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Estratto del documento

Il percepibili dopo approvazione del rendiconto in misura

 proporzionale ai conferimenti.

liquidazione della quota,

Il diritto alla nell’ipotesi di scioglimento del

 rapporto sociale limitatamente ad un socio.

quota di liquidazione

Il diritto alla c.d. (di patrimonio), all’atto di estinzione della

 società. diritto alla restituzione

Ai soci che hanno conferito beni in godimento spetta il

 (2281).

Gli utili quello derivante dall’attività economica

Premesso che per utile deve intendersi

(oggetto sociale) esercitata dalla società e che solo i guadagni effettivamente così

realizzati possono essere destinati alla ripartizione periodica ai soci .

articoli 2262-2265 cc.

Alla materia sono dedicate quattro norme, gli

L’articolo 2262 stabilisce il diritto del socio di società personale alla divisione

periodica degli utili; se il socio ha diritto alla ripartizione periodica integrale degli

utili, ogni cambiamento richiede il consenso del singolo titolare e quindi di ogni socio.

Le pattuizioni contrattuali sulla ripartizione degli utili non ammissibili sono quelli

che: stabiliscono devoluzioni dell’utile contrastanti con la causa del contratto

- sociale;

i patti diretti e indiretti con i quali uno o più soci vengono esclusi da ogni

- (art.2265 cc).

partecipazione agli utili o alle perdite c.d. patto leonino

rinunce preliminari del socio a percepire utili

Non sono ammissibili nemmeno : il socio

potrà solo rinunciare ad esigere il dividendo spettategli dopo l’approvazione del

rendiconto, poiché rinuncia a un diritto di credito che gli spetta come terzo e non come

socio (1260).

articoli 2263 e 2264,

Dagli riguardanti partecipazione dei soci a utili e perdite si

ricavano i seguenti principi:

Come regola generale, desumibile dall’articolo 2263, il principio per cui la

 disciplina legale ha carattere suppletivo, cioè i soci sono liberi di

adottare, con il solo limite del patto leonino, il regolamento di interessi da loro

ritenuto più opportuno, come ad esempio una partecipazione in diversa misura

dello stesso socio a guadagni e perdite.

Principio inderogabile è il divieto del patto leonino.

 Come principio suppletivo, in mancanza di pattuizioni contrattuali,

 intervengono le presunzioni poste all’articolo 2263 cioè: il principio

Se il valore dei conferimenti è determinato nel contratto, vige

 di proporzionalità, fra conferimenti e partecipazione ad utili e perdite.

Se manca la determinazione contrattuale del valore dei conferimenti,

 presunzione di uguaglianza.

scatta la

presunzione di uguaglianza tra partecipazione ai guadagni e alle

La

 perdite, se il contratto determini solo la parte di ciascuno nei guadagni.

 La determinazione della parte di ciascun socio nei guadagni e nelle

un terzo,

perdite può essere rimessa ad la cui decisione può essere

impugnata ai sensi dell’articolo 1349 salvo che dal socio il quale abbia

volontariamente eseguito la decisione di rimettere ad un terzo tale

determinazione.

I rapporti della società con i terzi

I rapporti della società con i terzi va considerato da due punti di vista:

1. Quello della rappresentanza

2. Quello della responsabilità per le obbligazioni sociali

1. La rappresentanza sociale

L’articolo 2266 Rappresentanza della società

=

«La società acquista i diritti e assume le obbligazioni per mezzo dei soci

che ne hanno la rappresentanza e sta in giudizio nella persona dei

medesimi.

In mancanza di diversa disposizione del contratto, la rappresentanza

spetta a ciascun socio amministratore e si estende a tutti gli atti che

rientrano nel’oggetto sociale.

Le modificazioni e l’estinzione dei poteri di rappresentanza sono regolate

dall’articolo 1396 ».

Questa norma detta le condizioni in presenza delle quali un diritto o un’ obbligazione

acquistata da un socio, che abbia la rappresentanza, può essere qualificata come

parte del patrimonio sociale obbligazione

o come della quale il patrimonio sociale e i

possono essere chiamati a rispondere

soci (1388).

Se il contratto sociale nulla dispone in ordine alla rappresentanza, questa

 spetterà a ciascun socio amministratore, a seconda del sistema di

amministrazione essa spetterà disgiuntamente o congiuntamente ai soci

amministratori.

Se il contratto contiene disposizioni esplicite riguardo alla

 rappresentanza, si tratterà di valutarne l’ammissibilità, a riguardo

dubbi sorgono sulle clausole di affidamento della rappresentanza

ad estranei.

Riguardo al contenuto e all’estensione dei poteri rappresentativi: se il

compimento di tutti gli atti

contratto nulla dispone, la rappresentanza si estende al

rientranti nell’oggetto sociale, facendo coincidere poteri amministrativi e di

rappresentanza.

Se il contratto detta disposizioni limitanti del contenuto, si tratterà di valutarne

l’ammissibilità.

