Legislazione vitivinicola

PLURITÀ DI PRODOTTI A PARTE DOC POMINO (FI) UNA DELLE DOC PIÙ PICCOLE D'ITALIA.

ANCHE LE BEVANDE SPIRITOSE CHE PERÒ SONO OTTENUTE DA SOTTOPRODOTTI VITIVINICOLI (ES. ACETO DI MELE) POSSONO UTILIZZARE LE DENOMINAZIONE D'ORIGINE O INDICAZIONI GEOGRAFICHE. [NON I VINI FRIZZANTI GASSIFICATI]

SOTTOZONE

LE ZONE A DENOMINAZIONE D'ORIGINE CHE SONO DELIMITATE VENGONO CHIAMATE SOTTOZONE, QUESTE ZONE CIRCONCISE SONO QUALITATIVAMENTE PREGIATE PERCHÉ SONO DOTATE DI UN AMBIENTE DESIDERABILE

SOTTOZONE

QUESTE SONO DESIGNATE CON PROPRIO HANNO UN PROPRIO NOME GEOGRAFICO O STORICO E DISCIPLINARE CHE PIÙ RIGIDO RISPETTO AD ALTRE ZONE

PER I VINI A DENOMINAZIONE D'ORIGINE CHE IN CUI VI SONO ZONE PIÙ PICCOLE, LOCALIZZATE ALL'INTERNO DELLA ZONA ALA PRODUZIONE DEVE DENOMINAZIONE D'ORIGINE, ESSERE SEPARATA E RIVENDICATA ANNUALMENTE

LE SOTTOZONE POSSONO ESSERE RICONOSCIUTE COME DOC AUTONOME O ANCHE PROMOSSE A DOCG

• ESEMPI DI SOTTOZONE DOC FRIULI COLLI ORIENTALI-CIALLA-PIGNOLO DI ROSAZZO-RIBOLLA GIALLA-REFOSCO DI FAEDIS-SCHIOPPETINO DI PREPOTTO
• NONI GEOGRAFICI IGT
• VINI TERRITORIALI IN CUI ALL'INTERNO POSSONO ESISTERE ZONE A DOC O DOCG PERO' CHE SONO DESIGNATE CON PROPRIO E DIVERSO NOME GEOGRAFICO
• E' CONSENTITO CHE È IU' DOC E DOCG FACCIANO RIFERIMENTO A UNO STESSO NOME GEOGRAFICO E COSI' VALE ANCHE PER IGT SPECIFICAZIONI E MENZIONI
• SPECIFICAZIONI E MENZIONI SONO DISCRIMINANTI PERCHE' TUTELANO, DIVERSIFICANO E RENDONO UNICA UNA ZONA DI PRODUZIONE.
• QUESTO E' INTERESSANTE AD ESEMPIO PER IL PRODUTTORE CHE VUOLE FARSI CONOSCERE A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE.
• E' INTERESSANTE ANCHE PER IL CONSUMATORE CHE TRAMITE Specificazioni e Menzioni PUO' INFORMARSI sui PREgi di un vino che è contraddistinto da RADICI STORICHE, LIMITI DI RESA, TRADIZIONALITA' NEI METODI

Vinificazione, invecchiamento e elaborazione

Specificazioni:

• Si dividono in classico e storico
• Si possono attribuire soltanto a quei vini DOC e DOCG prodotti in una zona antica.
• Infatti, se si prende come esempio lampante il Chianti, che riporta in etichetta il termine classico, si distingue con l'immagine del gallo nero se è stato prodotto nella zona storicamente delimitata dal decreto ministeriale del 31 luglio 1932.
• In questa zona, che detiene un disciplinare severo, si possono impiantare soltanto vigneti designati alla produzione di Chianti Classico.
• In altre zone della Toscana non si può usare il termine classico. Il termine classico, comunque, si utilizza per quei vini a denominazione d'origine non spumanti.
• Termine storico: si utilizza per quei vini a denominazione d'origine spumanti.

