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CLASSIFICAZIONE PMC:
a) Disinfettanti e le sostanze poste in commercio come germicide e battericide
b) Gli insetticidi per uso domestico e civile
c) Gli inesttorepellenti
d) I topicidi e i ratticidi ad uso domestico e civile
SISTEMA AUTORIZZATIVO:
la produzione, l’immissione in commercio, l’importazione e la pubblicità devono essere
preventivamente autorizzate dal MdS (competenza dello Stato).
La domanda di autorizzazione alla produzione (AP) è sempre presentata dal
MdS e rilasciata da quest’ultimo entro 120 giorni, previa verifica della
presenza e del possesso dei requisiti del direttore tecnico e accertamento
ispettivo della officina di produzione.
AIC: presentata al MdS e in copia all’ISS, autorizzazione rilasciata dal MdS
entro 180gg (termine prorogabile a 210 gg) parere dell’ISS espresso entro
90gg (p.a già noti) altrimenti 120gg.
può essere revocata (se inefficace o nocivo – proibita la vendita, sequestro)
ETICHETTE e STAMPI ILLUSTRATIVI:
che accompagnano i PMC devono essere approvati e fanno parte integrante del
decreto di autorizzazione. Devono contenere almeno le seguenti informazioni:
- Nome del presidio
- Denominazione del responsabile dell’immissione sul mercato
- Indicazioni d’uso e norme cautelative eventuali
- Data di scadenza (PRESIDI IN PLASTICA)
Tutti i PMC devono riportare in modo ben leggibile sull’etichetta accanto al numero di
registrazione, la specificazione “presidio medico chirurgico”.
L’autorizzazione all’apertura e all’esercizio della FARMACIA abilita anche alla
vendita al minuto dei PMC, sottoposti al controllo dell ASL; mentre per gli esercizi
diversi dalla farmacia, la vendita necessita dell’autorizzazione comunale prevista
dalla legge per il commercio, vigilanza sanitaria – caramba e NAS.
(illecito punito in sede penale – fino a 3 mesi seguito da un’ammenda)
DISPOSITIVI MEDICI
Categiria eterogenea di prodotti, definiti come:
“ qualunque strumento, apparecchio, impianto, software, sostanza o altro prodotti,
utilizzato da solo o in combinazione, compreso il software destinato dal fabbricante a
essere impiegato specificamente con finalità diagnostiche o terapeutiche e necessario
al corretto funzionamento del dispositivo, destinato dal fabbricante a essere impiegato
sull’uomo ai fini di diagnosi, prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una
malattia, ferita o di un handicap; di studio, sostituzione o modifica dell’anatomia o di
un processo fisiologico; di intervento sul concepimento. Il quale prodotto non eserciti
l’azione principale, nel o sul corpo, cui è destinato, con mezzi farmacologici o
immunologici né mediante processo metabolico ma la cui funzione possa essere
coadiuvato da tali mezzi ”
COMMERCILIZZAZIONE:
è possibile solo previa apposizione del marchio CE, ossia dopo aver dimostrato che il
dispositivo medico risulta conforme ai requisiti essenziali indicati dalla norma. (NO AIC)
l’ottenimento del marchio CE va dall’autocertificazione (dispositivi + semplici, classe
I), all’istituzione di un sistema di qualità che può riguardare l’intera produzione.
Marchio deve essere obbligatoriamente apposto in modo leggibile e indelebile sul
dispositivo, sull’involucro e sulla confezione e riportate l’istruzioni duso.
SUDDIVISI in 4 CLASSI (I, IIa, IIb, III): secondo criteri basati sulla valutazione delle
caratteristiche del dispositivo, al rischio connesso al suo utilizzo e alla destinazione
d’uso.
come ad es invasività e non, durata del loro normale impiego:
- Temporaneo: durata continua inferiore a 60 min;
- Breve termine: durata continua inferiore a 30 gg;
- Lungo termine: durata continua superiore a 30 gg;
inoltre suddivisi in ATTIVI (dispositivo medico dipendente, per il suo funzionamento,
da una fonte di energia elettrica o di altro tipo di energia) e NON ATTIVI.
CLASSE I: non invasivi, invasivi, attivi (es siringhe senza ago, mascherine, garze)
CLASSE IIa: non invasivi, invasivi, attivi e regole speciali (guanti chirurgici, siringhe con
ago, tamponi, lenti)
CLASSE IIb: non invasivi, invasivi, attivi e regole speciali (protesi ortopediche e pompe
per insulina)
CLASSE III: invasivi e regole speciali. (cateteri cardiaci, cerebrali, valvole cardiache,
cementi per ossa).
PUBBLICITA: dei dispositivi medici è soggetta ad autorizzazione ministeriale, prevede
il silenzio-assenso (trascorsi 45 gg). Fatta eccezione per le montature degli occhiali.
(alcuni non è possibile pubblicizzarli: elenco, prescritti dal medico, o utilizzati con
l’assistenza del medico).
CLASSIFICAZIONE NAZIONALE DEI DISPOSITIVI MEDICI (CND)
Raggruppa i dispositivi medici in classi omogenee da un punto di vista funzionale per
un confronto strettamente economico. Presenta una struttura di tipo alfa numerico
che, che seguendo il criterio della differenziazione dei prodotti per destinazione d’uso
e/o per collocazione anatomico-funzionale. E aggrega i dispositivi medici in categorie,
gruppi e tipologie.
