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POTERI NELLA FUNZIONE NORMATIVA:
Promulgare le leggi.
Rinviare alle Camere, con messaggio motivato.
Emanare i decreti aventi forza di legge e i regolamenti.
Indire i referendum.
Autorizzare la presentazione dei disegni di legge governativi.
Eleggere (fino a) cinque senatori a vita.
Indire le elezioni e fissare la prima riunione delle nuove Camere.
Inviare messaggi alle Camere, convocarle in via straordinaria e procedere al loro scioglimento.
POTERI NELLA FUNZIONE DI GOVERNO
Nominare il Presidente del Consiglio e, su sua proposta, i ministri.
Ricevere il giuramento del Governo ed accettarne la dimissioni.
Ratificare i trattati internazionali.
Accreditare e ricevere i rappresentanti diplomatici, ed effettuare visite ufficiali all’estero.
Comandare le forze armate.
Presiedere il Consiglio supremo di difesa.
Dichiarare lo stato di guerra, deliberato dalle Camere.
Conferire onorificenze
POTERI NELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE
Presiedere il Consiglio superiore della Magistratura.
Nominare un terzo dei giudici della Corte costituzionale.
Concedere la grazia, o commutare le pene.
Molte delle attribuzioni indicate sono, in realtà, dei c.d. “atti dovuti” ossia devono essere compiute dal
Presidente, indipendentemente da una propria valutazione discrezionale.
17 Lezione 8
I Beni Culturali appartengono al patrimonio storico – artistico della Nazione. Appartengono al patrimonio
culturale e come tali sono sottoposti ad un regime speciale che comporta una compressione all’esercizio del
diritto di proprietà per quanto riguarda la gestione e la circolazione che sono sottoposte al controllo
pubblico.
REGIME GIURIDICO DEI BENI CULTURALI
Il regime speciale è collegato alla loro attitudine a soddisfare un interesse pubblico e comporta un obbligo
assoluto e incondizionato del proprietario ad utilizzare il bene in modo da garantire la conservazione.
Il regime giuridico pone delle limitazioni:
Limitazioni consistenti nell’imposizione di obblighi, positivi o negativi;
Limitazioni consistenti nella necessità di ottenere l’autorizzazione degli organi di tutela per svolgere
determinate attività;
Limitazioni consistenti nell’assoggettamento a specifici poteri di intervento riconosciuti agli organi di
tutela.
E comporta oneri, obblighi e soggezioni a cui la proprietà pubblica e privata è tenuta ad attenersi.
Sono previste:
TUTELA
misure di protezione (individuazione interventi vietati o subordinati ad autorizzazione tutela
indiretta)
o ci sono degli interventi vietati:
distruzione
danneggiamento chiunque distrugge, deteriora o comunque danneggia un
monumento o un'altra cosa propria di cui gli sia noto il rilevante pregio, è punito, se
dal fatto deriva un nocumento al patrimonio archeologico, storico o artistico
nazionale (1), con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda non inferiore a euro
2.065 (2). Può essere ordinata la confisca [c.p. 240] della cosa deteriorata o
comunque danneggiata (3).
usi non compatibili con il carattere storico - artistico
uso che reca pregiudizio alla conservazione del bene
smembramento archivi
o Ci sono degli interventi soggetti ad autorizzazione del Ministero:
demolizione
spostamento, anche temporaneo
smembramento di collezioni, serie raccolte
18
scarto di documenti di archivi pubblici e archivi
privati dichiarati di interesse ex art. 13
o Ci sono degli interventi soggetti ad autorizzazione del Soprintendente:
Opere e lavori di qualunque genere su beni culturali
AUTORIZZAZIONE strumento degli organi di tutela per esercizio del controllo pubblico sul bene
culturale. È resa su progetto o descrizione tecnica del richiedente. Può contenere prescrizioni.
Provvedimento amministrativo che attraverso una valutazione discrezionale conferisce al
richiedente la legittimazione all’intervento.
Ci sono anche delle misure cautelari:
o sospensione lavori in assenza o in difformità di autorizzazione
o blocco o sospensione lavori su beni non verificati o dichiarati
o verifica preventiva interesse archeologico
misure di vigilanza e ispezione: a fronte degli obblighi imposti il ministero ha il potere di ispezione
(5 gg. preavviso) e vigilanza
misure di conservazione: Il codice pone in capo ai proprietari pubblici e privati, ai possessori e
detentori l’obbligo di conservazione del bene tutelato (artt.1 e 30) stato ed enti pubblici devono
garantire anche la sicurezza.
Ci sono degli interventi conservativi che possono essere volontari da parte di un proprietario
possessore o detentore oppure imposti dal ministero o realizzati direttamente dallo stesso
ministero.
