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FARMACIE PRIVATE E PUBBLICHE

Privata: il titolare è una persona fisica /società di persone. Ottenuta per concorso, vendita o successione.

» Titolare no posto di ruolo nella pubblica amministrazione.

• No vendita se non dopo 3 anni del rilascio dell autorizzazione all apertura. Adesso che hanno spostato

• il nº di abitanti per aprire una farmacia (è diminuito) ci sono più f.cie a concorso, ma se si vince una

farmacia con il concorso non si può vendere se non

prima di 10 anni: il legislatore non vuole che la farmacia

sia trattata come merce, per cui fa regole ben precise per

evitarlo => compravendita limitata.

Responsabilità in committendo ed in vigilando (penale,

• amministrativa, disciplinare ed anche civile);

Obbligo per il professionista di stipulare un assicurazione

• per i danni derivanti dall es. dell attività professionale.

Ad oggi non si può esser titolari di più di 4 f.cie per

• evitare le catene di f.cie (se passa la norma dei capitali ci

saranno queste catene). 2 di 9

persone fisiche,

La titolarità dell'esercizio della farmacia privata è riservata a in conformità alle

• società di persone società cooperative a responsabilità limitata

disposizioni vigenti, a ed a (Cofa =

società cooperativa a responsabilità limitata = vecchie società nate con la normativa vecchia, non

dovrebbero essere a scopo di lucro) che gestiscano farmacie anteriormente alla data di entrata in vigore

della presente legge. Le società di cui al comma 1 hanno come oggetto esclusivo la gestione di una

farmacia. Sono soci della società farmacisti iscritti all'albo della provincia in cui ha sede la società, in

La direzione della farmacia gestita dalla società è

possesso del requisito dell'idoneità previsto.

affidata ad uno dei soci che ne è responsabile.

Se uno dei soci viene sospeso/radiato può intervenire l'altro; se è mono titolare, la f.cia chiude. Quando

• c'è una sede vacante va a concorso: se è a Milano l'ASL può decidere di lasciarla chiusa, altrimenti se è

necessario avere quella f.cia aperta, può darla a un gestore.

La cooperativa non può vendere ne comprare.

Per titolare di farmacia servono laurea, iscrizione all'ordine e idoneità alla titolareità, che si acquisisce o

con 2 anni di esercizio professionale o risultando idonei per concorso per sedi (anche se non si vince la

farmacia). Normalmente il concorso è per titoli ed esame (il punteggio maggiore di sevizio è dato a chi

lavora in farmacia, poi ci sono le pubblicazioni, che comunque valgono meno del servizio in farmacia etc);

di solito le vincono i farmacisti ospedalieri perché hanno sia il servizio che qualche pubblicazione.

Oggi come oggi il proprietario di una f.cia privata può essere solo un f.cista e quid i si può vendere solo a

un farmacista; anzi l'ASL comunque controlla che l'acquirente abbia tutti i requisiti (fedina penale pulita,

iscritto all'albo, no provvedimenti disciplinari etc). Adesso si vuol far passare una norma in cui i proprietari

possono essere anche società di capitali; in questa situazione potrebbero diventare proprietari i distributori

intermedi, con cui le f.cie in difficoltà hanno debiti, e quindi potranno giocare sul fatto di avere il doppio

margine (della f.cia e della distribuzione), potranno fare accordi con le aziende etc.

Pubblica: titolare Sindaco.

il è una persona giuridica, cioè il Comune rappresentato dal

» Potere discrezionale o diritto di prelazione (sul 50% delle farmacie resesi vacanti o di nuova

• istituzione). Tale diritto è stato sospeso e permane solo per le farmacie aperte in deroga ai criteri.

diritto di prelazione

Può essere venduta, allora per il Comune cessa il per 3 anni => Se il comune

• vende la f.cia comunale, non può più esercitare il diritto di prelazione (diritto che conferisce al soggetto

beneficiario la certezza di essere preferito a ogni altro contraente, nell ipotesi in cui l obbligato decida

di stipulare un determinato contratto): la logica è sempre la stessa, le f.cie non devono essere gestite

per fare compravendita. Altro problema è che molti comuni fanno la prelazione e poi non l'attivano.

Possibilità di delega nella gestione: all Azienda Municipalizzata direttamente (servizio in economia), a

• consorzi tra comuni, a mezzo di società di capitali (Comuni e

farmacisti).

Presenza di un direttore tecnico farmacista. Da un punto di

• vista economico possono essere gestiti in modo diverso (slide

a lato). A Milano le f.cie comunali sono di proprietà del

comune (4º punto), ma la gestione economica è data a una

società che ha vinto a concorso per 99 anni (è un distributore

intermedio che paga tot all'anno al comune, che così non si 3 di 9

occupa più della gestione). Il risultato è che non vengono gestite con lo spirito delle f.cie comunali, ma

con lo spirito di società, che deve rientrare i costi.

No cambio strumenti tecnici di controllo degli stupefacenti al cambio direttore.

• FARMACIE DELLE COOPERATIVE

Alle istituzioni di assistenza e beneficenza pubblica ed alle cooperative ed enti cooperativistici, che siano

titolari di farmacia alla data della entrata in vigore della presente legge (legge 2 aprile 1951, n. 302 – Norme

diritto di continuare la gestione,

è riconosciuto il senza possibilità di

concernenti il servizio farmaceutico),

trasferimento salvo il caso di motivi di forza maggiore non imputabili a responsabilità della cooperativa.

le farmacie, i cui titolari non siano

Entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge,

farmacisti, trasferite ad un

e che risultino intestate a società di qualunque natura debbano essere

farmacista iscritto all'albo. Trascorso il termine senza che abbia avuto luogo il trasferimento, le farmacie

anzidette verranno assegnate secondo le modalità previste dall'articolo 9 e seguenti.

