico come quello della lirica monodica
Struttura metrica come quella lirica corale
Scarsa densità sintetica e selettiva, forse per garantire continuità con l’epos
Particolare attenzione alla raffigurazione psicologica
– –
Crea la struttura metrica canonica della lirica corale: STROFE ANTISTROFE EPODO
“ Ma se è destino – e così han filato le Parche -
[…]
ch’io veda i miei figli uccisi l’uno dall’altro,
giunga allora a me subito il compimento della morte odiosa ”
[…] (Orestea)
“ Non è vero questo racconto:
tu non andasti sulle belle navi,
tu non giungesti a Troia” (Palinodie: Elena)
ibico - 7
reggio calabria; VI ac LIBRI
Esecuzione probabilmente monodica per e presso la corte di Policrate insieme ad Anacreonte
Sposta il nucleo concettuale al centro del passo, da cui partono immagini e riflessioni soggettive
Trattazione di temi epici e mitologici, ma sempre con originalità, come Stesicoro: la materia mitica
è infatti sviluppata in vista di una conclusione personale a volte chiusa da un carme dedicatorio
(come quello a Policrate alla fine di un frammento della saga troiana)
Il tema dell’amore è affrontato in modo molto sentito, come in Saffo, ma viene vissuto in modo
negativo con ripercussioni dolorose sul fisico e sull’anima
Toni erotici
Ampio uso di aggettivi per riempire i canti, che dunque di solito risultavano ben arricchiti
“ Insieme a loro, avrai anche tu, “ A primavera fioriscono i meli cotogni,
[…] […] […]
Policrate, una fama indistruttibile di bellezza germogliano i fiori della vite […]
per quanto sta al mio canto e alla mia fama” ma per me non dorme amore
in alcun tempo dell’anno.
(carme a Policrate) Come il vento gelido di Tracia ”
[…] (framm.)
simonide - atene; 555 ac THRENOS AI CADUTI DELLE GUERRE PERSIANE
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ENCOMI PER SCOPAS E PER I CADUTI ALLE TERMOPILI CARME DI DANAE ELEGIA PER PLATEA
Il “tu” non è riferito al singolo ma all’uomo, per condurre una meditazione sull’esistenza ed una
critica ai valori correnti
Introduce nella poetica l’attitudine ragionativa: il successo non si raggiunge con la perfezione, in
quanto essa è impossibile; è sufficiente il bene operare
Attestazione di valori relativi (anticipazione della sofistica): nuova definizione dell’uomo buono
Pessimismo: dopo una vita di dolore, non esiste un’altra vita per gli uomini (ben più inciso e
profondo del pessimismo di Mimnermo)
Intensa qualità patetica
Inventore degli epinici
Oltre a scrivere secondo i metri della lirica corale, compone anche elegie ed epigrammi
“ E’ difficile – disse – esser valenti. / Solo un dio può avere questo dono, ma un uomo / non
[…]
può non essere ignobile / se una sventura lo coglie senza rimedio. […]
Basta per me un uomo che non sia cattivo / né troppo stolto, e conosca la giustizia che giova
alla città: / un uomo sano” […] (Carme a Scopas)
“Nella vita breve, fatica s’aggiunge a fatica; / e sovrasta la morte, che non si può sfuggire.”