Menzioni:

• Si dividono in riserva, superiore, gran selezione, vigna, novello, passito

Menzione riserva:

E' attribuita...

A VINI DOC E DOCG SOTTOPOSTI A PERIODO DI INVECCHIAMENTO, COMPRESO AFFINAMENTO PER UN PERIODO NON INFERIORE A 2 ANNI PER I VINI ROSSI

1 ANNO VINI BIANCHI

1 ANNO VINI SPUMANTI OTTENUTI CON METODO PER RIFERMENTAZIONE IN AUTOCLAVE (METODO MARTINOTTI)

3 ANNI VINI SPUMANTI OTTENUTI DA RIFERMENTAZIONE NATURALE IN BOTTIGLIA

IN CASO DI TAGLIO TRA ANNATE DIVERSE, IMMISSIONE AL CONSUMO È CONSENTITA SOLO QUANDO L'INTERA PARTITA HA CONCLUSO IL PERIODO MINIMO DI INVECCHIAMENTO DATO DA DISCIPLINARE.

MENZIONE SUPERIORE

ATTRIBUITA A VINI DOC E DOCG con CARATTERISTICHE QUALITATIVE PIÙ ELEVATE, DOVE VI È UNA REGOLAMENTAZIONE PIÙ RESTRITTIVA CHE FA SÌ CHE VI SIA MENO UVA A ETTARO SI PARLA CIRCA DEL 10% IN MENO RISPETTO ALLA TIPOLOGIA NON CLASSIFICATA CON QUESTA MENZIONE.

IL TITOLO ALCOLIMETRICO MINIMO POTENZIALE NATURALE DELLE UVE DEVE ESSERE SUPERIORE DI ALMENO 0,5% IN VOLUME E UN TITOLO ALCOLIMETRICO MINIMO TOTALE DEI VINO AL CONSUMO

SUPERIORE A ALMENO 0,5%IN VOLUME RISPETTO A TIPOLOGIE NON CLASSIFICATE

NON PUO' ESSERE ABBINATA A:

• LA MENZIONE SUPERIORE
• MENZIONE NOVELLO E RISERVA.

MENZIONE GRAN SELEZIONE:

• ATTRIBUITA SOLO A VINI DOCG OTTENUTI ESCLUSIVAMENTE
• DALLA VINIFICAZIONE DELLE UVE PRODOTTE DA VIGNETI
• CONDOTTI DA AZIENDA IMBOTTIGLIATRICE
• QUESTE UVE DEVONO PRESENTARE CARATTERISTICHE
• PARI A MENZIONE ORGANOLETTICHE DESIDERABILI
• SUPERIORE INVECCHIAMENTO PARI A
• DEVONO PRESENTARE E UN QUELLO RICHIESTO DA MENZIONE RISERVA E
• PRATICHE ENOLOGICHE PIU' RESTRITTIVE.

MENZIONE NOVELLO:

• ATTRIBUITA AI VINI A DENOMINAZIONE D'ORIGINE E
• INDICAZIONE GEOGRAFICA TRANQUILLI E FRIZZANTI
• OTTENUTI CON MACERAZIONE CARBONICA
• VENGONO IMMESSI SUL MERCATO DAL 30 OTTOBRE DI OGNI ANNO E RITIRATI IL 31 DICEMBRE
• TITOLO ALCOLIMETRICO MINIMO 11%

MENZIONE PASSITO:

• ATTRIBUITA A VINI DO E IG TRANQUILLI, OTTENUTI DA
• (=UVE STRAMATURE UVE CHE SONO LASCIATE APPASSIRE SULLA PANTA PRIMA DI ESSERE VENDEMMIATE

EVINIFICATE) O APPASSITE(= L'UVA LASCIATA SUI GRATTICCI PER FAR SI CHE VI SIA UN APPASSIMENTO E UNA DISIDRATAZIONE E ARRICCHIMENTO DELLE UVE DI ZUCCHERI)