Misure di conservazione:
1. Prevenzione = limitazione situazioni di rischio
2. Manutenzione = mantenimento integrità, efficienza funzionale, identità
3. Restauro = recupero integrità materiale e trasmissione valori culturali
misure di controllo sulla circolazione in ambito nazionale ed internazionale
disciplina dei ritrovamenti e delle scoperte
espropriazione
misure sanzionatorie (amministrative e penali)
FRUIZIONE VALORIZZAZIONE
modalità di fruizione e valorizzazione
DEFINIZIONI IN MATERIA DI LAVORI PUBBLICI
Le tipologie delle opere e dei lavori di cui al presente titolo si articolano nelle seguenti sezioni:
a) scavo archeologico Lo scavo archeologico consiste in tutte le operazioni che consentono la lettura
storica delle azioni umane, nonché dei fenomeni geologici che hanno con esse interagito,
19
succedutesi in un determinato territorio, delle quali con metodo stratigrafico si recuperano le
documentazioni materiali, mobili e immobili, riferibili al patrimonio archeologico. Lo scavo
archeologico recupera altresì la documentazione del paleoambiente anche delle epoche anteriori
alla comparsa dell'uomo.
b) restauro e manutenzione di beni immobili di interesse storico artistico archeologico
c) restauro e manutenzione di superfici architettoniche decorate e di beni mobili di interesse storico,
artistico ed archeologico.
RESTAURO = l’intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all’integrità
materiale ed al recupero del bene medesimo, alla protezione ed alla trasmissione dei suoi valori culturali.
Nel caso di beni immobili situati nelle zone dichiarate a rischio sismico in base alla normativa vigente, il
restauro comprende l’intervento di miglioramento strutturale.
MANUTENZIONE = il complesso delle attività e degli interventi destinati al controllo delle condizioni del
bene culturale e al mantenimento dell’integrità, dell’efficienza funzionale e dell’identità del bene e delle
sue parti. Lezione 9
Custodia coattiva (Art. 43) gli organi di tutela possono far trasportare e custodire in pubblici istituti beni
culturali mobili per garantirne la sicurezza e fare degli interventi conservativi: prevenzione, manutenzione,
restauro.
Comodato e deposito formule con la quale dei beni vengono depositati nei musei. I direttori possono
accogliere beni che vengono messi a disposizione di terzi perché ne avvenga la conservazione e la fruizione
pubblica. Finalità di garantire le opere pubbliche.
Comodato = contratto disciplinato dal codice civile art. 1803, contratto essenzialmente
gratuito, finalità del contratto è la fruizione dei beni da parte della collettività, i beni sono
protetti da idonea copertura assicurativa.
Deposito = contratto disciplinato dal codice civile art. 1767, non sempre gratuito e viene fatto
per la custodia dei beni, le spese di conservazione e custodia a carico enti depositanti.
Ulteriori forme di protezione: tutela indiretta (Art. 45) protezione che va oltre quella fisica, diventa
simbolica e ambientale. Spesso l’ambiente condiziona la salvaguardia di un bene.
Si tratta di limitazioni poste al libero utilizzo di beni immobili contigui, confinanti o prossimi ad un immobile o
complesso di beni immobili dichiarati di interesse culturale ai sensi del codice o da leggi previgenti.
Va quindi ad imporre delle leggi su un bene che non è culturale (per esempio divieto di edificazione in tutta
l'area vicina ad un bene culturale). 20
Prescrizioni di tutela indiretta - FINALITÀ
preservare integrità del bene culturale immobile
Evitare danno alla sua prospettiva o luce
Evitare alterazioni alle condizioni di ambiente e di decoro in cui l'immobile si colloca
Il procedimento include alcune prescrizioni quali: distanze, altezze, tipologie di materiali, misure e limitazioni,
di volta in volta, individuate per le finalità previste dal codice.
Le prescrizioni sono immediatamente percettive e vengono recepite nei regolamenti edilizi e negli strumenti
urbanistici.
NB: Vincolo indiretto si pone ad un qualcosa che non è considerato un bene culturale a causa della
vicinanza ad un bene culturale che ha un vincolo proprio diretto.
Fasi del procedimento di vincolo indiretto:
1. AVVIO con comunicazione a proprietario, possessore o detentore (anche Comune se complesso
immobiliare)
2. APPLICAZIONE EFFETTI CAUTELARI (immobile non modificabile)
3. ADOZIONE PROVVEDIMENTO MOTIVATO (discrezionalità tecnica)
4. NOTIFICA (fase integrativa efficacia)tramite messo notificatore o racc. A.R.
5. TRASCRIZIONE (Provincia di Trento – annotazione tavolare per immobili)
Si può presentare un ricorso amministrativo entro 30 gg. dalla notifica per motivi di legittimità e merito. La
presentazione del ricordo NON sospende gli effetti del provvedimento impugnato.
MOSTRE ED ESPOSIZIONI
Procedure:
valutazione della richiesta di prestito;
Autorizzazione di tutela (art 48 codice dei beni culturali);
Sottoscrizione condizioni generali e particolari di prestito da parte del richiedente;
Autorizzazione uscita temporanea in ambito UE o licenza temporanea esportazione (fuori UE).
Diritti del prestatore:
Ricevere in tempo utile richiesta (almeno 6 mesi);
Definire condizioni di prestito;
Richiedere che l’opera venga accompagnata da un courier.
Obblighi dell’organizzatore:
Garantire idonee condizioni di conservazione e sicurezza durante il trasporto e la giacenza;
Stipulare polizza assicurativa adeguata;
Sostenere tutti i costi connessi con il prestito.
Cosa è soggetto al prestito (In Italia)? 21
beni mobili di enti pubblici o persone giuridiche private senza scopo di lucro che presentano
interesse culturale;
beni mobili di soggetti diversi che abbiano un interesse particolarmente importante;
le collezioni o serie di eccezionale interesse;
raccolte di musei, archivi e biblioteche pubblici;
raccolte l