Riguardo l’ammissibilità delle modificazioni o estinzioni dei poteri di

rappresentanza, incomberà sulla società l’onere di portare questi eventi a

conoscenza dei terzi con mezzi idonei, in questo caso la nuova forma di pubblicità

(albo speciale) può aiutare. contemplatio

Va ricordato che anche nella rappresentanza sociale è necessaria la

domini, cioè se il rappresentante non spende il nome della società, o dei soci in

solo nei confronti del

caso di società di fatto, il negozio concluso avrà effetti

rappresentante.

Il problema della responsabilità e l’autonomia patrimoniale della società

La materia della responsabilità dei soci regolata da un sistema di cinque norme

articoli 2267‐ 2271 cc:

contenute negli

le prime tre riguardano la responsabilità per le obbligazioni sociali;

- la quarta (2270), la responsabilità dei soci verso i loro creditori

- particolari.

l’ultima regola una fattispecie mista.

-

La responsabilità per le obbligazioni sociali

L’articolo 2267 costituisce la norma centrale

«i creditori della società possono far valere i loro diritti sul patrimonio sociale. Per le

obbligazioni sociali rispondono inoltre personalmente e illimitatamente i soci che

hanno agito in nome e per conto della società e , salvo patto contrario, gli altri soci».

È bene fare alcune precisazioni:

Per obbligazioni sociali, s’intendono le obbligazioni assunte dalla società per

 mezzo dei soci. La società risponde anche delle obbligazioni nascenti da fatto

illecito.

Responsabilità illimitata dei soci = la legge opera una distinzione tra i soci

 che hanno agito in nome e per conto della società (soci agenti) e gli altri soci.

Per i primi la responsabilità illimitata è inderogabile, mentre è derogabile per

i secondi.

La solidarietà (1292) si pone tra i soci e non tra soci e società

 responsabili in via

= I soci sono responsabili in solido fra di loro, ma sono

sussidiaria rispetto alla società in quanto godono del beneficio di

preventiva escussione del patrimonio sociale (Art.2268) : i creditori sono

cioè tenuti a tentare di soddisfarsi sul patrimonio della società prima di poter

aggredire il patrimonio personale dei soci.

Questo beneficio però opera diversamente a seconda del tipo di società:

nella società semplice il creditore può rivolgersi direttamente al singolo

- socio illimitatamente responsabile, e sarà questi a dover invocare la

preventiva escussione;

stessa cosa avviene nella società in nome collettivo irregolare;

- nella società in nome collettivo regolare, invece, il beneficio di escussione

- opera automaticamente.

I patti di limitazione della responsabilità nei rapporti interni non potranno mai essere

fatti valere dai soci agenti nei confronti dei terzi, al contrario ciò è possibile per gli

altri soci, a condizione di aver reso edotti i terzi con mezzi idonei.

Due sono le cose indiscutibili: garanzia esclusiva per i creditori sociali

Il patrimonio sociale costituisce la e

- non subisce, se non limitatamente, il concorso dei creditori particolari dei soci.

In nessun caso può restare esclusa la responsabilità personale di tutti i soci.

-

La responsabilità dei soci nei confronti dei propri creditori personali

articoli 2270 e 2271

Le norme regolatrici della materia sono gli

Queste norme consentono di affermare che il patrimonio sociale è un patrimonio

sensibile alle pretese dei creditori sociali ed è insensibile alle pretese dei creditori

particolari le cui ragioni si ricollegano ad affari personali dei singoli soci.

L’articolo 2270, a tutela del creditore, detta tre regole:

1. Far valere i suoi diritti sugli utili spettanti al debitore, ciò significa compiere

conservativi esecutivi

atti (esempio: sequestro) ed (esempio:

espropriazione)

2. Compiere atti conservativi sulla quota spettante a quest’ultimo (socio) nella

liquidazione, si discute se, oltre al sequestro conservativo, la quota

sia suscettibile anche di espropriazione e/o di pignoramento.

3. Ottenere la liquidazione della quota del suo debitore «se gli altri beni di questi

sono insufficienti a soddisfare i suoi crediti».

A salvaguardia del patrimonio sociale nella società semplice vi sono due importanti

regole: l’onere di

a) Il creditore particolare, nel chiedere la liquidazione della quota, ha

provare che gli altri beni del debitore sono insufficienti a soddisfare i suoi

crediti. non potrà agire direttamente sui beni della società

b) Il creditore personale , ma

potrà ottenere una somma di danaro corrispondente al valore della quota.

L’articolo 2270 per concorde opinione, si applica alle società di fatto e società

irregolari.

Le modificazioni soggettive del contratto

Le modificazioni soggettive del contratto sono le modificazioni del contratto che

riguardano le persone dei soci.

La manifestazione più significativa, oltre al trasferimento della quota, è lo

scioglimento del rapporto sociale limitatamente ad un socio .

Il socio può cessare di essere tale per :

a) Estinzione della società;

b) Morte del socio;

c) Recesso del socio;

d) Esclusione del socio;

e) Esclusione di diritto

A) L’estinzione e la proroga della società

L’estinzione della società avviene in seguito al compiersi di una fattispecie

composta di due

fasi distinte: causa di scioglimento

Verificarsi di una ;

 procedimento di liquidazione

L’esaurirsi di un .

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Publisher
A.A. 2018-2019
41 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mariav997 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Capo Giovanni.