• MENZIONE PASSITO LIQUOROSO è ATTRIBUITA SOLAMENTE A VINI IG.MENZIONE VIGNA

• DENOMINAZIONE CHE PUO' ESSERE UTILIZZATA SOLTANTO NELLA PRESENTAZIONE E DESIGNAZIONE DI VINI A DENOMINAZIONE D'ORIGINE OTTENUTI DALLA SUPERFICIE VITATA CORRISPONDE AL NOME TRADIZIONALE

• QUESTO A CONDIZIONE CHE LA MENZIONE VENGA RIVENDICATA NELLA DENUNCIA ANNUALE DI PRODUZIONE DELLE UVE LE QUALI DEVONO ESSERE VINIFICATE SEPARATAMENTE.

• A QUESTA MENZIONE NON E' RICHIESTO IL DISCIPLINARE A DIFFERENZA DELLE ALTRE MENZIONI

• VITIGNI E ANNATA DI PRODUZIONE

• PER I VINI DO E IG SI PUO' UTILIZZARE NOMI DI VITIGNI O LORO SINONIMI O MENZIONI TRADIZIONALI E FAR RIFERIMENTO A METODI ENOLOGICI DI VINIFICAZIONE (= TIPO IL GOVERNO O RIGOVERNO DEL CHIANTI, IL RIPASSO DELLA VALPOLICELLA, VINIFICAZIONE IN ANFORE DI TERRA COTTA)

INDICAZIONE DELL'ANNATA DI PRODUZIONE È OBBLIGATORIA PER VINI DOCG E DOC.

INDICAZIONE L'ANNATA DI PRODUZIONE È FACOLTATIVA PER I VINI IGT

INDICAZIONE ANNATA PRODUZIONE È ESCLUSA PER VINI SPUMANTI, LIQUOROSI, FRIZZANTI

PROTEZIONE DELLE DOP E IGP NELL'UNIONE EUROPEA - PROCEDURA PER CONFERIMENTO DI PROTEZIONE DO E IG

PER OTTENERE LA PROTEZIONE DI UNA DENOMINAZIONE D'ORIGINE O INDICAZIONE GEOGRAFICA DA PARTE DELL'UNIONE ESSENZIALMENTE AVVENGONO DUE PROCEDURE: UNA NAZIONALE E UNA COMUNITARIA

COME definiscono GLI ARTICOLI CHE VANNO DA 94-106 DEL REGOLAMENTO n. 1308/2013 DELLA NUOVA DISCIPLINA VITIVINICOLA

SUCCEDE CHE IN ITALIA OVVERO A LIVELLO REGIONALE IL TUTTO INIZIA CON UN PRIMO ESAME DELLA DOMANDA DI PROTEZIONE PRESENTATA DA UN GRUPPO DI PRODUTTORI o in CASI RARISSIMI DA UN SOLO INDIVIDUO (art.95) QUESTO A LIVELLO REGIONALE

REGIONI DOPO UNA PRIMA VERIFICA la INVIANO AL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE (MIPAAF CONSEDE

A ROMA). ESSO NON HA PARERE VINCOLANTE EVIENE PUBBLICATA SUL BUR(=bollettino ufficiale Regionale—>è un organo di informazione che pubblicizza leggi, regolamenti e attidella regione).