FARMACIA OSPEDALIERA ESTERNA

Dove esistono, sono aperte al pubblico, con titolare persona giuridica.

• In passato venivano attivate dalle opere pie in eccedenza alla pianta organica, una per ospedale se aveva

• gestito per almeno 10 anni una farmacia interna.

Riforma Mariotti 1968: diritto di prelazione dei Comuni esteso anche agli ospedali.

• Legge di riforma sanitaria 1978: ospedali trasferiti alla ASL insieme alla farmacia esterna se presente.

• soddisfano le esigenze della popolazione e non dei ricoverati.

Realtà ristretta,

Una quota rilevante di medicinali viene distribuita anche attraverso le farmacie ospedaliere (che possono

essere suddivise in farmacie ospedaliere interne ed esterne) e dai servizi farmaceutici delle ASL. Per

pazienti assistiti in regime di day hospital, o sono per farmaci utilizzabili esclusivamente in ambito

ospedaliero (farmaci di classe H) o soggetti al doppio canale di distribuzione ospedale-territorio (medicinali

inclusi nel PHT). L'Art. 8 della L. 16.11.2001, n. 405 stabilisce inoltre che le Regioni e le Province

autonome di Trento e Bolzano "..hanno la facoltà di assicurare l'erogazione diretta da parte delle Aziende

sanitarie dei medicinali necessari al trattamento dei pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e

semiresidenziale. Possono disporre, inoltre, al fine di garantire la continuità assistenziale, che la struttura

pubblica fornisca direttamente i farmaci limitatamente al primo ciclo terapeutico completo, sulla base di

direttive regionali, per il periodo immediatamente successivo alla dimissione dal ricovero ospedaliero o alla

visita specialistica ambulatoriale".

Farmacia succursale e dispensario farmaceutico esulano da tutti i discorsi fatti fino adesso e vengono

aperte in situazioni in cui una f.cia normale non avrebbe senso, non reggerebbe.

FARMACIE SUCCURSALI

Vengono istituite nelle stazioni di cura e soggiorno, nonché nelle località climatiche, balneari, termali o

comunque di interesse turistico, dove si verifichino significative fluttuazioni annuali della popolazione, con

popolazione superiore a 12.500 abitanti aperte al pubblico limitatamente ad un determinato periodo

dell anno => viene aperta nei paesi turistici che si riempiono d'estate. Nel momento in cui sono aperte sono

f.cie a tutti gli effetti. CARATTERISTICHE:

- Conferite per concorso pubblico tra i titolari di farmacie private del comune (nei comuni con una sola

farmacia la succursale viene assegnata al suo titolare, oppure nei comuni con più f.cie viene messa a

concorso fra i titolari delle farmacie della provincia, con determinati criteri).

- Una volta che c'è il titolare, questo deve nominare un direttore e non viene data al direttore perché,

essendo aperte 2 mesi all'anno, non c'è la farebbe: quando apre a luglio deve spostare i f.ci dalla f.cia

principale è poi riportarli quando chiude; se fosse totalmente indipendente sarebbe ingestibile.

- Alla direzione della F.S. viene preposto, dal titolare della farmacia principale, un farmacista iscritto

all albo professionale che è responsabile della conduzione professionale. 4 di 9

- Dotata di autonomia tecnico-funzionale.

- Deve tenere un registro di entrata e uscita stupefacenti e un bollettario buoni-acquisto separati da quelli

della farmacia principale.

DISPENSARIO FARMACEUTICO logica di vicinanza.

→ (Art. 6 L. 362/91)

Non è una vera e propria f.cia, non vende tutti i f.ci ma solo medicinali industriali di prima necessità; non

non ha neanche un direttore vero e proprio,

ha laboratorio galenico e direttore è quello della f.cia

principale, ad es dispensario nella frazione di un paese: la f.cia principale può chiudere ad es qualche ora

al giorno e in quelle ore apre il dispensario => si ha nelle situazioni in cui si ha poca popolazione.

Non vengono istituiti nei comuni, frazioni o centri abitati con popolazione non superiore a 5.000 abitanti,

» ove non sia aperta la farmacia privata o pubblica prevista dalla pianta organica

Possono essere istituiti dispensari farmaceutici con apertura stagionale nelle stazioni di soggiorno, di cura

» e di turismo, nonché nelle altre località climatiche, balneari o termali o comunque di interesse turistico

con popolazione fino a 12.500 abitanti. Si fa nelle zone turistiche con pochi turisti, dove la succursale

sarebbe troppo.

CARATTERISTICHE dei dispensari farmaceutici

- Gestione affidata alla responsabilità del titolare di una farmacia privata o pubblica con preferenza per

quello della farmacia più vicina. Nel caso di rinuncia è gestito dal comune.

- Non dotato di autonomia economico-funzionale, ma gestito in un un

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Publisher
A.A. 2015-2016
96 pagine
7 download
SSD Scienze chimiche CHIM/08 Chimica farmaceutica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiararigo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Legislazione farmaceutica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Minghetti Paola.