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del non aggravamento impone alla pubblica amministrazione non

velocità, ma l'obbligo di gestire il procedimento in tempi ragionevoli senza

eccessiva lentezza. è strettamente collegato al principio del buon

andamento, però se dovessero emergere esigenze istruttorie straordinarie

non previste non prevedibili , Queste esigenze non è aggravamento. sto

giustificando l'allungamento dei tempi procedimentali nei casi in cui

emergano esigenze istruttorie, cioè conoscenze conoscitive. la sequenza

procedimentale tradizionalmente suddivisa in tre fasi:

- iniziativa: il procedimento si avvia e si svolgono tutte le attività

preparatorie. è la fase più delicata perché quella in cui ci sono tutte le

valutazioni e l'istruttoria procedimentale,

- decisione: dove si ammala il provvedimento e dove l'organo persona fisica

competente, il dirigente se c'è, sintetizza tutto quanto e decide la soluzione

più adeguata

- integrativa dell'efficacia: ci sono tutti gli adempimenti che servono a rendere

efficace il provvedimento Perché nella maggior parte dei casi non è ancora

efficace e ancora bisogno magari di altre ulteriori operazioni. ad esempio

esistono provvedimenti che non sono efficaci fino a quando non li portiamo a

conoscenza del destinatario, soprattutto quando sarà provvedimenti negativi.

queste tre fasi hanno un rilievo pratico E ci serve per rendere più facile la

comprensione del procedimento per capire meglio i vari istituti che si

collocano in ciascuna di queste fasi.

Il procedimento può iniziare per volontà della stessa pubblica

amministrazione e quindi iniziativa d'ufficio oppure su istanza di qualche

soggetto diverso ed esterno all'amministrazione quindi il procedimento ad

istanza di parte pubblica. In ogni caso la pubblica amministrazione deve fare

un previo accertamento sulla sussistenza nella realtà di tutti i

presupposti. distanza insieme non è quindi in grado di garantirci il buon esito

del procedimento non è di garantire il procedimento inizierà.

articolo 2

conclusione del procedimento( su istanza di parte)

1- la pubblica amministrazione è obbligata a concludere il procedimento con

un provvedimento espresso. se la pubblica amministrazione decide di non

iniziarlo lo deve comunicare. irricevibile inammissibile improcedibile o

infondata ce lo deve dire in forma semplificata con la motivazione.

3- la pubblica amministrazione può decidere i suoi tempi ma non possono

essere superiori a 90 giorni

4- se non sono sufficienti 90 giorni massimo 180. se non vengono rispettati i

termini si dava massimo di 30 giorni per emanare il provvedimento

6- il tempo inizia a decorrere dalla presentazione della domanda su istanza di

parte. invece se d'ufficio inizia a decorrere da quando è stato compiuto il

primo atto

articolo 3

motivazione del procedimento

la motivazione deve essere:

- espressa e articolata

-numerica (votazione)

e deve esserci sempre per provvedimenti(organizzazione della pubblica

amministrazione o svolgimento concorsi o personale)d'istanza e d'ufficio

la motivazione non può esserci per i regolamenti perché contengono regole

generali e non una decisione sul problema concreto. Questi non hanno

destinatari specifici Ma si rivolgono tutti.

la motivazione deve indicare:

- i presupposti di fatto: fatti circostanze accadimenti

- le ragioni giuridiche: norme applicate più ragionamento giuridico

la motivazione e la realizzazione della pubblicità della trasparenza ma può

essere organizzati in modo diverso se le ragioni gli elementi risultano da un

atto endoprocedimentale la pubblica amministrazione anziché scrivere la

motivazione può richiamare quella atto.

la motivazione deve indicare:

- autorità a cui è possibile fare ricorso

- il termine entro cui fare ricorso

la motivazione risulta viziata quando è ambigua o superficiale

articolo 4

unità organizzativa responsabile del procedimento

1- la pubblica amministrazione deve attribuire le competenze ogni suo ufficio

2- la ripartizione delle competenze deve essere pubblica

ARTICOLO 4

1- La p.a. deve attribuire le competenze ad ogni suo ufficio

2- La ripartizione delle competenze deve essere pubblica

ARTICOLO 5

Responsabile persona fisica

1- Assegna a sé (il dirigente) o ad un altro dirigente la

responsabilità dell’istruttoria

2- Se non nomina nessuno o non se ne preoccupa, sarà lui stesso

3- La p.a. deve dirci chi è

ARTICOLO 6

Compiti

1- Valutazione formale dell’istanza

2- Accerta i fatti tramite ispezioni, sopraluoghi ecc…

Può chiedere:

- Rilascio dichiarazioni

- Rettifica di dichiarazioni o istanze erronee

3- Indice o propone la conferenza di servizi

4- Gestisce i rapporti esterni e interni (partecipa a valutazioni,

tecniche o pareri)

5- Adotta il provvedimento o lo trasmette all’organo per prendere

una decisione

ARTICOLO 7

Comunicazione di avvio del procedimento

Pone della p.a. un obbligo di comunicare l’inizio del procedimento

ad una serie di persone.

L’avvio è comunicato e questo sottintende un obbligo. La p.a. deve

obbligatoriamente comunicare l’avvio sempre.

A chi?

Tre categorie di soggetti:

*I destinatari del provvedimento

* i destinatari che malauguratamente si trovano coinvolti in un

procedimento avviato d’ufficio.