• Entra in gioco ITER ISTRUTTORIO(= organo ministeriale cheguarda l’ammissibilità della domanda, completezza e regolarità deidocumenti) il QUALE VERIFICA LA CORRETTEZZA
• AVVIENE POI UNA RIUNIONE CON SOGGETTI O SOGGETTOCHE HANNO PROPOSTO LA PROTEZIONE DELLADENOMINAZIONE E IL COMITATO NAZIONALE DEI VINI e sivaluta la PROPOSTA DI DISCIPLINARE PRESA IN ESAME.
• SE CI FOSSE UN DISACCORDO E NON SI RIESCE APATTEGGIARE AVVIENE UNA CONVOCAZIONE A ROMA DIUNA CONFERENZA DI SERVIZI IN CUI CI SARA’ ILRAPPRESENTATE DELLA REGIONE, PRESIDENTECOMITATO VINI E CHI E’ IN DISACCORDO
• AL TERMINE DELL’ISTRUTTORIA MINISTERIALE LADOMANDA VIENE MANDATA ALLA COMMISSIONE
• LA COMMISSIONE LA VISIONA E LA PUBBLICA SULLAGAZZETTA UFFICIALE

DELL'UNIONE• E ISCRIVE LA DENOMINAZIONE NEL REGISTRO ELETTRONICO COMUNITARIO (E-BACCHUS)• ECCO CHE POI VIENE PUBBLICATO DAL MINISTERO SUGAZZETTA UFFICILE DELLA REPUBBLICA ITALIANA IL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE APPROVATO DALAL COMMISSIONE.

REQUISITI PER RICONOSCIMENTO DELLA PROTEZIONE DELLE DO E IG

1. RICONOCIMENTO DI UNA DOC O PASSAGGIO DA DOC A DOCG• CI VOGLIO 7 ANNI PER RICONOSCIMENTO A UNA DOC DI UNA ZONA GEOGRAFICA O IL RICONOSCIMENTO PER PASSAGGIO DA DOC A DOCG• NON SOLO, MA BISOGNA CHE I VINI DA RICONOSCERE PER PASSAGGIO DA DOC A DOCG SIANO PARTICOLARMENTE APPREZZATI PER CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE• E CHE VI SIA UNA RIVENDICAZIONE NELL'UTILMO BIENNIO DA ALMENO 50% DEI CONDUTTORI DEI VIGNETI LA CUI SUPERFICIE DEVE RAGGIUNGERE ALMENO 50% DI QUELLA TOTALE DICHIARATA DALLO SCHEDARIO
2. PASSAGGIO DA IGT A DOC• DEVONO ESSERE TRASCORSI ALMENO 5 ANNI DAL RICONOSCIMENTO DELLA IGT E CHE RIVENDICAZIONE VINI PROVENGA DA ALMNO 35% VITICOLTORI LA CUI PRODUZIONE SIA

PARI AL 35% DI QUELLA TOTALE DELL'AREA• OVVIAMENTE SE PASSA IL RICONOSCIMENTO IL DISCIPLINARE SARA' PIU' RESTRITTIVO SIA IN TERMINI DI DELIMITAZIONE MA ANCHE DI RESA ECT3.

RICONOSCIMENTO DI UNA SOTTOZONA COME DOC AUTONOMA• AVVIENE QUANDO LA SOTTOZONA HA ACQUISTATO RINOMANZA COMMERCIALE E SONO STATE RIVENDICATE NELL'ULTIMO BIENNIO DA 50% DEI CONDUTTORI DEI VIGNETI LA CUI SUPERFICIE ABBIA ALMENO 50% DI QUELLA TOTALE DICHIARATA DALLO SCHEDARIO VITICOLO

4. RICONOSCIMENTO A IGT• QUANDO I RICHIEDENTI SONO ALMENO 20% DEI VITICOLTORI E CONDUCANO ALMENO 20% DELLA SUPERFICIE TOTALE VITATA.

CANCELLAZIONE O REVOCA DI UNA IG O DO• SECONDO L'ART106 DEL REGOLAMENTO DELLA NUOVA DISCIPLINA VITIVINICOLA 1308/2013 AVVENGA LA CANCELLAZIONE DELLA PROTEZIONE CON LA REVOCA DI RICONOSCIMENTO• QUANDO MAGARI LA DO O IG CHE SIA NON E' STATARIVENDICATA DA ALMENO 3 CAMPAGNE VITIVINICOLE