DISPOSITIVI MEDICO-DIAGNOSTICI IN VITRO (IVD)
dispositivi composti da un reagente, da un prodotto reattivo, da un insieme, da uno
strumento, da un apparecchio o da un sistema utilizzato da solo o in combinazione,
destinato dal fabbricante a essere impiegato in vitro per l’esame di campioni
provenienti dal corpo umano al fine di fornire informazioni sugli stati fisiologici o di
malattia.
Destinati sia all’uso umano che veterinario: si definiscono:
- Diagnostici ad uso professionale: (kit, personale specializzato da lab)
- Diagnostici a uso domiciliare: (test rapidi, anche dal paziente a casa
propria)
SUDDIVISA in 4 categorie (A, B, C e D) sottoposti a diversi gradi di controllo a seconda
del livello di pericolosità, decrescente da A a D, e 4 iter procedurali per la valutazione
di conformità ai fini dell’apposizione della marcatura CE.
Possono essere posti in commercio solo prodotti diagnostici che garantiscono
un’utilizzazione appropriata e sicura del prodotto, l’identificazione del fabbricante e
che riportino:
- Marcatura CE
- Etichetta corredata del n. Organismo Notificato che fa certificato il
prodotto
- Manuale d’uso (info per un corretto utilizzo)
Poiché i IVD sono molteplici e diversificati è stata adottata la classificazione EDMA
(standardizzazione e unificazione).
I BIOCIDI sono definiti come:
i principi attivi e preparati contenenti uno o piu p.a, presenti nella forma in cui sono
consegnati all’utilizzatore, destinati a distruggere, eliminare, rendere innocui,
impedire l’azione o esercitare altro effetto di controllo su qualsiasi organismo nocivo
con mezzi chimici e biologici.
Il loro imballaggio deve ridurre al minimo la possibilità di confusione con alimenti,
bevande o mangimi.
- AIC: è prevista un’autorizzazione preventiva all’immissione in commercio
che viene concessa, per un periodo massimo di 10 anni, dal MdS con
quello dell’Ambiente. Procedura complessa ( fascicolo + lettera di
accesso – info proprietà, metodi, usi, dati tossicologici) - (“biocidi a basso
rischio” possibilità della sola registrazione – se non contengono sostanze
pericolose).
Sono suddivisi in 4 GRUPPI:
- Disinfettanti e biocidi in generale
- I preservanti
- I biocidi per il controllo degli animali nocivi
- Altri biocidi come i preservanti per alimenti
In ETICHETTA devono riportare:
- composizione quali/quantitativa di ogni p.a
- numero di autorizzazione del biocida attribuito dal MdS
- tipo di preparato
- usi per i quali è stata concessa l’autorizzazione
- istruzioni per l’uso e dose d’impiego
- info su effetti collaterali e istruzioni per interventi di pronto soccorso
- istruzioni per eliminare il biocida e l’imballaggio
- numero di lotto del preparato e data di scadenza
- tempo d’azione e intervallo tra le applicazioni.
Se presente foglio di istruzione, deve essere presente la dicitura “prima dell’uso
leggere le istruzioni occluse”.
PUBBLICITA non possono essere utilizzate le diciture “biocida a basso rilascio, non
tossico, innocuo”. E deve essere accompagnato dalla dicitura: “usare i biocidi con
cautela, prima dell’uso…”
In farmacia può vendere determinati prodotti solo a seguito di licenza comunale???.
COSMETICI:
nuovo regolamento CE del 2009 applicato da luglio 2013 (armonizzare le normative
degli stati membri e tutelare la salute del consumatore).
PRODUZIONE e la COMMERCIALIZZAZIONE: dei cosmetici NON sono soggette
ad autorizzazione preventiva da parte dell’autorità sanitaria.
L’inizio di queste attività deve essere preventivamente comunicata al:
- MdS
- e all’Assessorato regionale o all’ASL di competenza nelle regioni
- 30 giorni prima.
Nella comunicazione vanno riportate:
- Nome e ragione sociale o sede dell’impresa
- Descrizione dei locali e delle attrezzature
- Generalità e qualifica del direttore tecnico
- Elenco completo sost.impiegate e di quelle contenute nel prodotto
(produzione e il confezionamento devono essere effettuati sotto la direzione tecnica di
un laureato iscritto all’albo, direttore tecnico con funzione di consulenza).
Def: “ le sostanze e le preparazioni diverse dai medicinali destinate ad essere
applicate sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pelifero e
capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni..) oppure sui denti e sulle mucose della
bocca allo scopo esclusivo o prevalente, di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto,
correggere gli odori corporei, proteggerli o mantenerli in buono stato ”.
Essi non hanno attivita terapeutica e non possono vantare attività
terapeutica (funzionalità primarie).
Es: creme, gel, oli, maschere di bellezza, fondotinta, talco, profumi, deodoranti, tinture
per i capelli..
- Possono contenere le stesse sostanze ad azione battericida che possono essere
contenute nei medicinali, ma essendo cosmetici, l’attività antisettica non può
figurare nella presentazione come riferita al prodotto e deve essere secondaria alla
funzionalità cosmetica venendo indicata nella presentazione come proprietà di uno
o più ingredienti. (soggetti a controlli repressivi, applicati solo su cute integra, no
autorizz alla pubblicità).
La distinzione tra cosmetici e medicinali è quindi determinata sia dagli elementi
intrinseci (sost. Diversa funzionalita) sia degli elementi formali e della presentazione
del prodotti.
sicurezza: produttore deve avere un DOSSIER nel quale deve riportare tutte le
informazioni che servono a documentare QUALITA, EFFICACIA e SICUREZZA del