Quelli che per legge debbono intervenirvi (che per volere del

legislatore devono essere coinvolti nel procedimento ad es. altre

amministrazioni che sono portatrici di interessi pubblici che in quel

procedimento possono essere colpiti)

*I soggetti che, pur non essendo destinatari del provvedimento,

potrebbero esserne pregiudicati. Bisogna avvisarli solo se si sa chi

sono e se è facile conoscere il loro indirizzo per far recapitare la

comunicazione. La comunicazione di avvio può non essere fatta

quando il procedimento, per il tipo di problema che deve risolvere,

si deve svolgere in frettissima. Es. il sindaco di fronte a un’alluvione

deve emettere un’ordinanza urgente per individuare le misure più

adeguate per cercare di mettere al sicuro la popolazione. Quindi,

fare la comunicazione di avvio a tutti i cittadini interessati da questa

ordinanza, comporterebbe una perdita di tempo tale che potrebbe

nel frattempo arrivare un’altra scossa.

Comma 2

Quando la PA fa la comunicazione di avvio del procedimento, può

adottare, anche prima dell’effettuazione della comunicazione,

provvedimenti cautelari. Cioè la PA in alcuni casi avvia dei

procedimenti che, se si lasciassero ai loro tempi normali, non

sortirebbero gli effetti sperati.

Es. uno evade le tasse. Prima di comunicargli il procedimento, gli si

blocca il patrimonio per far si che i soldi non spariscano.

ARTICOLO 8

MODALITà E CONTENUTI DELLA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL

PROCEDIMENTO

Ci dice in cosa consiste la comunicazione di avvio e quindi quale

deve essere il suo contenuto e come si deve fare. Questo e il

precedente art. 7 hanno come soggetto agente la PA, ma in realtà

chi si occupa di questa comunicazione, è il responsabile del

procedimento.

Comma 1

“mediante comunicazione personale” vuol dire che la PA preparerà

una lettera che verrà recapitata a casa(raccomandata A/R) oppure

con il messo comunale oppure la notifica dell’ufficiale giudiziario.

Comma 3

Può succedere che i destinatari della comunicazione di avvio siamo

moltissimi e ci siano anche molti controinteressati. Preparare le

raccomandate diventerebbe costosissimo sia per tempo che per

soldi, quindi si potrebbe fare tramite tv o radio o giornali. Si deve

scegliere la forma pubblicitaria più idonea, per garantire che le

persone interessate ricevano la comunicazione. In questi casi si

deve formare la presunzione di conoscenza (finzione giuridica per

la quale noi consideriamo vero qualcosa che non è detto che sia

verificato). Se invece la forma di pubblicità non è idonea, cioè della

serie che la PA fa la pubblicità per solo un giorno e la presunzione di

conoscenza non si forma perché ciò non basta, quel giorno magari

gli interessati non hanno comprato quel determinato giornale.

Comma 2

La comunicazione deve avere un determinato contenuto:

a- La PA che manda la comunicazione

b- Oggetto del procedimento

c- Nome e cognome del responsabile del procedimento

C bis- la data di conclusione del procedimento

C ter- la Pa deve indicare quale è la data di presentazione

dell’istanza nei procedimenti a istanza di parte, così da poter fare

il conto dei giorni.

d- Uno dei diritti del partecipante al procedimento è vedere tutti

gli atti del procedimento stesso.

ARTICOLO 9

INTERVENTO NEL PROCEDIMENTO

A questi soggetti la pa non è obbligata a mandare la

comunicazione di avvio, ma vanno loro stessi dalla pa per chiedere

di partecipare. (sono diversi dai soggetti dell’art.7). c’è il

“qualunque” (ovvero la persona che non sappiamo chi sia fino a che

non si presenta) che può essere portatore anche di un interesse

diffuso.

Di interesse pubblico p.a. diverse dall’art.7 dove c’è scritto che

sono coloro che per legge devono intervenire. Sono soggetti

pubblici che non hanno l’obbligo di partecipare, quindi se si

accorgono che deve esserci la loro presenza assolutamente perché

il procedimento li riguarda, lo comunicano al responsabile del

procedimento.

Di interesse privatoun privato o soggetti collettivi, delle

associazioni di individui che sono portatrici dell’interesse di quella

categoria.

Interessi diffusisono gli interessi che non hanno un titolare, né

individuale né collettivo. Es. wwf

ARTICOLO 10

DIRITTI DEI PARTECIPANTI AL PROCEDIMENTO

Questi diritti descritti nei commi a e b spettano indistintamente ai

soggetti dell’art. 7 e dell’art.9

La differenza in queste due categorie di soggetti, sta solo nella

modalità con cui entrano nel procedimento.

a- Diritto di accesso agli atti del procedimento. È possibile che da

questa documentazione ci possiamo fare una vaga idea della

direzione che la p.a. sta prendendo per risolvere il problema.

b- La partecipazione al procedimento, in senso stretto, consiste in

un contradditorio scritto con la pa. Nel senso che noi vediamo i

documenti ha in possesso (lettera a) e presentiamo documenti

e memorie (lettera b). la memoria è un atto che io scrivo per

dare alla p.a. tutte le informazioni di cui io sono in possesso e

le indico anche il mio punto di vista, quali sono l

Dettagli
A.A. 2018-2019
9 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher michelalintas1234 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Pubusa Francesca.